Oggetto del Consiglio n. 348 del 15 gennaio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 348/XIV - Interpellanze: "Intendimenti in merito al servizio di trasporto scolastico nella Regione; Intendimenti in merito al ripristino di servizi di trasporto scolastico nella Valle del Lys".
Président - Pour l'illustration, la parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Merci Madame la Présidente. Buon pomeriggio a tutti.
In realtà il titolo di questa interpellanza è leggermente fuorviante, perché, oltre chiaramente a trattare in un primo punto i trasporti della regione, la razionalizzazione dei trasporti nell'intera regione, poi andava nello specifico a trattare il problema, in particolare, della Valle del Lys. Beh, che il tema dei trasporti sia un punto dolente nella nostra regione è ormai cosa risaputa a tutti, e ormai non è neppure più una novità, ma finora ci eravamo un po' concentrati sempre su ferrovia, treno, andando ogni tanto a fare qualche piccola puntata anche sul trasporto pubblico su gomma, invece pare che stia diventando un punto molto dolente anche il trasporto pubblico su gomma. In parte eravamo già stati avvisati dall'Assessore Marguerettaz, a novembre e a dicembre, quando, nelle varie audizioni, l'Assessore ci aveva comunque già esposto che, a seguito proprio della situazione finanziaria, ci sarebbero stati dei tagli e tagli anche abbastanza consistenti nella misura...allora diceva del 10-15 percento.
Questo discorso generale sulla crisi nera dei trasporti valdostani è stato confermato e ha avuto conferma in tanti fatti: uno di questi è di questi giorni, ed è evidente nel fatto che delle ditte private - ad esempio di Gioia Tauro ne abbiamo ricevuti tutti copia - abbiano convenienza ad allungare la propria linea Reggio Calabria-Torino e, come dicevo, abbiano convenienza ad allungare anche la linea da Torino ad Aosta...penso che ne siate al corrente, lo abbiamo ricevuto tutti, il volantino. Questo vuol dire che probabilmente il trasporto pubblico non va sicuramente a coprire ed è interesse invece di alcuni utenti avere questo servizio, e questo vuole anche dire che c'è comunque un vuoto che viene coperto dai privati, giustamente.
Non ci aspettavamo però che questi tagli e la razionalizzazione dei trasporti su gomma - sui quali in qualche modo possiamo anche capire, in forma minima - andassero proprio a toccare il servizio scolastico e, in particolare, il servizio di Valli anche abbastanza già disagiate, soprattutto nel periodo invernale. Il caso che citiamo è il caso della Valle di Gressoney e, in particolare, il problema che si è creato e che viene sollevato è una conseguenza della delibera del 20 dicembre del 2013, la n. 2138, che direi ha avuto conseguenze immediate, poiché credo che già dal giorno dopo siano state soppresse due corse, in particolare proprio le corse che riguardavano il trasporto degli studenti al mattino e poi dopo la scuola. Sicuramente erano utilizzate dagli studenti, forse non erano proprio dedicate al servizio scolastico, però sicuramente chi è stato penalizzato in questo sono state le famiglie, in particolare gli utenti, utenti che ricordo essere comunque in un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni, quindi tutti minorenni. Questa delibera probabilmente non aveva l'obiettivo di andare in particolare a toccare queste due corse, ma probabilmente per motivazioni anche del gestore che ha dovuto dare conseguenza a questa deliberazione, gli studenti si ritrovano a Pont-Saint-Martin tre quarti d'ora prima, quasi un'ora prima del momento dell'inizio della scuola e direi anche tre quarti d'ora dopo la fine della lezione...cosa che comunque comporta anche un arrivo a casa, soprattutto nei comuni più in alto della Valle, a metà pomeriggio.
Riteniamo che il problema di razionalizzazione dei trasporti, e quindi la delibera della Giunta regionale e le variazioni del gestore, non possano andare a scapito di un'organizzazione e anche di un orario già definito, a scapito delle famiglie, in corso d'anno. Capiamo, sappiamo anche che ci sono state delle riunioni successivamente, in particolare il 30...almeno, noi abbiamo come date il 30 dicembre e il 2 gennaio, però sappiamo che questa deliberazione è stata fatta senza sentire prima o consultare né i Comuni, né le Istituzioni scolastiche interessate, ancor meno le famiglie e, chiaramente, ancor meno gli utenti. Ecco, questo lo riteniamo comunque un modo di operare assolutamente dannoso, anche perché spesso sentiamo dire...questo è sicuramente un aspetto che, a margine, va a toccare anche un po' l'istruzione...sentiamo sempre dire che bisogna valorizzare la vita in montagna, bisogna favorire il mantenimento delle famiglie nei comuni e nelle valli alpine. Sono tutti bei principi che credo, se dobbiamo sottoscriverli tutti e trentacinque, li sottoscriviamo; poi, però, quando ci sono delle azioni concrete in questa direzione, facciamo delle azioni che vanno a penalizzarle.
Con l'interpellanza il nostro gruppo vorrebbe proprio sapere se queste scelte a vostro avviso favoriscono la vita in montagna, incentivino lo studio e, soprattutto, visto che la Valle d'Aosta ha comunque anche dei piccoli "meriti" nell'abbandono scolastico, direi...o demeriti...se questi non disincentivino invece il precoce abbandono scolastico. In particolare, poi, nel punto 2, chiediamo perché questa deliberazione non è stata concordata precedentemente con i Comuni - di questo ne ho già parlato prima - e se, a seguito della riunione del 2 gennaio, dove mi pare l'Amministrazione regionale abbia proprio tentato, in qualche modo, di mettere una toppa al problema...e quindi a chiedere se i Comuni potessero partecipare a queste riunioni e che quindi il gestore...perché questa lettera mandata dai dirigenti dell'Assessorato...quella lettera è stata inviata alla ditta, al gestore, e in questa lettera veniva chiesto di ripristinare il servizio come in precedenza, almeno per il mese di gennaio...ecco, se a seguito di questi incontri con i Comuni e con il gestore, siete riusciti ad arrivare a delle soluzioni più a lungo termine. Perché noi riteniamo...e riguarda poi i punti 3 e 4...riteniamo che a metà del corso di un anno scolastico, soprattutto quando tutte le famiglie e i Comuni hanno comunque fatto una programmazione, non sia molto conveniente...anche a seguito di grandi variazioni economiche si possono fare tagli, ma in altri punti, non su questi...che vengano fatte proprio queste variazioni in corso d'anno. L'ultimo punto in cui chiediamo delle informazioni precise è molto importante, perché, se per ora quest'orario è stato solo ripristinato per il mese di gennaio, ci chiediamo allora se è intenzione dell'Amministrazione regionale procedere poi ad altre razionalizzazioni e variazioni di servizi di trasporto scolastico, non solo in quella Valle, ma anche nelle altre Valli laterali. Grazie.
Presidente - Grazie. Colleghi, visto che il punto 29 tratta la medesima questione, passerei la parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Merci Madame la Présidente. Sì, tocca la medesima questione, ed è anche per questo che eviterei di dire una serie di cose che sono già state spiegate e illustrate.
Il ragionamento che facciamo, come gruppo UVP, va all'origine del problema che nasce da una mancanza di risorse che si sta ormai verificando, bilancio dopo bilancio, che mette in discussione un modello di organizzazione dei servizi, della vita sociale ed economica e che necessita di un suo ripensamento, come tra l'altro ci è stato sollecitato nell'incontro con le organizzazioni sindacali, avvenuto qui, nella sala delle audizioni, durante la discussione del bilancio. Mi ricordo bene il rappresentante di una categoria delle sigle sindacali che ha parlato del settore trasporti, e di come fosse stata sottolineata la necessità di ripensare anche il modello di trasporto, il modello di servizio pubblico che sta alla base dei servizi alle persone. Noi riteniamo che questo vada fatto, perché sempre di più sarà difficile dare delle risposte con un sistema che veramente non può che essere legato ad una situazione economica che oggi non viviamo. Quindi la prima necessità che vediamo è: ripensare, riorganizzare, coinvolgere...in questo caso scuole, ditte di trasporti, evidentemente i tecnici dell'Assessorato, le Amministrazioni locali e, se possibile, le commissioni consiliari, per verificare se e come andare, con le risorse nuove, a dare le stesse risposte in termini di priorità...certamente non le stesse risposte in termini assoluti, ma in termini di priorità sì. Ed è in questo senso che nasce un po' la nostra interpellanza, sollecitati dal fatto che puntualmente, a pochi giorni dall'approvazione del bilancio da parte della Giunta regionale, è nata questa delibera che ha prodotto il taglio del 10 percento; le conseguenze sono state, da parte delle ditte, la riorganizzazione di alcuni servizi e, in questo caso, la necessità di trovare delle risposte, anche rispetto alla propria organizzazione. Ho avuto modo di confrontarmi anche con la ditta che opera in questo settore, in questa parte di territorio; bisogna riconoscere che non è semplice, con una riduzione come questa, con un calo di risorse, far unicamente un discorso economico di chilometri, perché dietro un'organizzazione di servizi c'è un sistema che è legato anche all'organizzazione del lavoro, e non basta dire che se un pullman è vuoto, togliamo il pullman vuoto e mettiamo quello che ci interessa di più.
Credo che in un buon sistema...speriamo che il nostro sia un buon sistema...che in futuro anche le imprese vadano tenute nella giusta considerazione al riguardo di questo. Lo dico perché mettere in allarme sotto le vacanze di Natale le famiglie...in questo caso della Valle di Gressoney, soprattutto quelle che ottenevano e avevano la possibilità di utilizzare questo servizio, non è stata sicuramente una cosa che ha fatto piacere a nessuno, tanto meno credo a chi si occupa di questi servizi.
Nella nostra interpellanza, al punto 2, chiediamo appunto che venga istituito, d'ora in avanti un gruppo di lavoro, che comunque il trasporto venga messo in condizione d'ora in avanti di avere più opinioni, soprattutto la capacità di concertare le priorità che andranno un po' analizzate tutte insieme. Per quello che riguarda la Valle di Gressoney, sappiamo che ci sono state delle riunioni, come ha illustrato la collega Certan, sappiamo che a queste riunioni non è stata data una risposta definitiva, quanto meno oggi non ne siamo ancora a conoscenza, sono stati rinviati i trasporti per il mese di gennaio, ed evidentemente speriamo che non ci siano sospensioni successive e che l'anno scolastico si concluda tranquillamente. Soprattutto speriamo che quello della Valle di Gressoney sia un episodio particolare, che non si ripeta in altre situazioni, che si avvii questo percorso di riorganizzazione del trasporto che dia la possibilità alle persone di avere delle risposte in un momento di crisi economica e sociale, dove i servizi diventano fondamentali per cercare di supplire quelle che sono le risorse che mancano, anche nelle famiglie, e soprattutto nelle famiglie che hanno meno possibilità e sono legate in maniera importante, appunto, alla buona funzionalità di questi servizi.
L'interpellanza apre quindi una discussione su un caso particolare, al quale siamo molto vicini, però ha anche l'intenzione di aprire una discussione, una visione futura del sistema dei servizi per evitare che problemi come questi effetti si generino in altri territori, in altri luoghi. Grazie.
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Sicuramente le due interrogazioni trovano tanti punti comuni e condivisibili. È ovvio che un trasporto efficiente e puntuale è quello che vorremmo, è quello che va ad agevolare la vita in montagna. Ora, come è stato ricordato correttamente, durante la discussione propedeutica all'approvazione del bilancio, avevamo fatto presente quella che era la situazione. Per dare contezza del lavoro che è stato fatto dall'Assessorato, soprattutto dai tecnici e dai collaboratori dell'Assessorato, che ringrazio, ricordo che dopo l'approvazione in Giunta del bilancio, è partita subito la programmazione, perché già in data 12 novembre è stata inviata una lettera a tutti i concessionari affinché rivedessero i loro programmi di esercizio, affinché si ottenesse un risparmio del 10 percento. Voi capite che i programmi di esercizio sono programmi di esercizio che non fa l'Amministrazione regionale, ma vengono fatti - come ha ricordato correttamente il collega Bertschy - da parte dei concessionari, che non possono limitarsi a togliere qualche corsa qua e là, perché c'è tutta un'organizzazione del lavoro, ci sono i dipendenti, c'è una situazione molto, molto complessa.
Ora, nel caso in esame, il caso specifico è un caso che probabilmente è sfuggito, ma non perché è stato soppresso un collegamento, ma perché probabilmente da una prima analisi è stato sottovalutato il fatto che la Valle di Gressoney ovviamente ha una pluralità di esigenze, perché ci sono coloro che scendono l'asta della valle laterale e si fermano a Pont-Saint-Martin per andare a scuola, e pertanto hanno un orario e ci sono quelli che devono arrivare a Pont-Saint-Martin e devono trovare una coincidenza per recarsi nelle scuole o di Verrès o di comuni più a monte. È chiaro che questi devono alzarsi prima e, mantenendo solo quel collegamento, accadeva che i ragazzi che si fermavano a Pont-Saint-Martin dovevano alzarsi mezz'ora prima; quindi il problema, tanto perché anche coloro che ci seguono capiscano, era di imporre un sacrificio di mezz'ora, tre quarti d'ora, ai ragazzi che già devono alzarsi molto presto, e quindi sicuramente una situazione non particolarmente corretta. Ecco perché, nel momento in cui è emersa questa situazione, abbiamo cercato di risolverla, e di risolverla con un incontro con i vari Sindaci, ma non tanto perché ci rappresentassero queste esigenze, perché era facilmente comprensibile, quanto per capire dai Sindaci quali altre corse tagliare, nel senso che il risparmio è un risparmio che è vincolato dal nostro bilancio. Quindi nella riunione i Sindaci ovviamente hanno evidenziato le loro priorità e hanno dato delle indicazioni su quelle che potevano essere le corse che potevano essere sacrificate. Torno a dire "sacrificate", perché ovviamente togliere delle corse è sempre un impoverimento, togliere delle corse ha delle ricadute, e quindi nessuno lo fa a cuor leggero! Però, tra le varie cose, i Sindaci ci hanno dato un'indicazione.
Il fatto di avere approvato il 20 dicembre 2013 i nuovi orari per il 2014, ha permesso per 10 giorni di informare tutta l'utenza, per evitare di approvare delle modifiche a ridosso. Ribadisco, perché forse è sfuggito: i ragazzi non sono stati mai a piedi, quindi non c'è mai stato nessun tipo di problema, perché la sospensione è intervenuta durante le vacanze di Natale, quindi alla ripresa dell'anno scolastico le corse erano già ripristinate. Mi sono giunte - per darvi anche un'informazione indiretta - delle lamentele da parte dei genitori a cui noi abbiamo già risposto, rappresentate dal fatto che i ragazzi sono rimasti a piedi. Abbiamo già avuto modo, per le vie brevi, di sentire il concessionario ed è stato un errore da parte degli autisti, quindi non della programmazione; credo che l'azienda correrà al riparo e prenderà i provvedimenti del caso, ma i ragazzi che sono rimasti a piedi non sono rimasti a piedi per una programmazione errata, bensì per un errore umano: è spiacevole, ma può succedere.
Ora, quindi, sicuramente per favorire la vita in montagna bisogna cercare di dare questi servizi, e lo faremo nei limiti del nostro bilancio. Per quel che è della programmazione, torno a dire, è partita l'11 novembre e, ovviamente, i programmi di esercizio vengono proposti dal concessionario, mai abbiamo fatto riunioni con i vari Comuni per predisporre i programmi di esercizio. È chiaro che, nel momento in cui c'è il problema, si riunisce il comprensorio e si valutano quelle che possono essere le soluzioni, così come per questo taglio ne faremo altre con altri Comuni, perché qua e là qualcosa ci è stato segnalato, e quindi, là dove è possibile, a saldi invariati, lo ribadisco, nel momento in cui si chiede qualcosa di più bisogna individuare tutti assieme qualcosa da sacrificare e da togliere. Per quel che è quindi dell'anno scolastico, la nostra intenzione è quella di mantenere questo servizio fino alla fine. È chiaro che abbiamo chiesto di intervenire e di andare a tagliare altre corse, quindi degli aggiustamenti saranno fatti con la logica di mantenere il servizio fino alla fine dell'anno scolastico in questi termini, ma di valutare se possiamo fare dei risparmi. Credo di aver risposto a tutte due le interpellanze, e ovviamente manteniamo tutta l'attenzione su questo tema.
Président - La parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Sì, grazie Assessore per le risposte, soprattutto per l'ultimo passaggio nel quale lei dice: "riteniamo che con questi dettagli in più...avuti sia con i Comuni che con il gestore, possiamo dire che almeno fino alla fine dell'anno scolastico, quindi a giugno, e non solo a gennaio, saranno mantenute queste corse".
Devo dire la verità, mi lascia invece un po' più sorpresa la risposta quando lei dice: "Mah, sia i gestori che comunque anche i Comuni erano avvisati, si sapeva di questo taglio, perché in data 2 gennaio sia il gestore che i Comuni hanno ricevuto la lettera da parte dell'Amministrazione regionale", dove si diceva appunto: "Vista la necessità del contenimento, sono state recentemente introdotte diverse modifiche ai programmi di esercizio delle linee. Per quanto attiene alla linea in oggetto, sono state soppresse due corse"...quindi queste corse sono proprio state soppresse, non erano solo state razionalizzate...in arrivo a Pont-Saint-Martin, eccetera. Non appena a conoscenza delle modifiche, i Comuni della vallata e diversi cittadini...perché, come lei ha ricordato, è arrivata una raccolta di firme da parte dei genitori, che, devo dire, si sono attivati immediatamente...ma hanno successivamente fatto altre comunicazioni, anche recentemente, e una è quella che diceva lei, della dimenticanza e del fatto che siano rimasti a piedi, e nella stessa comunicazione...l'avrà ricevuta anche lei...sono già arrivati diverse volte in ritardo a scuola, cosa che non avveniva prima, quindi ci si chiede che cosa sia successo per far sclerare queste cose che erano prima semplici abitudini. E allora, appunto, nella lettera si dice: "Non appena a conoscenza delle modifiche, i Comuni della vallata e diversi cittadini si sono rivolti a questo Assessorato per ottenere il ripristino delle corse citate. È stato quindi organizzato un incontro...eccetera...Tuttavia il tempo a disposizione e il periodo delle festività natalizie non consentono di approfondire nella maniera dovuta tutti i complessi aspetti della questione. Si chiede pertanto, in via provvisoria, per il mese di gennaio di provvedere a ripristinare le corse di cui si tratta. Tale lasso di tempo consentirà di effettuare i confronti necessari e individuare le soluzioni più adeguate".
Ecco, credo che l'obiettivo - come ha già anche ricordato il collega Bertschy con il suo intervento, sia del gruppo ALPE, sia penso del gruppo dell'UVP, sia della minoranza tutta - sia quello di andare verso una razionalizzazione concertandola precedentemente con i Comuni e di non arrivare con delle lettere 10 giorni dopo, quando si sono lasciati in qualche modo a piedi e senza informazioni i Comuni, alcuni dei quali, come lei sa, hanno poi anche l'organizzazione del pullmino...diciamo dalla strada regionale alle frazioni alte, e se questo servizio non era stato soppresso e nessuno sapeva niente perché il pullmino-scuolabus era ad aspettare i ragazzi, è perché qualcosa non ha funzionato! Ecco, a margine le dico anche che, sicuramente...mi pare di aver ben letto, ripetutamente, le lettere dei genitori che si sono attivati...ma credo anche che non sia interesse nostro dire che vengano attivate o mantenute alcune corse a scapito di altre...soprattutto per alcuni ragazzi, per alcune fasce o per alcune scuole...mantenute per poi sopprimerne altre.
Noi chiediamo che il servizio di trasporto pubblico e scolastico, se coincidono, soprattutto per quanto riguarda gli orari dei ragazzi che vanno a scuola e che rientrano a casa, siano chiaramente mantenuti e abbiano la priorità. Controlleremo e staremo molto attenti. Adesso il tempo non mi permette di approfondire l'argomento anche per quanto riguarda le altre vallate, perché un problema analogo, poi risolto - ne abbiamo avuto segnalazione, come gruppo - si è verificato anche per Champorcher, in parte è rientrato...forse riguarda anche la razionalizzazione delle corse. "Razionalizzazione delle corse" vuol anche dire forse non aggiungerne di inutili; pare, ad esempio - e approfondiremo questa segnalazione - che dopo questa delibera si siano aggiunte delle corse da Pont-Saint-Martin a Staffal, al mattino presto, in un orario in cui non c'è nessuno che lo usa, che poi è il pullman che ritorna, e la sera il contrario, da Staffal a Pont-Saint-Martin, che è chiaramente il pullman che rientra dopo avere riportato i ragazzi...sono state aggiunte, perché precedentemente il pullman rimaneva a Gressoney ed era come in deposito, stazionava lì, quindi al mattino partiva direttamente da lì, pertanto è chiaro che si sono aggiunte due corse. Monitoreremo questa situazione, perché riteniamo che debba essere proprio fatto tutto il possibile per contenere la spesa, ma deve anche essere fatto tutto il possibile per poi offrire lo stesso il servizio. Grazie.
Presidente - La parola, per la replica, al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie.
Prendiamo atto con soddisfazione, come gruppo UVP, per quello che riguarda la Valle di Gressoney, che il problema che ci hanno segnalato le famiglie nei paesi della vallata - e che si è verificato - è per ora risolto. Dalle parole dell'Assessore prendiamo atto che, almeno per l'anno scolastico in corso, le corse sono state ripristinate e verranno mantenute, e verranno date le opportune informazioni agli autisti per fermarsi alle fermate e non lasciare i ragazzi a piedi, ecco. Questo è un dato che tra l'altro ci conforta, perché, come un po' tutte le forze politiche, ognuno di noi ha i propri informatori nei paesi...ci sentiamo, i Consiglieri hanno la loro importanza e sono importanti le Amministrazioni locali; però oggi siamo a dire che il Consiglio può fare un'opera di mediazione, di verifica anche sul territorio e di informazione dei problemi che si verificano con lo spirito anche di risolverli, non solo di segnalarli. Sotto questo profilo la soddisfazione c'è, speriamo che ci sia la possibilità poi di dare tranquillità nel futuro.
Per quello che ci riguarda, rimane l'attenzione verso il piano nel suo senso più ampio; rimane l'attenzione verso quello che è stato detto qui, come dicevo, dalle sigle sindacali; rimane l'attenzione verso un problema - quello del trasporto pubblico - che, oggi più di prima, ha bisogno di essere efficiente, di dare le risposte ai lavoratori, agli studenti in primo luogo, prima forse ancora che a quelli che hanno bisogno di trasporti differenti, gli studenti lavoratori, i pendolari...ricordo segnalazioni, anche di questo periodo, di gente che deve salire ad Aosta o scendere per lavoro che, rispetto ai turni di lavoro nella sanità piuttosto che in altri ambienti, non trova risposte nel trasporto nel suo complesso.
Staremo quindi attenti, e magari chiederemo anche di fare una verifica in commissione riguardo alle cose che stiamo facendo: l'organizzazione attuale, le prospettive future. Staremo molto attenti anche a segnalare eventualmente tutte le possibilità che ci saranno per migliorare i servizi, soprattutto per le necessità che ci vengono segnalate. Bene quindi per la Valle di Gressoney, e...attenzione massima per le famiglie e per gli studenti per questo servizio.
Presidente - Colleghi, vista la presenza del Presidente della Regione, possiamo quindi tornare al punto 2. Prima di passare alla lettura del punto, vi comunico che la Conferenza dei Capigruppo ha concordato di trattare distintamente le comunicazioni del Presidente della Regione sulla tematica finanziaria dalle altre comunicazioni, sulle quali, invece, ogni Capogruppo, ogni gruppo avrà diritto ad una persona per intervenire per 5 minuti. Sulla tematica finanziaria, invece, ogni Consigliere di tutti i gruppi potrà intervenire per 10 minuti, e questi 10 minuti sono anche divisibili in più interventi.
Punto 2 all'ordine del giorno.