Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 342 del 15 gennaio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 342/XIV - Interpellanza: "Effettuazione di nuove ristrutturazioni e riorganizzazioni delle sale Resort & Casino di Saint-Vincent".

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel, per l'illustrazione; ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Perché non si confondano le notizie una con l'altra, non si accavallino i fatti, va chiarito che questa interpellanza è stata depositata agli inizi di dicembre, quindi doveva essere discussa in un Consiglio regionale tra il 17 e il 18 dicembre; poi, per ragioni di tempo, non fu discussa ed è stata rinviata ad oggi, quindi non c'è nessun nesso tra la visita ispettiva che i Consiglieri delle forze di opposizione hanno fatto ieri sera, al Casinò, con questo tipo di interpellanza...anche se va detto che gli occhi sono fatti per vedere, quindi qualcosa abbiamo visto, anche inerente alla struttura. In quel del 1° di dicembre chiedevamo...e la domanda rimane attualissima, anzi è ancor più attualizzata oggi, dopo la visita che abbiamo fatto al Casinò, senza che ci fosse un nesso tra le cose...ci chiedevamo, visto che giungevano al termine i lavori e che poco fa, con orgoglio, l'Assessore Baccega ci riferiva che sono stati conclusi...è questa parola "concluso" che mi lascia un po' perplesso, perché ieri sono emersi, proprio nei locali, cioè nelle sale più prestigiose dell'hotel, dei limiti...sono stati riscontrati dei limiti non indifferenti da parte di molti di noi...ecco, sono giunti al termine questi lavori, che hanno comportato investimenti pubblici importantissimi, perché il Casinò è interamente pubblico, quindi ogni euro del Casinò investito nelle ristrutturazioni...

Presidente - Un po' di silenzio per cortesia...

Donzel (PD-SIN.VDA) - ...è denaro pubblico, ma non solo del Casinò, sono stati utilizzati 50 milioni di euro di CVA (noi è dal 2009 che diciamo che dovrebbero essere allocati in quello sviluppo industriale che manca, ma si è preferito metterlo in questo settore), altri 10 milioni sono arrivati da Finaosta, quindi, insomma, un investimento di cui ci vorranno anni per venirne a capo e recuperarli! E cominciano già a girare voci che alcune cose non funzionano, che bisognerebbe mettere mano a qualcosa che non va, e in effetti cose che non vanno ce ne sono parecchie.

Però, tra le cose di cui si era sentito parlare, in una visita ispettiva che avevamo fatto tutti assieme, maggioranza e minoranza, a settembre, c'era il ripensare la Sala Evolution, cioè la sala delle slot machine dove si accede direttamente dalla via principale. In effetti siamo entrati in questa sala, dove c'è un prestigioso ristorante...come dite voi, sempre la parola "prestigioso" presiede...però non abbiamo potuto pranzare lì, perché il ristorante ovviamente è chiuso e apre solo nel week-end. Ci tengo a dire che non abbiamo pranzato lì perché, dalle notizie diffuse sui social network, qualcuno ha detto: "ecco, mentre c'è la crisi economica i Consiglieri regionali vanno a giocare al Casinò"...ecco, nessuno di noi è andato lì a mettere neanche una monetina in una slot machine, non abbiamo fatto giocate e puntate, siamo stati lì a svolgere il nostro lavoro, perché ci sono tante maestranze che operano in quell'azienda, tanta è l'importanza strategica del Casinò per le ricadute che ha per la Valle d'Aosta, che questo spiega l'attenzione che abbiamo e, per questo, vogliamo capire bene questa questione della Sala Evolution, che potrebbe evolvere ulteriormente.

In effetti di problemi strutturali ce ne sono; ora che i valdostani possono accedere anche ai piani superiori...al 1° piano superiore, non ai giochi da tavolo, al piano superiore dove ci sono le altre slot machine, diventa evidente che, per esempio, la mobilità tra la Sala Evolution e la parte superiore è legata a degli ascensori è un po' un'anomalia, c'è un ascensore solo, si fa fatica a...veramente, se si dovesse...per fortuna che ci sono quattro gatti, durante la settimana! Io sono di quelli che auspicano che arrivino migliaia di persone, perché quella casa da gioco ha permesso...l'ho detto più volte, quando era ben gestita, quando c'era anche un momento più fortunato del gioco, ma soprattutto quando era ben gestita...ha permesso di avere risorse per l'economia valdostana che sono andate anche a finanziare, nel bilancio regionale...magari nessuno se lo aspettava, ma sono soldi che hanno contribuito alla scuola pubblica, a servizi, alla sanità e quant'altro, quindi il Casinò motore di sviluppo della Valle d'Aosta, cosa che oggi non è, e noi riteniamo anche per una gestione approssimata. Ecco perché, nel momento in cui si dice: "sono finiti e conclusi i lavori del Casinò", noi vediamo già dei problemi strutturali, proprio in quella sala, e adesso diciamo: "Signori miei, Signori miei, volete già di nuovo rimetter mano ai lavori? Volete già di nuovo rimetter mano...a ritoccare ancora il Casinò...non è neanche finito il lavoro, perché alcune cose sono state veramente taroccate per arrivare ad aprire sotto le feste l'Hotel Billia, e...già volete metter mano?".

Altro punto su cui, già a settembre, si vociferava di dover rimettere mano, e in effetti in pochi mesi ho visto che qualche ritocco è già stato fatto, è il privé, quel famoso privé che non era proprio più un privé, perché, mentre in una visita fatta anni fa, mi ricordo....tranquillizzo tutti, visita non per ragioni di gioco, ma per ragioni professionali, per controllare il Casinò...era molto chiuso, aveva un aspetto molto chiuso...adesso è praticamente aperto, cioè dal bar della sala del secondo piano si vede tranquillamente chi gioca, cosa fa, si può tranquillamente addirittura vedere se fa una puntata, quanto punta e quant'altro; quindi la parola "privé" non gli si addice più, in qualche ho modo ho visto che hanno ottemperato mettendo una sorta di blocco per cui è riservato l'accesso, mentre prima...via libera, entrava un po' chiunque! Allora, come dire? nonostante la mia formazione mi porti a dire che il mondo deve essere libero e aperto a tutti, quando però ci sono dei locali che hanno dei caratteri di riservatezza, sono riservati, non può accederci chiunque! Ho visto che adesso è stato introdotto il blocco, però naturalmente veleggiava l'idea di mettere qualche parete che fosse non più così trasparente, ma che fosse una parete...come si chiama, a muro, che chiude di nuovo e crea di nuovo le condizioni del privé. Allora io dico: sono fondate queste voci? Volete di nuovo rimetter mano...cioè, finiti i grandi interventi, i grandi investimenti, partiamo con la ristrutturazione permanente? Questa è la domanda, perché, francamente, non basta una decade di dicembre per dire che è fatta e siamo fuori!

Vorrei che lei capisse che anche la provocazione, che per quanto mi riguarda è stata fatta ieri sera, ha proprio questo scopo: calma coi trionfalismi, teniamo i piedi per terra, la realtà è durissima, non inganniamo le persone con facili titoli: "qui 160 percento di incassi in più", eccetera...quando faccio il raffronto tra il nulla e il più, è facile...andiamo a vedere cosa succedeva qualche anno fa, non l'anno scorso, ma qualche anno fa e ci verranno i brividi, vedremo che i segni più diventano tutti meno! Quindi niente trionfalismi, e cerchiamo di capire se questa ristrutturazione che è stata fatta non diventa la ristrutturazione permanente, perché è altrove, è altrove, lo dico chiaramente, che vanno messe le risorse, cioè in vero sviluppo e in vera occupazione.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Baccega, per la risposta da parte della Giunta; ne ha facoltà.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Voglio partire, rispondendo a questa interpellanza, dalla considerazione finale del Consigliere Donzel: "prudenza". Le assicuro che ci sarà la massima prudenza nell'evitare il più possibile trionfalismi rispetto ad incassi di due decadi che, ovviamente, sono stati positivi legati al fatto che, comunque, la struttura, finalmente, ha ripreso a lavorare a pieno regime, mentre in questi ultimi due anni, 2013 e 2012, la struttura ha lavorato parzialmente con lavori in corso continuativi.

Anch'io ho interpretato la vostra visita di ieri sera, quando ho visto la vostra fotografia su Twitter, come una visita che si è voluta fare in un momento in cui...è chiaro che il martedì sera, al Casinò, solitamente, alle 21,00, non c'è nessuno...sono l'ora ed il giorno di minore affluenza del pubblico...eh? No, no! Erano le 21,10 quando siete usciti e siete andati al Billia...scusate, ma vi abbiamo tenuti...sapevamo con precisione! Non fate polemica! Per favore, Presidente!

Presidente - Lasciate terminare l'Assessore, poi chiedete la parola!

Baccega (SA) - Per favore! Per favore!

Presidente - Colleghi, chiedete la parola dopo...

Baccega (SA) - ...comunque è giusto che l'opposizione abbia fatto il suo percorso di approfondimento nella serata di minore affluenza...poi le faccio vedere a che ora ha pubblicato il suo tweet.

Il Consigliere Donzel ha parlato di quando il Casinò era ben gestito...io non so a che periodo si riferisse, io so solo che ho nella memoria diversi consigli di amministrazione che si sono succeduti, che hanno presentato a questo Consiglio regionale diversi piani di sviluppo, piani di sviluppo che non hanno mai avuto neanche la progettazione, forse non hanno neanche mai preso il via. Dal 2008 in avanti, con questa gestione, io credo che si siano raggiunti dei risultati: un piano di sviluppo, un piano di interventi di ristrutturazione che...sì, è vero, sono costati, sono costati quasi 100 milioni di euro, che hanno visto un intervento...ovviamente della società, perché la società ha investito anche se è una società pubblica...e dall'altra parte della Finaosta, con mutui che, ovviamente, saranno sicuramente restituiti.

Un altro aspetto è quello di quando c'era un altro mercato, io dico, non di quando c'era un Casinò ben gestito, perché quando era ben gestito il mercato del gioco era quasi tutto appannaggio dei casinò, 4 casinò in Italia che si dividevano il pacco giochi...poi sono nate le slot machine in tutti quanti i bar e tabaccherie del paese, sono nate le sale Bingo che hanno comunque portato via ulteriore lavoro, sono nati tutta una serie di provvedimenti che lo Stato ha adottato, Superenalotto...ma soprattutto le scommesse sportive: un altro budget che è stato portato via a quel mercato del gioco; non ultimo, il provvedimento che prevede il cambio di 1.000 euro di contanti che mette fortemente in difficoltà, e poi, nel 2008, è sicuramente iniziata una forte crisi che ha tolto ulteriori risorse al mercato del gioco.

Noi ci troviamo, adesso, senza fare trionfalismi, alla riapertura del Grand Hotel Billia Resort & Casino, una riapertura che vede tutta la struttura operativa, che vede nuove ed importanti soluzioni turistiche e di gioco per coloro che andranno a frequentarla. Abbiamo visto titoli di giornali che hanno ovviamente enfatizzato questo percorso, perché il poter riaprire un'opera pubblica con 100 milioni di euro di investimento nei tempi previsti è davvero un fatto strano ed anomalo; fatto strano ed anomalo che è anche stato evidenziato dal quotidiano Il Sole 24Ore che lo ha enfatizzato mettendo la ristrutturazione del Grand Hotel Billia tra le Top Ten delle opere pubbliche costruite in Italia nel 2013...anche questo, direi, è un merito importante.

Noi dovremo vigilare, fare attenzione - condivido - perché lì ci sono 800 e rotti dipendenti che hanno bisogno di risposte, che hanno bisogno di sapere quale sia il percorso, ma su questo fronte noi siamo pronti ad essere vigili, ad essere attenti ed anche propositivi. Quindi, da questo punto di vista, posso tranquillamente sottolineare che - per rispondere all'interrogazione - i lavori sono stati effettuati, appunto a sale aperte e, quindi, all'epoca rimanevano alcuni lavori residuali, ne rimarrà ancora qualcuno...so di un'apertura di una porta, di un passaggio, sono piccoli interventi che, in qualche modo, dovranno essere fatti (se non sono già stati fatti in questi giorni). La Sala Evolution, inaugurata nel 2010, è stata un elemento fondamentale del piano di sviluppo perché, oltre ad aver garantito ingenti entrate, ha altresì garantito, durante i lavori di ristrutturazione delle sale, l'installazione di parte delle slot machine rimosse dalle aree sottoposte ai lavori; ora, riposizionate le slot come da progetto, la sala in oggetto è tornata nella sua configurazione iniziale per la quale è stata progettata nel 2010. La Sala Privé è appena stata completata: in effetti, è stata modificata - come giustamente ha notato lei, ieri - e adesso gli accessi sono quelli di una vera Sala Privé, si può entrare solo con una card particolare, perché nella Sala Privé non è tanto l'essere nascosti che fa privé, quanto il livello di gioco, il livello dei giocatori che andrà a determinare che quella è la Sala Privé e lo sapranno comunicare con molta attenzione i croupiers ed il personale del Casinò. Comunque, è chiaro che, in un percorso di ristrutturazione di questo tipo, l'apertura di una porta piuttosto che lo spostamento di un tavolo sta nel percorso di funzionalità del Casinò e verrà fatto in autonomia, senza ulteriori costi ed ulteriori spese per la società. Questo è il quadro generale che mi sembra di poter riassumere per rispondere a questo suo quesito. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 12,11 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.

Rini (Président) - Merci. Pour la réplique, la parole au collègue Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Caro Assessore, "prudenza" è stata la parola con cui ha introdotto il suo intervento...poi, prudente, non è stato per nulla...insomma, è andato un po' via allo sbaraglio; allora, un pezzo per volta, stiamo nel merito dell'interpellanza.

Mi sarebbe piaciuto che lei rispondesse, visto che prudenza chiedeva: "No, non vengono modificate ulteriormente queste due realtà, è finita la ristrutturazione e non se ne parla più"; invece ha ben lodato la ristrutturazione su cui tornerò, e poi, su questo, ha glissato: "si è fatto...vediamo...non si sa...funzionano...sono determinanti" però, la parola "no, basta buttare soldi in ristrutturazioni di cose appena fatte, ritoccate", eccetera, questa determinazione, questa nettezza manca sempre! Però, se lei va a cercare guai, non è che non li trova...se lei offende una visita seria dei colleghi della minoranza, perché ognuno di loro avrà poi modo di rispondere...io le garantisco che le arriveranno ulteriori interrogazioni e interpellanze nel merito, perché lei non ha visitato questi locali. Io non voglio rubare il mestiere ai miei colleghi che lo faranno anche meglio di me, ma costoro le mostreranno situazioni di degrado, di degrado! Ci sono pezzi di muro che si staccano, altro che 5 stelle, qui vengono giù mattonelle in testa! Quindi calma e sangue freddo! Non era nostra intenzione partire alla carica, ma se lei dice: "che cosa siete andati a fare?"...non siamo andati cinque minuti a fare una foto a una sala vuota, in un orario non di punta...siamo rimasti al Casinò fino alle undici e mezza, altri fino a mezzanotte meno dieci. Siamo entrati nei locali alle nove e mezza e ne siamo usciti definitivamente a mezzanotte meno dieci, quindi è stata una visita non indifferente.

Se vuole, le racconto anche qualche aneddoto: io ed il collega Ferrero, aspettando dei colleghi che si erano interessati molto alla struttura del Billia, che si poteva visitare tranquillamente...e lo sa perché non abbiamo recato disturbo? perché c'erano 27 ospiti su 355 posti letto...non ne abbiamo incrociato uno! Nessuno, né nella reception a 4 stelle, né nella mega hall; non c'era verso di vedere...chissà come sarà la fisionomia del cliente del Billia! Sarà la bella signora impellicciata? Non c'era traccia del cliente del Billia! Andiamo al bar a vedere, perché sai, al bar...deserto per dieci minuti, un quarto d'ora! Poi, io ed il collega Ferrero siamo andati un po' a vedere i gadget, perché avete cambiato tutte le scritte: non si chiama più "Casino de la Vallée", ma "Saint-Vincent"...anche questa cosa, secondo me, questi cambi di nome mi puzzano un po', vorrei approfondire...comunque dappertutto si chiama "Saint-Vincent Resort & Casino", sparisce la parola "Vallée d'Aoste". Non so che scelte siano queste, però, vedendo i nuovi gadget che non hanno più la parola "Vallée d'Aoste", ma solo "Saint-Vincent"...tanto per capirci, da tutti i gadget sparisce la "Regione autonoma" e c'è solo il nome di "Saint-Vincent". Siamo rimasti lì per un po' a guardare questi gadget, nella hall, dove si entra: non passava nessuno. Quando uno rimane per venti minuti in un'entrata si chiede se passerà il cliente tipo del Casinò...non passava nessuno! Pochissime le persone che abbiamo visto passare, quindi non è stato così superficiale.

Non sminuiamo poi il martedì...ai tempi in cui il Casinò lavorava non c'erano il martedì, il mercoledì o il giovedì...allora diteci che è un Casinò che ha 700 persone e che lavora solo nel weekend! Cosa ci fanno tutti questi dipendenti al Casinò? Noi abbiamo visto il personale: a tutti i livelli c'è il personale necessario per far funzionare quella casa da gioco...quello che manca è il cliente, tanto per capirci! Quindi, da questo punto di vista, le cose vanno fatte. Quella splendida sala ristorante del Park Hotel Billia dove spero avranno diritto tutti i vini della Valle d'Aosta ad essere esposti - e non solo alcuni - non ha ancora la cucina funzionante. Lei, forse, ha già avuto l'onore di poter pranzare a quei tavoli, non lo so...so che qualcuno della Giunta ha già avuto il piacere di sedersi a quei tavoli, però non gli è stato cucinato alcunché da quella cucina speciale, ma il cibo è arrivato dall'altro ristorante. Quindi, non raccontiamo che è tutto finito, non raccontiamo che è tutto fatto, perché altrimenti ci arrabbiamo anche noi! Noi volevamo soltanto una risposta chiara sul "non si toccano più queste cose qua", non è arrivata. Sul resto, le garantisco che i miei colleghi le faranno avere notizie dello stato in cui si trova il famoso hotel a 5 stelle tanto premiato nel mondo...stiamo attenti a non taroccare queste cose!

Président - Point 19 à l'ordre du jour.