Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 171 del 8 ottobre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 171/XIV - Ritiro di mozione: "Recepimento delle linee guida per la regolamentazione dei tirocini".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al collega Cognetta.

Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.

Questa è una mozione che ci sta particolarmente a cuore e credo che stia a cuore a tutti. Sono state stabilite, nella Conferenza Stato-Regioni del 24 gennaio scorso, le linee guida rispetto agli standard minimi che regolamentano i tirocini. Voi però conoscete sicuramente il problema che c'è dietro i famosi stagisti e a tutte quante le distorsioni che avuto il sistema in questi anni rispetto a questa figura, ci sono state polemiche in tutta Italia. Anche qui in Valle d'Aosta ho notizia di storture rispetto all'utilizzo degli stagisti all'interno di diverse aziende, ma è una pratica diffusa, non succede solo da noi. Ci sono Regioni però che si sono uniformate queste linee guida e che hanno fatto una serie di passi in avanti, hanno fatto tutta una serie di regolamentazioni, anche efficaci, primo tra tutti mi riferisco al vicino Piemonte, dove è stata normata in maniera molto specifica la questione dei tirocini. È stato stabilito un tetto minimo, un tetto di spesa, è stato stabilito un orario di lavoro massimo, una gestione in termini di tempo...insomma, è stato fatto un lavoro effettivamente molto efficace per regolamentare quello che poi, prima di questa regolamentazione, si è trasformato in uno sfruttamento, in uno schiavismo quasi. Rispetto a questo punto, quindi io immagino che noi, come Amministrazione, ci stiamo dando da fare e ci stiamo sicuramente preoccupando di normare questa cosa, di aprire anche alle aziende, perché, voglio dire, una volta che abbiamo normato, anche le aziende possono avere facilità nell'accesso, come viene fatto, appunto, nella regione Piemonte, rispetto all'utilizzo di questo strumento, che è uno strumento che permette poi di superare quel gap che c'è sempre tra chi cerca lavoro e chi offre un certo tipo di lavoro, ma che non deve essere mai uno sfruttamento fine a sé stesso.

Ricordo anche una cosa importante: fatto 100 il numero di tirocini erogati a livello nazionale, il 4 o il 5 percento - non ricordo esattamente - si trasforma poi in un lavoro a tempo determinato o indeterminato. Può essere una percentuale molto piccola, ma è comunque una percentuale molto rilevante, perché in questi tempi qualunque punto riusciamo a recuperare in termini di lavoro...sono punti guadagnati, quindi vi invito a leggere con attenzione la mozione. Noi in fondo chiediamo semplicemente che si recepiscano le linee guida, che si facciano proprie e si attui uno strumento simile a quello presente in Piemonte.

Presidente - Grazie. Apriamo la discussione generale. Ci sono richieste di intervento? Non ho iscritti a parlare. La parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Per completare l'illustrazione. Grazie Presidente.

La mozione va nella direzione anche di attirare un po' l'attenzione rispetto a tutto il tema delle politiche del lavoro, questo possibile ritardo che abbiamo nell'estensione di questo provvedimento e poi per capire, rispetto alla delibera che impegnava i 16 milioni di euro, che, probabilmente, è il contenitore dal quale attingere questo possibile finanziamento per attivare e per far assumere questo provvedimento, quali iniziative...quale tipo di utilizzo si sta facendo di questi investimenti, di questi finanziamenti che sono importanti in questa fase critica, come è stato bene ricordato dal collega Cognetta, e soprattutto per cominciare a dare avvio ad un'azione puntuale di sostegno a tutta quella disoccupazione o a quella occupazione che è in attesa di formazione e che compone il 25 percento della disoccupazione giovanile, che oggi è un dato importante del quale abbiamo bisogno di prenderci cura tutti quanti. Come ha bene ricordato il collega Cognetta, quindi anche piccole cose come questa possono essere utili. L'indicazione di arrivare ad una somma...noi abbiamo immaginato 600 euro di tirocinio...per far sì che ci sia comunque un'indicazione sulla mozione sulla quale vogliamo discutere, è una cifra che stata inserita già da altre Regioni, quindi può essere una cifra significativa sulla quale lavorare. Quello che ribadisco a noi interessa è capire se il tema è all'attenzione dell'Assessore, del Governo e se su queste possibili misure di finanziamento e di sostegno all'occupazione si sta facendo tutto quello che si può fare soprattutto utilizzando le somme che sono ferme. Grazie.

Presidente - La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Questa mozione non vede la firma di un Consigliere di ALPE semplicemente per una questione tecnica: sapete che non possiamo mettere più di tre firme. Da parte di tutto il gruppo c'è il pieno sostegno per questa mozione poiché riteniamo che il tirocinio formativo sia fondamentale per un raccordo tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola. In questo momento, come ha già ricordato il collega Cognetta, in cui molte Regioni non si sono ancora adeguate al quadro normativo delle linee guida, mentre alcune Regioni, come ad esempio l'Emilia Romagna o la Toscana, hanno già provveduto ad incrementare la soglia minima che è di 300 euro, crediamo che, quindi, come Regione, possa essere veramente un impegno che vada anche nella direzione di un sostegno ai giovani, poiché generalmente il passaggio fra mondo della scuola, o comunque della formazione al mondo del lavoro è soprattutto di interesse per il mondo chiaramente dei giovani. Chiediamo ed auspichiamo quindi che da parte di tutto il Consiglio ci sia la volontà di sostenere quest'impegno. Grazie.

Presidente - Non ci sono altri che vogliono intervenire? Possiamo chiudere la discussione generale? La discussione generale è chiusa. La parola all'Assessore Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente.

La legge 92 del 2012 ha riformato il mercato del lavoro e questa legge ha trattato nel suo ambito, nel suo articolato, anche la disciplina dei tirocini formativi e di orientamento. Sono uno strumento di politiche attive del lavoro importanti per far fare delle esperienze di transizione tra il mondo della scuola ed il mondo del lavoro per i ragazzi che sono neodiplomati. La legge 92 demanda alla Conferenza Stato-Regioni l'emanazione delle linee guida per avere un approccio uniforme in tutto il territorio nazionale su questa disciplina. Nel mese del maggio scorso la Regione, attraverso i suoi uffici del Dipartimento del lavoro, ha avviato la procedura di recepimento delle linee guida che sono state emanate il 24 gennaio 2013 e ad oggi ha terminato il processo di realizzazione di questo strumento. Nei prossimi giorni verrà attivato il confronto con le parti sociali, verrà poi portato il documento nelle sua veste, così come sarà stato trattato con le parti sociali, all'attenzione del Consiglio delle politiche del lavoro, per poi arrivare alla sua definitiva approvazione sicuramente prima della fine dell'anno.

Per quanto concerne gli argomenti che sono stati trattati nella mozione, e qui sono stati richiamati, evidenzio che sono tutte linee guida e di indirizzo che sono state recepite nel documento sia per ciò che concerne gli importi remunerativi, che partono da un minimo di 300 euro, in funzione del minimo orario stabilito, per arrivare ad un massimo possibile di 600 euro, così come sono state introdotte anche delle innovazioni, analogamente al Piemonte, per disciplinare e regolamentare gli stage estivi, dal momento che siamo una realtà turistica e questo è uno strumento molto utile per i ragazzi che escono dal mondo della scuola e che quindi possono nei due mesi estivi maturare delle esperienze.

Senza entrare nel merito della discussione dell'argomento, che è rimandato sicuramente ad un altro momento, direi che tutto quello che è stato evidenziato è recepito nello strumento approvato, quindi, per questa ragione, vi chiederei di ritirare la mozione, siccome viene meno il senso della medesima alla luce di quello che ho riferito; diversamente, come maggioranza, ci asterremo. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore.

Il y a quelqu'un qui souhaite intervenir pour déclaration d'intention? Pas de requêtes? La parole au collègue Cognetta.

Cognetta (M5S) - Ringrazio l'Assessore per la precisazione. Se ci lascia solo un minuto per discutere un attimo fra di noi rispetto alla sua richiesta, risponderemo in un attimo. Grazie. Se è possibile una sospensione...

Presidente - Sospendiamo il Consiglio per cinque minuti.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,19 alle ore 17,23.

Rini (Presidente) - Possiamo riprendere i nostri lavori? Colleghi, riprendiamo la seduta. Qualcuno chiede la parola? Il collega Cognetta ha la parola.

Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.

Volevo soltanto precisare che siamo favorevoli al ritiro della mozione se però è possibile avere un passaggio in commissione prima che ci sia una diffusione alle parti sociali, cioè, in sostanza, se è possibile dare un'occhiata a quello che verrà proposto e poi eventualmente discusso.

Presidente - La parola all'Assessore Marquis.

Marquis (SA) - Avete tutta la mia disponibilità e quindi non c'è alcun problema a condividere con voi il testo, offro tutta la mia disponibilità. La commissione credo che sia la IV...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

...va bene, allora definiremo qual è la commissione che verrà...la quinta mi dicono dalla regia! Grazie.

Presidente - Sì, è ritirata! Possiamo passare al punto 10 all'ordine del giorno.