Oggetto del Consiglio n. 19 del 24 luglio 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 19/XIV - Interrogazioni a risposta immediata: "Indirizzi dell'Amministrazione regionale in merito alla disdetta del contratto di lavoro integrativo regionale da parte dell'Associazione valdostana impianti a fune".
Président - La parole au collègue Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - La notizia è nota, è stata ampiamente trattata dagli organi di stampa e quindi è nostra intenzione qui chiarire un particolare aspetto di questa vicenda che, mi permetto di dire, è estremamente grave e drammatica, perché i toni con cui giustamente gli organi di informazione hanno dato la notizia...il contenuto ha suscitato enorme allarme presso lavoratori, presso le famiglie, in particolare presso gli stagionali. Immaginatevi lo sconcerto che può provare qualcuno quando si sente dire che la sua retribuzione sarà ridotta di un terzo, è una situazione gravissima dal mio punto di vista, perché già in un momento in cui tutti noi, soprattutto le famiglie più fragili, vivono una tensione emotiva fortissima legata alla precarietà del reddito familiare, alle ingenti imposte che sono dovute, che si aggiungono ogni anno e colpiscono anche i soggetti più deboli...aprire i giornali e trovare delle notizie di questo tipo può creare veramente delle situazioni estremamente delicate e che possono avere una gravità che va al di là della semplice questione monetaria.
Per quanto mi riguarda, ho visto anche lo sconcerto delle organizzazioni sindacali, mai si era verificato in un settore in cui sempre i rapporti erano stati molto positivi e costruttivi sia da parte delle maestranze, sia da parte delle organizzazioni sindacali nei confronti delle società, che poi ricordo sono società a partecipazione pubblica...e quindi arrivo alla questione. Questi dirigenti hanno operato informando l'Assessore e il Presidente della Regione di questa loro intenzione? Eravate edotti di quanto stava accadendo?
Président - La parole au Conseiller Viérin.
Viérin L. (UVP) - Partendo da questa nota, che annuncia a nome di queste 24 società la formale disdetta del contratto integrativo, ci rifacciamo ad un'iniziativa che avevamo presentato qui in Consiglio - e il Consigliere Caveri l'aveva illustrata -, la quale sollevava questa questione, che era stata definita prematura ed infondata, riprendendo il comunicato stampa del Consiglio. Oggi, quindi, al di là dal non essere infondata...prematura in senso temporale forse sì, ma nel merito è una questione che oggi esiste. Vorremmo sapere per questi 950 dipendenti circa a che punto sia questa questione, leggiamo dai giornali, abbiamo appreso...quindi le modalità sono state modalità un po' particolari e soprattutto anche le modalità sono state poco rispettose delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori e crediamo anche dell'Amministrazione regionale in generale.
Visto che la Regione ha in queste società una partecipazione azionaria di maggioranza e che il ruolo di indirizzo è proprio in capo alla Regione, noi quindi chiediamo, riallacciandoci a quanto chiesto dal collega Donzel, quali siano gli indirizzi che l'Amministrazione ha dato alla luce della questione anche sollevata da parte nostra a marzo, quali siano gli intendimenti e gli indirizzi che l'Amministrazione voglia dare per il futuro. Sappiamo che giovedì ci sarà un altro incontro, noi gradiremmo che questi lavoratori non siano penalizzati, visto anche che nelle società partecipate nessun taglio è stato fatto ai compensi dei super manager: compensi d'oro, benefit, trasferte, auto...e i dipendenti si vedranno il taglio del 30 percento circa del loro stipendio.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente, ringrazio i colleghi per aver posto la questione all'attenzione del Consiglio, perché sicuramente le notizie possono dare origine a dei malintesi. Ora, partendo proprio dall'atto che era stato presentato a marzo, si diceva in modo esplicito che gli incontri erano tra le organizzazioni datoriali e le rappresentanze sindacali. Da sempre quindi le trattative sul contratto vengono fatte dalle aziende così come dai rappresentanti dei sindacati. È ovvio che, rispetto a questo aspetto, noi non abbiamo dato delle indicazioni oggi, né le abbiamo date in passato. Se qualcuno di voi ha la memoria storica, quando c'erano le trattative mai l'Amministrazione regionale è intervenuta, né quando sono stati introdotti dei miglioramenti, né quando sono stati introdotti degli altri istituti. Ovvio che l'Amministrazione regionale non è un soggetto che non interviene sul comparto, tant'è che noi abbiamo una delibera, la delibera della Giunta regionale del precedente Governo, che ha dato delle indicazioni volte alla razionalizzazione dell'intero settore, quindi all'interno tratta delle fusioni, di tutte le economie, di tutti quei miglioramenti che possono portare, lo sottolineo, alla sostenibilità del settore. Da nessuna parte quindi c'è mai stata un'indicazione di andare a penalizzare i lavoratori, o singoli settori, ma assolutamente è stata data l'indicazione - ed è scritta nero su bianco - di fare tutto il possibile affinché quel settore sopravviva.
Ora, bisogna evitare di fare delle speculazioni politiche: lasciamo che i sindacati e la parte datoriale si incontrino e definiscano, perché, se avete avuto modo di leggere i giornali, avete trovato delle dichiarazioni dei sindacati, ma ne avete lette anche da parte datoriale, sembrerebbero due interpretazioni diverse. Io chiederei ai gentili colleghi di lasciar lavorare ed eventualmente ritornare sull'argomento quando sarà evidenziata una piattaforma e saranno definite quelle che possono essere le soluzioni.
Presidente - Colleghi, scusate, abbiamo avuto un problema tecnico col sistema audio del Consiglio...chiede la parola il collega Donzel, si prenoti...perfetto, ha la parola.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Velocissimo, visti i tempi di questa risposta. Nessuna speculazione politica, gentile Assessore Marguerettaz, solo la consapevolezza che qualcuno ha agito fuori dagli indirizzi dati dall'Amministrazione regionale. Lei ha detto: "ci sono interpretazioni diverse, quindi potrebbe ancora rientrare la cosa", quindi scarichiamo la responsabilità su quei giornalisti che male hanno interpretato e male hanno capito l'informativa e quindi anche i sindacati in prima battuta devono aver letto male o capito male...insomma, sindacati e giornalisti non hanno capito e si incomincia a fare marcia indietro. Io me ne rallegro per i lavoratori, però vediamo di non creare un "caso Alfano valdostano", quindi, se non è lei che deve dimettersi, a dimettersi deve essere chi ha fatto quest'azione, che è un'azione sbagliata. È finito il tempo di giocare sulla pelle dei lavoratori!
Président - La parole au Conseiller Viérin.
Viérin L. (UVP) - Al di là del gioco dello scaricabarile, qui non si parla di giornali, qui si parla di un comunicato stampa ufficiale del 15 luglio da parte dell'AVIF, quindi in nome dell'AVIF e di tutte le 24 associate, in cui si dice che il contratto integrativo rispetto al contratto nazionale, alla luce della situazione economica, non è più accettabile, anzi le condizioni graverebbero ulteriormente sullo scenario. Noi quindi crediamo che non sia un contratto che viene rivisto al rialzo, ma che sarà sicuramente rivisto, se rivisto anche senza accordo, con questo taglio... Lei quindi oggi prende ancora tempo...noi annunciamo intanto la presentazione di una risoluzione affinché il Consiglio possa impegnare il Governo, visto che lei non ha dato indirizzi, il Governo non ha dato indirizzi, affinché sia il Consiglio a dire al Governo che indirizzi dare, perché noi crediamo appunto che sulla pelle dei lavoratori non si debba più giocare.
Président - Point 3.4 à l'ordre du jour.