Oggetto del Consiglio n. 571 del 26 giugno 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 571/XIV - Interpellanza: "Situazione riguardante l'imminente entrata in vigore del nuovo Contratto di Servizio per la gestione della tratta ferroviaria valdostana".
Presidente - La parola al Consigliere Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.
Con l'auspicio e la sicurezza che l'Assessore ha sfruttato questi due mesi di crisi per lavorare a tamburo battente, per non farci trovare impreparati alle porte dell'estate, proponiamo questa interpellanza che serve anche per monitorare un po' la situazione relativa alla ferrovia.
Si ricorda che al 30 giugno doveva essere trovata un'intesa, entro luglio poi, a intesa non trovata, avremmo potuto trovare delle difficoltà. Oggi, noi siamo a richiederle, rispetto alle preoccupazioni anche degli utenti e un po' di tutti, la situazione rispetto ai rapporti con Trenitalia, la situazione anche rispetto alla futura entrata nel contratto di servizio da parte della nostra Regione. Lo stato delle cose per avere le informazioni che in questi ultimi tempi non abbiamo più avuto. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
In effetti il collega Bertschy ha assolutamente ragione perché, non essendoci stato il Consiglio regionale e neanche le Commissioni, non abbiamo avuto modo di tenerci aggiornati sull'iter. Ricorderanno tutti che abbiamo avuto modo di inoltrarci su questo argomento, che ha tre riferimenti dal punto di vista normativo. Il decreto legislativo 194 del 2010 per il trasferimento delle competenze che, come tutti sanno, non ha avuto nessun tipo di esito positivo, perché ogniqualvolta abbiamo avuto modo di sederci al tavolo, che è stato prontamente convocato, la Ragioneria non dava coperture per le attività che erano previste nel decreto legislativo: la norma di attuazione prevedeva un trasferimento delle competenze, condizionandolo a determinati passaggi. Vista l'infruttuosità di questo percorso, abbiamo avuto la Finanziaria del 2014 dello Stato, che è intervenuto così come è intervenuto successivamente con il decreto Salva Roma, ribadendo sostanzialmente quanto scritto nella Finanziaria, ma introducendo un passaggio non indifferente dove sostanzialmente fino al 31 di luglio il servizio a Trenitalia per il trasporto ferroviario viene pagato dallo Stato. Tutti si ricorderanno le polemiche che erano nate in passato e ovviamente questo va un po' ad avvalorare la nostra tesi, nel senso che, intanto che non vi è il trasferimento delle competenze, questo contratto di servizio è radicato presso il Ministero delle infrastrutture che ha un rapporto diretto con Trenitalia.
Da subito è stato istituito un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nello specifico: coloro che si occupano degli affari regionali; di parte politica c'è il sottosegretario Bressa, che segue la questione; io stesso ho avuto modo di partecipare un paio di volte a Roma. A questi incontri hanno partecipato sia i rappresentanti di Trenitalia, sia i rappresentanti del Ministero delle infrastrutture, sia i rappresentanti di RFI. L'obiettivo era non solo il trasferimento del contratto di servizio, ma un ragionamento più ampio che di fatto faceva riferimento alla norma di attuazione. Direi che, per l'obiettivo di arrivare a un trasferimento delle competenze - i miei uffici nella giornata di ieri hanno ancora avuto rapporti sia con il Ministero delle infrastrutture, sia con i funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dovrebbero mandarci a giorni una bozza per il trasferimento delle competenze. Questo ovviamente è prodromico alla sottoscrizione di un accordo con Trenitalia, perché senza questo trasferimento di competenze noi non possiamo ragionare con Trenitalia. Direi che questa è una soluzione che, in modo ottimistico, dovrebbe arrivare a settimane, se non a giorni.
Con Trenitalia abbiamo avuto già diverse interlocuzioni, quindi non abbiamo aspettato il trasferimento delle competenze. Il tavolo con Trenitalia è stato avviato mesi or sono, per mettere già in pratica le possibili modifiche e i cambiamenti di orario che sono ovviamente compatibili con le nostre risorse finanziarie. È chiaro che l'impostazione che è stata data ad oggi è quella di un subentro nel contratto che oggi è in essere con il Ministero, perché costruire ex novo un contratto probabilmente è un'operazione molto articolata, molto complessa che dovrà essere fatta anche con il coinvolgimento della Commissione, piuttosto che dei sindacati, piuttosto che dei pendolari, dell'associazione dei consumatori. Direi che nel breve, per dare queste risposte, un subentro con il contratto in essere, che oggi esiste tra il Ministero e Trenitalia, è la strada più immediata. Devo dire che Trenitalia si sta dimostrando molto, molto attenta. La settimana scorsa, oltre il direttore del Piemonte e Valle d'Aosta, è venuto ad incontrarci il direttore di tutto trasporto italiano Cioffi, quindi c'è un'attenzione molto, molto adeguata all'occasione.
I colleghi sanno benissimo che con l'approvazione di ieri dell'assestamento, abbiamo introdotto i 9,6 milioni che sono necessari per completare il contratto di servizio del 2014, perché fino al 31 di luglio è pagato, quindi colgo l'occasione di questo Consiglio per dire che i servizi ferroviari dal primo di luglio non saranno tagliati, non sono a rischio. Insieme al contratto di servizio ovviamente c'è anche l'altro contratto, complementare a questo, quello che facevamo invece direttamente noi con Trenitalia per le biglietterie, per gli sconti, che ovviamente a questo punto sarà parte integrante del contratto principale.
Direi che potremo nei prossimi giorni trovarci, se lo gradite, in Commissione per fare una analisi più puntuale. In quell'occasione potrebbe esserci anche un documento che noi abbiamo fortemente richiesto, che è una rappresentazione da parte di RFI di tutti quegli investimenti necessari per migliorare la linea, perché l'unico documento ufficiale che noi oggi abbiamo e che è condiviso con tutti è il vecchio progetto che fa riferimento all'accordo di programma, dove vi sono tutta una serie di interventi. Sono passati diversi anni rispetto a quella data e RFI, titolare e proprietaria della linea, ci deve confermare quelli che sono gli interventi ritenuti necessari e indispensabili.
A corollario di questo, chiudo dicendo che in quelle occasioni - ce lo scriveranno - l'intervento per l'acquisto dei treni bimodali è stato condiviso e apprezzato da tutte le parti attorno al tavolo: dal Ministero delle infrastrutture alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla struttura tecnica così come da Trenitalia e da RFI. Lo dico perché credo che alla fine... Ci auguriamo che il percorso che oggi abbiamo definito per l'aggiudicazione di questo nuovo materiale rotabile si concluda positivamente per il mese di luglio; direi che ormai ci siamo e la struttura competente all'appalto sta seguendo la procedura.
Comunque, torno a dire, sono tante le notizie: queste erano ovviamente un aggiornamento, credo nell'intenzione delle richieste del collega Bertschy, ma ovviamente c'è la possibilità di fare un approfondimento più attento e più puntuale nella Commissione opportuna.
Presidente - La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie della comunque esaustiva risposta. Rileviamo con piacere, soprattutto in favore di chi del treno ne fa ormai un uso giornaliero, che le cose sembrano mettersi quantomeno, per quello che riguarda i contratti, nella giusta direzione. Se permette, Assessore, credo che in qualche maniera ha ascoltato anche le nostre sollecitazioni in questo ultimo periodo, perché uno dei blocchi a subentrare al contratto era in passato la questione relativa alle competenze, per la quale in qualche maniera si sta trovando una soluzione, per poter arrivare al subentro del contratto, no? Quindi tutta la questione degli investimenti diventerà successiva al subentro del contratto. Andrà rivisitata, però era un po' quello che dicevamo da un certo periodo in avanti, dicendo che purtroppo non potevamo esercitare la nostra forza contrattuale, perché eravamo bloccati da questa questione del passaggio delle competenze relativo al blocco degli investimenti. Comunque, bene! Bene che si vada a rivedere, bene anche il lavoro che si sta facendo e bene soprattutto che da luglio in avanti gli utenti non avranno preoccupazioni rispetto al contratto.
Sicuramente sarà utile un approfondimento in Commissione, per tutta una serie di piccole questioni. Rispetto ai bimodali siamo contenti che avete avuto lodi e applausi, noi rimaniamo della nostra idea, che questi soldi avrebbero potuto essere già primi investimenti sulla ferrovia, però l'importante è che alla fine ci siano soluzioni per gli utenti, e questo lo dimostrerà il tempo. Il contratto sicuramente va nella direzione di garantirci che quello che compriamo, poi lo potremo gestire, perché fino ad oggi abbiamo comprato a scatola chiusa, non avendo contratti. Ma al di là di quello, oggi è importante il passaggio delle competenze, la definizione degli investimenti, il contratto di servizio e il subentro: questo contratto di servizio per poter definire un prossimo contratto valdostano - l'iter è comprensibile - ma soprattutto per definire cosa vogliamo fare della nostra ferrovia.
Se tutto questo serve a sbloccare un ragionamento un po' più sereno sul futuro, Assessore, troverà dai banchi dell'opposizione massima attenzione, perché sappiamo bene che i bimodali sono una scelta temporanea che non darà soluzioni se non limitate nel tempo. Quindi le richiederei di essere vicino a noi in Commissione, per definire meglio le cose e soprattutto per fare vedere che tutti insieme siamo attenti a questa importante risorsa, che dovremo sviluppare tutti assieme nel tempo.
Le segnalo che, come dice lei, avevamo già un contratto commerciale; continueremo ad esercitarlo. Trenitalia da qualche giorno ha deciso di adottare anche in Valle d'Aosta una scelta che faceva già nel resto d'Italia, cioè non più consentire l'abbonamento nel corso del mese, ma di portare l'abbonamento mensile al primo del mese. È un peccato, perché parecchi utenti ci hanno segnalato che chiaramente questo crea un disagio, perché è più semplice esercitarlo...
(Voce fuori microfono)
...l'ho fatto apposta a non chiederglielo! No, al di là delle battute, questo è un problema per chi anche sui piccoli costi settimanali fa comunque i suoi risparmi. È da segnalare e da verificare, se è proprio un problema doverlo esercitare in queste condizioni. Quindi pronti, come sempre, a verificare che gli impegni dichiarati qua in aula vengano poi portati a compimento, la invito, se è possibile, a mantenere un'informazione maggiore rispetto al Consiglio e alla popolazione, perché le cose che ha detto oggi, segnalate per tempo, sicuramente evitano di avere delle preoccupazioni. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Ultima interpellanza: punto 31 all'ordine del giorno.