Oggetto del Consiglio n. 501 del 26 marzo 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 501/XIV - Interpellanza: "Interventi programmati per la realizzazione di opere finalizzate all'eliminazione delle barriere architettoniche".
Président - Pour l'illustration, la parole à la collègue Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Premesso che le barriere architettoniche non sono solo un ostacolo fisico per le persone a ridotta mobilità, ma anche per anziani, per bambini e per tutti coloro che hanno problemi di deambulazione, tali barriere (marciapiedi non a norma, presenza di pali, mancanza di rampe mobili previste invece nel rilascio delle licenze commerciali) si configurano come un vero e proprio ostacolo alla piena cittadinanza per tutti. La legge regionale 18 aprile 2008, n. 14: "Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità", promuove la programmazione di un sistema di interventi organici per l'estensione effettiva ad ogni persona dei diritti sociali di cittadinanza. Evidenziato che nel bilancio regionale 2014 in questo settore i finanziamenti sono stati ridotti da 1.400.000 del 2013 a 900.000 per il 2014, interpelliamo l'Assessore per sapere: "quali sono state le priorità e gli interventi già programmati per la realizzazione di opere finalizzate all'eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche, in particolare quelle dalle quali discendono obiettive difficoltà alla mobilità; se sono stati utilizzati tutti gli stanziamenti previsti nei bilanci degli anni scorsi e quali sono stati gli interventi realizzati o finanziati; quali sono le azioni positive e i progetti previsti all'articolo 14 della legge regionale e gli intendimenti della Regione nel perseguire gli obiettivi dettati dalla legge stessa". Grazie.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Fosson.
Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.
Le barriere architettoniche sono degli ostacoli non solo per i disabili, è vero, cioè sono degli ostacoli che la mentalità di quelli che stanno bene non prevedono per chi sta meno bene. Il discorso delle carrozzine, del bambino in bici. È triste ancora vedere che si programmano delle opere nuove non tenendo conto di questo, che è una dimensione culturale prima di tutto, come ha detto bene lei. Mi permetto di dire che le prime attività proprio in Valle su questo sono state di quell'Associazione valdostana paraplegici che è stata fondata nel 1978, di cui ho avuto l'onore di far parte, nota anche per sensibilizzare al riguardo delle barriere architettoniche. Adesso i recenti articoli su La Stampa confermano ancora come ci sono diverse strutture, anche in Aosta, non accessibili al disabile, quindi alla carrozzina, eccetera. Tra l'altro, proprio su questo avevamo fatto degli atlanti delle barriere architettoniche ancora esistenti in Valle d'Aosta, che sono stati editati nel 2004, erano 100 e più i luoghi non accessibili. Bisogna poi dire che anche nell'ambito del turismo sono state fatte delle guide su questo e, se lei guarda adesso chi è responsabile del nostro Ufficio sociale per le barriere architettoniche...è proprio un disabile, in carrozzina, perché abbiamo visto che la consulenza ad un disabile era molto più concreta che non quella di tanti architetti e geometri. Tra l'altro, lui è utilizzato molto anche dai vari Comuni: ecco perché nessuno più che un disabile, che ha fatto dei corsi ad hoc a Torino, può essere competente in materia.
Volevo quindi dire e sottolineare come l'argomento sia nelle nostre priorità, tanto che la legge 14 lo definisce bene, definisce proprio tutto quanto era per il diversamente abile. Quest'anno le difficoltà ci sono, ma mi permetto anche di dire che i 900.000 euro del bilancio finanziato che non c'erano ancora nel bilancio di gestione, sono stati immessi proprio in questi giorni dopo la firma del Patto di stabilità del 2013 e quindi abbiamo incominciato di nuovo ad accettare le domande, questo lo dico per correttezza, e sono 900.000 euro che noi abbiamo messo nelle priorità. Sono di meno dell'anno scorso...questo è vero, anche se - poi le darò i dati che lei mi ha richiesto - abbiamo privilegiato sempre di più il singolo, le persone che non l'Ente locale e l'Ente privato, perché ormai la logica sarebbe che questi enti, quando progettano, investino in tal senso. È assurdo che un Comune costruisca una casa e poi debba intervenire la Regione e mettere delle risoluzioni delle barriere architettoniche che sono appena state create. Per noi quindi è ancora molto importante sensibilizzare architetti, geometri, eccetera e soprattutto che queste nuove costruzioni vengano vidimate attraverso anche un passaggio: anche dall'Ufficio disabili dell'Amministrazione regionale.
Lei mi chiede le cifre, le do le ultime cifre nell'anno 2011: sono stati erogati a questo proposito 1.421.000 euro, quindi è stato speso quasi tutto. Pensi però che 100.000 euro di questi sono stati dati ad enti pubblici per l'abbattimento di barriere architettoniche, marciapiedi, eccetera, quindi una grossa parte, il 20 o 30 percento, veniva dato ad enti pubblici e noi su questo vogliamo tagliare, purtroppo.
Secondo: lei mi ha detto i principi su cui si andrà a tagliare. Anche qui, si applicherà un ISEE al disabile che ha dei redditi altissimi. Ci sono disabili che prendevano il contributo con un ISEE di 80.000 euro e lei sa benissimo che cosa vuol dire...ecco, purtroppo, a quelli che possono dobbiamo chiedergli un contributo che prima non chiedevamo. Nel 2012 lo stesso sono stati erogati 1.495.000 euro di cui agli enti pubblici sempre una cifra di 80.000-100.000 euro. Nel 2013 non abbiamo ancora tutti i resoconti, perché loro presentano la domanda poi fanno i lavori, eccetera, però la cifra stanziata è quella che ha detto lei.
Passando un po' a sognare le cose belle, ecco, l'articolo 14, come chiedeva lei, è l'articolo che ha i sogni, che cosa intendiamo fare, i progetti per queste categorie. Nel 2013 dobbiamo dire che abbiamo attivato otto progetti sperimentali per i disabili, di cui sei finalizzati alla realizzazione di laboratori occupazionali, due finalizzati al tempo libero, al sollievo delle famiglie durante il periodo estivo, ma che dire? Una delle sorprese molto positive è aver ritrovato questa struttura di Ollignan dove lavorano i disabili, con una piccola paghetta, con un'esplosione di capacità agricole, cioè il Centro è stato trasformato, produce, fa qualità; i ragazzi vanno a lavorare molto volentieri...e lì abbiamo mantenuto un altro finanziamento di 400.000 euro, come è successo gli altri anni, quindi su questo non è stato assolutamente tagliato. Una delle attività previste dall'articolo 14 era stata inserire dei pazienti con Trisomia 21 in un ambito lavorativo. Noi li avevamo fatti assumere in alcune mense, e adesso, come lei ben sa, c'è un ristorante della Caritas che ha continuato questo progetto, dove i camerierini sono proprio dei ragazzi con la Trisomia 21, perché se il problema è creare il lavoro, di fronte alla povertà e alla disoccupazione per giovani, il problema è anche creare il lavoro per i diversamente abili, che, se sono inseriti correttamente, secondo le loro capacità e si portano a casa con estrema dignità, quello che guadagnano. Lei sa che dovrebbe entrare in funzione quest'anno la nuova classificazione per la 104, per i disabili, cioè non considerare la menomazione, ma considerare le capacità residue. Ecco, secondo me, questo è un superamento che è già stato anche utilizzato nelle varie regioni d'Italia. Garantiamo quindi, per esempio, ancora sui finanziamenti europei, che quest'anno sono in corso di richiesta, e che verranno affidati all'Assessorato delle politiche sociali, ed una grande parte sarà proprio utilizzata per trovare un lavoro, una collocazione corretta proprio a questo tipo di disabili visto che il pubblico ormai, come lei sa benissimo, ha i posti riservati ai disabili quasi sempre coperti, soprattutto il pubblico regionale. Garantiamo quindi attenzione a quest'argomento della disabilità in questo senso e sulle barriere architettoniche faremo di tutto per stimolare gli Enti locali proprio a non costruire più strutture nuove con una mentalità che non permetta l'accesso al disabile, così anche il turismo. Sempre di più si ha un'offerta turistica rivolta alle persone con disabilità, ma anche a chi è in carrozzina, ci vede progettare delle piste agricole per questo, non solo in alta montagna, ma anche strutture, per esempio, come Saint-Marcel, e quindi si mantiene un'attenzione sicura pure in momenti di difficoltà economica.
Président - Pour la réplique, la parole à la collègue Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Volevo ringraziare l'Assessore Fosson per le risposte puntuali, mi fa molto piacere sentire quello che è stato fatto e quello che si ha intenzione di fare. Quello che mi dispiace è questa riduzione di fondi, perché ritengo che un'associazione...di persone che hanno veramente bisogno, che hanno difficoltà e che veramente...sono d'accordo con lei che forse le persone normali non si rendono conto che quello che devono affrontare giorno per giorno...forse avrei fatto attenzione a fare questa riduzione sul bilancio. Quello che le chiedo veramente è se può fare carico con gli Enti locali...che avevo già chiesto tempo addietro all'Assessore Marguerettaz...anche la questione di dare la possibilità ai diversamente abili di poter accedere anche alla ferrovia. La questione di non avere un ascensore...io penso che non costi moltissimo, ci va il buon senso e la buona volontà. Cominciamo a dare quei piccoli segnali di cui queste persone hanno bisogno e si può veramente lavorare insieme per dargli una vita futura più giusta, nel senso che adesso sono veramente penalizzati. È stato fatto tanto, apprezzo quello che mi ha detto...se poi mi può rilasciare quel foglio, mi serve per capire un pochino bene quello che è stato fatto e quello che si farà, però le chiedo veramente un maggior impegno, di vedere quello che si può fare subito e non tralasciare per il futuro. Quella della stazione di Aosta è una cosa a cui ci tengo moltissimo, è una cosa che è fattibile; non è possibile che siamo nel 2014 e in una regione come la Valle d'Aosta non si possa fare un ascensore per poter dare la possibilità ai disabili di prendere il treno! È vero che è un momento in cui la ferrovia non funziona, ma cominciamo dalle basi, le chiedo veramente un impegno personale, perché ci tengo tantissimo, e insieme vedremo nel futuro come poter fare per poter risolvere anche i problemi più piccoli, che per noi non hanno senso, ma per le persone che hanno problemi sono problemi molto importanti. Grazie.
Président - Point 9 à l'ordre du jour.