Oggetto del Consiglio n. 392 del 28 gennaio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 392/XIV - Interpellanza: "Tempistica per l'indizione di una nuova gara per il collegamento aereo Aosta-Roma e per l'ultimazione dei lavori dell'aerostazione".
Presidente - Ha chiesto la parola, per l'illustrazione, il Consigliere Bertin; ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Una decina di giorni fa, abbiamo appreso che la compagnia vincitrice della gara per la tratta aerea Aosta-Roma, la Darwin Airlines, con sede a Lugano, non avrebbe potuto concorrere alla gara, in quanto si tratta di una gara comunitaria e l'Airlines è domiciliata, come dicevamo, a Lugano, in Svizzera, ed è quindi nell'impossibilità di fornire il collegamento Aosta-Roma.
Ci chiedevamo pertanto se e quando si procederà a una nuova gara per il collegamento aereo Aosta-Roma e, nel caso, se questa nuova procedura comporterà degli ulteriori costi per l'ente pubblico. Volevamo inoltre sapere...visto che durante l'ultimo Consiglio del mese di settembre, in risposta a una nostra interrogazione, ci era stato indicato come un possibile inizio la ripresa dei lavori dell'aerostazione in tempi relativamente brevi, avendo il secondo classificato, in sede di gara, confermato la propria disponibilità ad ultimare le opere in questione...volevamo sapere se le speranze dell'Assessore in merito all'aerostazione si sarebbero concretizzate in una ripresa dei lavori, e soprattutto in una conclusione e in quali tempi. Un terzo aspetto che volevamo capire, tenendo in considerazione gli investimenti pubblici estremamente rilevanti che ha richiesto l'aeroporto regionale (e che richiederà ancora), soprattutto i costi di gestione estremamente significativi, se era intenzione del Governo regionale confermare la volontà di realizzare quell'aeroporto commerciale, così com'era stato ipotizzato qualche tempo fa. Grazie.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, per la risposta del Governo; ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
E' quasi destino che il giorno in cui vengono presentate le interpellanze sull'aeroporto, ENAC risponde! L'altro giorno avevamo l'interpellanza del collega Fabbri, e tra l'altro lì ENAC è stato poco tempestivo, perché la risposta è arrivata dopo che in aula avevo risposto a Fabbri; però, come potrà confermare il collega Fabbri, gli ho fatto vedere subito la corrispondenza che è arrivata.
Questa volta al collega Bertin è andata meglio, nel senso che ENAC oggi ha trasmesso una comunicazione. Anche per far capire a coloro che ci seguono rispetto a una discussione che potrebbe apparire per gli addetti ai lavori, nel precedente Consiglio - o comunque ai margini del Consiglio - avevamo comunicato che ENAC aveva trasmesso una comunicazione in cui evidenziava che il servizio Aosta-Roma non poteva essere affidato alla Darwin Airlines. La comunicazione - se qualcuno ha avuto modo di leggerla - non era poi così chiara, e quindi le strutture dirigenziali il 22 gennaio hanno chiesto dei chiarimenti a ENAC su quali erano i suoi intendiment: se la Darwin Airlines non può volare, cosa succede? il procedimento è sospeso? è revocato? sono le domande che sostanzialmente il collega Bertin mi pone nella prima domanda. ENAC scrive in data odierna che l'assegnazione della gara Aosta-Roma ha avuto un avvio di procedimento di revoca. Quindi ENAC oggi ci comunica, indicandoci ovviamente come prassi amministrativa, chi è il responsabile del procedimento e che ha avviato la revoca del provvedimento con il quale si assegnava l'appalto alla società Darwin Airlines. La conclusione del procedimento viene indicata nella lettera entro il 28 febbraio. Chiaramente, come tutti i procedimenti, ci sono le osservazioni che potranno essere fatte nel periodo di 15 giorni; quindi la Darwin o chiunque abbia delle osservazioni in merito, dal ricevimento di questa lettera avrà 15 giorni. Pertanto, sostanzialmente, tutto si concluderà per la fine di febbraio. Ovviamente da quella data si capirà cosa propone ENAC, se rispetto a questo ribandire, che è la possibilità più probabile. Ovviamente, nel momento in cui si dovesse fare un nuovo appalto, bisognerà verificare quello che chiede il collega Bertin, se sono ancora valide le programmazioni finanziarie, cioè se il corrispettivo e le valutazioni economiche sono ancora valide e, dopo questa verifica, eventualmente, avviare. Quindi, siamo in una situazione di attesa, dove, attendendo la conclusione del procedimento, cercheremo di sentire gli uffici di ENAC per capire come prepararci per il prosieguo.
La seconda domanda: "se e quando le speranze dell'Assessore se in merito all'aerostazione si concretizzeranno in una ripresa dei lavori e soprattutto quando questi si concluderanno"; al di là della premessa che mi pare d'obbligo - sul fatto che questa vicenda dell'appalto non è seguita dall'Amministrazione regionale, ma da AVDA, quindi tutto questo procedimento non è in capo alla Regione, ma in capo ad AVDA, - ovviamente comunico che non sono tanto delle "speranze" quelle che un Assessore deve esprimere durante un Consiglio, ma sono delle valutazioni sulla base di documenti, e quindi, quando dissi che la seconda classificata nell'appalto voleva proseguire i lavori, è perché c'era una comunicazione del 30 di luglio in cui si manifestava questa volontà, volontà poi rettificata a fine ottobre, in cui condizionava il subentro a una richiesta di maggiori risorse. La procedura non prevede questa possibilità: se il secondo, il terzo, il quarto classificato vogliono proseguire i lavori devono farlo alle stesse condizioni che erano le condizioni di colui che aveva vinto l'appalto; quindi, sostanzialmente, il raggruppamento guidato dall'impresa COVECO, chiedendo un maggiore onere, ha voluto dire che non è disponibile. E in questo momento l'AVDA sta proseguendo nell'istruttoria chiedendo al terzo, al quarto. Quindi, purtroppo, quando si incappa in un fallimento nell'ambito delle procedure pubbliche, si va incontro a delle attività molto onerose in termini di tempo.
La terza domanda chiede: "se il Governo regionale intende confermare la volontà di realizzare un aeroporto commerciale così come ipotizzato". Mi perdonerà il collega Bertin, ma noi non dobbiamo confermare nulla, perché tutti i lavori dell'aeroporto sono stati definiti e, in larga massima, tutti conclusi, quindi tutte le attività sono già state effettuate. L'unico lavoro che è da concludere è l'aerostazione di cui abbiamo parlato nel punto precedente. Quindi, da questo punto di vista, i lavori sono tutti effettuati e, come ho avuto anche modo di dire, la natura commerciale dell'aeroporto di Aosta e indicata su diversi atti formali: il PTP (legge 10 aprile '98), il Piano di sviluppo aeroportuale (deliberazione della Giunta regionale del 2004), il Piano delle opere di rilevante interesse regionale (Consiglio regionale dell'11 gennaio del 2006), il Programma degli investimenti e sviluppo dell'aeroporto regionale Corrado Gex (Consiglio regionale del 12 gennaio 2006), il Piano del bacino di traffico... atti in cui abbiamo parlato dell'aeroporto commerciale. Abbiamo quindi una programmazione che, in tutte le sedi competenti, ha indicato quell'aeroporto come aeroporto commerciale. I lavori sono conclusi, dopodiché seguiamo con attenzione il dossier.
Qualora dovessero emergere delle situazioni economico-finanziarie che ci consentono di fare delle ulteriori valutazioni, sono assolutamente disponibile - credo come il Governo - ad affrontarle e a valutarle. Io penso che ad oggi - mi perdoni il collega Bertin - comunque dovrebbero esservi delle motivazioni molto importanti, perché dopo tutti quegli investimenti fatti, cambiare rotta oggi, mi pare un'operazione molto complicata.
Si dà atto che dalle ore 16,16 assume la presidenza il Presidente Emily Rini.
Rini (Président) - Merci Assesseur. Pour la réplique, la parole au collègue Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Lei mi dice che sono fortunato rispetto al collega Fabbri perché ho avuto una risposta...in effetti non ho avuto una risposta, nessuna novità dall'ENAC, non si sa niente da quello che mi ha detto lei...nebbia, non si sa niente, tutto rinviato!
Per quanto riguarda la tratta Aosta-Roma, pertanto, si va avanti come prima, ovvero non si va da nessuna parte! Il collegamento non è decollato a settembre e non si sa se e quando decollerà e quali saranno i costi di questo eventuale decollo. Probabilmente non decollerà mai, gli svizzeri non sono più interessati - e tra l'altro non possono - e gli altri, l'Air Vallée, forse è meglio che non lo vincano...diciamo così, insomma, ammesso che lo possano vincere, insomma, ammesso che lo possano vincere, sono nelle stesse condizioni. All'aeroporto di Aosta c'è di tutto, contenziosi e guerre legali di ogni genere; non ci sono però gli aerei, "un dettaglio", per quello che sta diventando, parafrasando una commedia hollywoodiana, "l'aeroporto più pazzo del mondo".
Dunque, per quanto riguarda i lavori, le dichiarazioni dell'Assessore del mese di settembre, erano soltanto speranze, annunci, l'ha detto anche lei difatti...non era così, niente di più...dettate forse dall'eccessivo ottimismo dell'Assessore, che ogni tanto lo colpisce, insomma. Ma su questo dossier, sull'aeroporto, caro Assessore, c'è poco da essere ottimisti! Se tutto va bene siamo rovinati...citando un'altra commedia all'italiana di qualche tempo fa, commedia che nessuno ha visto, che io non ho visto, esattamente come gli aerei del nostro aeroporto. Anche questa poteva essere una brutta commedia all'italiana, ma da come stanno girando le cose, rischia di essere una tragedia, una tragedia per i conti pubblici e per i contribuenti valdostani. L'aerostazione, il rudere alle porte della città, rimarrà per lungo tempo ancora - lo temo, ne sono purtroppo certo - lì ad accogliere turisti e visitatori, di quella che si pretende una regione, una città turistica; un rudere fatiscente, che sempre più sta diventando simbolo degli sprechi, dell'inefficienza e della megalomania che ha caratterizzato il Governo di questa Regione. Di fatto ci confermate la volontà di andare avanti, nonostante l'ingente diminuzione del bilancio regionale, abbiamo un terzo del bilancio regionale...è diminuito di un terzo il bilancio regionale di appena 5 anni fa e le enormi risorse finanziarie pubbliche per la gestione e il funzionamento di questa struttura. Si va avanti con questa idea folle, a mio avviso, scollegata dalla realtà della Regione e dal contesto finanziario. Si va avanti nonostante gli sprechi, i tanti contenziosi, l'appalto Aosta-Roma è saltato e l'aerostazione diventata un rudere. Si va avanti contro ogni buonsenso, anche soltanto considerando le vicissitudini che hanno caratterizzato questa vicenda e che ancora la stanno caratterizzando...ci si dovrebbe fermare...vicissitudini che ricordano un altro progetto: il trenino di Cogne. Insomma, faccio appello alla scaramanzia, augurandomi che siate scaramantici...al buonsenso non faccio più appello, perché quello lo avete perso un po' di tempo fa.
Questo è un progetto che da sempre ho criticato e ho cercato di contrastare, in quest'Assemblea e fuori. Per quanto mi riguarda, per quanto riguarda ALPE, come detto in altre occasioni, è il momento di trovare una exit strategy, una via d'uscita, prima che sia troppo tardi, una via d'uscita da questa follia che rischia di diventare un "bagno di sangue" per le casse pubbliche, una via d'uscita che non può che essere un ritorno alla vocazione originaria di questo piccolo aeroporto di montagna. Grazie.
Président - Point 21 à l'ordre du jour.