Oggetto del Consiglio n. 75 del 26 luglio 2013 - Verbale
Oggetto n. 75/XIV del 26/07/2013 |
APPROVAZIONE DI MOZIONE: "SOSPENSIONE DELL'OBBLIGO PER GLI ENTI LOCALI DI ADESIONE ALL'UNICA CENTRALE DI COMMITTENZA PER L'ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI GESTITA DALLA SOCIETÀ INVA". |
Il Presidente Emily RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri GERANDIN, GROSJEAN, Chantal CERTAN e GUICHARDAZ e iscritta al punto 56 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere GERANDIN.
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Si dà atto che, dalle ore 10,13 assume la presidenza il Vicepresidente LANIÈCE.
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Intervengono i Consiglieri Chantal CERTAN e GROSJEAN.
Replica il Presidente della Regione, ROLLANDIN.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri DONZEL (voto favorevole), Laurent VIÉRIN (voto favorevole), CHATRIAN (voto favorevole), BERTSCHY (voto favorevole), GERANDIN (voto favorevole), DONZEL (che, a nome delle forze politiche di minoranza, chiede la votazione segreta), il Presidente della Regione, ROLLANDIN (voto contrario) e Laurent VIÉRIN (per fatto personale).
IL CONSIGLIO
- procedutosi a votazione segreta, mediante procedimento elettronico;
- con voti favorevoli: diciotto e voti contrari: diciassette (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICORDANDO il comma 3 dell'art. 33 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti) che impone ai Comuni, con popolazione non superiore a 5000 abitanti, di affidare a un'unica Centrale di Committenza l'acquisizione di lavori, servizi e forniture;
- che la dimensione minima deve essere di almeno 5000 abitanti;
- che i Comuni, nelle more della costituzione della Centrale di Committenza, devono effettuare i propri acquisti attraverso CONSIP, MEPA;
RICORDANDOche con legge regionale 8 aprile 2013, n. 8, art. 28 (Assestamento di bilancio) l'Amministrazione regionale prevede che i Comuni valdostani potranno avvalersi delle forme collaborative previste dal titolo I, parte IV, della l.r. 54/1995 o delle società a totale partecipazione pubblica che svolgono le funzioni di Centrale di Committenza in ambito regionale;
RICORDANDO altresì che, sempre con la legge 8/2013, viene ampliato anche l'oggetto sociale di INVA S.p.A., che potrà svolgere anche le funzioni di Centrale di Committenza, in favore di Regione, Enti locali, Enti pubblici non economici, azienda USL, ecc.;
RICORDANDO che con deliberazione 865/2013 la Giunta regionale ha approvato le linee d'indirizzo finalizzate all'avvio della Centrale Unica di Committenza e nello specifico che INVA si occuperà di: funzioni CONSIP regionale, funzioni MEVA, funzioni di stazione appaltante;
RICORDANDO che il decreto emergenze (D.L. 43/2013) ha prorogato la scadenza per la Centrale di Committenza al 31 dicembre 2013;
RITENENDO che per gli appalti di servizi, il livello regionale, è critico per specificità, importo della gara, utilizzo di ditte e fornitori del posto, non si avranno certezze sui tempi d'attesa, inoltre si avranno importanti penalizzazioni sulle entrate fiscali della Regione, qualora gli aggiudicatari siano ditte o fornitori di fuori Valle;
RITENENDO che una suddivisione in più Centrali di Committenza, di ambito minimo 5000 abitanti, comporterebbe ricadute per imprese della zona, ricadute occupazionali, utilizzo di personale degli enti locali senza ulteriori costi per gli enti stessi, gare con lotti di importo più piccolo;
IMPEGNA
il Governo regionale a sospendere, l'adesione ad INVA, e valutare attentamente quale sia l'ambito ottimale della Centrale di Committenza, oltre che dare indicazioni precise agli Enti Locali perché possano attuare le scelte più idonee al risparmio nella Pubblica Amministrazione, ma nello stesso tempo vengano salvaguardate ditte, fornitori, imprese locali con importanti ritorni occupazionali e fiscali.
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