Oggetto del Consiglio n. 586 del 16 luglio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 586/XIV - Interpellanza: "Problematiche relative all'apertura contemporanea di diversi cantieri sulle tratte autostradali valdostane".
Presidente - La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Affrontiamo una parte di un tema che è all'ordine del giorno del Consiglio regionale, quello dei trasporti, delle autostrade, in modo particolare dei due tratti autostradali valdostani che, diciamo, hanno dei pedaggi da capogiro. È inutile che ribadiamo per l'ennesima volta quanto sia costoso il tratto al chilometro, l'incidenza che questo ha sul nostro sistema economico e turistico e, in questo momento, anche sulla vita proprio dei cittadini valdostani. A ciò si aggiunge un tema non meno grave che è già stato oggetto di interpellanze (alcune hanno anche avuto parziale ascolto e di questo siamo confortati, ecco perché in qualche modo ritorniamo sul tema): è quello che riguarda gli interventi ai cantieri sul tratto autostradale.
Una cosa estremamente importante per noi è che la cantierizzazione avvenga, naturalmente con la consapevolezza che per certi lavori non si può asfaltare in pieno inverno, siamo perfettamente coscienti che alcuni lavori vanno svolti nel periodo estivo, però abbiamo già ribadito come, con tutte le difficoltà che pure ci sono nel sistema degli appalti, bisogna cercare di evitare che questi appalti vengano...diciamo a caratterizzare alcuni periodi dell'anno, spesso quelli a ridosso delle attività turistiche, e che comunque vadano assolutamente messe in campo tutte le misure per garantire la massima sicurezza del tratto autostradale. Questo sicuramente viene fatto attraverso un sistema di segnaletica, non è che stiamo evidenziando, ma ribadiamo la delicatezza che hanno questi cantieri all'interno dei tratti autostradali. Però quello che emerge in un tratto di autostrada così breve è che, a fronte della presenza di cantieri che rallentano sensibilmente la corsa, se uno dice: "non prendo la statale, ma prendo l'autostrada perché sono di fretta"...dopodiché scopro che ci metto più tempo in autostrada o comunque devo rallentare continuamente e, in alcuni casi, quando devo cambiare di corsia o addirittura ci sono tratti alternati di traffico, la situazione è esattamente come quella di un percorso normale in statale.
Allora, la prima considerazione è che serve una maggiore comunicazione a chi usufruisce di un servizio, cioè bisogna cercare di trovare il modo che chi entra in autostrada non abbia la sorpresa di dire: "oggi ho preso l'autostrada perché avevo fretta e l'autostrada non è nelle condizioni di percorribilità che mi aspettavo". Quindi dev'esserci il modo di segnalare meglio, a chi paga, che tipo di servizio viene erogato: "oggi vi offro il servizio al cento per cento, viaggerai sulla mia autostrada in perfette condizioni", oppure gli metto un cartello che oggi questa autostrada ha un sacco di problemi, perché altrimenti io entro in autostrada convinto di fare un percorso, ho dei tempi, e poi ho la sorpresa che, invece, questa non è la condizione dell'autostrada. Se un cittadino paga un servizio, paga per il servizio che gli è stato in qualche modo promesso. Nessuno entra in un locale commerciale o quant'altro, legge il menu...se poi, per esempio in un ristorante, leggo il menu, in un hotel leggo le offerte, dopodiché scopro che la camera non funziona perché c'è il tubista dentro che sta riparando la doccia all'interno di quell'hotel...la sensazione normale che uno ha, va nella reception e dice: "Scusate, quanto mi fate di sconto perché la doccia non funzionava? Perché devo pagare esattamente il prezzo se quello non è il servizio?"...lo so che questo non è il problema dell'autostrada valdostana, Presidente, è un problema più generale, ma io, Consigliere regionale della Valle d'Aosta, mi occupo di quest'autostrada, la più cara d'Italia, che non ha neanche quella qualità nell'offrire questo servizio che presuppone un costo di questo genere; quindi, se io entro nel casello di Verrès, devo leggere chiaramente che ci sono dei lavori in corso qui, qui, qui e che dovrò percorrere quell'autostrada a velocità ridotta e a quel punto giro la macchina e me ne vengo in statale, perché è la stessa cosa. Quindi più informazione, e valutare se non sia possibile...e secondo me con le tecnologie di oggi tutto è possibile a fronte di due tratti autostradali che fanno utili, fanno utili, quindi chi ha investito in quelle imprese, al di là che alcuni tratti debbano ancora appunto avere la copertura degli investimenti, ma nel frattempo fa utili...allora, chi fa utile può anche ragionare che una parte di questi utili possono essere riconsiderati ai fini di garantire un migliore servizio.
Noi abbiamo già detto più volte che se si riducesse il pedaggio in assoluto per tutti e in questo caso, come proponiamo, si facesse un ragionamento sulla qualità del servizio che viene offerto e il prezzo fosse dimensionato con la qualità del servizio, noi avremmo più utenti, ci sarebbe una capacità attrattiva dell'autostrada, non verrebbero meno gli utili. Si tratta di immaginarsi anche un mondo nuovo, un mondo diverso, non dire: "mah, si è sempre fatto così, ma il computer ci dà solo queste possibilità"...i computer, le tecnologie nuove danno infinite possibilità, ma bisogna avere la voglia, il coraggio anche di affrontare sfide nuove nella gestione di queste importanti infrastrutture, e non continuare a creare condizioni che vanno ad alimentare quel malcontento diffuso rispetto all'autostrada che fa un danno all'autostrada stessa di cui anche la Valle d'Aosta, e noi rappresentiamo sia l'interesse...diciamo di chi la usufruisce, del cittadino, sia l'interesse anche dell'azienda, perché le due cose devono essere guardate da un punto di vista unitario. Pensiamo di non rappresentare una visione unicamente rivolta al consumatore, ma se il consumatore ha una qualità di servizio migliore e pensiamo che la questione dei pedaggi e della ritaratura dei pedaggi sia una cosa importante, ne usufruisce anche l'azionista di riferimento, e quindi il guadagno è per entrambi.
Su questa cosa gradiremmo quindi avere qualche segnale e ribadire se appunto, come in passato, assolutamente vengano evitate quelle cose allucinanti che sono il doppio senso di marcia nella stessa galleria com'è successo...quello non è possibile, bisogna riorganizzare i lavori e fare in modo che quelle cose non si ripetano. In ogni caso, questi rallentamenti sicuramente creano ingorgo, rallentamento, creano poi la condizione per cui alcuni automobilisti poi dopo cercano di recuperare il tempo perso, si sorpassa, eccetera. È una cosa che va organizzata nel migliore dei modi possibili e va data una risposta puntuale al consumatore, in particolare a quello valdostano, che sempre più dovrebbe usufruire dell'autostrada e non ne può usufruire.
Presidente - La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Sì, le considerazioni che il collega ha fatto sicuramente riprendono tematiche in parte già sviluppate, come lei ha detto. Soprattutto il fatto dell'autostrada che sicuramente ha un prezzo alto è stato argomento che ha fatto oggetto anche di mozioni, che noi abbiamo trasmesso, abbiamo cercato di utilizzare al meglio quello che era stato possibile. Fino ad oggi, come lei sa, almeno per i residenti che hanno queste tratte, adesso abbiamo avuto il 50 percento di riduzione...come lei sa, da 8 a solo 4 corse, da 4 in su, quindi sicuramente c'è stato - poi daremo anche i numeri - un risvolto positivo e importante, come credo sia stato interessante il discorso della gratuità della tangenziale che ha presentato a questi livelli un successo importante.
Per quanto riguarda le risposte puntuali alle domande che lei ha fatto, la prima: "verificare che non siano aperti troppi cantieri", le concessionarie hanno riferito che al momento, il numero dei cantieri è assolutamente contenuto e legato a esigenze improcrastinabili per la messa in sicurezza in particolare delle gallerie per quanto riguarda la RAV e delle barriere spartitraffico per quanto riguarda SAV. Salvo eventi eccezionali, non vi è poi la previsione di installare dei cantieri che comportino deviazioni con cambio di carreggiata. RAV, da parte sua, sui sensi di marcia alternati nella stessa carreggiata, assicura che gli stessi non sono mai stati presi in considerazione né in galleria, né all'aperto...anche perché, ricordiamo, la RAV è recente rispetto alla SAV, cioè ha una valutazione da fare anche da un punto di vista tecnico che è molto diversa. Di norma non vengono eseguiti scambi di carreggiata con doppio senso di circolazione, ma si attuano dei restringimenti di carreggiata che, considerati i flussi di traffico, non creano disagi all'utenza e garantiscono anche la sicurezza delle maestranze impegnate nei lavori. Per quanto riguarda la tratta Pont-Saint-Martin/Aosta di competenza della SAV, attualmente, e sino al 22 luglio prossimo venturo, è presente su un tratto compreso tra le stazioni di Verrès e di Pont-Saint-Martin la riduzione di carreggiata regolata che comunque assicura due corsie per ogni senso di marcia, pur se di larghezza ridotta, in modo da non condizionare la fluidità della circolazione. Analoga tipologia della regolazione del traffico sarà attuata, ma solo a partire dalla fine del mese di agosto, su alcuni tratti di carreggiata compresi tra le stazioni di Nus e di Châtillon. E possiamo dire che su questo, per la prima volta quest'anno, proprio anche grazie alle sollecitazioni che sono venute, nel mese di agosto la SAV non farà dei lavori sulla tratta di sua competenza; quindi agosto dovrebbe essere, per i residenti, ma anche - come lei ricordava - per i turisti, logicamente...il discorso dovrebbe essere in qualche modo proficuo. È la prima volta, come dico, speriamo che in qualche modo venga apprezzato. Nei mesi estivi le manutenzioni ordinarie necessarie saranno effettuate esclusivamente nei giorni feriali - a parte, come ho detto - e in regime parzialmente di utilizzo della carreggiata, e saranno rimosse prima dei momenti di traffico più intenso. A tutela della sicurezza della circolazione, degli utenti e delle maestranze che operano all'interno dei cantieri forestali, tutte le limitazioni sono poste secondo quanto previsto dal decreto del 2002 che segnalano temporaneamente le indicazioni di traffico e dal decreto ministeriale del 2013 che individua i criteri della segnaletica stradale.
Per quanto riguarda la seconda domanda: "valutare la possibilità di ridurre i pedaggi nei periodi dell'anno dove la presenza dei cantieri rende necessario percorrere l'autostrada a velocità ridotte", su questo tema, al momento, credo che non ci siano ancora le condizioni per andare in questa logica, anche perché il frazionamento, la riduzione, il numero porterebbe ad una serie di difficoltà non indifferenti, e quindi per il momento non è ancora attuabile.
Per il punto 3: "segnalare prima dell'accesso all'autostrada i problemi relativi alla presenza dei cantieri", l'informazione all'utenza relativa a eventuali turbative del traffico in ambito autostradale è necessaria, anzi, non solo, ma è indispensabile. RAV e SAV assicurano, mediante l'utilizzo di pannelli a messaggio variabile, dislocati sia agli accessi che lungo l'asse autostradale, le notizie relative a eventuali disagi e turbative di una certa rilevanza. Per la loro divulgazione, inoltre, si utilizzano le strutture di informazione Centro di coordinamento, informazione e sicurezza stradale, Radio Traffic, e dei call center di infoviabilità "Via Nord-Ovest" nonché via Internet. Comunque, su questi temi, come lei diceva, si può sicuramente migliorare ancora a livello di informazione. Credo che indubbiamente il periodo per intervenire sia piuttosto limitato, soprattutto per quanto riguarda l'asfalto, proprio per le ragioni climatiche che lei ricordava e, per il resto, il discorso per quanto riguarda la SAV del guardrail che separa le carreggiate deve essere ancora terminato, quindi disagi ci saranno ancora sotto questo profilo per ultimare questa operazione che è già in corso da parecchio tempo e che credo possa essere al più breve ultimata. Grazie.
Presidente - La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Noi non ci stancheremo mai di occuparci di questo problema, perché ci siamo convinti di una cosa: che quando il nostro ruolo è quello appunto di vigilare, di fare attività ispettiva come opposizione, abbiamo capito che bisogna insistere e reinsistere ancora. Quando per la prima volta segnalammo l'importanza di evitare che durante il periodo più trafficato, estivo, per esempio agosto o anche nei periodi...l'abbiamo segnalato anche per l'inverno, in particolare a ridosso di Natale e delle feste dell'Epifania, sembrava un'eresia quella che dicevamo.
Oggi apprendiamo con piacere che ad agosto non dovrebbero esserci dei cantieri, quindi vuol dire che insistendo su una certa strada si possono ottenere dei risultati. Ovviamente oggi non è all'ordine del giorno il pedaggio in sé, quindi non entro in quel caso specifico che a me pare ancora un obiettivo molto lontano da raggiungere, ma nella questione in specie sollevata dall'interpellanza, mi pare di capire che l'idea di fare qualcosa di innovativo, di cambiare un po' lo status quo ancora nei Consigli di amministrazione delle nostre società non sta arrivando con l'urgenza che dovrebbe avere. Si tratta, sostanzialmente, di quelle che lei ha riportato come Presidente, di corrette prese di posizione, là dove si dice: "bisogna tenere conto di esigenze improcrastinabili...salvo eventi eccezionali...di norma"...la parola "di norma" vuol dire che di norma è così, ma si può anche fare in altro modo. Ecco, ci vorrebbe un po' più di coraggio perché anche quello è un prodotto da vendere, anche l'autostrada, e se lo vendo bene, ne guadagno. È inutile affidarsi a "è rispettato il decreto...", cioè, ripeto, se le indicazioni date in entrata fossero più chiare, la persona che usa l'autostrada...quindi, secondo me, c'è del lavoro da fare, bisogna accelerare nel farlo, ci sono le condizioni per farlo, perché, ripeto, queste società fanno utile, allora l'utile deve essere investito per il consumatore e per garantire nuovi utili, non dev'essere gestito per arricchire qualcuno! Allora noi abbiamo quest'idea della nostra compartecipazione pubblica a queste società. Siamo lì per dire che non si fa solo la ricchezza di qualcuno, ma si fa l'interesse di una collettività che è fortemente penalizzata dall'attraversamento autostradale e che non riesce, in questo momento, a trarne i benefici.
Allora, per migliorare la qualità dell'autostrada bisogna essere innovativi, più bravi degli altri. Se uno usa tutte le autostrade d'Italia e dice però: "quando vai in Valle d'Aosta te lo segnalano bene che c'è un problema, però se vai in Valle d'Aosta non ti fregano che i cantieri sono bloccati", cioè ci devono essere quelle condizioni anche di qualità del servizio che a mio avviso non ci sono e creano appunto quei malesseri e quell'allontanamento da...
Io penso che questa cosa della segnalazione, dei cartelli corretti, è una cosa che potrà poi anche servire in altri momenti dell'anno per segnalare tutta un'altra serie di problematiche che sono, per esempio, l'apertura o meno degli impianti di sci che sta creando non pochi problemi a chi usa l'autostrada, esce a un casello, se ne arriva su in cima alla Valtournenche o in cima alla Valle d'Ayas per scoprire che, a causa del vento, l'impianto era chiuso. Allora, siccome siamo parte di questa cosa qua, questa segnalazione in entrata di tutta una serie di problemi dell'autostrada non è un costo buttato lì, perché può avere una ricaduta sul nostro turismo. Quel pannello che metto per dire: "guarda che nel tratto da Verrès a Pont-Saint-Martin c'è un cantiere" e quindi l'automobilista deciderà se prendere o meno l'autostrada...non quando è dentro: "stai attento, vai più piano che c'è il cartello"...no, lo voglio sapere prima di prendere l'autostrada! Così come la segnalazione in autostrada può evitare a molti automobilisti di raggiungere località dove, per alcuni motivi, certi servizi come quelli importanti degli impianti di sci non sono erogati creando grosse disfunzioni. Quindi questi pannelli e queste segnalazioni anche in entrata possono essere molto preziosi per l'utilizzo dell'autostrada e non essere visti come un costo aggiuntivo, ma come un investimento.
Presidente - Punto 19 dell'ordine del giorno.