Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 384 del 28 gennaio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 384/XIV - Interpellanza: "Verifiche in ordine al rispetto degli accordi contrattuali da parte delle imprese assuntrici di appalti per l'occupazione di ex dipendenti dei cantieri forestali".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

All'epoca era stato strombazzato ai quattro venti come il provvedimento che doveva risolvere la questione degli ex dipendenti dei cantieri forestali: era la famosa clausola inserita nella legge del 2011, che prevedeva di esternalizzare i cantieri nei settori della forestazione e dell'edilizia. Dato che è passato un po' di tempo, noi semplicemente vogliamo fare una verifica di quello che è successo nel frattempo, dato che abbiamo dei dati che non sono confortanti, e quindi, come ogni legge che si fa, bisognerebbe ad un certo punto fermarsi un attimo e vedere se il provvedimento è stato utile, se è stato efficace, che risultati ha avuto. È questo che vi chiediamo nell'interpellanza.

Presidente - La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Grazie Presidente.

In merito alle domande presentate da questa interpellanza: "quanti sono i lavoratori assunti e quali controlli a campione effettuati sulle autocertificazioni sottoscritte dalle ditte che hanno assunto lavoratori, con le modalità di cui all'articolo 56 della legge regionale 30 del 2011", si sottolinea come per rispondere alla prima domanda sia necessario fare una premessa, e cioè richiamare come l'attività di esternalizzazione, che nel corso del 2013 sia consistita nell'appaltare 110 lavori affidati a 76 imprese. Le ditte aggiudicatarie hanno assunto per l'esecuzione degli interventi circa 219 operai; di questi, quasi un centinaio sono stati assunti per due lavori ed una ventina anche per tre. Condizione vincolante per l'affido dei lavori, prevista dal contratto agli articoli 30 e 31, è la dichiarazione con la quale la ditta comunica i nominativi degli operai assunti. I responsabili del procedimento verificano che le maestranze segnalate facciano parte della graduatoria unica, approvata con provvedimento dirigenziale n. 1904 del 3 maggio 2011, all'interno della quale si trovano i nominativi dei dipendenti forestali. In seguito i direttori dei lavori delle strutture organizzative del Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale, nel corso dei sopralluoghi per controllare la corretta esecuzione delle opere, verificano la presenza sul cantiere delle maestranze assunte.

In merito al secondo quesito: "se è stato previsto un tipo di monitoraggio permanente riguardo al rispetto degli accordi di cui al punto 1 e, in caso negativo, se è intendimento del Governo regionale provvedere ad un monitoraggio puntuale e periodico", si sottolinea, come evidenziato nel punto precedente, che il monitoraggio è costante ed è effettuato su tutti gli appalti. Ciò permette al Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale di aggiornare costantemente l'elenco dei lavoratori, di volta in volta assunti dalle imprese, e non si limita a registrare coloro che vengono avviati al lavoro, ma si collabora anche con le ditte fornendo loro gli elenchi degli operai, al fine di favorire i contatti per un'eventuale assunzione.

Per il quesito tre: "se sono previste sanzioni nei confronti delle imprese che non abbiano corrisposto lo stipendio ai dipendenti assunti, in forza degli accordi di cui si tratta e se sia intenzione del Governo regionale prevederne l'istituzione", si sottolinea come al momento non siano state registrate inadempienze da parte delle ditte, e pertanto non sono state applicate sanzioni. La Regione, in quanto ente appaltante, applica le norme che disciplinano i rapporti con le ditte incaricate dell'esecuzione dei lavori. Qualora l'ente appaltante riscontrasse inadempienza è tenuta ad applicare gli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010 n. 207, Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, ai servizi e forniture, in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE).

"Se risultino agli atti risoluzioni anticipate dei rapporti di lavoro o mancate corresponsioni di stipendi ai lavoratori": in questo caso bisogna prioritariamente chiarire e premettere che, a fronte di oltre 300 rapporti di lavoro, si possono effettivamente verificare diverse casistiche di contenzioso tra operai e datori di lavoro. In alcune situazioni, molto rare, il lavoratore non ha superato il periodo di prova e quindi, per contratto, è stato sostituito da altro personale a sua volta attinto dalle liste di cui sopra. In altre occasioni sono stati invece gli operai ad abbandonare l'impresa creando, in questo caso, un disagio all'impresa. Vi sono state poi contestazioni, alcune ancora in via di definizione, in merito al riconoscimento di alcune indennità; in questi casi la Regione segue l'iter del contenzioso che, se non risolto con chiarimenti o accordi bonari tra le parti, prosegue nelle sedi opportune, quindi davanti al giudice del lavoro. Il più delle volte le parti si accordano e al momento non risultano situazioni gravi, così gravi da dover richiedere l'intervento del giudice. Da sottolineare come questi contenziosi nascano da interpretazioni sovente diverse dal punto del nuovo contratto territoriale, siglato tra le organizzazioni sindacali e datoriali nella primavera del 2012. Da evidenziare invece alcuni ritardi nella corresponsione puntuale dei salari ai propri lavoratori da parte di alcune ditte, ritardi dovuti alla difficile situazione economica di mercato, e che si sono verificati anche a fronte, in realtà, di regolari stati di avanzamento liquidati dalla Regione alle ditte stesse. Quando i Dirigenti responsabili del settore sono venuti a conoscenza delle situazioni si sono comunque prontamente attivati, e sono intervenuti convocando i titolari delle ditte al fine di invitare gli stessi a dare corso ai pagamenti.

Per completezza d'informazione, si fa presente solo come negli ultimi mesi dell'anno i pagamenti della Regione abbiano subito alcuni rallentamenti per la chiusura delle contabilità di fine anno e un rallentamento nelle liquidazioni; da gennaio, comunque, sono stati prontamente liquidati.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie.

Io chiederei all'Assessore, che ha rilevato giustamente che ci sono dei casi in cui abbiamo dei ritardi nella corresponsione degli stipendi, di avere una maggiore attenzione nel monitoraggio...perché? Perché ci troviamo comunque di fronte a persone che hanno o avevano perso il lavoro, che hanno dei lavori precari, che vengono assunte e, in quella posizione, diventa anche difficile intentare magari una causa o andare a fare un contradditorio, un contenzioso con la ditta. Quindi è importante che l'Amministrazione regionale, magari con un controllo a campione, con un sistema che può essere individuato, si attivi autonomamente per non mettere il lavoratore, che è in questa posizione difficile...alla fine metterlo nell'impossibilità poi di agire o comunque nel fatto di...noi abbiamo verificato dei casi di 6 mesi di stipendio arretrato, e comunque non fa nulla...ma perché? Perché ha ancora il contratto per altri 4-5 mesi e non vuol rischiare poi delle ritorsioni da parte della ditta.

Quindi, per rendere efficace il provvedimento che è stato adottato e che doveva tamponare i sostanziali licenziamenti che c'erano stati nel settore dei forestali, ecco che la Regione deve farsi avanti e svolgere un compito che è un compito che non può essere delegato al lavoratore in una posizione così scomoda come quella in cui si trova. Questo noi volevamo sottolineare, quindi la Regione deve vigilare in questo settore.

Président - Point 13 à l'ordre du jour.