Oggetto del Consiglio n. 2853 del 6 marzo 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2853/XIII - Interrogazione: "Situazione contrattuale dei dipendenti degli impianti a fune della Valle d'Aosta".
Président - La parole à l'Assesseur Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Quesito uno: "quale sia la fotografia del numero degli addetti nel settore impiantistico, comparata, se possibile, a cinque e a dieci anni fa", gli addetti del settore impiantistico, comprensivo di dipendenti a tempo indeterminato, dipendenti a tempo determinato, collaboratori esterni, con esclusione dei dipendenti regionali in servizio presso la funivia Buisson-Chamois, ammonta per la corrente stagione a 961 unità. Riguardo alle situazioni di cinque, dieci anni fa, i livelli erano rispettivamente 937 e 938.
Secondo quesito: "quale sia l'incidenza registrata fra contratto nazionale del settore e contratto integrativo in ambito locale", le indicazioni che ci vengono date dall'AVIF sono che, a seconda degli inquadramenti e dei livelli contrattuali, la percentuale di incidenza varia nel modo seguente: i lavoratori a tempo determinato e indeterminato alla prima assunzione, dal 18,9% al 23,2%; per i lavoratori a tempo determinato con più di sei assunzioni e lavoratori a tempo indeterminato con anzianità da due a sei anni, la differenza è dal 28% al 34% e i lavoratori a tempo indeterminato con anzianità superiore a sei anni, dal 31,8% al 39,1%.
Terzo quesito: "se sia veritiera la prospettazione di tagli agli stipendi, con quali strumenti, in quali tempi e di quale entità", la contrattazione tra l'AVIF, organizzazione datoriale e le rappresentanze sindacali SAVT, CGIL, CISL per il rinnovo del contratto integrativo regionale non è ancora iniziata, per cui ogni ipotesi di modifica al trattamento economico o normativo è prematura e infondata.
Président - Merci. Pour la réplique, la parole au Conseiller Caveri.
Caveri (UVP) - La ragione per cui la sua risposta è insoddisfacente deriva dal fatto che sostanzialmente questo comparto è regionale. È quindi del tutto evidente che chi darà le indicazioni alla "parte padronale", tra virgolette, al tavolo della contrattazione sarà alla fine la Regione, perché mentre in passato esistevano...come dire? dei residui privati, che erano Courmayeur e Cervinia, oggi, di fatto, chi stabilirà e darà delle indicazioni al Presidente Fournier e alla parte, diciamo così, datoriale, non potrà che essere la Regione.
Ora, il comparto non è indifferente, abbiamo detto quasi 1.000 addetti, complessivamente e va anche detto, effettivamente e con onestà, che il peso della contrattazione integrativa a livello regionale è notevole. Ora, naturalmente, le preoccupazioni che noi abbiamo espresso qui non sono campate in aria, ma sono di provenienza sindacale, quindi si vede che prima dell'inizio ufficiale della contrattazione qualcuno deve avere detto che le indicazioni di un brusco taglio in qualche maniera dovrebbero essere arrivate. Vedremo e vedremo quale tipo di indicazioni ci saranno e come verrà chiuso il contratto di lavoro. I lavoratori, in caso di un taglio draconiano, potranno consolarsi con un tablet...
Président - Point 5 à l'ordre du jour.