Oggetto del Consiglio n. 504 del 26 marzo 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 504/XIV - Interpellanza: "Interventi a favore delle associazioni di volontariato per arginare il fenomeno delle nuove povertà".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola alla collega Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
La crisi economica sta generando nuove povertà e sono sempre più numerosi coloro che, anche nella nostra regione, sono alla ricerca di un pasto caldo e tardano a pagare le bollette ritrovandosi senza luce, né gas. Tale fenomeno è in continua crescita, tanto che solo nell'ultimo anno risultano aumentati del 20 percento gli interventi di associazioni di volontariato per pagare i debiti per elettricità e gas e riattivare i contratti sospesi. Evidenziato come l'onda lunga della crisi non sia ancora arrivata, poiché chi ha perso il lavoro se finora è riuscito a cavarsela, non resisterà a lungo se non riuscirà a trovarne uno nuovo; richiamata l'interrogazione, oggetto del Consiglio n. 37 del 24 luglio 2013, "Incremento delle risorse finanziarie a favore delle fasce di popolazione meno abbienti", e la disponibilità manifestata dall'Assessore Fosson nell'affrontare tale tematica, vogliamo sapere dall'Assessore regionale: "come intenda affrontare tale situazione di emergenza a cui hanno sopperito finora le associazioni di volontariato e se non ritiene opportuno, in attesa di definizione della legge regionale sul credito sociale, attivare con le associazioni di volontariato e la fondazione comunitaria una specifica convenzione per aiutare finanziariamente gli interventi promossi dal volontariato". Grazie.
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Fosson.
Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.
Il cappello è quello di cui tutti ci rendiamo conto, che siamo di fronte ad una crisi economica gravissima, una tragedia, chi l'ha paragonata ad una guerra, soprattutto improvvisa in una regione come la nostra e probabilmente non ancora cosciente in molti, soprattutto in chi ha uno stipendio fisso. Avere una situazione così, avere meno risorse per affrontarla è veramente una cosa difficile. L'ho già detto in questo Consiglio e penso che lo condividiamo tutti: fare gli amministratori in questo periodo è molto difficile, perché soprattutto dire "no" a certe situazioni è molto impegnativo. La mancanza di lavoro è la primum movens di tutto, ecco, perché, laddove non c'è lavoro, si crea povertà, e quindi quello che si fa veramente abbiamo la sensazione che non sia mai sufficiente.
La legge sul credito sociale, che è una buona legge, l'ho detto a luglio...e che abbiamo però rivista e ringrazio i Consiglieri Fontana e Lanièce per come si sono impegnati in questo tempo, è una buona legge che però aveva dei problemi di mediazione, di trovare il lavoro. Non l'abbiamo ancora portata in Giunta, però la portiamo adesso proprio perché, per il discorso del Patto di stabilità, noi avevamo un bilancio approvato e un bilancio di gestione in cui c'era zero lire su questa legge qua. Adesso ringrazio l'Assessore Baccega che l'ha riconosciuta come una priorità, abbiamo rimesso i 250.000 euro previsti e quindi possiamo approvare la legge su cui voi avete già lavorato e vi ringrazio ancora dando delle indicazioni. La porteremo in Giunta in questi giorni, poi 250.000 euro non sono i 500.000 dell'anno scorso, ecco, di questo me ne rendo perfettamente conto. Abbiamo intanto messo comunque una cifra importante di questi tempi e poi c'è la speranza che nel bilancio di assestamento, eccetera, qualche cosa arrivi ancora, ecco. Adesso che abbiamo questa somma comunque possiamo fare andare avanti velocemente la legge, che sarà portata, come dicevo, in Giunta la prossima settimana e poi subito in commissione per la discussione e poi in Consiglio, in modo da far ripartire questa misura che si è dimostrata così utile, superando -c'era stata anche un'interpellanza dei Cinque Stelle - quelle difficoltà che c'erano state nella gestione.
Certo che il volontariato a questo punto ha sempre di più un ruolo. Siamo, per fortuna, una terra che ha una grande tradizione di bénévolat e questo in questo momento ci sta aiutando molto. Nelle varie riunioni con il volontariato ho sempre sottolineato questo, che dico anche qui, sottolineando come adesso sia anche importante, però non questo ruolo di supplenza e basta del volontariato, ma che il volontariato e il terzo settore entrino anche nella gestione, cioè non si può solo chiedergli di correre e lavorare e mai di programmare insieme. Sempre per la povertà, invece, il minimo vitale e gli assegni per il minimo vitale sono partiti regolarmente e seguono questa procedura già conosciuta. Per quanto riguarda il volontariato, dicevo, un'attenzione maggiore a quella che è una condivisione della programmazione con le associazioni di volontariato ed un aiuto, per esempio, alla Caritas. La Tavola amica fornisce 17.000 pasti, più il dormitorio, e su questo abbiamo di nuovo rimesso i soldi che c'erano prima, così sempre sono stati dati i fondi al Banco alimentare che svolge sempre di più una funzione importante su questo. Su questo possiamo anche dire che c'è un gruppo di lavoro che sta lavorando. Aspettavamo molto dal Patto della salute su questo, invece non è ancora stato presentato, perché ci era stata annunciata una semplificazione delle procedure per il recupero delle eccedenze alimentari, ecco. Sappiamo tutti che nelle mense scolastiche, nelle mense dell'ospedale ci sono dei cibi che vengono buttati via ancora integri e stiamo mettendo a punto un regolamento che però si scontra con un regolamento nazionale che pensavamo e speravamo che nel Patto della salute, come enunciato dal Ministro Lorenzin, fosse semplificato. Questo è quanto e soprattutto sulla legge, sul credito sociale stiamo partendo e speriamo di fare il più in fretta possibile.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Ringrazio l'Assessore per aver accolto questa mia richiesta, addirittura è stato più tragico della sottoscritta, l'ha paragonata ad una vera guerra e ha ragione. Anche se nel pacchetto anticrisi la Regione ha fatto tanto, però diciamo che la questione che è venuta ultimamente...a parte la questione di sopravvivenza di un pasto caldo, ma quest'anno è stata una vera crisi di non poter pagare bollette di luce e gas e a tante famiglie anziane hanno tagliato la luce e il gas. Io ho avuto tantissime telefonate di persone anziane che non sapevano come fare, d'altronde si rivolgevano anche agli assistenti sociali, che hanno fatto quello che hanno potuto per le risorse che hanno avuto. Secondo me, la questione della luce e del gas è gravissima, perché la Regione è anche proprietaria, sulla questione dell'energia poteva intervenire e laddove ci sono queste famiglie che hanno queste problematiche...in Valle d'Aosta non devono succedere queste cose. Bisogna allora fare il possibile, magari trovarsi insieme ad un tavolo con le parti sociali e vedere come sopperire a questa necessità, perché sappiamo che l'inverno da noi è rigido e non devono succedere più queste cose. Quest'anno sono successe, Assessore. Allora, dobbiamo prenderci l'impegno, capisco che ci sono delle riduzioni sul bilancio, ma queste sono prime necessità. Lasciamo indietro magari qualche altra cosa e andiamo incontro a quelle famiglie. Non possiamo lasciarle al freddo, perché veramente non deve esistere, in Valle d'Aosta questo non deve esistere! C'è questa problematica, affrontiamola il più presto possibile.
Voglio fare veramente un ringraziamento alle associazioni di volontariato per quello che stanno facendo per la popolazione, che doveva essere più la politica a dare queste risposte, anche se loro ci danno una mano, ma noi abbiamo il dovere di dare una mano e non chiedere questi sacrifici enormi, che anche loro non riescono più a dare. Io veramente, Assessore, le chiedo un impegno per vedere come affrontare questa questione, perché questa situazione...quest'anno abbiamo avuto tantissime famiglie valdostane che sono state al freddo, perché poi anche le assistenti sociali pagano qualche bolletta...è vero, le risorse sono quelle, non è colpa di nessuno se le risorse sono poche, ma non deve succedere. Interveniamo perché siamo in una zona di montagna e la luce e il gas sono un bene di prima necessità. Grazie.
Presidente - Punto 12 all'ordine del giorno.