Oggetto del Consiglio n. 73 del 25 luglio 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 73/XIV - Reiezione di mozione: "Costituzione di una Commissione consiliare speciale per il rilancio dell'attività della Casa da gioco di Saint-Vincent".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al collega Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Présidente.
Beh, intanto in apertura prendiamo atto con soddisfazione del risultato della risoluzione che abbiamo presentato come gruppi di opposizione, che evidentemente ha fatto breccia nella sensibilità e nel buon senso anche di qualcuno nelle file della maggioranza. Noi l'avevamo detto nelle premesse...ci rallegriamo di quest'importante passo, che sta a significare che in Consiglio regionale il dibattito, il dialogo, il confronto è sicuramente utile non solo alla comunità di intenti, ma soprattutto su quelle che sono questioni che, al di là delle nostre sensibilità, che sono incardinate nel nostro modo di pensare al di là dell'ideologia politica, sono sensibilità comuni all'interno delle comunità valdostana. Noi, come tanti altri, in questo periodo dobbiamo affrontare un momento di crisi - e la Valle d'Aosta, come tante altre realtà, lo affronta - e questa questione, al di là dei numeri contabili e degli aspetti tecnici che poi sono stati enunciati qui e che cercavano e hanno cercato di giustificare l'ingiustificabile...noi crediamo che questo sia stato un atto di buon senso. Prendiamo atto intanto che questa è una vittoria politica, che noi cerchiamo di guardare nei termini politici, ma soprattutto è una vittoria nei confronti di quest'indecenza e una vittoria anche per la comunità. Sicuramente è una sconfitta per l'Amministratore unico di Saint-Vincent, ma anche per l'Amministratore unico regionale.
Quest'altra iniziativa, sempre in ambito Casinò, si riallaccia alla questione contabile del bilancio, ma ha anche risvolti inerenti alla valenza di questo Consiglio, cioè il ruolo al di là della IV Commissione, Sviluppo economico. Noi crediamo che l'intero Consiglio regionale debba essere investito, attraverso una commissione speciale, del rilancio di questa casa da gioco, perché qui in Consiglio Valle qualcuno l'ha detto - qualcuno più, qualcuno meno - diverse fasi politiche, e non, hanno legato le vicende di questa Regione alle vicende del Casinò. Il Casinò in certi momenti è stato un po' come la Russia per i grandi uomini politici, col Casinò tanti hanno subito delle sconfitte e noi crediamo che la sconfitta di oggi possa però essere un momento di ripartenza per far percepire che qualche malessere, al di là delle persone presenti nelle forze di opposizione, al di là delle persone presenti nelle forze di maggioranza...ma nella comunità esiste una preoccupazione generale sulla crisi che viviamo, esiste soprattutto per chi opera all'interno del Casinò e attorno al Casinò, perché il Casinò è anche indotto o, meglio, dovrebbe essere indotto. Esiste una grande preoccupazione e questa è una preoccupazione che, in termini di responsabilità, ricade sulle spalle di tutti noi che abbiamo oggi l'onore e l'onere di rappresentare la comunità valdostana.
Al di là di tutto ciò che è stato detto, quindi noi crediamo che in questo momento l'importante sia guardare al di là del piano strategico - che è stato ricordato che giustamente era stato approvato da questo Consiglio...e che si sta mettendo in atto con i limiti che sono stati enunciati e che noi abbiamo riconosciuto - e crediamo che la nostra richiesta possa essere accolta nella misura in cui non capiamo e non capiremmo perché il fatto di avere una commissione speciale che possa andare a verificare...d'intesa chiaramente con la casa da gioco, quali siano queste misure che oggi non riconosciamo nell'azione tecnica, ma neanche nelle linee politiche, al di là - ripeto - del piano strategico.
Noi non siamo solo qui per proporre una commissione, ma siamo anche qui per iniziare a proporre qualche soluzione, e io cercherò di intervenire poi nel merito di queste soluzioni, ma nell'illustrazione di quest'iniziativa mi limiterò semplicemente ad illustrare ciò che noi richiediamo, riservandomi, poi invece in un ulteriore intervento di entrare nel merito. Vista l'attuale crisi, visto il momento di difficoltà economica, udita la relazione del Presidente, preso atto anche di questo fatto politico, che ha visto accolta una nostra richiesta, e che quindi va nella direzione di una maggiore volontà di condivisione probabilmente di un certo dossier, che non può più oggi essere gestito da una sola persona né qui, né a Saint-Vincent, e quindi deve riguardare l'intero Consiglio Valle attraverso una commissione speciale...visto che l'importanza della casa da gioco è un'importanza che è stata riconosciuta da tutti, anche negli interventi, e ravvisata anche l'esigenza di analizzare non solo in modo approfondito la situazione delle case da gioco in Italia - e qui facciamo sempre dei raffronti chiaramente con la situazione italiana, perché le norme e tutto ciò che ha un'incidenza dal punto di vista normativo ha un'incidenza sulla nostra realtà e sulle case da gioco attraverso un'unione, tra l'altro, di intenti, spesso una sinergia tra le case da gioco -, noi vorremmo anche un'apertura sul panorama dell'Unione europea e di altri Paesi per capire l'andamento complessivo di questo fenomeno del gioco e come riuscire effettivamente ad attrarre clientela, fidelizzarla, al di là degli investimenti, perché, se un piano strategico risiede semplicemente negli investimenti immobiliari - sulla cui trasparenza poi credo altri interverranno - noi crediamo che sia un po' limitativo. Qui, una volta fatti gli investimenti, una volta pianificati, bisogna capire come portare clientela e fidelizzarla in un luogo che noi speriamo sia ameno, perché, per quanto ci riguarda, tra l'altro, anche i lavori presentano già, al di là poi del premio legato semplicemente...siamo contenti che l'Amministratore delegato nei suoi obiettivi abbia anche questa funzione di geometra...di assistente contrario ecco, ma noi crediamo che, al di là delle operazioni immobiliari, abbiamo bisogno, una volta creato il gioiello, appunto, a regola d'arte, che si lavori sulla qualità della clientela.
Rilevata la necessità di coinvolgere l'intero Consiglio attraverso una commissione speciale, noi chiediamo semplicemente di costituire, ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento interno del Consiglio, e di farlo con decorrenza immediata, una commissione speciale per l'esame delle problematiche relative al settore del gioco e, in particolare, della gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent, finalizzata alla formazione di proposte per il rilancio dell'attività stessa. Abbiamo cercato...insomma, questa è una nostra proposta sulla quale si può discutere, ma la composizione di nove Consiglieri regionali...abbiamo pensato ad una commissione non troppo numerosa, proprio perché sappiamo che certi Consiglieri sono impegnati già in tante commissioni visto il numero esiguo della maggioranza, quindi nove consiglieri di cui quattro espressione della minoranza consiliare...e che la stessa commissione riferisca in Consiglio in merito all'andamento dei propri lavori entro il 31 ottobre. Una commissione quindi che abbia anche dei tempi ragionevoli e che possa portare all'attenzione di questo Consiglio eventuali soluzioni che tengano conto delle sensibilità di tanti e non del volere di qualcuno, rimettendo appunto nelle mani del Presidente del Consiglio entro il 2 dicembre una relazione conclusiva...e chiaramente la commissione consiliare speciale va assimilata alle commissioni permanenti per quanto riguarda, diciamo, tutte le questioni formali e investita evidentemente del potere di compiere ogni attività utile al raggiungimento dei compiti affidati, avvalendosi del supporto delle strutture amministrative del Consiglio, ma ricorrendo, ove necessario, anche alla collaborazione di esperti vista la delicatezza e la particolare materia. Noi chiediamo questa commissione consapevoli e consci che i tempi sono maturi per affidare questo dossier, visti i risultati, all'intero Consiglio Valle e anche consapevoli del fatto che abbiamo tutti l'intento di assumerci questa responsabilità, che deve gravare su tutti noi. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 21,04 assume la presidenza il Vicepresidente Lanièce.
Lanièce (Presidente) - Grazie. Dichiaro aperta la discussione generale. C'è qualche collega che intende prendere la parola? Non c'è nessun collega che voglia prendere la parola? Ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta, ne ha la facoltà.
Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.
Giusto due parole anche da parte del nostro gruppo rispetto a questa mozione, è una mozione nella quale appunto noi crediamo per costituire questa commissione... Ci interessa particolarmente avere maggiore conoscenza rispetto alla casa da gioco, rispetto alle possibili soluzioni che si possono trovare, noi riteniamo che maggiore è la conoscenza di un problema maggiori siano le possibilità di cercare di risolverlo. Noi quindi vorremmo andare appunto...per cercare di capire da vicino qual è la situazione, quali sono le criticità, quali sono i punti di forza e successivamente poi provare a ragionare tutti insieme su delle soluzioni operative, tecniche, visto anche il ruolo che abbiamo, che è piuttosto importante, rispetto a quest'enorme, diciamo così, servizio che forniamo e anche il problema occupazionale che ci può essere.
Abbiamo visto che ci sono dei problemi economici anche piuttosto grandi e questo ci crea una certa preoccupazione, quindi per noi è veramente importante cercare di incominciare a lavorare in senso più tecnico rispetto ai problemi e cercare di valutare con queste possibilità che ci dà il Regolamento...dicevo, cercare di valutare delle soluzioni possibili. Non vi è quindi un intento in questo caso da parte nostra di tipo investigativo o di tipo coercitivo rispetto a questa mozione, è semplicemente per cercare, diciamo così, di capire meglio e poi di poter fare delle valutazioni tutti insieme migliori. Grazie.
Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste di intervento? Siamo sempre in discussione generale. Se non vi sono altre richieste di intervento da parte dei colleghi, posso dichiarare... Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Il dibattito che c'è stato in aula è stato ampio e significativo e ha fatto emergere l'esigenza non solo espressa in modo chiaro da tutte le forze che compongono lo schieramento di opposizione, ma io ho molto apprezzato l'intervento del Capogruppo della Stella Alpina quando ha detto: "anche noi abbiamo bisogno di vederci più chiaro", e non credo che una riunione di 10 minuti, di un quarto d'ora, anzi di 20 minuti di maggioranza possa risolvere tutti i nodi che ci sono, che sono venuti al pettine nel dibattito sulla questione del Casinò. Pensiamo che ci siano le condizioni - anche alla luce del voto che chiaramente era limitato ad una questione molto specifica: quella che riguardava un po' un giudizio sull'operato dell'Amministratore unico - per affrontare una discussione specifica sulla casa da gioco e per farlo coi tempi e con la serenità che è dovuta, per far acquisire anche...abbiamo riconosciuto agli Assessori la necessità di fare un po' il punto della situazione rispetto al fatto sono appena arrivati in Consiglio regionale...è un'esigenza anche di alcuni Consiglieri della minoranza di fare un po' il punto, di capire meglio le questioni del Casinò. Cosa c'è di meglio di uno strumento quale quello offerto dal Regolamento regionale che ci consente di attivare una commissione speciale specifica che ci permette di chiarirci le idee? Così se magari alcuni della maggioranza ritengono che, ad esempio, noi della minoranza abbiamo ecceduto in alcuni giudizi negativi e viceversa se vi sono alcuni esponenti, appunto, diciamo nostri, che ritengono che i giudizi magari della maggioranza vadano ritarati, io credo che la sede migliore sia proprio quella di una commissione specifica, che possa approfondire, studiare esclusivamente questo tema. È una risoluzione che non dà giudizi definitivi, tranchants, ma che dice: "andiamo a metterci la lente di ingrandimento". Io dico che questa è l'occasione, da cogliere subito, ad inizio legislatura diamo questo segnale e andiamo a mettere una lente di ingrandimento, vediamo di capirci, tutti...almeno noi del PD-Sinistra Valdostana ci mettiamo a disposizione, con umiltà, senza idee preconcette, e anche alla luce di quella che è un'esigenza che sembra affermarsi in quest'aula di avere le idee più chiare sulla casa da gioco.
La casa da gioco è parte della storia dell'autonomia valdostana, un pezzo fondamentale che tantissimo ha dato alla Valle d'Aosta negli anni difficili in cui le risorse dello Stato non arrivavano, in cui non avevamo questo riparto fiscale. Oggi le condizioni sono cambiate, il mercato del gioco è completamente rivoluzionato e quant'altro, però noi pensiamo di non poter fare a meno di questo straordinario patrimonio che abbiamo nella casa da gioco, perché pensiamo che, come ci sono i tempi delle vacche magre, ci sono i tempi delle vacche grasse, allora il Casinò ha avuto tempi di vacche grassissime, in cui, ahimè, abbiamo sperperato via tanto di quel denaro quando era il momento di fare le ristrutturazioni, di fare le scelte e adesso, paradossalmente, nel momento di vacche magre, dobbiamo fare degli interventi straordinari. Dobbiamo fare in modo che tutti quanti insieme diamo alla casa da gioco, a tutte le professionalità straordinarie che vi lavorano, perché se ancora oggi, a differenza di altre case da gioco, noi abbiamo mantenuto oltre 650 dipendenti, è perché pensiamo che lì dentro ci sia un atout straordinario nelle professionalità espresse. Come facciamo per valorizzare queste professionalità? Come facciamo per rimettere in moto questa macchina? Io penso che affidare questo ad una commissione speciale sia una chance che ha questo Consiglio regionale, quindi il PD-Sinistra-VDA voterà con convinzione questa risoluzione.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha la facoltà.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Questo pomeriggio, dopo un dibattito comunque interessante, franco, forte anche, soprattutto nei contenuti, non tanto magari nelle quisquilie, noi siamo abituati a lavorare e, come lo scorso quinquennio, non ci siamo mai tirati indietro, quando c'è da studiare, imparare e scavare. All'inizio di questa legislatura l'Assessore Fosson mi ha ripreso...parte del mio intervento, che ho detto che c'è sempre da imparare, e noi siamo convinti che ci sia sempre da imparare, non siamo dei tecnici della casa da gioco, ma abbiamo a cuore quest'azienda e vogliamo affrontare insieme le criticità, vogliamo proporre insieme delle soluzioni. Noi riteniamo che poche persone che determinano le grandi scelte...a nostro avviso, con un po' di dibattito, di confronto, anche un po' di umiltà, noi pensiamo che si possa invertire la rotta, ma, per invertire la rotta, bisogna, come dicevo prima, conoscere fino in fondo dove si deve e si può risparmiare, dove si deve e si può inserire anche questa società, sotto una casa di vetro...sì, una casa di vetro, stiamo parlando di tante risorse pubbliche. Anche se il piano lavori terminerà nel mese di novembre 2013, più volte in quest'aula, sulle società partecipate, noi siamo intervenuti per modificare gli impianti legislativi o i regolamenti interni delle singole società, con quella abitudine proprio del montanaro, che ha voglia di costruire con una certa professionalità, con una certa umiltà, con una certa voglia di fare bene per la collettività valdostana: questo è lo spirito del gruppo di ALPE, voteremo convintamente questa mozione.
Se posso fare un passaggio in più, una riflessione in più, io penso che sia necessario, forse persino urgente...siamo ad inizio legislatura, altri colleghi mi hanno preceduto dicendo: "ci sono nuovi colleghi Consiglieri", ma io dico anche per chi invece ha lavorato già magari per cinque anni su questi dossier, c'è la voglia di approfondire ulteriormente, capire dove si deve intervenire subito, dove si può magari fare ancora meglio. Penso quindi che questo sia lo spirito che l'ALPE mette...metterà, speriamo, in questa commissione speciale, non mi piace neanche il termine "speciale" se devo dire la verità, mi piace il termine "commissione", ma che sia però mirata - passatemi il termine "mirata" -, che si occupi solo ed esclusivamente della casa da gioco. Ecco, "speciale" sembra quasi...no, che si occupi per i prossimi quattro mesi - nove consiglieri: cinque di maggioranza e quattro di opposizione - a tempo pieno...per i prossimi quattro mesi entrano a gamba tesa, in dettaglio nelle cose che sono state fatte, come sono state fatte, dove si doveva già intervenire magari prima, ma, soprattutto, dove vorremmo tutti insieme intervenire per il prossimo bilancio 2013...o comunque il prosieguo, o comunque nuove azioni da mettere in campo.
Noi ci siamo veramente, perché, come dicevo prima, abbiamo a cuore non solo la casa da gioco, non solo è storia politica e culturale della Valle d'Aosta, ma è soprattutto per le ricadute per la zona, per la Media Valle, per tutta la Valle, di cui in questo momento l'economia valdostana ha bisogno. Noi quindi abbiamo avuto questo compito qualche giorno fa, io dico che un dossier di genere, dopo anche la discussione di questo pomeriggio, anche dopo le votazioni legate alla mozione, all'ordine del giorno che abbiamo presentato, io penso che ci siano tutte le condizioni, lo chiedo, a nome del gruppo ALPE con franchezza, con tanta umiltà, ma con tanta determinazione, soprattutto ai colleghi di maggioranza, io spero che ci sia da parte vostra un passo forte su questo, dicendo: "benissimo, la situazione è drammatica, è difficile, qui dobbiamo trovare tutti insieme delle soluzioni, approfondiamole e a questo punto diamo corso al dialogo". Speriamo nel vostro accoglimento, ripeto, una commissione che si dedichi nei prossimi quattro mesi alla casa da gioco. Stiamo parlando di tantissime famiglie, stiamo parlando di "tot" di indotto diretto ed indiretto importante, stiamo parlando di economia forte nella nostra regione. Ne abbiamo bisogno, benissimo, tiriamoci su le maniche, a questo punto diamo fiato alle trombe e speriamo che ci sia anche da parte vostra un voto favorevole su questa mozione. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 21,22 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.
Rini (Presidente) - Grazie. Ci sono altre richieste di intervento? Nessuno? La parola alla collega Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente.
Naturalmente è scontato che io sostenga fermamente questa mozione e sostenga la validità dell'istituzione di una Commissione speciale sul Casino de la Vallée, che è un'istituzione importantissima per la nostra regione, un'istituzione storica, creata nel dopoguerra per compensare in qualche modo i valdostani dei danni subiti, della situazione di svantaggio determinata anche dall'essere noi regione di montagna.
Io non voglio aggiungere niente riguardo a quanto è già stato detto dai colleghi sulla parte, diciamo, finanziaria, sulla parte della gestione vera e propria della casa da gioco, credo che gli interventi dei colleghi di minoranza siano già stati molto esaustivi. Io volevo aggiungere un contributo invece su un altro argomento, un argomento di cui si parla poco, ma che io ho già avuto modo di evocare in quest'Assemblea: la modificazione del disciplinare che ha reso possibile l'accesso dei valdostani alla casa da gioco, anche se limitatamente alla zona delle slot machine. Sono alcuni anni che questo avviene, io ricordo che ero fermamente contraria a questa modifica, ritenevo che les soucis, le preoccupazioni di coloro che avevano legiferato in passato su questa limitazione fossero ancora valide e condivisibili, era una specie di tutela della Regione nei confronti dei valdostani. C'è stato un dibattito sulla questione, la maggioranza nella scorsa legislatura aveva deciso per l'apertura ai valdostani.
Ora, io credo che sia giunto il momento di fare una riflessione, un approfondimento su questa questione, tra l'altro, abbiamo avuto modo di sentire tutti la notizia del fatto che la casa da gioco ha stipulato una convenzione con l'USL per combattere la ludopatia. Non voglio con questo sostenere che l'apertura ai valdostani sia collegata all'aumento della ludopatia, sappiamo benissimo che tanti fattori concorrono a quest'aumento, però ritengo che l'istituzione di questa commissione possa anche essere il momento per fare una riflessione. Alla luce di questi ultimi anni, dell'esperienza acquisita in questo campo e su quest'argomento in questi ultimi anni, credo che veramente si possa affrontare la questione facendo un bilancio, andando a vedere se è stata una modifica positiva, oppure se è il caso di ritornare sui propri passi e di rivedere questa decisione. Ho voluto quindi semplicemente dare questo contributo ulteriore a sostegno di questa commissione speciale che avrà un gran lavoro da fare e a cui, come ha già anticipato il Consigliere Chatrian, il nostro gruppo darà sicuramente il proprio contributo attivo. Vi ringrazio.
Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste di intervento? Nessuno? La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Merci.
Io volevo ripartire da una delle dichiarazioni di questi giorni anche per rilanciare quest'idea della commissione che i quattro gruppi di minoranza evidentemente lanciano in senso molto propositivo, come è stato detto, non solo per parlare di casinò, ma per parlare anche di priorità, priorità che noi che ci stiamo occupando degli interessi dei valdostani tutti dobbiamo darci. Una delle dichiarazioni che giustamente è stata ripresa anche prima: quest'ultimo 10 percento che rimane nel riparto...è stato oggetto di qualche chiacchiera sui giornali e io lo colgo come un po' una simbologia da dove fare nascere anche il lavoro che dobbiamo e vogliamo fare insieme. Questo 10 percento rappresenta non più un'entrata ormai, perché soldo più, soldo meno sappiamo tutti che sul nostro bilancio, sul bilancio della Regione ci sono delle risorse impegnate per pagare le spese Siae, le spese che rimangono nel 90 percento del bilancio del casinò. Sono somme che si vedono anno dopo anno, ma sono somme importanti, quindi, se siamo arrivati al punto di pensare che l'azienda possa stare in piedi con questi ultimi spiccioli di sopravvivenza...immaginiamo che ci sia bisogno di un rilancio, di un rilancio forte anche di impegno ed attenzione. È in questo senso che si lancia quest'idea della commissione, non tanto per cavalcare o pensare di generare ulteriore confusione, l'idea è quella che ci debba essere verso l'azienda, anche verso chi l'amministra oggi, verso chi ne ha la responsabilità, ma soprattutto verso il territorio e i lavoratori un segnale di attenzione forte, un segnale di voglia di riprendersi in mano quello che è stato definito "qualche cosa di importante per la Valle d'Aosta".
Partendo da questa voglia e da questo segnale che vogliamo mandare, evidentemente intendiamo provare a mettere in campo, da un lato, delle competenze che speriamo poter distribuire nella commissione e, dall'altro, anche la voglia - mi è piaciuto anche il termine "l'umiltà" - di capire meglio un'azienda particolare, non ne abbiamo tante sul territorio nazionale, ne abbiamo solo una vicino a noi, le altre sono...e quindi un'azienda anche che probabilmente, sotto il profilo politico, va compresa per discuterne anche in maniera più approfondita e anche con più conoscenza delle cose che ci sono da fare in futuro. Un'azienda che, se ci si perde esclusivamente nei bilanci, ecco, si rischia anche un po' di perdere di vista quelli che sono gli obiettivi, che cambiano e che cambiano velocemente, ecco, nel giro di pochi giorni cambiano le situazioni, ma soprattutto la clientela è una clientela che ha bisogno di essere evidentemente seguita con un'attenzione che è collegata a quello che si vuole fare dentro l'azienda. Uno dei percorsi che anche sotto il profilo sindacale sono stati fatti è capire come riconvertire il flusso della clientela sia così complicato in un'azienda che sta sviluppando degli investimenti, ma che ha anche un personale che è stato formato con altre situazioni di lavoro.
È un momento importante per l'azienda, è stato detto: "gli investimenti stanno andando avanti, ce ne sono ancora tanti da compiere", quindi il fatto che si uniscano le forze in questa fase è ancora più importante, perché, se saremo capaci di offrire il nostro contributo, di fare un buon lavoro, probabilmente valorizzeremo ancora di più quelli che sono gli investimenti che stiamo facendo. Credo appunto che questo sia di nuovo un segnale che si lancia dentro e fuori: fuori perché il territorio ce lo chiede, penso che ognuno di noi conosca le imprese economiche di quella zona e persone che ci abitano, una zona che ha subito un lento e forte declino. Ci viene detto anche, è stato ribadito in maniera importante, ecco, l'investimento sul Billia e per fortuna...abbiamo da quelle parti albergatori che stanno facendo fatica a pagare i mutui fatti per investire nei propri alberghi, quindi è opportuna la considerazione sul fatto che non ci debba essere concorrenza, è da verificare che questa non avvenga, perché evidentemente sarebbe veramente pesante per chi investe i propri soldi di vedersi far concorrenza dall'Amministrazione pubblica, che usa i soldi di tutti noi. Sotto questo aspetto, quindi un'attenzione la dobbiamo dare anche coinvolgendo...la commissione può avere anche questa grossa opportunità di coinvolgere il territorio, di unire la politica al territorio, di fare dei ragionamenti che, anche con una composizione e una sensibilità politica differente, possono raggiungere un po' tutta la comunità di quella zona, e non solo, ecco.
Non aspettiamo quindi di spegnere l'ultimo lumicino, contribuiamo tutti quanti a questa volontà di rilancio, soprattutto evitiamo che...visto che si è verificato negli ultimi tempi, negli ultimi anni e in quest'ultima discussione che abbiamo fatto che i problemi non si risolvono più da soli, qualcuno può essere più bravo, più preparato, anche più pronto degli altri, ma col lavoro di insieme si possono fare evidentemente passi in avanti molto più importanti, molto più sicuri e molto più vicini ai tanti problemi, ma anche alle tante potenzialità che probabilmente ci sono ancora da esprimere. Io sono sicuro che quest'opportunità viene letta con favore un po' da tutti quelli che stanno aspettando che il Consiglio, attraverso i suoi eletti, rilanci anche un po' alla volta l'economia e dia dei segnali importanti in questo senso e quindi mi immagino che, oltre alla sensibilità che abbiamo raccolto, ecco, nella discussione sul premio all'Amministratore unico e che io sottolineo con favore non tanto per mettere il dito nella piaga, ma perché l'ho colta come una capacità di valutare un problema che la comunità ha voglia di raccogliere... Speriamo quindi che questa sensibilità - che non credo sia stata legata e che era legata esclusivamente all'aspetto del premio di produzione, ma è una sensibilità verso il futuro di quest'azienda, verso il futuro che quest'azienda può dare ancora alla Valle d'Aosta - venga raccolta e che, attraverso la collaborazione di tutti, appunto si possa sviluppare un buon lavoro di insieme. Grazie.
Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste di intervento? Nessuno? Se non ci sono...sì, si prenoti intanto. Ha chiesto la parola il collega Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Présidente.
Niente, come annunciato, qualche breve riflessione nel merito al di là dell'illustrazione dell'iniziativa su ciò che noi auspichiamo, e qualche elemento da sottoporre all'attenzione del Consiglio, al di là poi della costituzione di questa commissione che si pone nell'ottica che noi abbiamo proposto a questo Consiglio, cioè non solo essere fermi nei confronti di eventuali posizioni che non ci convincono, ma anche essere propositivi, almeno cercare... Qualcuno lo ha ricordato, nessuno pretende di essere tecnico, di sostituirsi ai ruoli tecnici che sicuramente competono ad altri, ma noi crediamo che, quando ci si trova in presenza di una situazione come questa, attraverso ciò che è il nostro ruolo, si possa cercare di proporre delle soluzioni, poi queste soluzioni possono essere prese in considerazione o meno, sicuramente cercano di essere migliorative, e non per questo, perché provenienti dalle forze di opposizione, non possono essere degne di nota.
Beh, intanto dal 2007, quando si sono manifestati i primi sintomi della crisi economica in cui ci dibattiamo, le uniche aziende industriali o anche aziende di servizi che si sono salvate o che addirittura hanno incrementato i loro utili e il fatturato sono quelle che hanno puntato sulla qualità. Beh, quindi non crediamo che occorra fare esempi, crediamo che la qualità, soprattutto in un momento di difficoltà, sia l'unica ricetta. Saint-Vincent Resort & Casinò, già il nome che è stato scelto per quest'importante realtà sta a rappresentare che si cerca di avere una visione complessiva, ma si rinuncia comunque ad un marchio che era importante: "Casino de la Vallée", che era un marchio unico, per traslare o comunque integrare con questa dizione. In tutti questi anni Saint-Vincent Resort & Casinò se, da un lato, ha dovuto confrontarsi con la diffusione delle slot e con le norme che limitano la circolazione del denaro liquido e la crisi...tutte motivazioni che noi non abbiamo mai detto non esistano, che noi consideriamo esistano, ma noi crediamo che, malgrado questi fattori negativi, il casinò abbia del tutto trascurato di delineare idonee strategie che puntassero appunto sulla qualità complessiva dell'offerta e cercheremo di fornire qualche elemento su come, a nostro avviso, si possa articolare una strategia compiuta. Beh, intanto, azioni idonee che possano richiamare una clientela dotata di una maggior capacità di spesa, quello che potremmo definire "marketing esterno", attrarre clientela, fidelizzarla, ma quale tipo di clientela? Ecco qual è la qualità...intanto noi crediamo che non si sia agito in questa direzione, viceversa si sia cercato di operare quasi esclusivamente sull'incremento delle presenze, perché le presenze...ma, scusi Presidente, quando dice che lei non bada a questa questione, le presenze, gli incassi...beh, una cosa sono le presenze, un'altra cosa è il giocato, lo sappiamo tutti, non è che bisogna essere esperti per capirlo! I dati di differenza tra gli incassi e il giocato e poi quello che rimane alla casa da gioco...non sono le presenze che fanno l'indotto della casa da gioco, fanno presenza, allora qual è stata la strategia di questi ultimi tempi? Beh, azioni rivolte ad una massa indistinta. Quale massa? Allora, per esempio, i pullman...pullman gratuiti, si regalano i pullman con l'offerta di voucher di gioco da 20 euro cadauno, si regala pure la giocata, quindi si riempie magari, nemmeno sempre, con queste persone e si è potuto constatare in molti casi che i portatori dei voucher hanno giocato i 20 euro e nient'altro e in certi casi hanno pure vinto, al casinò ogni tanto si vince anche. Quel che è certo è che se negli ultimi anni il numero delle presenze è aumentato di qualche decina di migliaia, anche per l'apertura delle sale ai valdostani, ricordavamo il 12 percento, non è indifferente, l'incasso medio apportato da ogni cliente è diminuito e l'ho citato prima: siamo passati da 182 a 135 euro e non è un'altra cifra indifferente! Per lo più non sappiamo se gli incassi...cioè se l'incasso dei voucher sia contabilizzato all'interno di questi introiti, questo sarebbe una cosa anche da verificare, certo che sarebbe corretto che questi fossero tolti dal conteggio generale.
Altro aspetto, al di là della funzione sbagliata, secondo noi, chiaramente, nel senso di non puntare sulla qualità, è questo modo di procedere, cioè un metodo basato sull'unico parametro delle presenze...pare che questo modo di procedere abbia consentito di determinare un premio ai dirigenti basato essenzialmente su due criteri: incremento delle presenze, noi crediamo che non sia un parametro da tenere in conto per i premi ai dirigenti, perché è alquanto drogato come criterio - "drogato" tra virgolette - intanto dall'apertura ai valdostani, e non è certo un merito dell'azione manageriale, cioè un premio per le presenze e incremento degli incassi, peraltro partendo, pare, da una base molto bassa...inferiori di 30 milioni di euro rispetto all'incasso dell'anno precedente. Al di là delle azioni di marketing, quindi abbiamo anche, quando si dice...per carità, si valorizza il personale...i parametri dirigenziali sono questi.
Al di là delle azioni di marketing esterno, potremmo anche agire sul marketing che si suol dire interno, cioè quello atto a fidelizzare il cliente, si sa che la gran parte dei clienti nuovi vengono una volta, la minor parte due volte a Saint-Vincent e poi non tornano più. Ogni anno si rinnova oltre il 50 percento della clientela, questo è un altro dato interessante e anche questo è un indice del carattere "raccogliticcio" della nuova clientela e dell'insufficienza dei servizi complessivi incapaci di creare stimoli e propensione a ritornare. Se il 50 percento della clientela viene rinnovato, significa che vengono una volta e poi non ritornano più, al massimo due.
Crediamo poi nella ricerca - terzo elemento - di qualità e diversificazione. Abbiamo la fortuna di avere anche persone esperte, non solo di gioco, ma anche di casinò, che siedono sui banchi della Giunta, ma la diversificazione dell'offerta è da ricercare nelle modalità che possano soddisfare le preferenze di specifici clienti, quindi noi crediamo che, per quanto riguarda queste azioni, si possa agire. Oggi abbiamo un tipo di clientela che, per quanto ci riguarda, mira ad una certa fetta di giocatori, che spesso, da quanto ci dicono, sono dei giocatori non sempre di alto livello, che spesso...insomma, i giocatori cinesi che fanno parte di questo piano strategico per portare clientela, che però, ecco, non punta sicuramente sulla qualità.
Ultima considerazione: visto che abbiamo parlato della questione del personale, noi crediamo che questa commissione si debba soffermare sulla questione del personale affinché ci sia la salvaguardia dei livelli occupazionali, che all'interno della casa da gioco ci siano i crismi affinché siano codificate le questioni delle promozioni, degli avanzamenti di carriera, la questione delle mance, tutta una serie di questioni che storicamente, ma anche e soprattutto in un momento in cui si parla di crisi devono essere probabilmente codificate, portate a conoscenza di questa commissione ed eventualmente agire in merito alle suggestioni, affinché si possano garantire questi livelli occupazionali e che, a quanto si apprende dalle ultime riunioni sindacali, si possa scongiurare queste mobilità volontarie, che pare alla fine dell'anno o all'inizio dell'anno prossimo arriveranno anche...visto che qualcuno diceva che già negli altri casinò italiani questo succede, e pare, da quanto si dice, arriveranno anche qui in Valle d'Aosta e a Saint-Vincent. Noi quindi crediamo che, se per anni si sono create delle illusioni o comunque si è lavorato in un certo modo per quanto riguarda una certa categoria di persone, oggi sia importante agire salvaguardando il più possibile quelli che sono i livelli occupazionali.
In conclusione noi sappiamo che esiste la crisi, sicuramente non abbiamo mai negato questa questione, sappiamo anche che c'è sicuramente una volontà comune di lavorare affinché si possa ripartire da ciò che oggi in quest'Assemblea ci siamo detti, ma crediamo che la ricetta oggi manchi al di là appunto del piano di sviluppo. Noi crediamo che sia ora di voltare pagina e che si possa trovare un modo diverso per operare sempre riconoscendo la validità dell'Amministratore unico, o comunque di un vertice aziendale che effettivamente dà la possibilità, rispetto ad altri modelli che altri si erano inventati nel tempo, che ho ricordato oggi, della gestione orizzontale, che ha dato i frutti che noi tutti conosciamo...avere un punto di riferimento non significa che ci sia l'incontrollabilità da parte dell'Amministrazione, quindi dell'azionista sui risultati, risultati in termini di conseguimento di ciò che sono gli obiettivi per il rilancio di questa casa da gioco. Noi crediamo che non sia mettere sotto tutela la casa da gioco, ma semplicemente affiancare a quello che è il lavoro di un'importante realtà anche le sensibilità e la politica, la politica in generale, perché questo casinò è anche politica, questo casinò è nato con una storia e oggi la politica, che poi si assume le responsabilità anche di essere complice di una situazione disastrosa, perché poi si riconduce sempre tutto alla politica...oggi la politica debba e possa assumersi le proprie responsabilità, ma soprattutto possa avere l'onere e l'onore di aiutare il rilancio della casa da gioco.
Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Se non ci sono altre richieste di intervento, possiamo chiudere la discussione generale. Per la replica, la parola al Presidente Rollandin.
Rollandin (UV) - Le motivazioni che sono state addotte per giustificare la presentazione di questa mozione non solo non sono non convincenti, ma sono legate ad una richiesta di chiarimento e di lavoro che possono essere tranquillamente assolte dalla Commissione competente, la IV Commissione, che, tra l'altro, ha uno specifico punto proprio nella competenza sul Casinò. Ora, credo che il fatto di aver ripercorso le cose che sono state dette in precedenza sulla relazione, che ho risentito, dicendo che su questo punto la ricetta sarebbe la qualità, cosa che si sta facendo, noi siamo disponibili a portare in commissione, a discutere nella commissione competente, con i responsabili, tutte quelle che sono le problematiche sollevate, dove si discuterà di come è stato fatto il marketing esterno, il marketing interno, perché non è che il marketing interno è stato dimenticato, non è che si è voluto aumentare le presenze a discapito della qualità, ma c'è la qualità e ci sono gli aumenti di presenze. La fidelizzazione è sempre stato un punto importante di quella che è l'attività svolta fino ad oggi, così come le attivazioni di tutti i meccanismi che in qualche modo vanno nella logica di avere sempre più attenzioni nei confronti della casa da gioco.
Detto questo, gli obiettivi sono comuni, però il modo di risolverli, anziché con la commissione speciale, noi riteniamo che ci sia la disponibilità a discutere con i responsabili, con quelle che sono le persone che possono essere indicate, nella commissione competente, chiarendo tutto quello che è stato fatto, avendo ancora un punto maggiore di appoggio su quelli che sono gli interventi già oggi fatti e che si prevedono per il futuro, andando proprio nella direzione sollecitata. Noi quindi riteniamo che la soluzione sia quella di utilizzare la commissione esistente.
Presidente - Ci sono richieste di intervento per dichiarazioni di voto? La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Guardi, Presidente, capisco anche la stanchezza che prende un po' tutti alla fine di una giornata intensa, però francamente non capisco, abbiamo gli stessi obiettivi, condividiamo la necessità di approfondire le questioni, c'è totale disponibilità a discutere delle cose, l'unica cosa è che non bisogna votare una risoluzione, perché probabilmente in questa fase proposta dall'opposizione...farne una questione di principio...costituire una commissione ad hoc... C'è una grossa differenza tra il discuterne nella IV Commissione, perché io immagino che la IV Commissione sarà sommersa da una serie di questioni che non sono ancora venute fuori, ma che riguardano l'occupazione, il settore industriale, noi del PD abbiamo dei dossier da aprire in IV Commissione che meriteranno un'attenzione particolare. Io so che da parte dei colleghi della maggioranza c'è gente che ha voglia di lavorare, che non si tira certo indietro e allora mi chiedo: ma perché abbiamo fatto una Commissione speciale sui rifiuti? C'è una Commissione che si occupa di ambiente. Perché abbiamo fatto una Commissione speciale sulla mafia, sulle infiltrazioni mafiose? Se ne può parlare in I Commissione o in un'altra commissione. Alle volte, di fronte a un'emergenza, di fronte ad una situazione particolare, nasce l'esigenza di fare il punto della situazione, di fare un lavoro specifico, un po' più intenso, ridurre tutto alla normalità, alla normale...cioè dire: "io voglio lavorare in IV Commissione" vuol dire che non c'è niente di particolare, è l'ordinaria amministrazione, allora perché quest'aula ha votato che non eroga un compenso aggiuntivo ad un Amministratore? Non è normale amministrazione questa, è una situazione eccezionale, vogliamo non prenderne atto? Vogliamo non dare questo segnale che non c'è una normale situazione, sennò l'Amministratore avrebbe il suo premio e tutto va avanti come prima! C'è una situazione di emergenza, allora senza riprendere tutto il dibattito, ma stando proprio alle dichiarazioni conclusive e alla logica del voto...obiettivi condivisi, situazione particolare, Commissione particolare, lavoro intensivo. Noi non ci tiriamo indietro, lo dico con la consapevolezza che i colleghi di maggioranza sono tutte persone che hanno voglia di lavorare, non si tirano indietro, perché ne facciamo una questione di principio, di puntiglio? Facciamo come si usa di solito: correggiamo una riga della risoluzione per dire che è una risoluzione non dell'opposizione, ma della maggioranza, ma facciamo la Commissione sul casinò, noi la votiamo con convinzione.
Presidente - La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Questo pomeriggio è uscita dal dibattito una situazione comunque...magari l'opposizione ha utilizzato termini più forti, più violenti, ma anche la situazione non è rosea, il Presidente Rollandin ha minimizzato la cosa dicendo: "c'è già una Commissione che si occupa di tale dossier: è la IV", io mi sono occupato della IV Commissione nella scorsa legislatura, ma la IV Commissione si occupa di tantissimi altri dossier, il collega Assessore Marguerettaz...più tardi parleremo di trasporti, la stessa commissione si occuperà di trasporti, la stessa commissione che si occupa anche di energia, di occupazione...come dire? è una commissione dove c'è spazio per lavorare, per approfondire. La richiesta che viene invece da questa mozione, Presidente Rollandin, a nostro avviso, va oltre, io non dico: "andava", "va oltre", le ripeto proprio con una certa franchezza...nel senso che non mi reputo e non ci reputiamo noi di ALPE dei tecnici di casinò, dei manager di casinò, assolutamente, ma io penso che questa società in questo momento, anche a seguito, diciamolo, della votazione di poc'anzi, dal punto di vista politico, abbia bisogno di un momento di verifica, di tagliando, ma di un tagliando pesante, forte, un tagliando che entri nel merito anche degli 80 e più milioni che son stati o che si sta spendendo dal punto di vista dei lavori, della ristrutturazione, delle commesse, degli affidamenti, delle procedure, delle procedure negoziate, e non solo...quindi lo stato dell'arte. Anche a seguito quindi proprio della votazione che c'è stata prima, con franchezza, 18 Consiglieri hanno detto: "no, un attimo, restituisci quei soldi, ferma un attimo tutto"...l'ha detto quest'aula, e riteniamo doveroso entrare nel merito, subito, senza perdere neanche un giorno e poi mettendo anche in campo delle nuove azioni.
Lei ha minimizzato tutto..."quasi tutta l'architettura di questa mozione è sulla qualità"...no, Presidente Rollandin, non è solo sulla qualità, è proprio su come vengono spesi i soldi all'interno di questa società, sono proprio gli 83,9 milioni di euro di costi. Vogliamo sapere nel dettaglio, bene, come funziona, quali sono gli affidamenti, quali sono gli affidamenti diretti, dove non ci sono delle gare, dove non c'è concorrenza, perché magari potremmo risparmiare, la società potrebbe risparmiare da subito qualche centinaio di migliaia di euro e sarebbe già un grande risultato. Ripeto: non parliamo da tecnici, parliamo da semplici Consiglieri che hanno voglia di fare lo stato dell'arte per quanto riguarda questa società, che tutti riteniamo importante, tutti riteniamo che comunque abbia delle ricadute dirette ed indirette molto impattanti.
La situazione è una situazione di emergenza. Io chiedo ancora, a nome del gruppo ALPE, ai Consiglieri di maggioranza, agli Assessori di maggioranza di ripensarci, è un compito in più, soprattutto per i Consiglieri di opposizione, che lavorano su dei dossier in maniera diversa rispetto ai colleghi di maggioranza, perché questa è la situazione, voi per poco siete stati deputati a governare, noi per poco siamo stati destinati a fare opposizione. Ve lo chiediamo proprio con tutta tranquillità, e - ripeto - però qui c'è anche un dato che dobbiamo valutare, oggi non possiamo far finta di niente...che è un dato politico: un'ora fa quest'aula ha deciso di revocare il bonus per il 2012 dell'Amministratore unico, solo un'ora fa abbiamo terminato un dibattito franco, diretto su una gestione biunivoca tra Presidente unico ed Amministratore unico, un po' di collegialità forse...facciamolo subito, creiamo le condizioni, affrontiamole, ripeto: senza bacchetta magica, noi non ce l'abbiamo, io penso che sia questo lo spirito con cui dobbiamo approvare...dovete su questa mozione votare favorevolmente proprio perché non ci devono più essere segreti. Noi riteniamo che le società, soprattutto ancora di più quelle impattanti, importanti, non devono più avere delle zone grigie o zone d'ombra, ma devono essere delle case di vetro, quindi, se così è, cerchiamo di approvare questa commissione in modo che abbia la possibilità nei prossimi mesi di lavorare per la collettività valdostana. Grazie.
Presidente - La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Beh, noi l'avevamo già detto all'inizio che su certi temi sarebbe stato auspicabile ritrovarsi in 35 e non in 17 o 18 a votare, questo è uno di quei temi. La proposta che abbiamo fatto è, secondo noi, una proposta decisamente equilibrata, il fatto che il Presidente Rollandin ci dica che esiste già una Commissione consiliare, quella di sviluppo economico, che può trattare l'argomento, questo lo sappiamo anche noi, notiamo solo che questa commissione ha già una serie di competenze, ne vediamo 14 qui. Di conseguenza, una problematica come quella del casinò, che è così urgente...come ha detto il collega Chatrian, è una questione di emergenza...andrebbe affrontata con tempi e un impegno che è un impegno che va oltre l'ordinario, quindi un impegno straordinario. È un peccato sentire queste parole, perché effettivamente noi avevamo messo anche dei tempi molto brevi: circa quattro mesi; lavorando un po' e tirandosi su le maniche, c'era la possibilità già di ottenere qualche risultato, di portare a casa anche a livello di proposte, unendo le forze, qualcosa di concreto. Vediamo per l'ennesima volta che c'è un muro sul quale andiamo a sbattere; ovviamente a forza di picchiare la testa, almeno per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle, sapremo che il muro c'è e, di conseguenza, prenderemo, diciamo, le iniziative che sono conseguenti. È un'altra occasione perduta.
Qui c'è un "occhio" che è sempre all'interno del Palazzo, all'interno delle beghe del Palazzo e, purtroppo, ci si dimentica di quello che succede fuori. Dovremmo tutti quanti guardare un attimo quello che succede fuori, alla realtà che vivono i cittadini ed impegnarci di più, dimenticare le questioni aritmetiche e vedere un attimo la questione in un'ottica che sia un'ottica più moderna...un'ottica che rispetterebbe quella che è stata la volontà di tutti gli elettori, anche i vostri, cioè di vederci lavorare tutti assieme su alcuni punti condivisi al di là delle posizioni politiche. Peccato, un'altra occasione perduta, ma noi non disperiamo, abbiamo visto che c'è una sensibilità fortunatamente diversa all'interno anche della maggioranza, contiamo che qualcuno, in piena responsabilità e in piena coscienza, sia in grado di fare delle scelte responsabili e non si pieghi ad una disciplina di partito, che è ormai cosa vecchia, che è cosa che dovrebbe essere messa da parte. Speriamo che non tutti abbiano il cervello all'ammasso, come molte volte abbiamo riscontrato e, di conseguenza, noi siamo fiduciosi su un momento di responsabilità anche dalla parte di alcuni componenti della maggioranza. Grazie.
Presidente - Grazie. Non ci sono altri iscritti a parlare. La parola al collega Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Madame la Présidente.
Solo per condividere quella che per noi è una proposta molto chiara, una proposta che va nel senso dell'esigenza di definire delle proposte che rilancino la casa da gioco, di condividere quella che deve essere una strategia commerciale, dove regni quella che è la trasparenza, quella che è la meritocrazia, premiando l'efficienza, ma non è una richiesta nostra, chi mi ha preceduto l'ha detto: è la gente, sono i cittadini che vogliono questa chiarezza, questa trasparenza...con un accenno molto importante a quello che è il discorso dell'occupazione, l'occupazione in questo momento è fondamentale nell'intero territorio della Valle d'Aosta, ma è fondamentale riuscire a dare delle garanzie di prospettiva. Lei nella sua replica ci ha detto che altre case da gioco hanno fatto molto peggio, hanno messo in mobilità delle persone, hanno fatto ricorso alla cassa integrazione, beh, noi siamo felici che non sia successo questo in Valle d'Aosta, però vorremmo proprio...con l'esigenza di definire delle strategie di prospettiva vorremmo evitare che fosse solo un prendere tempo per poi eventualmente essere obbligati a perseguire queste strade.
È fondamentale anche che ci sia una sinergia con il territorio, con quelle che lei ha detto attività commerciali, giustamente ha detto che la casa da gioco non deve essere in concorrenza, ma deve essere un valore aggiunto. Beh, fare strategia significa probabilmente avere delle strategie di prospettiva, ma non possono essere gli 8-9 euro che riconosciamo ai ristoranti dove mandiamo a mangiare i cinesi.
Vi è poi un altro passaggio: proprio quello di dire che nella prospettiva di una strategia potrebbero essere tanti i soggetti coinvolti, anche all'esterno di quello che è il discorso del Consiglio regionale. Lei ha fatto la proposta della IV Commissione, ma si ha la necessità probabilmente di ampliare questo cerchio di persone che sono interessate. Ha detto: "magari si riuscisse a premiare chi fa rispettare i tempi in tutta l'Amministrazione regionale", io aggiungo: in tutta la pubblica amministrazione, però, Presidente, dovremmo giocare le partite con lo stesso arbitro e con le stesse regole.
Ha anche parlato di qualcuno...che io nel mio intervento avrei eventualmente asserito che alcune poste erano iscritte...che tutte le poste di bilancio sono certificate dal Collegio sindacale non c'è ombra di dubbio, io non ho mai messo in discussione questo! La mia preoccupazione derivava solo dal fatto che, come ben lei sa, in due esercizi finanziari sono state contabilizzate più di 10 milioni di imposte anticipate, ora, io non sono un esperto, per la carità, in materia di contabilità, ma sa benissimo che queste imposte, se non vengono recuperate effettivamente, potrebbero creare dei seri problemi a quello che è il discorso dei bilanci.
Ultima considerazione: lei ha detto che non c'è una ricetta magica per il rilancio, altrimenti l'avremmo copiata. È vero, è assolutamente vero, purtroppo il contesto è un contesto difficile, nessuno ha la bacchetta magica, ma quello che in questo momento noi offriamo a tutta l'aula, a tutta la maggioranza, con l'assunzione di responsabilità da parte della minoranza, è un assist: quello di assumerci collegialmente quella che è la responsabilità di condividere una strategia. Questo allora non può essere visto come...e non abbiamo intenzione di fare nessuna rivendicazione qualora venga approvata questa mozione...fare delle dichiarazioni di un successo politico chissà di che genere...noi vorremmo veramente che a vincere sia la Valle d'Aosta, la trasparenza e la responsabilità di chi è seduto in questo Consiglio. Grazie.
Ne approfitto per chiedere il voto segreto a nome dei gruppi di minoranza, grazie, i diciassette.
Presidente - Grazie. Non ci sono altri interventi. Non ho altre richieste. Possiamo mettere in votazione la mozione, la votazione è aperta, votate...perfetto, tutti hanno votato, possiamo chiudere la votazione, la votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 17
Contrari: 18
La mozione è respinta.
Prima di passare al punto successivo, riaggiorniamo la Conferenza dei Capigruppo così come era concordato. Il Consiglio è sospeso per 5 minuti.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 22,10 alle ore 22,24.
Rini (Presidente) - Colleghi, abbiamo convenuto in Conferenza dei Capigruppo all'unanimità di concludere i lavori adesso, di riprenderli domani mattina con l'impegno di concluderli domani alle ore 20,00. Buona notte a tutti.
---
La seduta termina alle ore 22,25.