Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 479 del 11 marzo 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 479/XIV - Interpellanza: "Suddivisione dei fondi, previsti nel bilancio 2014, tra i diversi Assessorati per finanziare le domande pregresse".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Grosjean.

Grosjean (UVP) - Merci Présidente.

Ebbene, abbiamo visto con piacere che le interpellanze funzionano! Non è la prima volta che succede, ma anche qui avevamo fatto un'interpellanza per sapere a che punto erano quei 20 milioni dei quali tutta la minoranza aveva fatto una grande battaglia, per poterli mettere sul bilancio, e le risposte - non ancora direttamente, ma attraverso gli organi di informazione - sono arrivate; quindi ancora un mesetto di pazienza e finalmente vi sarà un po' di respiro per chi è da diversi anni che aspetta.

Assessore alle finanze, le ricordo però che questo è solo la metà, perché il debito verso gli imprenditori valdostani - di qualsiasi settore: dall'agricolo, al turistico, all'imprenditoriale, all'artigianale - era di più di 40 milioni, quindi questa è solo una piccola parte, che, come dicevo in premessa, siamo riusciti a far mettere da parte durante il Consiglio del bilancio, perché altrimenti non c'era niente di previsto. Quindi adesso bisogna incominciare a pensare alla parte mancante e non, magari, a fare uscire altre informazioni.

Io vorrei fare una piccola precisazione: l'altro giorno, come è uscita la notizia dei 20 milioni sbloccati, subito a fianco c'era un'altra informazione che si riferiva in particolare agli agricoltori e diceva che sull'aiuto o sull'intervento che era stato previsto per anticipare - tramite un prestito con le banche - l'80 percento del contributo a loro spettante ma bloccato per i famosi "controlli della finanza", neanche il 50 percento delle aziende aveva fatto domanda, quasi come dire: "si lamentano ma non hanno bisogno di soldi"! Beh, la situazione è completamente diversa, perché andare a chiedere un anticipo o un prestito in banca per l'80 percento del contributo del "verde agricolo", che corrisponde per la gran parte delle aziende a circa 15-20-25 mila euro, per chi le chiede, per le aziende che vanno a chiedere questo anticipo, senza avere garanzie di quando la situazione verrà regolarizzata, c'è un costo! Mille, 1.200, 1.300 euro...tra un po', fra interessi, assicurazioni e operazioni bancarie ci sono più di 1.000 euro di spesa! Ebbene, una famiglia di agricoltori con 1.000 euro si compra il pane per la famiglia, per tutto l'anno; quindi 1.000 euro non è che vengono buttati via, non è che uno va a fare un anticipo per avere dei soldi che...non so se posso utilizzarli, fino a quando, se dovrò rientrare prima che mi arrivi il contributo! Io dico invece il contrario: purtroppo il 50 percento ha dovuto chiederli, perché veramente aveva l'acqua alla gola, quindi la realtà è questa! Non è che non l'hanno chiesto, almeno la metà ha dovuto chiederli, perché veramente, "veramente" avevano l'acqua alla gola...quindi facciamo attenzione quando leggiamo queste informazioni.

Vorrei poi chiedere all'Assessore all'agricoltura: questi 20 milioni - visto che 12,7 milioni mi sembra siano stati allocati all'Assessorato dell'agricoltura - come verranno spesi, su quali aziende, su quali settori verranno principalmente impegnati questi fondi, perché ormai siamo in una stagione dove non si può più aspettare. So che l'altro giorno è venuto a trovarla un gruppo di agricoltori, di viticultori e di frutticultori che aspettano con ansia di avere delle informazioni, delle notizie per poter iniziare i lavori, per poter fare gli acquisti, per poter piantare quest'anno...sono tutti bloccati dall'articolo di una legge che dice che non possono iniziare i lavori prima di avere un'autorizzazione...ma non si poteva immaginare di fare una deroga a questo articolo, vista la situazione particolarmente critica? Questi ragazzi sono usciti dal suo ufficio ancora senza risposte...ma non possiamo piantare le barbatelle al mese di agosto o le piantine di mele al mese di settembre! Ormai non c'è più tempo da perdere, bisogna dar loro delle risposte, è inutile che noi aspettiamo che arrivino da Bruxelles...non so quando, a fine marzo, aprile, delle risposte...questa gente ha fatto la domanda entro il mese di marzo 2013, all'inizio della campagna elettorale, e sono lì che aspettano, ci sono quasi 100.000 barbatelle che devono essere piantate, non so quante piante da frutta che devono essere messe giù! Non sono scherzi, ormai non possiamo più aspettare!

Tra l'altro, approfitto dell'occasione per chiederle anche un'altra cosa, Assessore: non sarebbe forse il caso di condividere in III Commissione alcune scelte che sta portando avanti? Tutto il discorso dei parametri per l'assegnazione dei contributi...ebbene, io ho visto un po' la tabella di straforo, perché qualcuno me l'ha fatta vedere...ma mi dà l'impressione che lei stia cancellando, stia annientando i giovani agricoltori! Mi sembra una situazione molto, molto critica.

Aspetto quindi veramente di avere delle informazioni, sia su come verranno utilizzati i 20 milioni, ma anche delle assicurazioni sul resto, e poi soprattutto su queste ultime domande che le ho fatto, benché non siano proprio inerenti all'interpellanza, perché i tempi chiedono di uscire anche un po' dalle righe.

Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Consigliere Grosjean, io le risponderò per quanto di mia competenza rispetto a quanto lei ha richiesto attraverso questa interpellanza, e ovviamente la parte legata alle ulteriori richieste la lascio al mio collega o, eventualmente, ad un approfondimento in commissione, perché questa forse è un po' la logica. In realtà 40 giorni lavorativi sono serviti a mettere insieme quello che si era deciso di fare in occasione dell'approvazione della legge di bilancio...forse potevamo mettercene meno, fare più presto, ma i tempi sono stati quelli, perché l'Assessorato delle finanze ha dovuto raccogliere tutte le informazioni e ha dovuto fare un complesso lavoro di raccolta dei dati di tutte le strutture in merito appunto alle pratiche di contributo a fondo perso presentate ai sensi delle leggi regionali che sono sospese. Lei sa quanto sono stato dispiaciuto di dover, ma tutto il Consiglio è stato dispiaciuto, di dover sospendere in quel momento quelle leggi, però non c'erano le risorse finanziarie e non si poteva fare altro.

Nella seduta di venerdì 7, quindi...e non perché c'era la sua interrogazione, ma perché i tempi sono caduti in quell'ambito lì...la Giunta regionale ha esaminato la deliberazione con la quale si incomincia a dare una prima risposta a imprese e cittadini. Con tale atto la Giunta ha proposto di ripartire i 20 milioni resi disponibili dagli utili e dalle riserve delle società partecipate a valere sul fondo di gestione speciale gestito dalla Finaosta, a copertura di poco più del 50 percento del valore complessivo delle pratiche di contributo già presentate che, a seguito di un approfondimento, vanno a un totale di 38 milioni e 738 mila euro, anziché 41 milioni che erano gestiti all'epoca.

La ripartizione lei la conosce, ma vale la pena ribadirla per tutto il Consiglio: all'Assessorato del turismo e trasporti l'importo assegnato è di 5 milioni e 50 mila; all'Assessorato industria, artigianato, energia e attività produttive 1.281.000; all'Assessorato delle opere pubbliche 1.611.000; all'Assessorato agricoltura e risorse naturali 12.056.000. In questo modo andiamo a garantire una iniziale copertura di tutte le domande di contributo a fondo perso, presentate appunto nei diversi settori. Sono lieto che il Presidente della II Commissione - che ha ricevuto la delibera - abbia già convocato per lunedì mattina la commissione, la quale andrà appunto ad approfondire alcune delle tematiche di come verranno poi distribuite queste risorse.

La restante quota di contributo dovuta per queste domande, per rispondere al terzo quesito che è poi la chiave ed era la risposta che avevamo già dato all'epoca quando si è discussa la finanziaria, sarà oggetto di finanziamento una volta che andremo a verificare le reali disponibilità e i saldi di chiusura del Patto di stabilità 2014, da una parte, e a seguito del quale si dovrebbero liberare delle risorse, e dall'altra dell'approvazione del rendiconto 2013 con l'utilizzo dell'eventuale avanzo di amministrazione libero da vincoli. Questo è il percorso che intendiamo fare per dare risposte conclusive a quell'annoso percorso dei 40 milioni di contributi a fondo perso che non sono stati erogati. Grazie.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Grosjean.

Grosjean (UVP) - Sì, mi fa piacere, appunto, come avevo detto prima, vedere che questa prima fase è fatta, finalmente un po' di respiro per il nostro mondo agricolo, ma non solo, perché veramente c'è urgenza. Quindi lunedì mattina, anche se non faccio parte, sarò anch'io in commissione ben volentieri, per vedere un attimino come verranno redistribuiti questi soldi, sperando appunto di vedere un inizio. Questa è sicuramente una situazione che - devo darle atto - lei ha portato avanti, quindi qualcosa si muove. Non so se poi l'Assessore all'agricoltura mi vorrà rispondere o ne parleremo in altra sede...

Presidente - Punto 31 all'ordine del giorno.