Oggetto del Consiglio n. 476 del 11 marzo 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 476/XIV - Interpellanza: "Procedure per l'assunzione di personale presso il Centro per l'impiego di Aosta".
Presidente - La parola alla collega Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Con questa interpellanza voglio porre l'accento sul problema della carenza di personale operante presso il Centro per l'impiego di Aosta, già più volte evidenziato tramite precedenti interpellanze. Voglio ricordare che il 31 dicembre 2012 non sono stati rinnovati i contratti a tempo determinato al personale che operava presso il Centro per l'impiego di Aosta, personale che aveva maturato una notevole esperienza, qualificato dall'Amministrazione con corsi di formazione interni. Tutto ciò ha generato una riduzione dei servizi a scapito dei cittadini valdostani. Nella nostra regione la disoccupazione è altissima, e penso che l'unica via di uscita sia l'applicazione di strategie che sappiano puntare e proporre politiche del lavoro in grado di favorire l'intreccio tra domanda e offerta di lavoro. I Centri per l'impiego vanno ristrutturati, riconsiderati alla luce delle nuove esigenze.
In risposta ad una mia interpellanza, lei, Assessore, ha detto che con delibera n. 50 del 17/1/2014 la Giunta ha deliberato l'assunzione di 5 unità a tempo determinato...scelte che condividiamo, ma non vanno nella direzione da noi richiesta. Questo personale è stato assunto presso il Dipartimento dell'Assessorato attività produttive, in località Saint-Christophe, e non presso i Centri per l'impiego di via Colonnello Alessi.
Abbiamo appreso dagli organi di informazione che in data 17/2/2014 è stato presentato, all'interno del Consiglio delle politiche del lavoro, il programma annuale degli interventi, e che per l'anno 2014 sono a disposizione 6,5 milioni di euro per azioni nel settore della formazione professionale, dell'orientamento per lo sviluppo dell'impiego e dell'occupazione, dei lavori socialmente utili e incentivi per il personale.
Chiediamo dunque all'Assessore Marquis quale intenzione abbia riguardo alle assunzioni presso il Centro dell'impiego di Aosta e come intende procedere per le assunzioni di personale, soprattutto con riferimento alle fasce svantaggiate. Grazie.
Présidente- Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Marquis.
Marquis (SA) - La questione dei Centri per l'impiego, come ha già fatto cenno la collega Fontana, è stata trattata in recenti Consigli di questo mandato; tuttavia, oggi mi si dà l'occasione di aggiornare la situazione e l'evoluzione che ha avuto l'iter da quel momento a oggi.
Non mi pare superfluo sottolineare che i Centri per l'impiego sono parte del Dipartimento del lavoro, che versa in situazione di grande difficoltà per il ridotto organico a disposizione in rapporto alla grande mole di lavoro arretrato che ha da sbrigare, tant'è che con deliberazione della Giunta regionale dello scorso dicembre si è stabilita, tra l'altro, la possibilità di rafforzare il settore delle politiche del lavoro e la formazione professionale dei servizi per l'impiego. Come ha già citato lei, con delibera del gennaio 2014 si è provveduto a effettuare 5 assunzioni a tempo determinato a valere sui fondi sociali europei e messi a disposizione dalla gestione della programmazione europea. Ci siamo dovuti dare delle priorità; in questo momento le priorità sono state definite per lavorare a favore della certificazione, perché diversamente, com'è stato detto nei passati Consigli, si rischia la perdita di finanziamenti di natura europea. Nell'ambito di queste assunzioni è stata fatta un minimo di riorganizzazione interna del Dipartimento del lavoro ed è stata messa una risorsa a disposizione del Centro per l'impiego di Aosta; non sarà molto, ma questo rappresenta un primo passo.
Credo che il problema dei Centri per l'impiego non sia solamente un problema di personale e sia un problema che non coinvolge solo il Centro per l'impiego di Aosta, ma è all'ordine del giorno su scala nazionale, tant'è che su un quotidiano odierno è stato pubblicato un interessante articolo dove si fa tutta una serie di considerazioni sull'organizzazione, in Italia, dei Centri per l'impiego che necessitano di un approccio nuovo, di una profonda ristrutturazione per dare un'adeguata risposta alle problematiche che la gente in cerca di lavoro oggi si attende, soprattutto per quello che concerne l'intermediazione tra domanda e offerta del lavoro. Do alcuni dati, che possono essere significativi: il 33 percento di chi cerca lavoro, in Italia, si reca presso i Centri per l'impiego; in Germania l'81 percento, questa è la rappresentazione di una gestione che è diversa da un Paese europeo all'altro...così come gli investimenti che sono messi a disposizione: in Italia sono 500 milioni di euro l'anno, in Germania 8,8 miliardi di euro (più di 10 volte). A livello di personale, in Italia, sono 9 mila le persone a disposizione dei Centri per l'impiego, ma la media europea è molto più alta: in Francia 50 mila, in Germania 115 mila...quindi questo sta a significare che bisogna interrogarsi su quello che è il ruolo che devono avere, nel prossimo futuro, i Centri per l'impiego.
La prima occasione di intervento in questo settore sarà l'attuazione della garanzia giovani, che dovrà essere predisposta - oggi è in fase di definizione - nei prossimi mesi. Credo che un'importante iniziativa potrà essere quella per favorire il target giovanile fra i 15 e i 24 anni, di creare un unico punto di accesso al mondo dei servizi per l'impiego; pertanto questo andrebbe a sgravare i tre Centri che abbiamo oggi sul territorio, che sono Verrès, Aosta e Morgex, di una piccola, ma comunque significativa parte di lavoro, così come importante sarà il procedere con l'iter di accreditamento e dare seguito alla delibera che è stata presa nell'anno 2013 per accreditare le agenzie private che vogliono occuparsi dei servizi per l'impiego e quindi, così come avviene in tutto il resto d'Italia, anche in Valle d'Aosta ci potrà essere una situazione di maggiore competitività che, mi auspico, possa dare dei risultati utili al comparto di questa tipologia di servizio.
Pertanto, nello stato attuale, nelle more di questa prossima revisione che dovrà essere affrontata in questi Centri per l'impiego, non possiamo che affrontare e risolvere le situazioni di maggiore criticità, così come abbiamo fatto, mettendo una risorsa a disposizione - se riusciremo, ne metteremo ancora nei prossimi mesi - per far fronte a quelle che sono le situazioni di maggiore criticità ed emergenziali. Per il resto, bisogna definire un nuovo ruolo e quindi darsi delle prospettive nuove. Grazie.
Président - Pour la réplique, la parole à la collègue Fontana.
Fontana (PD SIN.VDA) - Assessore, io non so se non riusciamo a capirci o veramente non le espongo bene i problemi... È dal mese di giugno che continuo a ricordarle la questione...ho fatto un'interpellanza sui tirocini, e questa l'avete risolta a dicembre; sull'altro punto, quello della difficoltà dei Centri per l'impiego a gestire la mole di lavoro che c'è adesso, lei mi aveva risposto che avevate assunto 5 unità, e mi aveva fatto veramente piacere (questo a gennaio). Vado a vedermi la delibera, è vero, li avete assunti, mi fa piacere, ma li avete messi in un altro Assessorato, e adesso mi viene a dire che avete messo un'unità...no, mi lasci finire, io l'ho ascoltata!
Noi non abbiamo risolto il problema della carenza di personale, quando era così semplice riprendere il personale che c'era, con un'esperienza che andava dai 3 anni ai 20 anni; bisognava rinnovare i contratti a tempo determinato, come hanno fatto anche a livello nazionale...non era possibile, però se si vuole...in una situazione del genere, dove abbiamo carenza di assunzioni...adesso ci sono questi fondi, e io mi aspettavo che lei mi dicesse che c'era la possibilità, alla luce di questi fondi di 6 milioni e mezzo...che si potesse assumere anche del personale. Va bene, non è possibile, però è inutile che faccia lo spavaldo, Assessore! Io sono anche delusa da lei, perché le avevo fatto una domanda e, dato che c'erano questi soldi che arrivavano dalla Comunità europea, le avevo chiesto di fare un passaggio in commissione, ma lei mi aveva detto che non c'era niente di sicuro...adesso sono arrivati, e l'ho dovuto sapere dagli organi d'informazione; l'unica cosa chiara che ho capito è quella sul Piano giovani, che ci sono 2 milioni e 300 mila euro, e mi fa piacere.
Ora, io mi chiedo: per tutte le persone dai 35 anni all'età pensionabile che sono disoccupate qual è il piano? che intenzioni avete su di loro, che sono disoccupate? Sui lavori socialmente utili quali sono i progetti? Siamo già a marzo e lei mi dice: "in un prossimo futuro"? Ma io non so se non vi rendete conto della situazione che abbiamo! Io le chiedo veramente, urgentemente, un passaggio in commissione dove ci siano i sindacati, tutte le parti sociali, ma anche il Consiglio, noi dobbiamo sapere come vanno spesi questi soldi! È vero che non sono tanti, ma 6 milioni e mezzo non sono noccioline, magari riusciamo a dare delle risposte più concrete!
E non venga a dire che non ho capito io, perché sono 5 volte che le faccio la domanda "che intenzioni ci sono per riuscire a far funzionare i Centri per l'impiego ", e lei mi dice che, in un futuro, si può vedere di esternalizzare ad agenzie private...cioè io non capisco che cosa volete fare! Paghiamo del personale, lo istruiamo, e tutto, e poi lo lasciamo in mezzo alla strada! Sembra che facciate di tutto per non far funzionare le cose! Veramente Assessore, le chiedo un po' di buona volontà, facciamo questo passaggio in commissione e chiariamo questa situazione!
Président - Point 28 à l'ordre du jour.