Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2514 del 11 luglio 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2514/XIII - Interpellanza: "Riapertura dell'Office du tourisme presso il Castello di Sarre e creazione di una rete di centri di informazione a servizio del territorio".

Interpellanza

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2 del 5 gennaio 2011, relativa all'approvazione del Piano Operativo Annuale di indirizzo per l'anno 2011 dell'Office Régional du Tourisme con cui si proponeva, tra le altre, la chiusura dell'Office du Tourisme presso il castello di Sarre;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 3150 del 30 dicembre 2011, relativa all'approvazione del Piano Operativo Annuale di indirizzo per l'anno 2012 dell'Office Régional du Tourisme con cui si evidenziava "la necessità di avere un punto informativo che serva tutta l'area del Gran Paradiso, oltre a Cogne e che possa intercettare i turisti sull'asse del fondovalle";

Preso atto della riapertura al pubblico dell'Office du Tourisme presso il castello di Sarre;

Ricordate le dichiarazioni dell'Assessore regionale competente Aurelio Marguerettaz in risposta alle nostre precedenti iniziative e durante l'audizione in IV commissione del mese di giugno in merito all'organizzazione degli Offices du Tourisme;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) quali sono le motivazioni che hanno portato alla riapertura dell'Office al castello di Sarre, chiuso precedentemente perché ritenuto inadeguato, a scapito di altre opzioni prospettate;

2) su quali basi e con quali metodologie si intende provvedere alla creazione di una rete di centri di informazione in grado di servire adeguatamente il territorio e in quali tempi;

3) se si ritiene di voler coinvolgere in merito la commissione competente.

F.to: Patrizia Morelli - Chatrian

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Ritorniamo su un argomento che è già stato oggetto di precedenti nostre iniziative, perché siamo ormai a stagione turistica inoltrata e si ripresentano le difficoltà riguardo agli offices du tourisme. Faccio un breve riepilogo: nel 2011, in fase di prima applicazione della legge di riforma delle AIAT, era stato predisposto un piano di riorganizzazione degli offices du tourisme, che ha previsto la chiusura di alcuni di questi organismi sulla base di una rilevazione di dati che non ne giustificava il mantenimento in esercizio. Nella zona dell'alta Valle erano stati chiusi gli Offices di Villeneuve, Sarre e La Salle; l'anno successivo il piano operativo degli offices du tourisme ha evidenziato come invece i Sindaci e le realtà locali avessero portato all'attenzione la necessità di riaprire un office du tourisme nella zona che viene chiamata del Grand Paradis, che si estende da Aosta fino alla Valdigne, in modo da intercettare i turisti sull'asse del fondovalle.

Avevamo condiviso questa necessità, anzi avevamo sollevato il problema e l'Assessore in un'ulteriore iniziativa ci aveva risposto che c'erano diverse ipotesi al vaglio: "le ipotesi che vengono fatte e che stiamo elaborando insieme ai vari Sindaci sono tre: un punto di informazione da creare con il Pain de Coucou, trovare una situazione dove, essendoci già un flusso di soggetti che hanno un interesse per i prodotti tipici e per il territorio, si trovi un presidio che può anche essere temporaneo; l'altra soluzione riguarda il Castello Sarriod de la Tour, ma anche lì ci ricordiamo l'esperienza che avevamo avuto con il Castello di Sarre". Castello di Sarre il cui ufficio turistico era stato chiuso su motivazioni ben precise, che erano citate nel piano operativo del 2011, che diceva testualmente: "dall'analisi dei dati rilevati, dalle osservazioni dei dipendenti in forza presso l'ufficio, le problematiche relative alla poco frequentazione dell'Office du tourisme di Sarre sono le seguenti: ubicazione, l'office è ubicato in una posizione infelice, da ricercare, vicino alle toilettes; gruppi, molte visite sono preorganizzate da tour leader o tour operator e quindi non necessitano di ulteriori informazioni, questo riferito al tipo di turismo che frequenta il Castello di Sarre; bookshop, l'attività prevalente dell'ufficio è quella di effettuare il servizio di bookshop del castello, vendita di libri e cartoline. Per i motivi sopra esposti si propone la chiusura dell'Office du tourisme presso il Castello di Sarre, proponendo all'Assessorato istruzione e cultura l'attivazione di un info point presso la biglietteria del castello".

Ora apprendiamo che dal 23 giugno nell'asse centrale dell'alta Valle è stato riaperto un Office du tourisme ed è quello di Sarre, quindi ci chiediamo: "quali sono le motivazioni che hanno portato alla riapertura dell'Office al Castello di Sarre, chiuso precedentemente perché ritenuto inadeguato, a scapito di altre opzioni prospettate". Ci chiediamo poi anche a più ampio raggio: "su quali basi e con quali metodologie si intende provvedere alla creazione di una rete di centri di informazione in grado di servire adeguatamente il territorio e in quali tempi", cioè si vuole prendere in considerazione il territorio valdostano e si vuole ragionare in senso generale su quella che sarebbe l'ideale rete per gli uffici di informazione, oppure si vuole continuare così con queste chiusure, aperture, mettendo qualche toppa laddove magari le voci si fanno più insistenti? Oppure si vuole provare a dare un assetto generale più adeguato e meglio rispondente alle esigenze di informazione per i turisti? Da ultimo, se questo è un intendimento dell'Assessore: quello di ragionare nuovamente su un assetto regionale più completo, "se si ritiene di voler coinvolgere in merito la commissione competente".

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

La collega Morelli ha ricostruito in modo fedele sia la discussione che le valutazioni precedenti su questo argomento; integro semplicemente dicendo che la proposta di chiusura del 2011 era contestualmente associata ad un incremento e ad un'implementazione dei servizi che venivano svolti nella Comunità Grand Paradis soprattutto nelle valli laterali, dove vi era il maggior numero di afflusso turistico, per intenderci la Valle di Rhêmes, la Valsavarenche e un minimo di sostegno anche alla Valgrisenche. Non c'era quindi solo una riduzione, ma c'era questo tipo di discorso. Non sto a tornare sulle valutazioni che sono state già fatte, dove abbiamo riscontrato dopo un anno di applicazione la necessità di avere un punto di riferimento e, come è stato detto nella presentazione dell'interpellanza, vi erano sul tavolo una serie di valutazioni e di opzioni. La scelta finale è stata fatta proprio su indicazione delle comunità locali, alla fine sono stati i Sindaci, i rappresentanti del territorio ad indicarci quella che era la soluzione che loro preferivano. Sicuramente quindi le valutazioni che sono state fatte da parte dell'Office mantengono una loro validità, ma, nel momento in cui tu hai un confronto con le comunità locali, che sono quelle che hanno evidenziato quella che era la necessità, alla fine abbiamo dato priorità alla loro volontà. Ovviamente c'erano delle opzioni che non sono state praticabili, mi faccia dire, al Castello Sarriod de la Tour abbiamo fatto sopralluoghi con la Sovrintendenza e con i responsabili e lì avevamo delle difficoltà, nel senso che non è stato possibile trovare un luogo idoneo e disponibile. Rispetto a delle altre quindi, perché in corso d'opera ve ne sono state anche altre dove c'era la sede del consorzio...insomma altre ne sono state esplorate e alla fine i Comuni hanno preferito questo tipo di discorso.

Ritengo quindi, anche per rispondere alla terza domanda, che potrebbe essere interessante avere un confronto su questo caso specifico, per poi allargarlo anche ad altri temi, alla fine della stagione estiva, in modo da capire come è andato e se quel punto di informazione come altri ha soddisfatto o meno, in modo da recepire tutte le indicazioni nel piano 2013. Vi è quindi tutta la disponibilità del caso, come pure nel voler migliorare la rete; già gli attuali offices sono in rete, era quello che volevamo, nel senso che sono costituiti come dei centri di informazione fra loro collegati, che forniscono all'utente sia informazioni di carattere locale che regionale. Ricordo che in tutti gli offices è possibile prendere dei biglietti e fare prenotazioni per tutti gli eventi che vengono proposti nella nostra regione, inoltre vengono formulate proposte per tutte le attività e in modo particolare ricordo un tema sul quale tutti gli office lavorano, che è il VDA booking, tema che per definizione viene affrontato in rete.

Ripeto: tutto è migliorabile, ma alcune variazioni sono delle variazioni che non vanno a mettere in discussione l'impostazione. Se vogliamo dire che queste sono delle toppe, sono delle risposte a delle esigenze che in corso d'opera vengono definite. L'Office, per intenderci, è una struttura giovane, nel senso che il passaggio dalle vecchie AIAT all'Office dal punto di vista operativo non ha uno storico così importante. Sapete bene, il 2011 è stato il primo anno vero dove abbiamo testato, quindi è immaginabile che in corso d'opera ci siano degli aggiustamenti.

È chiaro anche che ci sono delle situazioni che vanno anche a modificare le nostre potenzialità; per quanto attiene le aperture degli uffici, non è stato marginale il vincolo sulle assunzioni a tempo determinato, perché tutta una serie di attività venivano fatte anche grazie a quell'apporto temporaneo di professionalità che nei mesi estivi, dove vi è una necessità particolare, riusciva a soddisfare. Quest'anno riteniamo che, anche grazie alla disponibilità - è un'informazione che do alla collega -, credo ci sia stata da parte vostra una presa d'atto della composizione delle varie vertenze sindacali, delle varie richieste, in modo da avere uno svolgimento del lavoro diciamo ordinario proprio nella stagione estiva e di questo ringrazio i lavoratori e i sindacati, però tutta questa è un'attività apparentemente semplice e banale, ma non è assolutamente scontata. Concludo dicendo che credo, raccogliendo le varie informazioni, ci sia da parte nostra una totale disponibilità nel venire in commissione alla fine della stagione per fare tempestivamente il punto in modo da meglio organizzare anche nel 2013 il lavoro.

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Credo che ci siano ruoli diversi, Assessore, i sindaci molto probabilmente si trovano a dover fare i conti con i loro bilanci sempre più risicati, con la necessità di dover trovare locali disponibili; c'è però il suo ruolo che è quello di avere uno sguardo più di insieme e in questo senso credo che lei dovrebbe fare un'opera di coordinamento maggiore. Immagino che lei vada sul territorio e che si stia rendendo conto che l'alta Valle, dal punto di vista turistico, stia diventando una landa un po' dimenticata, gli alberghi chiudono uno ad uno, penso che se ne renda conto. Di quella promozione di cui si era parlato alcuni anni fa, in collaborazione con il Tunnel del Monte Bianco, che cercava di far deviare il flusso dei viaggiatori al di fuori dell'autostrada, in modo da permettere di conoscere anche solo marginalmente di passaggio l'alta Valle, mi pare che non si sia fatto niente.

Il booking, argomento che lei ha sollevato, è stato molto ben spiegato all'assemblea dell'ADAVA: laddove c'è un ufficio turistico che funziona, il booking funziona meglio, perché tante richieste del booking vengono filtrate e ricevute dall'Ufficio turistico. Nella nostra zona, anche da questo punto di vista, siamo completamente scoperti. Sono due anni ormai, è vero, lei dice che l'Office du tourisme è giovane, ma doveva servire a migliorare, ad ottimizzare il servizio di informazione ai turisti rispetto all'organizzazione precedente. Le stagioni passano e siamo ancora in una fase di impostazione del servizio, credo che veramente ci voglia maggiore incisività. Naturalmente siamo contenti di confrontarci a fine stagione con lei, ma in quel momento sarà passata una terza stagione e temo che i risultati saranno ugualmente deludenti.

Quanto poi all'apertura dell'Office di Sarre, credo che si commenti da sola. È stata cassata per le ragioni che ho detto e adesso viene riaperta, perché non si è fatto lo sforzo di trovare una soluzione più idonea. La sua risposta, Assessore, non mi soddisfa per niente, ma temo che non soddisfi anche tanti operatori che si trovano a dover far fronte ad una crisi grave e che vorrebbero vedere da parte dell'Amministrazione regionale un'attenzione maggiore, anche semplicemente nell'organizzazione degli offices du tourisme.