Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 49 del 24 luglio 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 49/XIV- Interpellanza: "Iniziative per la salvaguardia del parco mezzi del Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale dell'Assessorato dell'agricoltura".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Merci Présidente.

Qualche considerazione su queste criticità. Diverse volte siamo intervenuti come ALPE nella scorsa legislatura. Assessore Testolin, le confermo che nel 2011...fino all'aprile 2013 su quest'argomento il passato Governo non ci ha mai risposto. Sinceramente l'obiettivo di questa nostra iniziativa è proprio quello di conoscere le sue intenzioni, sappiamo perfettamente che non potrà risolvere in questo mese di luglio 2013, ma probabilmente nei prossimi mesi...assolutamente sì.

Qualche riflessione a voce alta: nel mese di marzo del 2012 - e quindi stiamo parlando di un anno e mezzo fa - ponemmo dei quesiti puntuali all'allora Assessore competente: "quali sono le intenzioni del Consiglio regionale in merito alla destinazione di tale patrimonio" e "se esiste un inventario...". La risposta fu molto tranchante, sintetica: "molto brevemente, per dire che tutti i mezzi e le attrezzature in dotazione alle varie strutture del dipartimento sono regolarmente inventariati - il primo passaggio: è tutto inventariato - il valore complessivo, dovendo valutare una moltitudine di mezzi operativi ed attrezzature acquistate in periodi diversi, aventi età differenti ed usura non omogenea, è di difficile determinazione - ma per quantificare e soprattutto conoscere lo stato dell'arte - una stima presunta può attestarsi tra i 2,5 milioni di euro ed i 3 milioni di euro - e quindi si sta parlando di un patrimonio di peso importante e anche di un certo valore, stiamo parlando di risorse indubbiamente pubbliche - mentre una precisa potrà essere fatta in caso di alienazione, anche parziale, di tali beni".

Successivamente, con un altro nostro sollecito, chiedemmo sempre al Governo regionale quali erano non solo le intenzioni, ma anche il costo annuo di questo materiale, gli sprechi di questo materiale non utilizzato, i costi dei capannoni, gli affitti e anche l'abbattimento o la perdita di valore di tutto questo patrimonio di attrezzature di proprietà diretta dell'Amministrazione regionale. La risposta sulla consistenza del parco macchine ed attrezzature attuale: "esso è costituito sia da mezzi pesanti per il trasporto di materiali e/o attrezzature, sia da veicoli più leggeri, tra i quali si annoverano le utilitarie a disposizione dei tecnici per i sopralluoghi sul territorio. Tra questi due estremi esiste all'interno delle varie strutture del Dipartimento risorse naturali e del Corpo forestale una gamma di automezzi di utilizzo specifico e mirato: mezzi fuoristrada, pick-up, mezzi di tipo Bremach, api Piaggio, eccetera. Tra le attrezzature in uso nei cantieri troviamo quelle più complesse, abbiamo in proprietà delle teleferiche telecomandate per l'esbosco, piattaforme di elevazione per potature, gruppi di trivellazione per cantieri paravalanghe, trattori forestali specifici per le lavorazioni in bosco e movimentazione di materiale e quelle più semplici di tipo manuale; significativo il numero di moto agricole, betoniere, compressori, generatori di corrente, motoseghe, decespugliatori, argani, motocarrette e box container. Un elenco particolareggiato è a disposizione per la consultazione presso il Dipartimento risorse naturali e il Corpo forestale; nell'eventualità è possibile avere proprio l'elenco dettagliato, che evidentemente è molto esteso, quindi è comunque a disposizione...".

Facemmo poi un altro quesito per capire, al di là dei costi, del valore, del deprezzamento e dello spreco, anche il loro utilizzo, dato che la scelta che ha fatto questo Consiglio regionale nel 2010 è stata quella di esternalizzare questi lavori, e quindi non più utilizzare tutti questi attrezzi di proprietà regionale pubblica, e la risposta fu questa: "la percentuale di utilizzo attuale dei mezzi e delle attrezzature, tenuto conto dell'attività degli operai a tempo indeterminato, può essere considerata pari a circa il 10-12 percento. A questa percentuale deve aggiungersi quella derivante dall'utilizzo delle attrezzature durante il piano straordinario che può incidere in percentuale di un ulteriore 6-7 percento, nel periodo di svolgimento del piano però questa percentuale potrebbe persino elevarsi a quasi il 25 percento", uno su quattro è stato utilizzato, stiamo parlando del mese di febbraio del 2013, quindi quattro mesi or sono, per fare un po' una premessa anche puntuale e dettagliata.

Siamo poi andati oltre perché, pur non essendo giocatori di carte, volevamo...come dire? avere tutte le carte sul tavolo. Abbiamo chiesto allora anche quali erano le spese di manutenzione ordinaria e la risposta che ci fu data dall'Assessore competente, specificata in dettaglio, fu questa: "la spesa relativa alla manutenzione delle attrezzature tiene conto di due componenti - quindi è stato valutato proprio il costo delle due componenti -: il costo della manodopera interna, ad esempio meccanici delle officine, e quelli dei ricambi e delle riparazioni eseguite presso ditte specializzate esterne - e ricorriamo persino a delle ditte esterne per mantenere ed eventualmente fare delle modifiche alle nostre macchine... - per interventi più complessi - quelli meno complessi li facciamo direttamente all'interno - i dati sono stati desunti dai consuntivi di spesa derivanti dai vari settori - perché tutto è inventariato - come di seguito riportati - e facciamo un esempio così sappiamo di che cosa stiamo parlando, perché già nel 2011 tutto questo materiale non è stato utilizzato - anno 2011, la manodopera è di 203 mila euro, costi e ricambi circa 95 mila euro, per un totale di 300 mila euro...". Questa è un'altra valutazione che è stata fatta dall'allora Assessorato per dire, diciamo, lo stato dell'arte.

Ho voluto rileggere e fare con lei queste premesse perché riteniamo...come posso dire? doveroso, per non dire urgente e necessario, fare subito non solo delle valutazioni, ma mettere in campo delle decisioni e quindi dare corso e gambe alle criticità. Stiamo parlando di milioni di euro, stiamo parlando di attrezzature in questo momento non utilizzate, che stanno perdendo comunque valore commerciale, stiamo parlando anche di canoni di locazione che annualmente l'Amministrazione paga verso terzi, mi sembra che ammontino a circa 45 mila euro all'anno, quindi altri costi in più.

In sintesi, Assessore, qual è il nostro quesito? Visto lo spreco, e la politica, a nostro avviso, dovrebbe dare una risposta, il passato Governo non ha dato nessuna risposta...chiederemo a lei quali sono le iniziative che intende mettere in essere e, soprattutto, come dare delle risposte per salvaguardare questo che è un bene strumentale di natura pubblica dell'Amministrazione regionale.

Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Testolin.

Testolin (UV) - Grazie colleghi.

Ringrazio il collega Chatrian per l'excursus che ha voluto fornirvi, che parzialmente io avevo già verificato prendendo buona nota di quello che era successo in precedenza; mi ero limitato solo alla parte del febbraio scorso, che era già sufficientemente esaustiva per inquadrare la problematica. Parzialmente la risposta è già stata fornita nell'interpellanza, nella puntualità della domanda si può andare a rispondere che, essendo intenzione di quest'Amministrazione, per quanto riguarda il settore cantieristico, di proseguire in quella che è l'attività attraverso l'esternalizzazione con l'affido a ditte private che, come già accennato in precedenza, copre circa il 75 percento del budget a disposizione e per la parte residua mediante l'organizzazione e la gestione diretta di eventuali piani straordinari andrà a coprire il restante 25 percento, così come probabilmente andremo a verificare a livello di numeri quello che è stato fatto quest'anno con l'impiego di circa 200-205 persone con i piani straordinari over 55 e over 45 e con il nuovo piano over 50. Premesso altresì che i mezzi e le attrezzature assegnati alle strutture del Dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale sono comunque oggetto di manutenzione, così come già evidenziato nelle precedenti specifiche e sono adeguatamente ricoverati in ambienti idonei, è comunque nostro intendimento prendere in considerazione la problematica sollevata con molta attenzione e attraverso sicuramente una parziale dismissione delle attrezzature e dei mezzi ora in dotazione. Si incaricheranno pertanto i dirigenti del settore di attivarsi al fine di quantificare le esigenze interne proprio per, diciamo, dare una risposta a quelli che saranno i piani straordinari e attivare di conseguenza la definizione delle attrezzature da dismettere.

Per determinati mezzi, così come sottolineato dal collega Chatrian, di una certa importanza e che possono aver subito una svalutazione altrettanto importante, verrà valutata prioritariamente la possibilità di utilizzo all'interno dell'Amministrazione regionale anche in altri settori che non siano esclusivamente quelli agricoli o forestali e attraverso una valutazione assieme a quelli che sono i mezzi da poter eventualmente dare alla Protezione civile, alla colonna mobile, oppure all'interno di quello che è l'Assessorato delle opere pubbliche per quanto riguarda eventualmente la possibilità di utilizzo in ambito stradale. Si procederà quindi attraverso le strutture competenti per individuare le norme e le modalità che consentano l'alienazione di questo patrimonio, cercando di valorizzare il più possibile quelli che sono i valori di mercato di queste attrezzature. Grazie.

Presidente - La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie. Assessore Testolin, lei sa che, in termini di parco macchine, in questi tre anni, oltre al deprezzamento, oltre ai costi di locazione, oltre ai costi di manutenzione, oltre a non aver utilizzato quasi il 75 percento di questo parco macchine, vi sono stati anche dei trasferimenti di proprietà che sono stati dalla Regione alla "salvaprecari" e poi dalla "salvaprecari" nuovamente alla Regione...i mezzi che sono stati targati e si continua a pagare dei bolli su questi mezzi, e potrei ancora andare avanti, nel senso di quanto spreco c'è stato su questo dossier... Io non so - e lo dico proprio in tutta franchezza - chi risponderà sulle non scelte fatte in questi tre anni, perché più volte in quest'aula io ho detto che la maggioranza ha scelto un percorso ed il nostro gruppo non era assolutamente d'accordo...abbiamo provato a proporre un impianto alternativo dal punto di vista legislativo, ma la maggioranza ha scelto un altro percorso...però due cose non vanno insieme, nel senso che, se si decide, si deve andare fino in fondo. Qui c'è stata una mal gestione dal punto di vista politico sul parco macchine, nel senso che vi è stata una non decisione. Non è sua competenza, non è lei responsabile di questa non decisione. Io dico solo che qualcuno dovrà rispondermi, perché noi più volte siamo intervenuti in quest'aula chiedendo che la maggioranza si assumesse la responsabilità e dicesse ai valdostani: "noi alieniamo questo patrimonio perché la scelta è questa", questa è la politica, queste sono le scelte, questa è la chiarezza a nostro avviso! Lei oggi ci risponde in parte dicendoci che alieneremo una parte del patrimonio, noi...come dire? vediamo la possibilità...torneremo sicuramente su quest'argomento nei mesi di settembre-ottobre per conoscere cosa avete fatto come Governo regionale, come Assessorato, però voglio ribadire che qualcuno dovrà rispondere dal punto di vista politico, perché a fine 2010 la maggioranza ha deciso una strada alternativa e siamo ancora oggi ad avere praticamente le stesse risposte che abbiamo avuto in questi due anni, nel senso che "stiamo studiando un'alternativa per alienare in parte questo patrimonio". Lei capisce che stiamo parlando di centinaia di migliaia di euro, centinaia di migliaia di euro, perché, come dicevo prima, parliamo di manutenzione ordinaria, straordinaria, locazioni, affitti, sprechi, bolli, targhe, passaggi di proprietà tra Regione e "salvaprecari", tra "salvaprecari" e Regione...tutte cose che si dovevano - e io dico si potevano - evitare. Torneremo sicuramente su questo tema e su questo dossier sapendo però che la politica non ha sicuramente affrontato in maniera decorosa questa criticità e non ha voluto assolutamente dare delle risposte subito.

Président - Point 33 à l'ordre du jour.