Oggetto del Consiglio n. 2859 del 6 marzo 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2859/XIII - Interpellanza: "Criteri per l'accoglimento delle domande di iscrizione presso le scuole paritarie della regione".
Président - La parole au collègue Donzel.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
È un argomento estremamente delicato quello che riguarda il rapporto tra il sistema pubblico di istruzione, che ha aperto anche alla scuola privata attraverso un meccanismo di riconoscimento che consente alla scuola privata di diventare paritaria e di essere parte assolutamente integrante del sistema pubblico di istruzione. A questa cosa conseguono naturalmente obblighi precisi da parte di queste istituzioni - alcune, avrò modo di dirlo, di rilevante importanza per il nostro territorio regionale - e naturalmente da parte dell'Amministrazione regionale in questi anni sono anche seguiti non solo delle sovvenzioni, dei contributi, degli aiuti, ma degli importantissimi finanziamenti strategici nel settore dell'istruzione valdostana. Questa premessa è fondamentale perché nel panorama scolastico valdostano delle scuole paritarie, oltre ad esistere una componente significativa di scuole di ispirazione cattolica, che però hanno aderito a questo sistema e quindi rispettando assolutamente i criteri previsti dalla normativa, esistono delle istituzioni, come l'IPRA di Châtillon e lo IAR, che sono assolutamente istituzioni che hanno perso la componente privatistica, diventando di fatto delle istituzioni a totale contribuzione pubblica, su cui l'Amministrazione bene ha fatto negli anni ad investire profondamente, perché sono due luoghi strategici: uno che fa riferimento al turismo e quindi in una realtà come la nostra è indispensabile che riusciamo a dare un'opportunità straordinaria ai nostri giovani di formarsi in quell'ambito, poi il giudizio se questo si faccia bene, male...non è questa la sede, ma sicuramente c'è un indirizzo preciso. Allo stesso modo...la stessa cosa vale per lo IAR, che sicuramente svolge in un settore altrettanto importante come quello dell'agricoltura di montagna un ruolo strategico, perché in alcuni settori non si è limitato soltanto, naturalmente, alla ricaduta nel settore agricolo, ma ha aperto a quello che è quello sviluppo particolare per la nostra regione, che è l'agriturismo, e quindi anche lì un settore assolutamente strategico, quindi da una parte un sistema che fa riferimento ad alcune istituzioni di natura religiosa e altre istituzioni che hanno una caratura ancora più legata all'Amministrazione regionale.
È chiaro che queste istituzioni, avendo anche ottenuto un notevole successo, interesse, attrattività da parte delle famiglie valdostane, non sono nelle condizioni di accogliere magari tutte le iscrizioni. È naturale quindi che debbano darsi dei criteri, come prevede la normativa, questi criteri devono essere resi pubblici e trasparenti da precise deliberazioni di queste istituzioni e io ritengo anche sia assolutamente importante in un rapporto di correttezza con le famiglie valdostane...che le motivazioni per cui si seleziona in modo particolare le iscrizioni debbano essere rese chiare e trasparenti. La mia preoccupazione quindi è anche capire se l'Amministrazione, in quanto ente finanziatore di queste realtà, ha fatto gli opportuni controlli, ha verificato se questi criteri sono rispettati, fa delle verifiche puntuali su queste procedure e qui mi permetto anche di segnalare una questione che non è...
Presidente - Invito solo i colleghi a non utilizzare i telefoni in aula che interferiscono con...grazie.
Donzel (PD) - ...non è una questione irrilevante, noi abbiamo delle difficoltà nel sistema pubblico rispetto a locali come le palestre, rispetto a tipologie di aule e quant'altro, però il sistema pubblico non può dire: "no, tu non vieni nella mia scuola"? Noi allora alle volte ci troviamo in qualche modo ad avere anche qualche classe particolarmente numerosa nel settore pubblico e ci troviamo in alcune scuole anche ad avere, come giustamente deve essere e per fortuna c'è, una straordinaria, una meravigliosa accoglienza di ragazzi che magari hanno qualche disabilità, ma che non per questo non hanno diritto all'accesso dell'istruzione pubblica. Anche su questi temi allora io vorrei che ci fosse chiarezza nei confronti delle istituzioni paritarie, perché io penso che, siccome noi le finanziamo, debba esserci una certa sensibilità anche su questi tipi di tematiche. Non può essere che non ci sia formalmente un'attenzione anche a questo mondo degli svantaggiati da parte di chi riceve un finanziamento pubblico, cioè la possibilità di partecipare ci deve essere per tutti e non può essere un discrimine, per esempio la disabilità, ad avere accesso ad una scuola paritaria: questo è molto importante come concetto. Attendo quindi che su questo argomento si faccia chiarezza qui in aula del Consiglio regionale.
Président - Président Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Per quanto è delle osservazioni fatte dal collega, credo che le valutazioni che sono state correttamente riportate, cioè sul tema delle scuole paritarie, di quello che è l'impatto delle scuole paritarie, che hanno ai vari livelli...sia a livello di prime classi, sia a livello di formazione, cioè lei ha citato lo IAR, ha citato l'IPRA, sicuramente sono scuole di formazione importanti, che lei ha ricordato hanno avuto un'evoluzione, in particolare lo IAR. Il fatto che i canonici abbiano dovuto, purtroppo, in qualche modo allontanarsi da questa struttura, con tutte le conseguenze che abbiamo discusso anche in Consiglio, è legato, purtroppo, ad una carenza di loro personale, che in qualche modo interferiva...che era una forza, che è stato molto importante.
Per quanto riguarda l'IPRA, c'è stata questa riforma che ha portato ad avere una scuola come tutte, quindi di fatto l'IPRA è a tutti gli effetti una scuola che è pubblica nel suo insieme, come lo è oggi lo IAR. Credo quindi che queste considerazioni siano corrette, come le considerazioni che lei ha fatto dell'attenzione agli alunni, o comunque alle persone che hanno delle difficoltà di qualsiasi natura e che questo venga riconosciuto e tenuto in dovuta considerazione. Ritengo che questo sia un dato di fatto, possiamo dirlo, per tutte le strutture e, in particolare, per alcune che hanno anche l'ospitalità, in particolare il Don Bosco di Châtillon. Voglio ricordare che c'è una commissione specifica che analizza, che prende in considerazione soprattutto quelli che hanno più difficoltà, tutti i casi difficili, dobbiamo dirlo, per fortuna che c'è la possibilità di in qualche modo inserirli in questo ambito, laddove vengono seguiti con particolare attenzione già dalle prime classi e lo stesso Istituto Don Bosco di Châtillon, non dimentichiamo, ha l'eccellenza in una serie di formazioni professionali, che non fa concorrenza, ma integra quella che è l'offerta più generale.
Venendo alle sue domande più specifiche: "se siano stati resi pubblici e trasparenti i criteri con cui vengono accolte o respinte le iscrizioni presso le scuole paritarie", i criteri di accoglimento delle domande di iscrizione sono decisi dagli organi di gestione collegiali delle scuole stesse. Per le scuole paritarie, come per le scuole regionali, nel caso di alunni fuori zona i criteri di ammissione sono esplicitati dal piano dell'offerta formativa della scuola reperibile presso la stessa, o su internet qualora la scuola sia dotata di sito, quindi sono in qualche modo trasparenti e tengono conto delle situazioni che le citavo prima.
"Evidenziare quali verifiche l'Amministrazione ha fatto...": per quanto riguarda questo punto, l'unica scuola secondaria di primo grado paritaria presente in Valle è l'Istituto Don Bosco di Châtillon, è regolato da una convenzione con l'Assessorato della sanità e le ammissioni sono vagliate da un'apposita commissione, che comprende un rappresentante dell'istruzione. Per ciò che è delle scuole secondarie superiori IPRA e IAR, prevedono un test di ingresso, vista anche la capienza legata alla presenza di laboratori specialistici. Voglio ricordare che sempre lo IAR ha fatto uno sforzo ultimamente, nell'attesa della definizione di una nuova sede, per utilizzare degli spazi esterni come convittori per dare ospitalità ad una serie di persone che, proprio perché venivano dalle valli, per cui non era comodo viaggiare...per dare quindi la possibilità di completare il ciclo di studi, quindi è andato incontro proprio a queste presenze. Voglio dirle che tra i criteri, in particolare lo IAR, ha insistito negli ultimi due anni, soprattutto nell'ultimo anno, a tener conto degli studenti provenienti da famiglie che hanno l'attività agricola, cosa che è stata molto apprezzata, perché, come è evidente, se è giusto dare la formazione, che oggi arriva fino al quinto anno, quindi è molto avanzata, è sicuramente importante che ci siano i figli di agricoltori, di allevatori, o comunque di persone che lavorano nel settore agricolo, che possano avere i figli per dare continuità a...quindi questo è un altro aspetto molto importante.
Il diritto allo studio in Valle d'Aosta quindi è garantito e le competenti strutture dell'assessorato, sia gli uffici che la dirigenza, sono a disposizione per verificare e risolvere eventuali problematiche che vengano poste. Ad oggi difficoltà su questo tema, da quello che mi è stato detto, non ce ne sono state, i controlli sono nell'ambito di quello che è...ci sono le convenzioni che prevedono appunto la possibilità di svolgere questa attività, che permetta di capire con piena trasparenza quelle che sono le regole. Spero di aver risposto agli interrogativi del collega. Grazie.
Président - Merci. Pour la réplique, la parole au collègue Donzel.
Donzel (PD) - Ringrazio il Presidente per l'attenzione che ha voluto dare a questo tema, ma non mi permetto certamente di contraddire le considerazioni, le verifiche sono fatte, ci sono delle commissioni che operano delle scelte. Ecco, è importante dal mio punto di vista che si lavori molto in questa fase sulla trasparenza e sulla pubblicità con cui vengono fatti questi percorsi di selezione, perché, come è capitato in altre situazioni - l'abbiamo visto nei concorsi che ci sono stati recentemente -, c'è un'aspirazione ad arrivare in un certo posto, se questa aspirazione non arriva al termine, c'è del malcontento. È importante allora che questi passaggi, che magari in passato venivano fatti in maniera molto formale, molto burocratica, siano invece magari guardati con maggiore attenzione. Non può passare l'idea all'interno della nostra comunità che particolari rapporti di conoscenza con persone che lavorano all'interno delle strutture possano agevolare...
(interruzione di un consigliere, fuori microfono)
...ho detto: non deve passare l'idea, non ho detto che c'è, ho detto: non deve passare quest'idea, dobbiamo essere noi a garantire, a rasserenare le famiglie, a dire: "guardate che i vostri figli sono assunti in base a criteri precisi" e, fra l'altro, il criterio degli agricoltori che sono guardati con particolare attenzione mi ricordo di averglielo riconosciuto in passato come un elemento di positività, perché è un momento...poi lo vedremo, magari in successiva fase del Consiglio regionale, andremo a discutere proprio di un settore come quello, dove ci sono sempre...questo indirizzo del ricambio dei giovani e quindi, se non vanno a scuola, è difficile che ci sia ricambio dei giovani? Da questo punto di vista, quindi va fatto, ecco, però la inviterei, visto che formalmente tutte le cose sembrano in regola, a farsi dare una statistica sulla presenza degli alunni disabili nelle scuole paritarie e a confrontare analoga statistica con le scuole pubbliche. Può darsi che emergano degli elementi in questo senso, ecco io glielo lascio come segnalazione, vada a verificare quale percentuale c'è, quanti sono gli alunni disabili nelle scuole paritarie e quanti sono quelli che vanno nelle scuole pubbliche, perché, secondo me, è un elemento che potrebbe aprire qualche riflessione rispetto a questo tema delle iscrizioni. Grazie.
Président - Merci. Point 11 à l'ordre du jour.