Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 61 del 25 luglio 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 61/XIV - Interpellanza: "Situazione debitoria dell'Amministrazione regionale nei confronti di imprese e società".

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Gerandin, ne ha la facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

La nostra interpellanza nasce dalla preoccupazione e dalla difficoltà che il sistema economico-produttivo valdostano in questo momento sta vivendo. Questa difficoltà, che spesso è aggravata da una carenza di liquidità che deriva pure dal ritardato pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni, è una difficoltà non solo valdostana, lo riconosciamo, ma è una difficoltà nazionale. Questa carenza di liquidità a volte, soprattutto in questo difficile momento, dobbiamo sommarla anche alla restrizione del sistema bancario nell'erogazione del credito e questa è una grande difficoltà con la quale le imprese, ma anche i comuni cittadini devono confrontarsi. La nostra preoccupazione nasce perché pure le controllate regionali, che sono in presenza di crediti...vantano crediti verso l'Amministrazione regionale, in questo momento debbono ricorrere a richieste di credito presso istituti di credito. Noi nella nostra interpellanza ne abbiamo citata una ad esempio: quella di Projet Formation, a noi risulta che Projet Formation vanta un credito con la Regione a tutt'oggi di oltre 2.200.000 euro, che si è fatto fronte con patrimonio netto e prestiti con istituto di credito e sono rallentati i pagamenti dei fornitori, che le convenzioni tra Projet Formation e Regione vanno a rilento...un anno, il tempo per sottoscrivere queste convenzioni sulla base delle quali poi possono essere eventualmente elargite queste somme dovute. Risulta che questo ritardo delle convenzioni sia una prassi comune, per cui, tenuto conto di queste difficoltà, la prassi è quella di non siglare le convenzioni...ma potremmo citare anche INVA, ecco, perché...non voglio essere male interpretato, ma leggo dalla relazione del Collegio dei revisori dei conti in cui si dice: "la gestione operativa nei primi...dell'esercizio 2013 sconta il fisiologico rallentamento dovuto ai consueti ritardi nella definizione dei rapporti contrattuali con i clienti e le loro ridotte capacità di spesa. Alla data della presente relazione non risultano pertanto ancora contrattualizzati tali servizi, che, nelle more della loro definizione economica, vengono comunque erogati e garantiti da società sostenendo in via anticipata i relativi oneri", alla data relativa significa 13 maggio 2013.

Noi pertanto vorremmo capire, oltre a queste difficoltà ad erogare questi crediti verso le partecipate, perché ricordo che Projet Formation è una controllata di Finaosta al 91 percento, che INVA è una società in house nella quale la partecipazione azionaria della Regione è molto significativa, è maggioritaria...vorremmo capire, oltre a queste difficoltà, quali sono...a quanto ammontano questi debiti verso...queste amministrazioni...del sistema delle controllate regionali. Vorremmo conoscere: "a quanto ammontano gli impegni della Regione nei confronti dei privati per contributi loro dovuti" e non erogati, conoscere "la situazione attuale del bilancio di cassa...", e qua voglio fare un cenno al patto di stabilità, già citato in precedenti interventi, vorremmo capire se questo patto di stabilità è già stato siglato con lo Stato; se è vero, come da più voci circola, che l'abbiamo già sforato, perché, leggendo un po' di variazioni di bilancio, che peraltro saranno all'esame poi nei prossimi punti all'ordine del giorno, assistiamo a variazioni di bilancio che impegnano nel triennio. Significa forse che le risorse disponibili erogabili nell'anno di competenza 2013 sono già esaurite? E che abbiamo già impegnato nei bilanci futuri o che addirittura avevamo già impegnato le risorse 2013 in bilanci precedenti? Noi allora vorremmo capire veramente qual è lo stato di salute della finanza regionale, quali sono le effettive risorse disponibili. Siamo veramente convinti che il bilancio che ci è stato presentato e che è stato approvato a livello regionale non sia l'effettivo bilancio di disponibilità. Vorremmo capire se il bilancio attuale ci permette di far fronte agli impegni assunti nei periodi precedenti, vorremmo conoscere: "quali siano gli intendimenti per fronteggiare le attuali difficoltà nei pagamenti e quali misure si intendano attuare e quali priorità definire in merito alle scelte derivanti da questa diminuzione di risorse del bilancio regionale". Grazie.

Si dà atto che dalle ore 10,24 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.

Rini (Président) - Merci. Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Baccega.

Baccega (SA) - Sì, grazie Presidente. Io ringrazio i Consiglieri per aver posto all'attenzione del Consiglio, con quest'interpellanza, quella che è una situazione che inevitabilmente doveva essere valutata ed approfondita soprattutto all'inizio di questo percorso, di questa legislatura che nasce a metà dell'esercizio finanziario 2013. In realtà, devo dire che sono stati posti ulteriori quesiti ai quali eventualmente ci riserveremo di rispondere in altri ambiti, in quanto l'interpellanza...nel suo intervento, Consigliere Gerandin, ha ampliato lo spazio delle richieste; peraltro ieri molti Consiglieri, il Consigliere Grosjean, il Consigliere Nogara, il Consigliere Ferrero hanno fatto un'apertura di credito, se vogliamo, dando il beneficio del noviziato anche a noi della Giunta, quindi, da questo punto di vista, questo ci rasserena un po'.

Entrando però proprio nel merito del quesito n. 1: "a quanto ammontano i debiti nei confronti del sistema delle imprese e delle società...", ebbene i debiti che risultano esigibili agli atti degli uffici del Dipartimento bilancio nei confronti del sistema delle imprese e delle società sono pari a 386.957 euro, tale importo coincide con le liquidazioni già firmate dai dirigenti delle strutture di gestione, per i quali però non è stato ancora emesso il pagamento, ma siamo in fase di emissione del mandato. Si informa che per l'anno 2013 non esiste agli atti dell'Assessorato del bilancio alcuna nota di sollecito di pagamento. In modo analogo non risulta utilizzata da parte di alcun creditore la piattaforma web che è stata costituita dal Ministero dell'economia e alla quale la Regione ha aderito col decreto legge n. 35 del 2012, quindi il sistema delle imprese è comunque sotto osservazione.

Al quesito n. 2 chiedete: "a quanto ammontano gli impegni nei confronti dei privati per contributi loro dovuti", bene, gli impegni - che sono cosa diversa da quello che si dovrà erogare - nei confronti dei privati a titolo di contributo sono pari a 22.272.759 euro relativi alla competenza 2013. Ribadisco: sono impegni, perché tutte queste procedure vanno esaminate approfonditamente, come noto, non sono tutti euro da erogare, perché bisogna espletare le procedure per la verifica dei requisiti e degli adempimenti posti appunto a carico dei privati, non tutti hanno diritto alla contribuzione. Completo questo tipo di esposizione informando il Consiglio che sono depositate presso l'Assessorato, Dipartimento del bilancio, richieste di variazione per l'ampliamento di disponibilità di cassa delle strutture regionali che ammontano circa a 3 milioni complessivi. Queste richieste sono in questa fase sospese in quanto ovviamente, come ha sottolineato anche il Consigliere Gerandin, siamo in attesa di definire con lo Stato l'accordo per il patto di stabilità.

Al quesito n. 3 si chiede: "qual è la situazione attuale del bilancio di cassa ed, in particolare, se lo stesso consenta, nell'immediato, di far fronte agli impegni assunti nei periodi precedenti e, entro l'esercizio finanziario in corso, a quelli già assunti o preventivati per il corrente anno", possiamo tranquillamente rispondere che il bilancio di cassa della Regione per il 2013 non presenta grosse criticità, se non quella di una gestione prudente monitorata nella sua dinamica. È la stessa cosa che ho vissuto fino a qualche mese fa al Comune di Aosta, un bilancio costantemente monitorato, perché ovviamente il rispetto del patto di stabilità è elemento pregnante e fondante per queste amministrazioni. Il saldo di cassa a fine anno 2012 è risultato pari a 337 milioni di euro, che era superiore ad esercizi precedenti, e questa consistente giacenza ha permesso di pagare nei primi giorni del gennaio 2013 tutte le liquidazioni riportate dall'anno 2012 e di riprendere l'attività con i consueti standard di attività normale. In linea di massima i soliti 50 giorni di fine anno hanno prodotto alcuni ritardi nel pagamento di alcune fatture che sono state liquidate ad inizio anno. A questo proposito, gli uffici del Dipartimento del bilancio hanno effettuato un'analisi dei tempi di pagamento dalla quale risulta un tempo medio di giacenza presso il dipartimento delle liquidazioni di 5,45 giorni in chiaro miglioramento rispetto agli anni precedenti, laddove nel 2011 erano 8,4 giorni, nel 2012 7,19 e nel 2013 siamo ad una media di 5,45; questo permette di valutare anche il tempo medio dalla data del protocollo della fattura di pagamento: il tempo medio è di 27,09 giorni. Direi che nei 30 giorni l'Amministrazione regionale paga in modo sistematico, laddove ovviamente ci sono le documentazioni predisposte per far sì che le fatture possano essere pagate.

Più nello specifico della domanda: se l'attuale bilancio di cassa "consenta di far fronte agli impegni assunti nei periodi precedenti", ebbene, la risposta a questo quesito dipende essenzialmente da due fattori: il primo, il tasso di smaltimento dei residui passivi, e su questo gli uffici stanno facendo un lavoro direi piuttosto significativo per andare a verificare tutte le strutture della Regione; l'altro fattore...dipende - ritorneremo più volte su quest'argomento - dall'esito dell'accordo riguardante appunto il patto di stabilità con lo Stato. A questo proposito, ricordiamo al Consiglio che, a partire dal decreto legislativo "salva-Italia", il patto di stabilità non incide più solo quale tetto di spesa, ma prevede che il valore dei contenimenti realizzati attraverso la riduzione della spesa siano trattenuti dalle imposte compartecipate della Regione. In altre parole dal 2010 la manovra normativa in materia di patto di stabilità ha un effetto sul lato spesa, impegni e pagamenti, sia sul flusso di cassa in entrata. Ovviamente avverso queste norme è pendente il ricorso della Regione in Corte costituzionale. In questo momento tuttavia il vincolo del patto di stabilità è più pregnante che la disponibilità sul bilancio di cassa. Il fondo cassa al 18 luglio 2013 è pari a 127 milioni di euro. Le argomentazioni sopra dette evidentemente valgono anche per la seconda parte del quesito, ovvero se il bilancio di cassa "consente di far fronte, entro l'esercizio finanziario in corso, agli impegni già assunti o preventivati". La verifica dello smaltimento dei residui quindi ci consentirà nei prossimi due mesi, un mese e mezzo, quindi per settembre, di avere una maggiore chiarezza e di capire quale sarà il limite massimo dei pagamenti complessivi e disponibili.

In conclusione si conferma che la previsione di bilancio di cassa è coerente con il bilancio di previsione approvato dal Consiglio regionale. L'attività di gestione del bilancio, in modo simile a quanto effettuato in passato e, come avviene per tutte le altre Regioni, è un compito che il Governo svolge responsabilmente nell'ambito dei limiti imposti appunto dal patto di stabilità. La suddivisione delle risorse tra i diversi dipartimenti avvenuta nel bilancio 2013 è completamente diversa rispetto al passato e ha assegnato a ciascuna struttura il monitoraggio dell'andamento della spesa, vi è quindi una verifica costante da parte dei vari Assessorati.

Con quest'interpellanza colgo anche l'occasione per dare risposte ad alcuni quesiti che mi hanno posto alcuni dipendenti, dicendo: "ma è vero che sono in crisi i nostri stipendi?". Queste presunte difficoltà nel pagamento degli stipendi dei dipendenti regionali assolutamente non ci sono, in quanto la legge di stabilità ha introdotto l'obiettivo...Presidente, posso finire? Il discorso è piuttosto articolato...è stato introdotto l'obiettivo euro-compatibile sul quale non incidono i pagamenti a titolo di stipendio.

Quesito n. 4: "quali siano gli intendimenti per fronteggiare le attuali difficoltà nei pagamenti e quali misure si intendano attuare e quali priorità definire in merito alle scelte derivanti dalla diminuzione delle risorse del bilancio", ribadisco quanto detto poco fa: ad oggi non ci sono difficoltà nei pagamenti e si stanno svolgendo con una certa regolarità. Volendo andare oltre il contenuto del quesito, si informa che la continua trattativa con lo Stato per la definizione del patto di stabilità...e che a breve verrà avviato l'iter, appunto, di predisposizione di un disegno di legge che andrà ad individuare una variazione di bilancio in modo chiaro e corretto per andare anche a definire le priorità...

Presidente - La invito a concludere.

Baccega (SA) - ...che sottolineava lei nella sua interpellanza. Per quanto riguarda...

Presidente - Scusi, però, Assessore, la invito a concludere!

Baccega (SA) - ...Presidente, mi rendo conto... sì, sono dati...l'interpellanza era corposa, se mi concedete 30 secondi rispetto al Projet Formation...

Presidente - Va bene? Va bene.

(interruzione del Consigliere Donzel, fuori microfono)

...ho chiesto, collega Donzel...ho appena chiesto.

Baccega (SA) - ...risponderò in un altro momento rispetto al Projet Formation, abbiate pazienza...

Presidente - Se la minoranza dell'interpellanza non è d'accordo, invito l'Assessore a concludere e vi fornirà i dati...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

...è d'accordo...collega Donzel, le ricordo di tenere dei toni congrui a quest'aula! Grazie. Continui Assessore.

Baccega (SA) - La ringrazio...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

Presidente - Collega Donzel, la invito davvero a tenere dei toni congrui a quest'aula! Ha capito?

(nuova interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

Baccega (SA) - ...allora riassumo brevemente quanto ci è stato segnalato dal Projet Formation: non è possibile procedere alle liquidazioni di alcune spettanze proprio perché si è in attesa dei certificati antimafia che sono stati richiesti l'8 aprile del 2013 e quindi non c'è nessun ritardo nelle liquidazioni, "non appena arriveranno i certificati antimafia - rispondono dal Projet Formation - si provvederà immediatamente alla liquidazione". Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, la parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Grazie Assessore Baccega. Devo dire che per alcune parti mi ha risposto e inizio dicendo che anch'io, come i miei colleghi, le riconosco il noviziato, per cui assolutamente avremo modo di interloquire in fasi successive.

Alcuni passaggi non mi hanno tanto convinto, comincio dall'ultimo sul Project Formation quando ha detto che non hanno ancora sottoscritto l'antimafia o quant'altro. A me risulta che il vero problema sia che siete in ritardo di un anno sulla firma delle convenzioni, allora è ben diversa la cosa! Allora, se qualcuno non è erogabile per l'antimafia, mi sta bene, ma che l'Amministrazione regionale sia per Projet Formation che per INVA sia in ritardo di un anno sulle convenzioni significa che o le disponibilità finanziarie non ci sono, o avete trovato un sistema per rallentare l'attività di queste partecipate. La verità è questa, non c'è altra chiave di lettura su questo!

Beh, che ci siano più di 22.700.000 di impegni su privati...sono cifre importanti in questo momento per l'Amministrazione regionale, è vero che sono impegni e bisognerà verificare la possibilità di essere liquidati, però, ecco quello di cui vogliamo essere certi noi è che, qualora venga accertata la correttezza della richiesta, questi impegni siano erogabili, perché a noi risulta che ci sono tanti privati che vanno negli uffici e gli uffici molte volte, anzi, il più delle volte, pur essendo uffici competenti e molto gentili, si trovano a volte...si mettono la mano sulla coscienza: "ma non state neanche a fare molte domande tanto non ci sono neanche le disponibilità per questi contributi".

Mi sarei aspettato qualcosa di più sul patto di stabilità. È vero, lo ammetto, non era inserito nell'elenco delle domande, ma, in qualità di Assessore, sono certo che la prima sua preoccupazione sia stata quella di capire a che punto siamo con la trattativa con lo Stato per il patto di stabilità, perché da questo dipende il bilancio regionale. La ringrazio che mi abbia illustrato quelli che sono i contenuti del patto di stabilità, ma devo dire che, purtroppo, li conoscevo già. Ecco, questo è quanto, nel senso che avrei veramente gradito di capire a che livello, a che punto siamo con queste trattative e soprattutto che cosa significherà, ecco, in previsione futura questo, per cui io le chiederei, a nome anche dei miei colleghi di minoranza, di dare la sua disponibilità al più presto in II Commissione, perché, come lei ha detto, c'è la necessità di approfondire quelli che sono, diciamo, i termini del bilancio, le risorse disponibili, quelle effettivamente...e riprogrammare il bilancio sulla base di questo famoso patto di stabilità, o almeno su quanto avete previsto di accantonare per il patto di stabilità, per cui le chiederei davvero la disponibilità al più presto di essere in II Commissione, perché siamo molto interessati a quella che è la situazione finanziaria della Regione.

Sono felice per quel che riguarda la garanzia che ci ha dato pubblicamente in quest'aula: che non vi è nessuna difficoltà per i pagamenti degli stipendi dei pubblici dipendenti, perché anch'io come lei avevo sentito circolare questa voce, è una voce che in un momento così delicato non tranquillizza nessuno...pertanto, ecco, sollecito veramente un incontro in II Commissione al più presto. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Possiamo passare al punto 45 all'ordine del giorno.