Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 362 del 16 gennaio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 362/XIV - Interpellanza: "Funzionamento del sistema di Protezione civile della Valle d'Aosta".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Chiederei qualche minuto prima di illustrare questa iniziativa a voi colleghi.

Ieri, nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto qualche riflessione sul documento che il Presidente della Regione ci ha inoltrato, quello della relazione annuale sull'attuazione dei principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione; uno strumento utile, è stato detto da parte di tutti, e confermato, penso, da tutta l'aula. Due riflessioni.

Per quanto riguarda il controllo strategico, il controllo strategico verifica l'adeguatezza in termini di congruenza - o "dovrebbe" verificare l'adeguatezza in termini di congruenza - fra obiettivi predefiniti e risultati conseguiti delle scelte compiute per l'attuazione di piani, programmi, e altri strumenti di concreta traduzione dell'indirizzo politico, allo scopo di individuare eventuali scostamenti e relativi rimedi (quindi se ci sono scostamenti tra l'indirizzo politico ed eventualmente modifiche in atto). Esso rappresenta quindi un fondamentale ausilio per la programmazione strategica e la definizione dell'indirizzo politico- amministrativo dell'ente.

Per quanto riguarda invece il controllo di gestione, quindi più pratico, più tecnico, se vogliamo...però è proprio il capitolo che forse potrebbe aiutare l'istituzione, la politica tutta, tutto il Governo, ma anche il Consiglio, a verificare se l'iter non solo ha avuto dei problemi, ma se si annidano - come dicevamo ieri - degli sprechi, delle inefficienze, dei ritardi, se l'iter di un dossier o di qualsiasi decisione presa in quest'aula o dal Governo regionale non viene attuato e non gli viene dato corso. Il controllo di gestione è il processo mediante il quale l'ente può e deve verificare l'efficacia, l'efficienza, l'economicità dell'azione amministrativa apportando eventuali provvedimenti correttivi alla gestione nella funzionalità dei riscontri. Ho voluto citare queste due affermazioni perché questi strumenti dovrebbero aiutare l'amministrazione pubblica a non sprecare, a non perdere tempo, e, soprattutto, a stanare se ci sono delle incongruenze all'interno dei vari processi.

Adesso vorrei invece illustrarvi l'interpellanza che vorremmo porre all'attenzione del Presidente Rollandin. Il tema è: la gestione, il processo, il funzionamento della nostra Protezione civile; Protezione civile che ha una sua importanza, riconosciamo l'importanza del sistema Protezione civile per la nostra Regione...una Protezione civile valdostana che è dotata di strumenti e risorse molto, molto importanti, e che più volte sono stati evidenziati per l'alto grado di efficienza dell'organizzazione e per l'elevata competenza. Tra i principali tasselli di questa struttura organizzativa della Protezione civile vi sono la Centrale Unica del Soccorso, e la raffinata rete di telecomunicazioni. Nel processo che in questi ultimi 5 anni la Protezione civile valdostana ha messo in campo, vorrei citare solo il primo atto deliberativo, quello del novembre 2008.

Il Governo regionale approva, 5 anni fa, la realizzazione mediante gara a procedura aperta, ai sensi del decreto legislativo n. 163 e successive modificazioni, una rete radio a standard Tetra per la gestione delle radiocomunicazioni della Protezione civile. Quindi si decide di prendere questo percorso: l'adozione della Protezione civile della compressione in un'unica rete radio Tetra di più comunicazioni, fonia, e dati sulla stessa portante, con immediata diminuzione dell'inquinamento elettromagnetico e della dimensione del sistema radiante. Si è deciso un percorso e l'Amministrazione regionale impegna 2,5 milioni di euro. C'è l'iter amministrativo normale, un provvedimento dirigenziale del dicembre 2008 che va ad approvare...diciamo l'approvazione dell'indizione mediante gara a procedura aperta, come vi dicevo poc'anzi. L'iter amministrativo termina nel marzo 2010 e si approva praticamente l'iter messo in campo: "di approvare l'aggiudicazione e di impegnare la cifra di un milione e 500.000 euro". Nel 2010 c'è un'ulteriore integrazione, un'integrazione importante, per la fornitura aggiuntiva di terminali radio portatili Tetra da parte della Motorola S.p.A., per un importo di circa 280.000 euro e, nell'aprile 2012, c'è un altro affido, in questo caso invece con procedura negoziata, quindi direttamente con le aziende, per un altro importo di 250.000 euro, per andare a fornire la messa in opera di altre 5 stazioni radio base Tetra MTS. Questo è l'iter che è stato messo in campo dal novembre 2008, per un importo globale, IVA compresa, che supera i 2 milioni di euro.

Cosa vorremmo sapere noi dal Presidente del Governo regionale, dal Presidente Rollandin? Qual è attualmente il sistema di rete di comunicazione utilizzato dalla Protezione civile della Valle d'Aosta, quale il livello di utilizzo della rete radio Tetra, quale la sua consistenza e quali costi fino ad oggi sono stati sostenuti per realizzarla e mantenerla in efficienza o adeguarla, quali siano le garanzie fornite dalla società vincitrice dell'appalto di fornitura e quali le scadenze contrattuali in essere. Ergo: praticamente la garanzia è già scaduta nell'agosto 2013, quindi tutto il processo messo in campo dal novembre 2008, la garanzia di tutto questo materiale è già scaduta nell'agosto 2013. Secondo quesito che vorremmo conoscere: quali sono stati i costi sostenuti per realizzare la Centrale Unica del Soccorso, precedentemente decisa presso la Caserma dei Vigili del fuoco, e quali sono le motivazioni invece inderogabili che hanno determinato la decisione di realizzare la nuova sede presso la palazzina della Protezione civile all'Aeroporto Corrado Gex. Terzo quesito che poniamo al Governo: che livello di operatività ha attualmente la CUS, Centrale Unica del Soccorso, quali sono i costi, il numero e le modalità di impiego del personale, anche non dipendente. E il quarto quesito, diciamo più generale: quali iniziative ha assunto e intende assumere la Presidenza per contenere i costi relativi ad attività della Protezione civile che hanno assunto nel tempo proporzioni notevoli, oltre che per evitare un'ulteriore dilatazione dei tempi necessari a giungere ad un assetto definitivo della Protezione civile stessa.

Un inciso, e poi aspettiamo le risposte del Presidente: dalla scorsa primavera la rete è utilizzata a titolo solo ed esclusivamente sperimentale da pochissime stazioni forestali. Questa è la conseguenza, diciamo, del percorso messo in atto...ma aspettiamo le risposte puntuali del Presidente Rollandin. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Oui, merci.

Le collègue Chatrian a repris un thème dont les aspects importants ont été décidés dans le temps. Nous sommes maintenant en train d'utiliser un système qui a été déjà décidé. Pour répondre aux différentes questions, et plutôt complexes...quand même je donnerai après le texte, et j'espère de rester dans les temps.

La première question: si le Tetra désigne un système de radiocommunication numérique qui présente certains avantages significatifs par rapport aux autres technologies de communication analogiques; du point de vue de la rapidité et de la sécurité des communications, mais aussi de la quantité des connexions simultanées possibles. Différents groupes peuvent employer ce système de façon indépendante et en utilisant la même infrastructure, d'où une réduction considérable des coûts de gestion et d'entretien. Quant aux inconvénients il faut par ailleurs noter que, d'un point de vue général, le coût d'installation des systèmes Tetra est très élevé et que ses terminaux de service sont plus onéreux que les terminaux analogiques. En outre, le signal Tetra ne couvre pas encore la totalité du territoire régional et le signal - comme vous pouvez comprendre - ne dépend pas de nous, mais c'est au niveau national qu'il n'a pas été fait. Voilà pourquoi le système Tetra - l'étude de faisabilité relative à la mise en place de ce système sur le territoire régional, a été lancé en 2005 - est actuellement en phase d'expérimentation et il est utilisé parallèlement au système ordinaire analogique, compte tenu du fait que bien évidemment les communications sont fondamentales pour le fonctionnement - comme vous veniez de le dire - de la Protection civile (on ne peut pas avoir des trous dans la communication, autrement on risque, surtout dans les moments difficiles, de ne pas avoir la connexion). Pour ce qui est du niveau d'utilisation de réseaux Tetra, l'expérimentation concerne, depuis 2012, le Corps forestier de la Vallée d'Aoste et, plus précisément, les postes forestiers que je cite, car ils ne sont pas tous, mais les postes forestiers de Valpelline, d'Etroubles et d'Aoste, ainsi que ceux de Châtillon et de Verrès. La fourniture des radios aux personnels des postes forestiers de Pré-Saint-Didier est actuellement en cours (c'est dans les vallées qu'ils ont des difficultés). Pour ce qui est de la consistance du système Tetra, la dotation actuelle comprend 26 stations radio de base (sites de diffusion), un centre de gestion et contrôle, 286 radios portables et 20 radios de bord pour véhicules. Le montant global des frais supportés à ce jour s'élève environ à un million 600 mille euros. En ce qui concerne les garanties fournies par la société adjudicataire du marché y afférent et les échéances contractuelles, les équipements - qui sont sous garantie totale pendant 24 mois - ont été fournis, comme vous veniez de le dire, le 31 août 2011 (et justement l'échéance est en 2013), et le récolement a été effectué le 30 octobre 2013. Donc il y a déjà eu ce recollement par rapport à l'échéance.

Deuxième point: "quali costi sono stati sostenuti per realizzare la Centrale Unica di Soccorso presso la caserma dei Vigili, quali motivazioni inderogabili hanno determinato la decisione...". Il faut préciser que le système prévoit 2 centrales opérationnelles distincte - la première est active, tandis que la seconde constitue un dispositif de secours (celle des sapeurs-pompiers est de secours) - et que, selon le projet initial, la centrale primaire devait être installée dans la caserne des sapeurs-pompiers, la centrale de secours se trouvant au siège de la Protection civile. En 2006, après des analyses effectuées par les structures techniques compétentes, ainsi que sur les indications du Département national de la Protection civile, il a été décidé d'installer définitivement la Centrale Unique de Secours au siège central de la Protection civile. Deux centrales opérationnelles ont donc été réalisées: une centrale primaire et une de secours, pour garantir l'opérativité du "système de secours public d'urgence" en cas de panne, blocage, inaccessibilité de l'une d'entre elles. Quant aux coûts, la réalisation des locaux de la centrale primaire au siège de la Protection civile a coûté environ 700 mille euros plus TVA. Pour la réalisation de la centrale secondaire à la caserne des sapeurs-pompiers des locaux ont été restructurés pour un montant de 40 mille euros, plus TVA. La réalisation du système informatique et de communication, ainsi que les interventions de mise à jour et d'implémentation, de 2007 à 2013, ont couté environ 3 millions 750 mille euros.

Troisième point: "che livello di operatività ha attualmente la CUS, quali costi, numero e modalità di impiego del personale anche non dipendente, quale sistema informatico... ". Pour ce qui est de la troisième question, la CUS est pleinement opérationnelle depuis 2009. À ce jour, après 5 années d'activité, le système opère comme prévu, fonctionne sans problème et tous les opérateurs se sont familiarisés avec cette utilisation. Du fait de son intégration organisationnelle, fonctionnelle et applicative, la CUS est considérée à l'échelon italien comme l'une des pratiques d'excellence et une solution de point de vue pour la gestion des urgences. En ce qui concerne le personnel, les équipes sont composées de 4 opérateurs et d'un médecin de "118", d'un opérateur de la Protection civile, d'un opérateur du Corps forestier régional et d'un opérateur du Secours Alpin Valdôtain, sauf du 15 octobre au 28 février pour l'opérateur du Secours Alpin...du 15 octobre au 28 février, période pendant laquelle les éphémérides sont inférieures à 12 heures. Quant à la caserne des sapeurs-pompiers deux opérateurs y sont toujours présents, mais c'est dans l'organico général, il n'y a pas de coûts particuliers. Pour ce qui est du système informatique de gestion adopté, il s'agit d'une solution particulièrement innovante, fondée sur la technologie de l'Internet, réalisée et développée sur mesure pour répondre aux exigences spécifiques de la Région Vallée d'Aoste; il ne s'agit donc pas de simple personnalisation d'un produit existant (c'est une innovation importante qui a été faite pour le système). Dans l'optique d'un processus d'amélioration constante le groupement temporaire d'entreprises qui s'est adjugé ce marché est en train de mettre au point, sans qu'il y ait un coût pour l'Administration, une nouvelle version de ce système qui devrait nous être fournie en mars prochain. Celle-ci utilise des nouvelles innovations technologiques, grâce auxquelles la plateforme devrait être encore plus réactive, plus simple à utiliser et plus stable.

Pour ce qui est des coûts liés à l'entretien, ce dernier fait l'objet d'un contrat d'assistance technique personnalisée garantie, qui couvre notamment les services suivants: connectivité des réseaux publics, y compris les abonnements, l'échange de données et les communications téléphoniques; gestion et entretien des applications de système; développement, évolution et entretien; création d'un cadre de test, ainsi que d'un système de suivi, de contrôle; gestion des rapports relatifs à l'utilisation du système; présence à la centrale d'un technicien de système 7 jours sur 7. Le coût annuel du contrat est environ d'un million d'euros par an, plus TVA.

Voilà, je crois d'avoir répondu aux nombreuses questions. Pour le restant je suis disponible, je donnerais le double au collègue. Merci.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Le domande erano articolate e magari anche complesse, ma ho ascoltato attentamente le risposte che ci ha fornito il Presidente. Io penso che il capitolo 2 del documento che ieri abbiamo discusso entri proprio nel merito su un dossier di tale portata: il controllo di gestione. Il controllo di gestione è il processo mediante il quale l'ente verifica l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa.

Presidente Rollandin, lei ha tenuto un profilo basso. Il tema della Protezione civile, l'organo della Protezione civile - l'ho detto prima, nelle premesse - è un organo importante, organizzato, che dà delle risposte anche puntuali. L'obiettivo della nostra iniziativa era conoscere nel dettaglio, penso che sia importante per tutti conoscere come funziona, cosa è stato fatto e cosa probabilmente dovremmo ritarare, fare meglio, penso. Che cosa esce dalle parole del Presidente? Esce che su certi dossier, all'interno della nostra Protezione civile, ci sono inefficienze forti, impattanti, perché se l'Amministrazione - con un atto deliberativo - nel novembre 2008 decide, nero su bianco, di prendere un certo percorso sul sistema...io non sono un tecnico radio Tetra o che cosa...mettendo in campo milioni e milioni di euro, e ad oggi questo modello non dà ancora dei risultati...è stato detto che ci sono enormi criticità! Lei lo sa meglio di me: prima, col vecchio modello, nelle vallate laterali non c'erano problemi; oggi, con questo modello, ci sono ancora problemi, siamo ancora in via sperimentale, e i tempi comunque sono stati lunghissimi!

Lei conosce quali sono i problemi, il problema di raccordo...il problema di raccordo tra le parti, non solo della Protezione civile, un discorso anche di responsabilità, e mi sembra che non ci sia tanto la voglia di affrontare nel merito e nel cuore tale problema per dare finalmente corso e dare gambe a quella che è stata l'impostazione, a quello che è stato il processo messo in campo dall'Amministrazione regionale! Ventisei sono le stazioni radio base dislocate sul territorio, quasi 300 sono le radio portabili veicolari e, come dicevo prima, quella garanzia era già in parte scaduta. Tutto però rimane fermo a questo livello, perché le criticità sono tuttora fortissime, gli operatori del settore ce lo segnalano in maniera continuativa, e ci sembra che però non ci sia una regia, Presidente Rollandin, che non ci sia la volontà di trovare delle soluzioni, e se ci sono delle criticità noi abbiamo contezza che non ci sia la volontà.

Le chiediamo di prendere il toro per le corna. Lei ci ha illustrato quanti soldi sono stati messi in campo in questi anni per questo modello, per queste nuove radio sul territorio valdostano, e i risultati non ci sono ancora. Lei prima ci ha fatto un passaggio sul primo quesito: "non dipende tutto da noi, ci sono delle difficoltà"...benissimo, i costi elevati, si è deciso di intraprendere una strada...le chiediamo veramente di prendere in mano la situazione, perché lei ci ha risposto nel dettaglio senza entrare però nel merito. Ci sono criticità, ci vengono segnalate in maniera giornaliera criticità all'interno...non della struttura, ma dell'organizzazione. Le consiglio di fare una visita, perché ci sono ancora tantissimi strumenti acquistati, in questi 4 anni, cellophanati, cellophanati! Ecco perché prima parlavo di "sprechi", di stanare gli sprechi, dato che non abbiamo più un soldo...forse è da diversi anni che l'attenzione di questo Consiglio e del Governo regionale devono dare corso e atto. E poi, ecco, che non ci sia però una presa di posizione da "scaricabarile", nel senso che penso sia suo il ruolo di raccordare se ci sono delle discrepanze tra Corpo forestale, Protezione civile, Soccorso o altre cose, in modo da utilizzare, innanzitutto, le strutture acquistate, in modo che si metta nero su bianco se ci sono delle responsabilità amministrative di efficacia e di efficienza...e poi, soprattutto, come diceva lei, il sistema informatico gestionale della CUS costa più di un milione di euro all'anno...ecco, stiamo parlando di cifre importanti, come dicevo prima.

Non possiamo permetterci che questo modello non dia, in questo momento, delle risposte puntuali, serie, come dicevo prima, per le vallate laterali; è d'obbligo in questo momento un'accelerata e, soprattutto, un raccordo tra i diversi attori. Grazie.

Presidente - Punto 37 all'ordine del giorno.