Oggetto del Consiglio n. 2868 del 6 marzo 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2868/XIII - Ritiro della risoluzione: "Revoca della deliberazione della Giunta regionale n. 532/2012 concernente il piano regionale della sicurezza stradale".
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Rigo per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Rigo (PD) - Grazie Presidente.
Io penso che il testo della risoluzione sia di per sé chiaro e quindi non ho bisogno di spiegarne il senso. Due brevi considerazioni per inquadrare la discussione. La legge regionale, come ricordato stamattina, del 2 marzo 2010 n. 7...
(brusìo in aula)
...scusate eh se mi intrometto...
Presidente - Un po' di silenzio, grazie!
Rigo (PD) -..."Disposizioni in materia di motorizzazione civile, di sicurezza stradale e di mobilità", dispone che la competenza per l'approvazione del piano regionale della sicurezza stradale sia del Consiglio regionale. Non ci possono essere equivoci o fraintendimenti di sorta. La Giunta regionale può, anzi, deve proporre al Consiglio regionale il piano o elementi per la sua definizione, ma tutto ciò deve poi essere trasmesso al Presidente del Consiglio, che, secondo il Regolamento, li assegnerà alla competente commissione consiliare per le valutazioni del caso. Quindi, nel caso in specie, la Giunta regionale ha avocato a sé una competenza non sua. La deliberazione deve perciò essere revocata.
Ma è stato detto dall'Assessore Marguerettaz qualche ora fa, in risposta all'interpellanza, che si è trattato di individuare alcuni interventi che poi sarebbero stati inseriti nel piano. Da quanto ho capito, insomma, si trattava di mettere dei paletti per circoscrivere il perimetro entro cui formulare il piano, indicare gli interventi più urgenti - interventi di cui tra l'altro, abbiamo anche discusso in Consiglio regionale, interventi urgenti quindi a parere degli uffici e anche da parte del Consiglio - e poter così, dopo l'approvazione del piano, essere da subito operativi, con i finanziamenti relativi, aggiungo. Anche prendendo per buona questa spiegazione, la deliberazione però è del 16 marzo 2012, un anno fa. Mi sembra un lasso di tempo che non può essere interpretato come un breve periodo necessario per il successivo perfezionamento del documento da presentare ai lavori degli organi consiliari, tant'è vero che il cronoprogramma allegato precisa una serie di tappe del percorso tra cui quella di arrivare in Consiglio l'anno scorso.
Non ci credo, ma mi viene da pensare, che lei, Assessore, ci abbia provato: "io intanto preparo la deliberazione e poi, se nessuno se ne accorge, vado avanti piano o non piano". Ed in effetti la stessa relazione allegata alla deliberazione è scritta in modo ambiguo, come se quello fosse il vero e proprio piano, ma non si può dire, altrimenti deve andare in Consiglio, insomma scritto con doppiezza o, come direbbero gli Indiani d'America, i Pellerossa, con lingua biforcuta. Ma che sia il piano lo si può desumere a partire dall'indice generale: "introduzione; regole e caratteristiche del piano della sicurezza stradale - dice proprio così - modalità di valutazione dei progetti, aree di intervento; risorse finanziarie a disposizione del piano; interventi previsti; tabella riepilogativa delle coperture finanziarie; ipotesi di cronoprogramma; allegato 1: i dati di incidentalità". L'introduzione poi è scritta con la logica e con le indicazioni operative che contraddistinguono un piano: il riferimento alla legge regionale, i finanziamenti, le dimensioni regionali. Anche volendo considerare la relazione come un documento preliminare, propedeutico al piano regionale, diciamo che le poche settimane ormai che ci separano dalla fine della legislatura di fatto impediscono a questa Assemblea una qualunque approvazione definita di un vero e proprio piano. Per questa ragione, Assessore, la strada che noi indichiamo nella risoluzione è quella di revocare la deliberazione. La relazione, tutta la documentazione che gli uffici hanno prodotto in questi anni non va certo buttata, ma deve essere ripresa per ripercorrere, o riprodurre un percorso legittimo da questo punto di vista. Grazie.
Presidente - Grazie. Siamo in discussione generale. Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Prendendo atto della risoluzione e conoscendo il proponente così come gli altri sottoscrittori, su un argomento di questo genere mi pare che non vi sia una posizione preconcetta, una speculazione di natura politica. Ma si pone un problema, che è sicuramente un problema apprezzabile, ma, essendo un problema di natura, formale, si fa un ragionamento dove si dice: questo provvedimento è legittimo o non è legittimo? Ora, non ponendo un problema di sostanza, ma soprattutto un problema di forma, chiederei al Consigliere Rigo, così come ai proponenti, di chiedere al Presidente della commissione una convocazione urgente, in modo tale che si possa prendere atto del documento in presenza di coloro che hanno "firmato la legittimità", in modo da poter capire quelle che sono le posizioni che hanno consentito di sottoscrivere e valutare insieme. Qualora dovesse emergere che la posizione indicata dal Consigliere Rigo è corretta, ovviamente prenderemo le decisioni conseguenti. Qualora la delibera sia legittima e sia fondata, ovviamente proseguiremo, fermo restando che subito possiamo mettere a patrimonio comunque della commissione, a prescindere dai tempi, il lavoro fino ad oggi fatto, che sicuramente è un lavoro più importante rispetto a quella delibera. Il piano della sicurezza e della mobilità non si riduce a quelle disposizioni contenute nella delibera, ma il lavoro è più ampio; comunque, voglio dire, in modo molto molto onesto chiedo di ritirare questa risoluzione, e sin da subito metto la disponibilità mia e dei dirigenti a venire in commissione per valutare il da farsi.
Presidente - Sempre in discussione generale, ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Rigo, ne ha la facoltà.
Rigo (PD) - Sì, poi chiederei una cortesia al Presidente. A me interessa innanzitutto la tematica oggetto della nostra discussione, credo necessario per varie ragioni addivenire ad un piano programmatico ben preciso di medio e lungo periodo che delinei il percorso che la nostra Regione intende fare non solo rispetto al piano della sicurezza, ma collegato al piano della mobilità. Volevo, voglio anche nel contempo affermare la centralità di questo Consiglio. In questo senso allora, dal mio punto di vista, la legge è molto chiara e indica come si deve arrivare a definire il piano: attraverso un'approvazione consiliare, un confronto nelle commissioni competenti e via di questo passo, insomma!
A me non piace usare in maniera surrettizia gli argomenti per metterla in caciara, no, a me interessava riprendere questo discorso, perché il rischio è che discutendo discutendo, scivolando scivolando, si perda un po' quella che è invece la vera essenza dell'attività di questo Consiglio, che sì certo è quella ispettiva, ma in particolare quella della programmazione, della pianificazione. Volevo allora attraverso questa discussione riaccendere un po' all'interno del Consiglio questo campanello di allarme. Se non ho capito male, l'Assessore ci propone questo: non facciamone una discussione in questo Consiglio, sulla legittimità o meno di quella deliberazione della Giunta, discutiamone molto serenamente in commissione, se è del caso, la Giunta ripresenta, revocandola, la deliberazione. Benissimo, per cortesia, chiedo due minuti, perché sono otto le persone che hanno firmato e vorrei interpretare il pensiero di tutti: chiedo al Presidente una brevissima sospensione.
Presidente - Il Consiglio è sospeso per tre minuti.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 12,23 alle ore 12,25.
Riprendiamo i lavori. Do la parola al Consigliere Segretario Rigo, ne ha la facoltà. Un po' di silenzio, grazie!
Rigo (PD) - Grazie. Sì, siamo d'accordo, quindi ritiro la risoluzione, mi aspetto che in tempi brevi venga convocata la commissione. Non so quale sia la commissione opportuna, comunque gradirei essere informato...
(interruzione di un consigliere, fuori microfono)
...la IV, benissimo...per poterne discutere e insieme valutare la deliberazione, ma anche il prosieguo della deliberazione, che a me interessa anche quello molto di più... Grazie.
Il Consiglio prende atto del ritiro della risoluzione.
Presidente - Grazie. Allora con questo ritiro, essendo stato espletato l'intero ordine del giorno, dichiaro conclusi i lavori dell'odierna adunanza del Consiglio regionale. Buon appetito a tutti.
L'adunanza termina alle ore 12,26.