Oggetto del Consiglio n. 424 del 12 febbraio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 424/XIV - Interpellanza: "Interventi per porre rimedio ai disservizi del trasporto ferroviario".
Président - Pour l'illustration la parole au collègue Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Una interpellanza intergruppo che vede la firma di Sinistra VdA, UVP, ALPE e manca solo la firma dei colleghi del Movimento Cinque Stelle perché sapete che più di tre interpellanze non si possono firmare. In questa iniziativa ci sono sicuramente anche i colleghi, perché il fatto che contestiamo si è verificato. Sappiamo che non fa piacere a nessuno, neanche nei banchi della maggioranza, perché è un fatto grave, su cui però vogliamo prendere, in qualche modo, le misure con una discussione in quest'aula.
Non rintraccerò per intero tutta la vicenda di quella giornata particolarmente uggiosa e scura per il maltempo che è stato il 30 gennaio 2014, ma per molti degli utenti della linea Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta è stata davvero terribile. Esponenti di rilievo del giornalismo valdostano ne hanno scritto come un viaggio da Lsd e, intervistati, alcuni ragazzi hanno espresso davvero giudizi molto pesanti. Le ragazze di Torino hanno scritto che in sei ore andavano quasi a New York, anziché venire alla Fiera di Sant'Orso.
Non sto qui a riportarvi tutto il quadro delle dichiarazioni, davvero alcune molto pesanti e amareggiate nei confronti di questo evento. Resta il fatto sostanziale di un treno che arriva già con un certo ritardo a Ivrea ed è letteralmente preso d'assalto dai passeggeri, al punto che i responsabili del treno, il capotreno, è obbligato a dire: "questo treno in queste condizioni non può partire". Il treno, quindi, viene bloccato nella stazione, e l'unico modo per far ragionare i viaggiatori inferociti è quello di trovare la soluzione di qualche bus a supporto in ausilio al treno. I passeggeri vengono invitati a scendere dal treno, - si erano infilati anche nei gabinetti, per trovare uno spazio, - immaginate anche il disagio per le persone anziane.
Il treno può ripartire dopo un po', ma arriva la sorpresa: non c'era nessun bus sostitutivo e quindi si aspetta inevitabilmente l'arrivo di un altro treno, anche questo in ritardo, per raggiungere finalmente Aosta. Questi sono solo alcuni episodi di quella drammatica giornata. Certamente a questo punto ci si interroga. Questa cosa era preventivabile, era prevista, e quant'altro, sicuramente con una soluzione, che non è la panacea di tutti i mali.
Negli anni precedenti c'era stata l'introduzione dei treni speciali, e da questo punto di vista è interessante leggere la dichiarazione che, qualche giorno prima di questa vicenda, faceva l'associazione Pendolari stanchi. Si parlava chiaramente di un disastro annunciato. "La dimostrazione che non è così e che la ferrovia è un problema di tutti viene proprio dalla imminente Fiera di Sant'Orso che quest'anno rischia la débacle a causa dei trasporti. La Regione non ha previsto treni speciali. Trenitalia, nonostante il prevedibile incremento dei passeggeri paganti, non ha previsto potenziamento dei servizi essendo il 30 e 31 due giorni lavorativi e l'afflusso dei turisti si sommerà a quello ordinario dei pendolari. Temiamo il ripetersi delle scene viste in anni precedenti che nonostante condizioni migliori di quelle che si prospettano oggi, hanno determinato l'assalto ai treni da Ivrea ad Aosta con conseguenti tensioni, spintoni, insulti, molta gente lasciata a piedi che rinuncia a salire in Fiera. Bisogna anche aggiungere che gli aumenti autostradali che hanno portato a 16.40 euro il tratto Torino-Aosta, scoraggeranno molti dall'uso mezzo privato".
Come dire, un disastro annunciato, che le associazioni in qualche modo hanno chiesto di prenderne cura. Siamo andati a verificare, e prima di noi dei singoli cittadini sono andati a constatare questa situazione, e hanno scritto su twitter a Trenitalia la quale, in prima battuta, risponde a questo cittadino zelante - che dice "ma che cosa avete combinato?" - un "non ne sappiamo niente, verifichiamo". Con un successivo tweet Trenitalia va a verificare e scrive "mi confermano - beati loro - che ci sono dei ritardi dovuti a un numero elevato di viaggiatori in occasione della Fiera di Sant'Orso", per la ragione che non sono stati chiesti i treni aggiuntivi. Il vettore ha, quindi, erogato il servizio abituale, questo il tweet ufficiale di Trenitalia che in altra sede ribadisce: "la Regione non ci ha chiesto i treni speciali per Aosta, altrimenti li avremmo messi. E qui siamo alle dichiarazioni di Trenitalia".
Qual è l'ulteriore preoccupazione? I colleghi che hanno firmato con me questa interpellanza avranno modo di sottolineare alcuni aspetti che a loro sono cari. A me la cosa che preoccupa di più è questa: certamente c'è un momento di difficoltà economica, non è facile affrontare questi problemi, guardo non solo all'Assessore ai trasporti ma anche al Presidente, che ha anche l'incarico di Prefetto di questa Regione. Queste situazioni possono creare davvero molta tensione fra i cittadini. Io non penso solo all'aspetto turistico, a quello che viene, compra un galletto, che porta un po' di turismo. Ci sono delle persone che i treni, nei giorni lavorativi, li usano per andare a lavorare, c'è un clima di tensione nel mondo del lavoro e arrivare con mezz'ora di ritardo può costare carissimo a un lavoratore. E non è che uno arriva lì e dice: "e sai, oggi c'è la Fiera di Sant'Orso e il treno è in ritardo". C'è datore di lavoro e datore di lavoro. Questi treni servono anche alla gente per circolare, per viaggiare, non era possibile concertare, visto che c'è anche un tratto sul Piemonte, insieme all'Assessore dei trasporti del Piemonte, per garantire il cittadino normale, Presidente. Non è solo una questione di turismo, sappiamo che a tutti piace la Fiera di Sant'Orso, inutile che ce lo raccontiamo, è un momento di turismo eccetera, ma devono viaggiare anche le persone che fanno il loro lavoro e bisogna creare le condizioni per far viaggiare tutti. Se da soli non ce la facciamo, non possiamo fare fronte comune con la Regione Piemonte? Perché anche loro hanno dei lavoratori che usano quella tratta per lavoro, no? Gli stessi studenti...e insieme cercare di trovare la soluzione per questi due giorni muovendoci non all'ultimo minuto, ma prendendoci per tempo.
È possibile fare ragionamenti di questo tipo in modo pacato, adesso non parliamo di bimodali, di elettrificazione e quant'altro, ma di una situazione particolare. Proviamo a vedere se troviamo qualche pullman, perché c'è un problema tecnico: al Minuetto è difficile agganciare il vagoncino del rafforzamento, perché la cosa più semplice, prima ancora del treno speciale, era il rafforzamento del treno, no? Non voglio giocare la parte dell'esperto dei treni, però c'è la possibilità di mettere qualche bus che affianca, trovare delle soluzioni insieme alla Regione Piemonte, per curare, diciamo, questo servizio in quegli eventi - due giorni all'anno - con lo sforzo organizzativo che la Regione sa mettere in piedi a livello di Aosta, di organizzazione, e questo è un neo che secondo me va assolutamente corretto e rivisto.
C'è una richiesta, quella del risarcimento danni, ce lo ha già spiegato mille volte l'Assessore. Facevo una battuta questa mattina quando rispondevo a Bertschy: c'è una velina lì che chiunque andrà a fare l'Assessore la tirerà fuori e dirà che questo è un servizio, il contratto ce l'ha Trenitalia con lo Stato...allora, quando ci sono delle cose di questo tipo, la facciamo questa class action con i cittadini, noi della Regione andiamo dallo Stato e diciamo, "cari ragazzi miei, questa è una situazione veramente straordinaria ed eccezionale e questi li rimborsiamo?" E lo Stato, il Ministro, ci sostiene nella class action?
Président - Merci. La parole à l'Assesseur Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Iniziamo con la prima questione per fornire delle spiegazioni dell'accaduto.
Questa è ovviamente la risposta che ci è stata data dal gestore Ferroviario e ve la posso dare con i virgolettati.
"Con riferimento alla circolazione e alla regolarità del servizio ferroviario svolto nella giornata del 30 gennaio si è registrata una conferma della normale composizione dei treni circolanti nel tratto Torino-Ivrea-Aosta, così come della linea Aosta-Pré-Saint-Didier e nel contempo una netta diminuzione del numero di viaggiatori trasportati nell'occasione. Tale composizione complessiva non ha determinato evidenti problematiche di sovraffollamento e di criticità salvo due episodi che hanno interessato il treno 10075 in arrivo ad Aosta alle ore 9,31 e il treno 4085 con arrivo ad Aosta alle ore 10,21. Nel primo caso in particolare il treno risultava già pieno e non in grado di accogliere ulteriori viaggiatori presso la stazione di Verrès. Per quanto riguarda invece il treno 4085 si è registrato un forte affollamento in occasione della partenza da Ivrea che ha comportato l'intervento degli Agenti della Polizia Ferroviaria al fine di assicurarne la regolare partenza. Tale anormalità ha comportato un ritardo in arrivo ad Aosta di 45 minuti e con ripercussioni sulla regolarità dei treni circolanti nella stessa fascia oraria, tenuto conto della caratteristica della linea a binario unico. Per la seconda giornata il gestore ha comunicato che a conclusione della giornata del 31 gennaio e della 1014ma edizione della fiera di Sant'Orso si evidenzia per quanto attiene alla circolazione nonché la puntualità e la regolarità della circolazione del servizio Ferroviario in tale data, la totale assenza di episodi di criticità e di anormalità lungo le due linee regionali Aosta-Ivrea-Torino e Aosta-Prè Saint-Didier. A tale risultato si è giunti nonostante un aumento complessivo dei viaggiatori trasportati rispetto alla giornata precedente in virtù del miglioramento delle condizioni atmosferiche che hanno favorito un maggiore afflusso di visitatori della fiera. In particolare poi, tenuto conto dell'episodio di criticità registrato nella giornata precedente che ha riguardato il treno 4085 a Ivrea, da parte della struttura operativa della Direzione Piemonte è stato disposto il rafforzamento di detto treno con la messa a disposizione di un ulteriore mezzo che ha consentito di poter rispondere in maniera adeguata all'offerta di trasporto di tale circostanza".
Quindi, io le ho già dato tutta la risposta, nel senso che Trenitalia ha assolutamente confermato che il primo giorno ha messo un numero di treni che era insufficiente.
Ringrazio tutti i firmatari per questa interrogazione perché mi dà modo di chiarire la situazione, perché giustamente sui giornali, capisco il malessere e il disagio di coloro che o rimangano a piedi oppure arrivano in ritardo. Si dice: questi Amministratori così scarsi, così poco lungimiranti non hanno pensato di mettere dei treni speciali, ma sono proprio ottusi? Lo hanno detto anche i rappresentanti dei Pendolari stanchi, che hanno una visione diciamo più lungimirante: non riescono a vedere le cose che vedono le persone normali? Allora, solo per rapportarle collega Donzel, guardi quello che è successo nel 2013 e nel 2012, perché siamo alla 1014 edizione della fiera, non siamo alla prima. Non si può non registrare che, in occasione delle passate occasioni della fiera di Sant'Orso, in presenza sia di un rafforzamento del servizio ferroviario messo in essere dal gestore autonomamente sia di acquisti di treni straordinari da parte di questa Amministrazione, si sono verificati puntualmente notevoli disservizi, ritardi all'incirca di un'ora dei treni, carrozze strapiene, intervento dei bus sostitutivi. Tali disservizi hanno portato, a seguito di un'analisi del servizio prestato, a una decurtazione del corrispettivo erogato dalla Regione così come riassunto.
Il servizio che viene erogato è tra Trenitalia e il Ministero. I treni speciali al contrario sono tra Trenitalia e Regione, quindi se Trenitalia non fa un servizio adeguato la Regione ha titolo in base al contratto per non pagare o pagare meno Trenitalia a fronte di un servizio inadeguato.
Nel 2012 avevamo fatto un contratto per 14.520 euro e ne abbiamo pagati 13.068 cioè abbiamo trattenuto 1.452 euro. Nel 2013 avevamo pattuito 14.737 euro e ne abbiamo erogati 11.348: ci sono dei parametri che sono proporzionali ai ritardi, e quindi abbiamo trattenuto 3.389 euro. Come è ormai ben noto dai lavori di questi precedenti Consigli, il normale servizio ferroviario reso dal gestore da anni è oggetto di ripetute lamentele ritenute da tutta la comunità valdostana del tutto insoddisfacenti. Peraltro l'attuale crisi economica nazionale ha comportato la necessità di contenere la spesa pubblica e quindi da questo punto di vista le faccio solo un confronto e le fornisco un dato: nel 2012, solo per fare una proporzione, i treni speciali hanno trasportato il 30 gennaio in media 250 persone per una composizione di treni speciali che portano 400 persone, quindi mediamente 250 persone sono salite e scese. Il 31 gennaio, 212 persone, quindi se lei somma le 250 più le 212 e va a fare il costo medio per utente, - il costo di listino era di 31 euro. Con i treni speciali che avevamo previsto nel 2012, contando le persone che sono salite e scese nei due giorni, facendo la media, il costo individuale è stato di 31 euro. Io non so se spendevano 31 euro venendo in Valle, ma era solo per darle una analisi, un conteggio.
Nel 2013 i numeri sono simili e il costo è di 27 euro. Quindi noi con i treni speciali facevamo salire e scendere mediamente 250 persone, e il costo medio dei due giorni era questo. Voglio anche rappresentarle, perché lei ha letto le proteste di quest'anno, la protesta del 2012 di un noto Assessore all'ambiente che è della Valle d'Aosta, non regionale, di un Comune, particolarmente attento a queste questioni ambientali e probabilmente partecipa anche a dialoghi non so se Pendolari stanchi non stanchi, però voglio dire è nel dibattito.
Mi scrive del 2012, è a protocollo ed è per questo che vi porto via due minuti. "Buongiorno, la presente per segnalare che nei due giorni della Fiera di Sant'Orso il servizio di trasporto ferroviario normale sulla tratta Torino-Aosta è notevolmente peggiorato rispetto agli standard usuali degli ultimi tempi". Mi cita due esempi dove c'è stato un disastro. "Inutile dire che in entrambi i treni erano sovraffollati. Apprendo nel contempo che la Giunta regionale ha stanziato il 27 gennaio la somma di 14.520 euro per i treni speciali per la fiera che avrebbero dovuto essere predisposti da Trenitalia e mi chiedo a che pro fare ulteriori contributi al gestore del trasporto ferroviario per allestire treni supplementari senza avere la garanzia che ciò non avvenga a discapito della già infima qualità del trasporto ordinario? Peraltro usato come ovvio anche dai visitatori della fiera?"
Allora, cosa dice giustamente: abbiamo un binario che è già sovraffollato e andiamo a introdurre un treno speciale che mi crea una turbolenza e un ritardo generale, che abbiamo poi certificato e abbiamo addirittura sanzionato Trenitalia non dandogli quanto era previsto. Mettiamo i treni speciali e veniamo sommersi dalle proteste e spendiamo dei soldi, non mettiamo i treni speciali e abbiamo altre proteste. Allora ecco perché dico che queste cose le abbiamo viste anche noi, ma la soluzione in una situazione del genere non è così facile. Per quanto riguarda l'ultimo tema, risarcire i viaggiatori che sono stati danneggiati: questa Amministrazione non mancherà di valutare, di proporre al gestore il rimborso in questione, ma l'ha già anticipato il collega Donzel non abbiamo in mano alcuno strumento se non una class action, ma quella l'avevamo vista di più difficile esecuzione sia con i consumatori, sia con i pendolari. Grazie.
Président - Merci. Pour la réplique, la parole au collègue Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Lei mi stimola a una risposta lunga, ma voglio vedere se magari anche i colleghi hanno diritto a puntualizzare alcune cose. Intanto vediamo di sciogliere un primo nodo. La risposta burocratica che le ha scritto Trenitalia, cercando...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...lei ha letto la risposta burocratica. Siamo di fronte ad Assessori...poco fa anche l'Assessore Baccega ha letto la risposta di...voi siete degli Assessori che leggete le risposte che dei burocrati vi preconfezionano e quindi il ruolo della politica è questo: voi avete dei funzionari e dite "scrivimi una rispostina che devo leggerla in Consiglio regionale". È questo.
Lei, fra l'altro, è un oratore e anche abbastanza in grado di replicare e sta giocando molto sulla difensiva perché il punto nodale è che la Valle d'Aosta, quest'anno, non ha fatto la richiesta di trovare soluzioni con Trenitalia. Non l'ha fatta perché un Assessore dei Verdi, mi fa piacere, lei l'ha definito Verde...
(nuova interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...non lo so, comunque, un Assessore ambientalista...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...scusate, ecco, un Assessore che ha a cura l'ambiente allora: Le scrivono centinaia di persone, chiedendo di muoversi e lei non si muove, poi le scrive uno che è patito d'ambiente e lei subito dietro a questo qui.
Per cortesia Assessore! Non ci venga a raccontare delle cose simili. Vediamo di spazzare il campo sulle parole "i treni speciali". I fatidici treni speciali in realtà sono un treno, negli ultimi due anni, un treno che viene su e un treno che va giù. Quindi è un treno...solo che Trenitalia li scompone a Chivasso, sembra che ce ne siamo quattro, se andate a guardare... In realtà ce n'è uno solo. Se un treno porta 250 viaggiatori come dice lei, all'andata e al ritorno, vuol dire che è l'equivalente di 5 pullman sul treno speciale: vuol dire come fa a caricare lei 5 pullman sul treno ordinario che è già abbastanza pieno, e lo sappiano che è per tutti i giorni, perché le persone lo usano sempre di più.
Era un problema di cui bisognava farsi carico e non dire "tanto tutti gli anni c'è casino, e quest'anno magari ce n'è un po' di più, anzi facendo molto casino sui giornali che non ci saranno treni speciali, qualcuno quel giorno non prende il treno". E infatti molti utenti pendolari della Valle d'Aosta hanno cercato di muoversi senza il treno. È questo l'atteggiamento con cui noi andiamo ad affrontare e risolvere un problema come questo? Secondo me no. Ma è l'opinione, ovviamente, di un partito, dell'opposizione, e quindi magari lo farà in modo strumentale, e quant'altro.
La mia idea è che invece andava concertato un sistema magari di rafforzamento con la Regione Piemonte, laddove non si poteva rafforzare attraverso un convoglio aggiuntivo, perché finché non avremo l'elettrificazione - così faccio un po' di polemica -, non avremo le motrici forti, elettriche, che possono trascinare qualche vagoncino in più, ma abbiamo sempre questi treni che hanno fatica anche a salire, e quindi da questo punto di vista non abbiamo un rafforzamento. L'idea poteva essere quella di trovare un sostegno, insieme alla Regione Piemonte e fare fronte comune nei confronti di Trenitalia. Penso che se l'atteggiamento è quello fatalistico a cui stiamo assistendo ormai da anni, per cui tutto ci cade addosso, ecco io, francamente trovo che sia una resa incondizionata agli eventi e non ci sia la volontà di dare delle risposte.
Presidente - Rimane un minuto... La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Velocissimo. L'oggetto è il treno speciale, ma soprattutto è il disagio che abbiamo creato rispetto, in particolare, la Fiera di Sant'Orso e verso gli utenti che regolarmente prendono il treno. Quindi la battuta è: avevamo 14 mila euro a disposizione l'anno scorso, probabilmente il peccato è stato non rimettere in gioco delle risorse per garantire un afflusso alla Fiera e per garantire un non-disagio a chi il treno lo prende regolarmente. Il peccato, quindi, è non aver fatto un'azione politica in questo senso ed è questo che noi vorremmo sottolineare, perché rispetto all'anno scorso, vorrei ricordare, l'autostrada è ancora aumentata, quindi gli utenti non potevano che essere di più.
Presidente - Prego collega Morelli, sempre per integrazione di risposta.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Telegrafica. Non sta né in cielo né in terra, Assessore Marguerettaz, che non ci si ponga il problema di rafforzare il sistema dei trasporti per la Fiera di Sant'Orso. Non sta né in cielo né in terra, lei può citare tutti i dati degli scorsi anni e anche...e anche un Assessore all'ambiente, che mi piacerebbe che lei citasse un po' più sovente e un po' più a proposito, ogni tanto, per quanto riguarda i trasporti. Grazie.
Président - Merci. Point 21 à l'ordre du jour.