Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 473 del 11 marzo 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 473/XIV - Interpellanza: "Ipotesi di spostamento del Reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva presso l'Ospedale Parini".

Presidente - Ha chiesto la parola, per l'illustrazione, il collega Fabbri; ne ha facoltà.

Fabbri (UVP) - Grazie Signor Presidente.

Signor Assessore, è noto a tutti come la Struttura complessa di Gastroenterologia, insieme a tante altre Strutture complesse dei reparti del nostro Ospedale sia un centro di eccellenza della nostra assistenza sanitaria. La completezza e la qualità delle prestazioni offerte dalla Gastroenterologia incontrano, da una parte, il forte apprezzamento della nostra comunità, apprezzamento che è andato via via crescendo anche in questi anni in cui è stato istituito lo screening del cancro al colon retto e che ha visto super impegnato quello che è il Reparto di Gastroenterologia. Dicevo forte apprezzamento da parte della nostra comunità, il quale ha il pregio di fare in modo che i nostri cittadini vengano curati adeguatamente nella nostra regione, che non ci siano fenomeni di emigrazione verso altri reparti di questo tipo altrove; anzi, addirittura, da quello che mi consta, c'è quella che si può dire una mobilità attiva verso il nostro reparto.

Ora, in seguito a riorganizzazioni interne, sembra che tale reparto debba essere trasferito dal Beauregard, dove ora si trova, nella sede centrale dell'Ospedale Parini, ed in particolare che debba essere collocato nell'area del Reparto di Chirurgia generale. Se così fosse, ci chiediamo e le chiediamo, Signor Assessore, quale sia la ratio di questo spostamento, che non è stato inoltre mai discusso con i sanitari direttamente interessati, e se siano state tenute nella giusta considerazione le ricadute negative che tale operazione comporterebbe. Tra queste, ne elenco alcune: la creazione di promiscuità tra l'area medica e l'area chirurgica, con pazienti che necessitano di cure e di terapie differenti, generando quindi delle criticità gestionali al personale sanitario e ai pazienti stessi. Inoltre, la discontinuità spaziale tra quello che è il reparto di degenza e il servizio di Endoscopia digestiva collocato in un'altra sala sarebbe fonte di ulteriori problematiche gestionali...pensiamo solo alle urgenze che si potrebbero verificare. Infine, ultimo, ma non ultimo, l'ipotizzata drastica riduzione dei posti letto da 15 a 18 è ingiustificata - a parere nostro, naturalmente - alla luce della notevole attività svolta dalla Struttura complessa di Gastroenterologia. Ho qui alcuni dati dell'attività del 2012: 639 ricoveri ordinari, 918 day hospital, addirittura 6.000 indagini di endoscopia digestiva, 2.547 visite ambulatoriali, quindi una notevolissima mole di lavoro.

Per tutti questi motivi, Signor Assessore, le chiediamo, con la nostra interpellanza, se ci può spiegare, se ci può dire quali sono le intenzioni reali sulle ipotesi di spostamento del reparto sopraddetto; se si ha coscienza, appunto come si diceva prima, degli impatti negativi di uno spostamento in Chirurgia generale e se è stata fatta una valutazione della soluzione alternativa di spostare negli spazi di Chirurgia d'urgenza questo servizio di Gastroenterologia. Grazie.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, per la risposta da parte del Governo; ne ha facoltà.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.

Grazie Signor Consigliere...lei mi chiama Signor Assessore, io la chiamo Signor Consigliere...grazie. Condivido tutte le sue premesse. Ecco, lei parlava nell'interpellanza di "fiore all'occhiello", poi adesso ha parlato di "eccellenza del reparto"; sempre citando dei dati che sono pubblicati sul nostro servizio di informatica. Confermo quello che dice lei, che rafforzano questo concetto di eccellenza, intanto nel senso che nell'anno nel 2012 si sono fatti 6.000 interventi endoscopici in pazienti ambulatoriali - sono un dato molto importante - con uno 0,88 di indice di performance - più è basso e più è importante - e di uno 0,96 di case mix con un numero di 65-67 pazienti attratti nel 2012 dall'esterno. Non solo: proprio nella storia della prevenzione in Valle d'Aosta, il reparto è stato estremamente importante, perché ha iniziato, prima, nell'ambito del Distretto 3 di Châtillon, finanziato dal Comune di Châtillon, proprio con lo screening del colon, che ha visto tra l'altro registrare una percentuale altissima di adesioni (del 60-61 percento); uno screening anche faticoso, per cui condivido quello che diceva lei, ecco.

L'osservazione importante è che i reparti ad alta incidenza e soprattutto con degli esami particolari, anche con una pericolosità, si portano giù, e si rinforza dunque il discorso del Presidio unico. Perché era fondamentale che l'Endoscopia venisse giù? Perché certi esami in urgenza, per esempio, non potevano essere fatti al Beauregard. Tipico esempio chirurgico: l'ulcera d'urgenza sanguinante che doveva essere coagulata con il malato in precaria stabilità emodinamica, e non poteva essere trattato al Beauregard, non avendo la rianimazione. Si pensi anche all'ERCP, cioè all'estrazione di un calcolo fatto per via endoscopica, ecco, tutti esami con un altissimo rischio e pericolosità, per cui, farli al Beauregard dove non c'è rianimazione, dove non c'è la sala operatoria comporterebbe in rischio alto, perché una volta facendo un'endoscopia per un'ulcera sanguinante, bisognava portarlo subito in sala. Per queste motivazioni, proprio perché è un reparto importante, che svolge un'attività importante, portarlo nel Presidio unico trova una ragione, ecco. Direi che questa è una scelta già fatta da tempo, proprio perché l'intensità era tale, faceva sì che proprio le urgenze determinavano tutto ciò.

È un reparto che merita grande attenzione e che, nell'organizzazione di adesso sarà un reparto di endoscopia completamente nuovo, rifatto. Sono andato a visitarlo per rispondere correttamente alla sua interpellanza e lì, in Ospedale, al 2° piano, adesso stanno finendo i lavori di tutto un reparto di Endoscopia nuovo, cioè al posto di due sale di Endoscopia che avevano al Beauregard adesso ne avranno 3; non solo, la dialisi viene spostata nella nuova Dialisi, e la vecchia Dialisi diventerà il day hospital dell'Ospedale e una parte di questo day hospital sarà dedicato alla Gastroenterologia...ecco, quindi c'è un'attenzione tutta nuova.

C'è un problema sulle degenze e questo lo condivido con lei. Ne ho parlato col dottor Crotta a lungo, ci siamo sentiti; tra l'altro questa è anche un'occasione, mi sembra, perché l'Istituzione della Valle d'Aosta ringrazi il dottor Crotta - che va in pensione adesso - per tutta un'attività fatta in più di vent'anni come Responsabile della Struttura. I posti letto non necessari, con un day hospital di 3 o 4, forse non sono più giustificabili perché lui mi parlava di una sufficienza di 8 o 9 posti di degenza. Si pensi ad esempio che le epatiti vengono già ricoverate in Malattie Infettive. Era previsto che la degenza di questo reparto fosse temporaneamente in Chirurgia generale, su questo lei ha ragione. Condivido la sua preoccupazione, per cui stiamo studiando tutti i dati e il trasferimento è certamente legato allo spazio della Chirurgia d'urgenza. Si potrebbe anche pensare e ragionare di portare su al Beauregard un reparto medico di maggiore intensità; ci stiamo lavorando sopra e, come le ho già detto altre volte, molto volentieri, se io potessi presentarle tutti i dati capirebbe meglio che è più importante che le "parti importanti" si portino nel Presidio che può offrire tutto, no? C'è la necessità - mi permetta - di avere questo Presidio centrale con uno spazio sempre maggiore, per cui l'ampliamento del Presidio centrale, per queste ragioni elencate, diventa sempre più urgente e auspicabile. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola, per la replica, il Consigliere Fabbri; ne ha facoltà.

Fabbri (UVP) - Sì, grazie Signor Assessore.

Certamente l'accorpamento è...diciamo nella logica delle cose, soprattutto in questi tipi di interventi che possono prevedere delle urgenze non indifferenti; del resto, va anche in quel senso l'accorpamento di altri reparti nell'Ospedale. Io sono super convinto che chi è preposto alla riorganizzazione e al buon funzionamento delle strutture sanitarie opera affinché tutto sia fatto nel migliore dei modi, e non ci permettiamo di dubitarne. Sembra però, in questo caso, in questo caso di cui ci stiamo occupando, che la possibilità di una diversa collocazione della Gastroenterologia - come si diceva, nel reparto lasciato libero dalla Chirurgia d'urgenza - potrebbe essere, dico "potrebbe essere una soluzione"...io non sono un tecnico e quindi rimando ai tecnici una soluzione ottimale, ecco, a meno che non vi siano, appunto, delle altre difficoltà tecniche che noi non conosciamo... Un altro pensiero che mi viene adesso da esprimere qui, davanti al Consiglio, è che il Reparto di Gastroenterologia del Beauregard era stato fatto ex novo non più di 3 o 4 anni fa...mi ricordo di essere andato anche all'inaugurazione...un reparto, anche lì, moderno, un fiore all'occhiello, chiamiamolo come vogliamo, che adesso era stato studiato proprio per la gastroenterologia, e che adesso, ahimè, non verrà utilizzato per quello.

Vorremmo, comunque, che coloro che dovranno decidere su ciò di cui abbiamo trattato in questa interpellanza si prendano l'impegno di non demolire questa Struttura della Gastroenterologia, che - come dicevamo prima - è di fondamentale importanza per la nostra sanità, avendo finora assolutamente ed egregiamente svolto la sua funzione, e soprattutto che non sia sacrificata restringendone troppo i posti letto, e che possa continuare ad essere un punto di riferimento per i nostri pazienti valdostani. Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 25 all'ordine del giorno.