Oggetto del Consiglio n. 2890 del 27 marzo 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2890/XIII - Interrogazione: "Tempistica per la consegna da parte della société Saint-Bernard del parcheggio pluripiano interrato destinato a servizio del Presidio ospedaliero "Umberto Parini" di Aosta".
Président - La parole à l'Assesseur La Torre.
La Torre (GM) - Grazie Presidente.
Rispondo doverosamente all'interrogazione, ma anche volentieri, perché penso che sia corretto mantenere l'attenzione sui lavori del costruendo ospedale. Le domande sono chiare, cercherò di essere altrettanto chiaro io nelle risposte: la prima fa riferimento a se la ditta appaltatrice ha avuto un'ulteriore proroga dei lavori. Una piccola precisazione innanzitutto: non è la ditta appaltatrice, perché in questo caso è la promittente di vendita e posso subito dire con estrema chiarezza che non c'è stata nessuna concessione di ulteriore proroga, quindi nessuna nuova proroga.
Seconda domanda: "cosa impedisce ancora ad oggi la consegna dei lavori", sostanzialmente più niente, perché sono in corso i lavori interni di sistemazione nella segnaletica e le ultime finiture, quelle che sono proprio le cose di finitura e poi quella che è la parte più delicata, su cui la Regione evidentemente pone la sua attenzione, che sono i documenti tecnici, che devono essere consegnati in sede di rogito notarile e quindi l'accatastamento, l'agibilità e tutti quelli che sono i collaudi necessari.
Terza domanda: "se vi sono dei tempi certi di consegna dell'opera in questione", come avevamo già parlato nella precedente vostra interrogazione, si erano individuati circa due mesi, se non sbaglio, eravamo intorno alla metà di febbraio quando se n'era parlato, quindi si pensava di poterla avere entro la fine di aprile. Ormai, direi che è certo che nei primi 15 giorni, io direi il 15 di maggio, l'opera dovrebbe essere consegnata.
Président - Merci. La parole au collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente, grazie Assessore per le risposte.
Due riflessioni: innanzitutto l'Assessore sa molto bene che noi, gruppo ALPE, non abbiamo approvato né nella sostanza, né nella forma questa procedura messa in campo dalla maggioranza regionale. Già all'epoca, nel 2010, facemmo una battaglia forte sulla sostanza e sulla forma, sulla trattativa privata forzatamente messa in campo dal Governo regionale. Noi con le armi che abbiamo potuto utilizzare in quest'aula ci siamo messi di "traverso", mi scusi il termine, perché abbiamo respinto al mittente la procedura poco trasparente messa in campo, cioè la volontà di non fare nessuna gara su questa opera, il fatto comunque di aver modificato dal punto di vista urbanistico ed ampliato quelle che sono le maglie per poter edificare e costruire i 500 stalli e soprattutto ci siamo messi di "traverso" nel momento in cui anche c'è stata la valutazione. Una congruità interna dell'Amministrazione regionale, ma soprattutto una volontà di natura politica.
Ci tenevo a fare questa premessa perché, a nostro avviso, come gruppo ALPE, si è messa in campo una brutta pagina per le istituzioni valdostane, una scelta che non abbiamo condiviso e soprattutto una scelta che è stata forzatamente messa in campo nel 2010.
Vado alle riflessioni invece sulle risposte che lei oggi ci ha dato. Se sarà aperto per il 15 di maggio, o il 10, o il 25, il giorno prima delle regionali, lo valuteremo tutti insieme, perché saremo indubbiamente molto attenti all'apertura di questo parcheggio, però una premessa vorrei farla; una delle motivazioni forti espresse all'epoca, nel momento in cui la maggioranza regionale ha deciso di acquistare i 509 stalli, era il fatto di ridurre i tempi, cioè concedere direttamente con trattativa privata a degli esterni, di fare l'operazione e poi l'Amministrazione con atti amministrativi avrebbe acquisito la proprietà: questo era il vero e proprio punto di forza, il vero punto qualificante. Posso dire però, Assessore La Torre, che questo punto qualificante, messo nero su bianco su una delibera di Giunta, anzi una delibera di Consiglio regionale, recitava proprio questo: "l'immobile dovrà essere consegnato alla Regione entro 16 mesi dal rilascio della concessione edilizia", cioè il vero motivo di questa trattativa privata era il tempo. Ebbene passati 16 mesi non c'è stata una dilazione di un solo mese, più del 50 percento è passato, perché dai 16 siamo passati a 23 mesi: 8 mesi in più, quindi un 50 percento in più. Questa era la riflessione che volevo fare a tutti, all'aula; il punto cardine, della decisione della trattativa privata messa in campo era il discorso del tempismo, ma il tempo però veramente non si è ridotto, ma è stato allungato di ben il 50 percento. Chiuderà comunque questa operazione come diceva lei, il 15 maggio l'impianto sarà aperto, però ribadiamo che anche l'unico punto di forza, che era quello del tempo, non è stato rispettato. Grazie.
Président - Merci. On retournera après au point 10, il n'y a pas l'Assesseur, on peut passer au point 13 à l'ordre du jour?