Oggetto del Consiglio n. 2865 del 6 marzo 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2865/XIII - Approvazione delle modifiche apportate nel 2012 al programma di sviluppo rurale 2007-2013 della Valle d'Aosta ai sensi dei regolamenti (CE) 1698/05 e 1974/06.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Isabellon per l'illustrazione, ne ha la facoltà.
Isabellon (UV) - Sì, grazie Presidente.
Nel 2012 sono state apportate due serie di modifiche al PSR 2007-2013, sono le ultime modifiche che hanno comportato una rimodulazione finanziaria tra misure all'interno dello stesso asse per cercare, ove possibile, di adeguare la pianificazione alle esigenze espresse dai destinatari beneficiari del programma, favorendo la piena utilizzazione delle risorse finanziarie assegnate dal programma stesso, questo è molto importante proprio in virtù di un'utilizzazione completa, appunto, di queste risorse, al fine di ottenere il massimo dei risultati: la prima è stata approvata dal Comitato di sorveglianza ad aprile e dalla Commissione europea a fine luglio; la seconda è stata approvata dal Comitato di sorveglianza a settembre e dalla Commissione europea a metà dicembre.
Essenzialmente per quel che riguarda l'asse 1 "Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale", la rimodulazione finanziaria ha determinato un rafforzamento finanziario delle misure: 112 "Insediamento giovani agricoltori", 113 "Prepensionamento" e 123 "Trasformazione prodotti forestali" e una corrispondente diminuzione della dotazione delle misure: 114 "Consulenza aziendale", 132 "Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare" e 133 sulla promozione dei prodotti di qualità, le quali hanno registrato un tiraggio finanziario inferiore a quello previsto. Inoltre, la misura sul prepensionamento è stata aggiornata con l'ultima riforma pensionistica varata dal Governo italiano.
Per quel che è dell'asse 2, le modifiche hanno interessato tutte le misure, è stato effettuato un trasferimento finanziario delle misure 214, quella dell'agro-ambiente, e 215 sul benessere animale alla misura 211 sulle indennità compensative. La misura 213 "Indennità Natura 2000" è stata aggiornata a seguito dell'approvazione delle misure di conservazione per i siti di importanza comunitaria della rete ecologica europea Natura 2000 (delibera 16 dicembre 2011). La misura 216 "Investimenti non produttivi" è stata integrata con l'intervento "Ricostruzione e manutenzione dei tradizionali muretti a secco, dei terrazzamenti", che ha richiesto una maggiore dotazione finanziaria prelevata dalla misura 213. Le domande del bando si sono...il bando prevedeva una scadenza del 28 febbraio di quest'anno, quindi è in questo momento in fase di elaborazione per quello che riguarda le domande pervenute.
Asse 3 "Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale": le modifiche hanno riguardato la misura 311 "Diversificazione in attività non agricole", le risorse finanziarie delle azioni B e C, "Ospitalità rurale", sono state incrementate a seguito delle numerose domande presentate nel primo bando; poi, con l'entrata in vigore del decreto interministeriale 5 maggio 2011: "Produzione energia elettrica da impianti solari, fotovoltaici, tecnologie innovative e conversione fotovoltaica", all'azione D, "Energie rinnovabili", è stata aumentata la percentuale massima di aiuto erogabile in caso di cumulo con le agevolazioni nazionali afferenti al conto energia, massimo 60%. Inoltre, è stata incrementata la dotazione finanziaria misura 312 "Creazione di microimprese", gli ambiti di applicazione sono stati integrati con la piccola ricettività turistica e le attività artigianali. Per quel che è della misura 313 "Incentivazione di attività turistiche", alla luce della buona partecipazione dei Comuni al bando "Valorizzazione dei percorsi storico-naturalistici lungo gli antichi ru", sono state assegnate nuove risorse finanziarie.
Per finire sull'asse 4, l'approccio Leader, le modifiche hanno riguardato la misura 413 e la misura 421; dai piani finanziari delle due misure è stata detratta una quota complessiva pari al 4% della dotazione FEASR per l'anno 2013. Tale quota sarà versata a titolo di contributo di solidarietà a favore dei PSR delle Regioni Emilia-Romagna e Abruzzo, colpite da eventi sismici: questa è stata evidentemente una decisione condivisa tra tutte le Regioni italiane. La misura 431 "Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze e animazione sul territorio"...in questo caso la modifica riguarda l'incidenza massima dei costi di gestione dei GAL in rapporto alla spesa pubblica totale destinata all'asse 4, l'approccio Leader, che dal 15 passa al 20% per ripristinare, diciamo, la dotazione necessaria a seguito dell'operazione citata in precedenza.
Concludo ringraziando la III Commissione, che ha espresso un parere favorevole sull'atto amministrativo presentato e quindi questo è quanto era da relazionare per quel che riguarda la rimodulazione e la revisione del PSR 2007-2013, che ricordo è in scadenza, in quanto si sta già operando, anche in collaborazione con tutti gli uffici interessati, alla predisposizione del nuovo PSR, che vedrà la luce dal 2014 al 2020. Grazie.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale, c'è qualche collega che intende prendere la parola? Non vi sono colleghi che chiedono la parola? Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel, ne ha facoltà.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Intanto va detto che è importante per noi chiarire la nostra posizione rispetto a questo atto amministrativo, perché, come prassi consolidata del nostro gruppo, di fronte a degli atti che comunque hanno una certa importanza, alle volte in commissione ci asteniamo proprio per fare degli ulteriori approfondimenti, prima di arrivare in aula. Alla luce delle considerazioni fatte, fra l'altro, ieri, dove è stato presentato già in prospettiva il piano di sviluppo rurale per gli anni che verranno, cioè le prospettive, diciamo, uno degli elementi forti è certo quello che non possiamo fare a meno di sfruttare al massimo le risorse che arrivano dai livelli europei e quindi, da questo punto di vista, è apprezzabile lo sforzo che è stato fatto di andare a rendere spendibile al massimo possibile le cifre disponibili, quindi un riassetto legato al fatto che, di fronte a risorse europee, non possiamo fare gli spreconi, anzi queste risorse sono vitali per noi e dobbiamo utilizzarle al massimo. Il primo ragionamento in positivo quindi è questa attenzione verso le risorse europee e quindi a non dire: "ma tanto di soldi ne abbiamo che arrivano dall'Europa!", no, le dobbiamo spendere...
Nel merito le scelte operate, in alcuni casi anche con cifre, spostamenti anche abbastanza significativi, tipo quello dell'avvio dei giovani agricoltori, che abbiamo 2 milioni di euro in più, sono delle scelte che noi condividiamo, cioè nella sostanza le operazioni non sono di mero spostamento e aggiustamento per spendere i soldi, ma vanno anche in una direzione che, dal nostro punto di vista, è una direzione che riteniamo motivata e giustificata. In un momento così delicato, dove i giovani sono sotto pressione, 2 milioni di risorse in più per i giovani, a nostro avviso, sono assolutamente giustificati, così come il tentativo di aumentare leggermente, anche se in maniera meno significativa, le risorse che vanno ad aiutare l'uscita dal mondo del lavoro agricolo, che sappiamo non essere facile, perché è un lavoro ancora nella nostra realtà di montagna estremamente logorante e quindi...in cui le nuove norme pensionistiche, insomma, lasciano a desiderare, anche questo si muove in un'ottica, a nostro avviso, di buon senso, anzi ci sentiamo di condividere pienamente questo percorso. Gli obiettivi che sono stati dati in altre situazioni e anche l'attenzione alle situazioni più difficili dell'agricoltura, quindi rifacimento muretti a secco proprio nelle zone più difficili, vanno a dare un segnale che non si vuole abbandonare una certa agricoltura di montagna, che è sempre più collegata al turismo, quindi qualità dell'ambiente, qualità del paesaggio, difesa del territorio: queste sono le ragioni per cui noi guardiamo con favore a questo provvedimento che ci ha presentato l'Assessorato.
Presidente - Grazie. Sempre in discussione generale, ha chiesto la parola il Consigliere Giuseppe Cerise, ne ha la facoltà.
Cerise (ALPE) - Sono arrivato di corsa...era per una dichiarazione di voto, la faccio in questo contesto, che non cambia la sostanza. Noi sosterremo questo provvedimento, come d'altronde già fatto in commissione, apprezziamo particolarmente il fatto che crei una maggiore flessibilità di spostamento tra le varie misure, di conseguenza, sicuramente, va nella direzione auspicata anche in un momento di particolare sofferenza del settore, di conseguenza noi voteremo a favore di questo provvedimento.
Presidente - Grazie. C'è qualche altro collega che intende prendere la parola? Se non vi sono altri colleghi, dichiaro chiusa la discussione generale. Qualcuno della Giunta vuol prendere la parola? Ha chiesto la parola l'Assessore Isabellon, ne ha facoltà.
Isabellon (UV) - Sì, dagli interventi dei colleghi a sostegno della proposta credo sia importante rilevare appunto che queste modifiche sono state gestite proprio con le finalità di sostenere il ricambio generazionale all'interno delle aziende, sostenendo appunto i giovani agricoltori e chi sceglie la via del prepensionamento con una scelta che è sicuramente importante in questo periodo proprio legata al fatto che spendere tutto e bene quello che è disponibile per quel che riguarda gli aiuti che sono cofinanziati dalla Comunità europea e dallo Stato sia oltremodo importante, in quanto non tutte le Regioni, come ben sapete, hanno adottato questa linea, purtroppo non c'è più quella possibilità di ridistribuzione fra le Regioni come c'era nel vecchio piano e questo impedirà un pieno utilizzo da parte di tutte le risorse che arrivano allo Stato italiano, però questo purtroppo non ci compete. La scelta dei muretti a secco non è stata casuale, è stata sulla base di uno studio che era stato fatto, specifico, per le zone più delicate...dei terrazzamenti, dei muretti, delle vigne della Bassa Valle, zona di Donnas, Pont-Saint-Martin, dove si è dato seguito a quella che era inizialmente una scelta diciamo così, una volontà, di intervenire in quelle zone senza avere individuato degli strumenti. Il PSR ha permesso di attivare questa misura, ci sono delle domande presentate in particolare in quella zona, quindi questo giustifica appunto la scelta, la bontà, diciamo, dell'intervento. È sicuramente auspicabile che anche nella prossima programmazione, visto che ci si è basati su un aspetto sia di mantenimento paesaggistico, che funzionale, per questi interventi, che venga riproposto poi nei successivi programmi di sviluppo rurale e questo sicuramente è un aspetto positivo. C'è stata la possibilità di riconoscerlo anche a conclusione del PSR e questo evidentemente dimostra che il PSR va gestito anche in maniera dinamica e non senza possibilità di modifica. Ringrazio quindi per l'accoglimento favorevole da parte di tutto il Consiglio. Grazie.
Presidente - Grazie. Se non vi sono altre richieste di intervento, metto in votazione l'atto. Siete invitati a votare...con l'allegato, ovviamente. Dichiaro aperta la votazione. Avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 29
Votanti 29
Favorevoli 29
Il Consiglio approva.