Oggetto del Consiglio n. 43 del 24 luglio 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 43/XIV - Interpellanza: "Intendimenti in merito ad un'eventuale riapertura dei cantieri forestali da parte della Regione".
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Nogara per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Come ho già avuto modo di esporre nel precedente Consiglio regionale...nella spiegazione, appunto, del programma di governo della XIV legislatura, poco più di due anni fa, a 650 operai forestali, tutti precedentemente assunti con contratto di diritto privato, non gli è più stato rinnovato il contratto, con motivazioni mai definite, l'ultima è stata proprio quella del Presidente Rollandin che nel passato Consiglio ha asserito che non si poteva più assumere personale da destinare ai cantieri forestali a causa di una non meglio specificata legge nazionale. Da quel momento abbiamo assistito a tentativi confusionari e soprattutto privi di programmazione lavorativa per queste persone. Si è visto quindi attuare il primo tentativo, rilevatosi poi fallimentare, di inserire tutti gli operai forestali nella "salvaprecari", evidenziando un'assoluta incapacità di gestione e di organizzazione negli ipotetici lavori che sarebbero stati gestiti e terminati da questa società.
Il secondo tentativo è stato quello di appaltare a ditte private i lavori abitualmente svolti nei cantieri forestali, con l'obbligo da parte delle ditte appaltatrici di assumere un congruo numero di quegli operai rimasti senza lavoro. Sia chiaro che non si ha nulla contro le ditte che si aggiudicano tali lavori, ma si chiede almeno una comprovata professionalità vista la delicatezza degli interventi che svolgono sul territorio. Ricordiamoci inoltre che questi operai che sono stati presi da queste ditte non sono più di 250 circa e hanno lavorato per due mesi, due mesi e mezzo come periodo di lavoro. In più proprio poco tempo fa diversi operai si sono rivolti anche a noi per comunicarci il fatto che nei pagamenti degli stipendi hanno avuto dei ritardi a dir poco eccessivi. Non dimentichiamo, inoltre, che si danno i lavori a queste ditte private e i nostri magazzini sono stipati da ogni genere di attrezzature e macchinari, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro, patrimonio che rischia una perdita di valore certo per il mancato utilizzo e un conseguente rapido degrado.
Terzo e finora ultimo tentativo: assumere come Amministrazione regionale gli operai, gli uomini over 55 e le donne over 45. Ci si chiede a questo punto quali siano le motivazioni per le quali non sono proseguite tali assunzioni dirette da parte dell'Amministrazione regionale, visto che per gli operai forestali delle altre Regioni d'Italia le disposizioni delle citate leggi nazionali non hanno avuto alcun effetto e gli stessi hanno continuato a svolgere la loro attività con le stesse modalità di reclutamento precedenti, mantenendo in tal modo il loro posto di lavoro. Valutando poi l'aspetto economico, si evidenzia il mancato risparmio di denaro pubblico, perché la stessa cifra che viene comunque distribuita alle ditte private, queste ditte che provengono anche da fuori Valle, viene aggiudicata agli appalti; in più con quest'assunzione che è stata fatta anche di questi lavoratori over 55 e donne over 45 penso che ci sia stato un ulteriore esborso di denaro rispetto a quanto si spendeva negli anni passati quando i cantieri forestali erano aperti.
Un altro fatto molto importante è una perdita di professionalità, l'avevo già rilevato nello scorso Consiglio, questa perdita di professionalità: mi riferisco ai bûcherons, mi riferisco agli addetti alle gru a cavo, che di colpo sono stati messi da parte. Ricordo anche che per queste maestranze l'Amministrazione regionale ha speso molto per poterle formare.
Infine, uno sguardo anche all'ambiente: se continuiamo a mettere nelle nostre foreste, nei nostri boschi delle ditte che non hanno le capacità e le competenze per svolgere questi lavori, anche all'ambiente creiamo notevoli danni.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola l'Assessore Testolin per la risposta da parte del Governo, ne ha la facoltà.
Testolin (UV) - In premessa alla mia risposta al Consigliere Nogara, ci terrei, come già anticipato nella precedente seduta, a esprimere il mio impegno nell'attenzione da dedicare a questo tipo di atteggiamenti che venivano esplicitati dal collega Nogara. Mi sono preso per il momento la briga di verificare con i dirigenti e con chi lavora tutti i giorni a fianco di queste imprese, che vengono così un po', diciamo, "denigrate" entre guillemets, in merito alla tipologia di lavoro svolto e ho avuto garanzie che, salvo in un caso, dove peraltro è stato risolto l'appalto, l'atteggiamento, l'attenzione nello svolgimento del lavoro sono stati comunque lodevoli, con il rispetto dei tempi e il rispetto di quelle che sono le normative. Avrò premura in futuro di andare a verificare anche personalmente alcune di queste attività, in modo da rendermi in conto sul campo di quali saranno le problematiche.
Per il resto rispondo alle tre domande riportate nell'interpellanza. Per quanto riguarda la prima: "quale sia la legge o la sua interpretazione, citata dal Presidente incaricato Rollandin nel Consiglio dell'8 luglio del 2013, che non ha permesso e non permette tuttora l'assunzione da parte dell'Amministrazione regionale di personale da impiegare nei cantieri forestali", la legge a cui fanno riferimento gli interpellanti è il decreto legge 31 maggio del 2010 n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, recante: "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", in particolare l'articolo 9, comma 28, dove recita che, a decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni possono avvalersi di personale a tempo determinato nel limite del 50 percento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. Non vieta l'assunzione di personale avente un contratto di lavoro a tempo determinato, in cui sono ricompresi anche gli addetti ai cantieri forestali, ma ne imponeva esclusivamente delle riduzioni di spesa.
In merito al secondo quesito: "come l'Amministrazione regionale abbia potuto assumere direttamente operai forestali negli anni 2012 (circa 150 unità) e nel 2013 (circa 150 unità) e se, per l'anno in corso, si prevedono ulteriori assunzioni", la risposta è che l'Amministrazione, dopo l'esperienza già citata dal collega Nogara della Società di servizi creata nel 2011, alla quale è stata affidata l'esecuzione di tre quarti dell'attività complessiva del settore, ha deciso fin dal 2012 di esternalizzare a ditte private la quasi totalità dei lavori, riservandosi la gestione di una parte residuale. Parte residuale che nel 2012 può venire quantificata in circa il 15 percento dei lavori e che quest'anno ammonta circa il 25 percento dei lavori sostenuti dall'Amministrazione, organizzando i già citati piani straordinari rivolti alle maestranze aventi età superiore ai 55 anni per quanto riguarda gli uomini e 45 anni per quanto riguarda le donne, più sfavoriti nell'applicazione della clausola sociale. Nel 2013 è in corso l'attuazione di un ulteriore piano straordinario che coinvolge circa un'ottantina di operai di età superiore ai 50 anni...la delibera della Giunta regionale che prevede queste soluzioni è la 1134. Si evidenzia infine che l'Amministrazione regionale può continuare ad assumere direttamente questi operai forestali rispettando ovviamente i limiti di spesa imposti dal decreto legge del 31 maggio 2010, n. 78, già precedentemente citato, e dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, ai sensi e con le modalità previste dalle leggi regionali n. 44 del 1989 e n. 67 del 1992, che regolano e disciplinano l'attività del settore.
Terzo quesito: "quali siano gli intendimenti in merito all'auspicata riapertura dei cantieri forestali direttamente dalla Regione, con conseguente utilizzo del parco macchine e attrezzature a disposizione, al fine di tutelare e valorizzare un ambiente naturale così delicato come quello della Valle d'Aosta", si sottolinea che l'intendimento dell'Amministrazione è quello di proseguire nell'attuale indirizzo organizzativo, anche a fronte di una situazione, come ho spiegato prima, di sostanziale risoluzione di quelle che sono le problematiche da affrontare. Per quanto riguarda l'utilizzo del parco macchine e delle attrezzature, queste saranno oggetto di un'attenta valutazione per un possibile piano di dismissioni, come sarà meglio precisato peraltro illustrato nella risposta dell'interpellanza che avremo modo di discutere al punto n. 32 di questo stesso Consiglio. Grazie.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il Consigliere Nogara per la replica, ne ha facoltà.
Nogara (UVP) - Grazie Presidente.
La ringrazio Assessore per la sua risposta, una risposta che non condivido assolutamente. Nella prima parte lei mi ha parlato di lavori fatti a regola d'arte, io penso e le do la mia disponibilità per accompagnarla, se ha tempo un giorno, a vedere i lavori che sono stati fatti nei passati anni nei nostri boschi. Rimango un po' basito per la risposta per le assunzioni, lei mi parla appunto della legge del 31 maggio 2010 n. 78, io non so se l'hanno informata che la Regione Valle d'Aosta ha fatto ricorso proprio agli articoli che ha citato lei, ha fatto ricorso e ha notificato questo ricorso alla Corte costituzionale il 27 settembre 2010, questo è il ricorso. La Corte costituzionale non ha fatto altro che rispondere che non c'è proprio...la Corte costituzionale dichiara la cessazione della materia del contendere, perché l'articolo 14, comma 24 bis, prevede il superamento dell'articolo 9, comma 28, applicando una proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato. Non c'era neanche bisogno di fare ricorso alla Corte costituzionale, l'Amministrazione regionale facendo una proroga in base all'articolo 14, 24 bis...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...no, non è venuta fuori dopo, c'è sempre stata...si potevano assumere e mantenere gli operai forestali, questa, Presidente - e io mi riferisco a lei Presidente Rollandin -, è stata una scelta politica, non una scelta dettata da una legge dello Stato...
(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...e certo, proprio così. Se lei mi dice che questa è stata una scelta politica, io la rispetto, perché è una scelta politica fatta da voi, fatta da lei e da non so chi, però non ci si può nascondere dietro ad una legge nazionale che non prevede una cosa del genere!
Non è che poi mi fermo qua alla Corte costituzionale, alla sentenza richiesta dall'Amministrazione regionale, questa è la sentenza...ci sono altre sentenze: c'è la sentenza della Corte d'appello di Torino...due sentenze della Corte d'appello di Torino, c'è la sentenza del Tribunale ordinario di Aosta, dove non solo parlano dell'articolo 14...in cui appunto si dice che non c'era assolutamente bisogno di lasciare a casa queste persone, ma si parla anche dell'articolo 6...l'articolo 6, dove dice che, visto che gli operai forestali hanno tutti un contratto di diritto privato, rientravano assolutamente nelle norme della finanziaria, della 78.
Poi, Assessore, nella scorsa settimana è uscito un articolo su un settimanale valdostano dove lei dichiara che l'Assessore è disposto a valorizzare le professionalità allora l'Assessorato dispone di una professionalità e di potenzialità che possono e devono essere adeguatamente valorizzate. Le assicuro, Assessore, che le professionalità dei cantieri forestali, dei bûcherons, non in toto, ma in gran parte sono sicuramente delle professionalità da non abbandonare ed era proprio per questo motivo che avevamo chiesto di rivedere anche in base a tutti i ricorsi proprio che erano stati richiesti dall'Amministrazione regionale e che lo Stato, che la Corte costituzionale ha risposto, se vuole poi consultarli, li ho tutti qua, così vi potete rendere conto di quello che sto dicendo. Quello che ci auspichiamo comunque, ma ci auspichiamo soprattutto per quanto riguarda l'ambiente naturale della Valle d'Aosta, è che questi cantieri, oltre che per l'ambiente, ma anche proprio per l'occupazione...perché io penso che vi rendiate conto che lasciare 650 operai da un giorno all'altro sulla strada non è certo per le famiglie e per la popolazione valdostana una cosa di poca importanza. La ringrazio.
Presidente - Punto 28 all'ordine del giorno.