Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2504 del 11 luglio 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2504/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Entità della manovra correttiva imposta alla Regione per il concorso al risanamento delle finanze pubbliche".

Interrogazione a risposta immediata

Le disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati (cosiddetta spending review), deliberate nel corso del Consiglio dei Ministri del 5 luglio 2012, hanno stabilito che "Con le procedure previste dall'articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurano un concorso alla finanza pubblica per l'importo complessivo di 600 milioni di euro per l'anno 2012, 1.200 milioni di euro per l'anno 2013 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014."

Lo stesso provvedimento contiene anche ulteriori misure destinate ad incidere significativamente sulla finanza regionale;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per sapere:

quale entità dovrà assumere - almeno in via ipotetica, stanti i precedenti degli ultimi 24 mesi - la manovra correttiva imposta alla Regione Valle d'Aosta dal governo Monti per il concorso al risanamento delle finanze pubbliche.

F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Il 5 luglio scorso il Governo ha deliberato la cosiddetta "spending review" e, con quello che non esitiamo a definire un colpo di mano, ha considerevolmente ridotto la possibilità di spesa della nostra Regione, al pari di quella delle altre Regioni a statuto speciale. Nella giornata di lunedì, peraltro, abbiamo appreso che l'importo della decurtazione imposta dal "Governo Monti" non era quello annunciato alla fine della settimana scorsa di 500.000.000 per il 2012, quindi per l'esercizio finanziario in corso, ma era lievitato a 600.000.000 ed erano lievitati anche gli interventi per quanto riguarda il periodo successivo.

È importante sapere con precisione quale sarà l'ammontare complessivo della probabile manovra correttiva che dovremo noi stessi effettuare sui nostri conti pubblici, perché questo rappresenta una forte difficoltà per la nostra Regione. Quindici giorni fa abbiamo votato un assestamento di bilancio, dove abbiamo ridistribuito una quantità molto più modesta che in passato di risorse disponibili (33.000.000 di euro), ma adesso ci troviamo a dover fare di nuovo un passo indietro e ci troviamo in condizioni di grave difficoltà. Crediamo che la Valle d'Aosta non debba essere il bancomat del "Governo Monti", cioè non deve il Governo centrale singolarmente, senza preventiva concertazione con la Regione, operare sulle nostre finanze regionali. Lei ha avuto modo di dirlo nei giorni scorsi, ma bisogna che si sappia che questa è la nostra ferma convinzione!

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Credo che l'incertezza regni sovrana oltre a tutto il resto. Non posso che condividere il giudizio su questi atti del "Governo Monti", che abbiamo già avuto modo di illustrare; fra l'altro, sottolineo che ieri è arrivata la convocazione urgente di un incontro con il Presidente Monti e i Ministri per questo pomeriggio a Roma su questo tema, al quale parteciperò e domani, se il Consiglio lo riterrà opportuno, illustrerò i collegamenti con questo... È evidente che l'atteggiamento è inimmaginabile, nel contempo abbiamo inviato una lettera al Ministro competente, perché questo atto è in totale contrasto con il rapporto bilaterale in essere e che va in conflitto con la legge n. 42 sul federalismo fiscale.

Venendo alla risposta puntuale, in due giorni il testo è già cambiato da 500.000.000 a 600.000.000, come lei ha ricordato. Nella sostanza la ripartizione, come ricorderà, è fatta fra le Regioni a statuto speciale, quindi ci sono anche le modalità con cui questo fondo deve essere ripartito che sono da discutere. Infatti quello che sosteniamo - le due Province e noi del nord, più il Friuli - è che le Regioni che hanno già dato devono poter fare valere questo principio nell'ambito della ripartizione, a cui naturalmente la Sicilia si rifiuta per ovvie ragioni, tant'è che da questa spending review, siccome è così virtuosa, è anche tenuta a parte, anche per la sanità. Evidentemente chi meno dà meglio sta, questo è il concetto che sta andando avanti e che la dice lunga. Se i parametri sono quelli della prima ripartizione a cui si è andati incontro con l'allegato alla norma 78, l'insieme di questa ripartizione solo su quei parametri - ma che ripeto noi non condividiamo, perché dovranno essere comunque rivisti - è di 29.100.000 di euro per il 2012, pari al 3,8 percento. Questo è ancora tutto da verificare, è una notizia che è legata alla sua puntuale osservazione, mi riservo di approfondire in corso d'opera, perché ormai la finanza è un cantiere aperto, un po' come la SAV. Grazie.

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Presidente, la ringrazio, è stato molto preciso nell'informazione, ci rendiamo conto che sono delle proiezioni che devono essere prese con le pinze. Si tratterebbe comunque di un salasso di 30.000.000, pressoché analogo all'intera operazione di assestamento di bilancio che abbiamo fatto non più tardi di 15 giorni fa. Quello che ci sconcerta è che questo tipo di comunicazioni non passino fra il Governo centrale e la Regione anticipatamente, perché credo che avremmo dovuto tenere le bocce ferme 15 giorni fa e poi poter operare di conseguenza. Siamo a dire che non si devono rapinare le Regioni per decreto, si deve procedere in modo concertato e giustamente rispettando i patti: c'è stato un accordo per quanto riguarda Trentino e Alto Adige, c'è stato un accordo per quanto ci riguarda e non è corretto che si proceda in questo modo e che le Regioni a statuto speciale continuino a subire passivamente questo tipo di aggressioni al loro sistema fiscale!