Oggetto del Consiglio n. 2889 del 27 marzo 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2889/XIII - Interrogazione: "Riduzione dei contributi a favore degli enti di promozione sportiva".
Président - La parole à l'Assesseur Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Sulla prima domanda si premette che l'affermazione non è esattamente precisa, in quanto anche i contributi per le federazioni sportive hanno subito un taglio: si tratta infatti dei contributi concessi per l'attività agonistica (rilievo nazionale, borse al merito), che sono destinate ad atleti appartenenti alle federazioni sportive, che hanno visto gli impegni di spesa sul 2012 limitati a 140 mila sui 350 assegnati, taglio pari al 60 percento rispetto alle risorse erogate nell'anno 2011. Si segnala inoltre che i contributi speciali, anch'essi destinati esclusivamente ad associazioni affiliate a federazioni sportive, per effetto della delibera 1952 del 5 ottobre 2012, sconteranno a partire dall'anno 2013 una riduzione di 10 punti percentuali sui valori massimi attribuibili per legge. Tale abbattimento non sarà applicato per gli altri contributi allo sport, strutturati su meccanismi di riparto degli stanziamenti previsti. Risulta assolutamente corretto sostenere che nel 2012 è stato mantenuto lo stanziamento di 500 mila euro per i contributi ordinari, mentre è stato dimezzato lo stanziamento a favore di enti di promozione sportiva, i CAI, da 107 mila euro a 53 mila. La logica che ha determinato tale scelta è da ricercarsi nella volontà di non penalizzare l'attività ordinaria effettuata dalle federazioni soprattutto perché rivolta principalmente all'attività giovanile, riducendo invece la contribuzione nei confronti dell'attività proposta dagli enti di promozione sportiva che storicamente si sviluppa, per buona parte, su corsi a pagamento che si rivolgono, oltre che agli utenti più giovani, anche e in misura significativa all'utenza adulta. In sostanza, si è voluto privilegiare l'attività meno soggetta al sostentamento economico garantito dagli utilizzatori.
"Quali sono le risorse destinate, per l'anno 2013, a favore dello sport, in particolare a quanto ammontano quelle destinate agli enti di formazione sportiva": io ho una tabella, gliela lascio, però posso anticipare... Lei ha avuto modo di vedere il contributo a sostegno dell'attività ordinaria federale, che ha una previsione nel bilancio di previsione di 500.000, c'è un'assegnazione di 430.000; i contributi a sostegno dell'attività di rilievo nazionale e i contributi per sport di squadra, e lo stesso discorso per le borse al merito, hanno 350 mila e un'assegnazione attuale nel bilancio di gestione di 250.000; i contributi a favore delle attività sportive degli enti di promozione sportiva hanno una previsione di 107.000, oggi nel bilancio di gestione abbiamo una disponibilità di 82.000: 82.100; i contributi speciali per l'acquisto di automezzi: dei 47.000 sul bilancio di previsione ne abbiamo attualmente disponibili 19.000; i contributi a favore degli sport invernali sono 340.000 e, per i contributi a sostegno dell'organizzazione in ambito regionale di manifestazioni ed eventi, di 642.000 ne abbiamo a disposizione 522.600. Se vuole, comunque, le lascerò poi la tabella per maggior chiarezza.
Président - Merci. La parole au collègue Rigo.
Rigo (PD) - Grazie Presidente.
Prima di tutto mi pare corretto precisare che questa interrogazione non sarebbe stata possibile senza la documentazione fornitami dal Coordinatore del Dipartimento turismo, sport e commercio. Mi sembra inoltre giusto riconoscere al dottor Paolo Ferrazzin la premura con cui, successivamente, mi ha fatto pervenire i dati aggiornati relativi ai contributi a favore dello sport previsti per l'anno 2013, quei contributi che ha appena citato l'Assessore, e per questo voglio ringraziarlo pubblicamente. Abbiamo deciso, come gruppo, di presentare questa iniziativa perché non abbiamo capito la logica ispiratrice della deliberazione della Giunta regionale 2068 del 2 novembre 2012. Infatti, come scritto nelle premesse dell'interrogazione, negli anni 2011 e 2012 l'ammontare dei contributi a favore dello sport concessi nelle diverse tipologie sono stati in media di importi più o meno identici. Per la precisione, solo alle manifestazioni sportive di particolare rilievo e alle spedizioni di alto livello tecnico, previste all'articolo 25 della legge 43 del 2004, sono stati concessi, nell'anno 2011, contributi con un importo significativamente in aumento rispetto all'anno precedente. Nell'anno 2012, invece, solo a due tipologie su sette sono stati dimezzati i contributi rispetto agli anni precedenti; due tipologie però con caratteristiche molto molto diverse, checché ne dica l'Assessore. Infatti una, l'attività agonistica di rilievo nazionale, sport di squadra, e la borsa al merito sportivo, sport individuale, non può essere considerata attività ordinaria, che viene svolta cioè con continuità nello spirito e nelle finalità delineate dalla legge regionale, essendo attività agonistica di particolare valore tecnico. Mentre l'altra, i contributi concessi a favore dell'attività degli enti di promozione sportiva e del CAI, è un'attività ordinaria e che risponde, a nostro modo di vedere, a quella fondamentale funzione sociale dello sport dilettantistico che caratterizza la legge regionale. Il taglio dei contributi per l'anno 2012 è stato motivato nella deliberazione con...leggo: "il fine di garantire il conseguimento degli obiettivi di miglioramento del Patto di stabilità per la Valle d'Aosta secondo quanto disposto dall'articolo 16, comma 4 ,del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95: "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica"". La motivazione dei tagli è questa. Orbene, se si doveva tagliare la spesa degli enti territoriali relativa ai contributi a favore dello sport, perché questo è stato fatto solo per due tipologie su sette? Senza nessuna motivazione. E perché si è tagliato del 50 percento il contributo relativo agli enti di promozione sportiva che praticano un'attività ordinaria come quella svolta dalle federazioni sportive? Sia gli enti, (12 nella nostra regione), che le federazioni, (23), sono riconosciute dal CONI e costituite da società sportive a loro affiliate che svolgono e praticano attività a carattere ordinario. Non capisco quindi la logica, dicevo prima, di un taglio netto, drastico, il 50 percento, agli enti rispetto all'anno precedente, mentre alle federazioni non è stato tolto neanche un euro. In aula l'Assessore Marguerettaz ha motivato il perché di questa scelta: spiegazione che non c'è nella deliberazione della Giunta. Perché questa discriminazione non è stata evidenziata? A nostro modo di vedere, era sufficiente ridurre il contributo alle federazioni di 25 mila euro: da 500 mila portarli a 475 e redistribuire questa somma agli enti di promozione. Una riduzione di 25 mila euro sui 500 mila spettanti alle federazioni e una riduzione anche di 30 mila e più rispetto ai 107 mila euro riferiti agli enti non era proporzionale ma dava almeno l'idea della ricerca di equità, quello che, a mio modo di vedere, dice il decreto legislativo. Per le federazioni il taglio comportava una riduzione del contributo alle varie federazioni del 5-6 percento. Per questo noi non riusciamo a capire la risposta, anzi non comprendiamo e non accettiamo la risposta dell'Assessore. Non ci ha convinto, non siamo soddisfatti, più che della risposta, della scelta operata dall'Amministrazione. Lo ringrazio invece per la tabella e per i dati riferiti al 2013.
Président - Point 9 à l'ordre du jour.