Oggetto del Consiglio n. 2493 del 21 giugno 2012 - Verbale

Oggetto n. 2493/XIII

del 21/06/2012

APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI POLITICA DEL LAVORO 2012/2014.

Il Vicepresidente André LANIÈCE dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 22 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Presidente della Regione, ROLLANDIN.

Intervengono i Consiglieri CHATRIAN, EMPEREUR, LATTANZI, Carmela FONTANA, ROSSET, COMÉ e Patrizia MORELLI.

Replica il Presidente della Regione, ROLLANDIN, che chiede di apportare una correzione formale a pagina 73 del Piano allegato al presente atto.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri DONZEL (voto contrario) e CHATRIAN (voto contrario).

IL CONSIGLIO

Richiamati:

- la legge regionale 31 marzo 2003, n. 7 recante "Disposizioni in materia di politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l'impiego" e, in particolare, l’articolo 4 che al comma 3, lettere b) e c), definisce le caratteristiche e le procedure per la predisposizione e l’approvazione del Piano triennale di Politica del lavoro;

- il programma di governo per la XIII legislatura contenuto nel documento "Un programma comune per la XIII legislatura. Punti di rilievo e priorità" e, nello specifico, quanto previsto al punto concernente il lavoro;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 950 del 4 maggio 2012 che approva le linee di indirizzo per l’elaborazione del Piano triennale di Politica del lavoro, per il triennio 2012-2014, come previsto dall’articolo 4, comma 3, lettera a) della l.r. 7/2003;

- il Piano Operativo Regionale Occupazione 2007/2013 "Obiettivo e competitività regionale ed occupazione 2007/2013", approvato con decisione della Commissione Europea C (2007) 530 del 9 novembre 2007, e con deliberazione della Giunta regionale n. 452 in data 23 febbraio 2007, ratificata dal Consiglio regionale con atto n. 2619/XII del 4 aprile 2007;

- il "Documento unitario di programmazione (D.U.P.) per la politica regionale di sviluppo 2007/2013" approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1489 del 16 maggio 2008 ed elaborato in coerenza con quanto previsto dal quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007/2013 (approvato dal C.I.P.E. a dicembre 2006 e dalla C.E. a giugno 2007);

- la decisione del Consiglio Europeo n. 2005/600/CE del 12 luglio 2005 sugli "Orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione";

- il regolamento CE n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili per il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria);

Rilevato che:

l’attività preparatoria per la predisposizione del Piano triennale di Politica del lavoro 2012/2014 è avvenuta presso il Dipartimento delle politiche del lavoro e della formazione attraverso un fattivo coinvolgimento dei componenti il Consiglio per le politiche del lavoro;

nella seduta del 3 maggio 2012 il Consiglio per le politiche del lavoro, come previsto dall’articolo 4, comma 3, lettera b) della l.r. 7/2003, ha espresso parere favorevole alla proposta di Piano triennale di Politica del lavoro 2012/2014;

Considerato che le politiche sostenute dal nuovo Piano triennale risultano essere in armonia col P.O.R. - F.S.E. occupazione 2007/2013, come previsto dalla l.r.7/2003, ed in coerenza con l’insieme dei riferimenti strategici di programmazione regionale, nazionale ed europea e tengono conto dell’attuale crisi economica ed occupazionale;

Considerato altresì che le stesse assolvono, in particolare, i seguenti orientamenti specifici:

a) rafforzare il ruolo di regia dei servizi pubblici nel sistema regionale dei servizi per l’occupazione attraverso l’individuazione e attuazione di forme innovative di collaborazione con i soggetti privati;

b) rafforzare il sistema informativo per la definizione delle strategie di intervento in materia di occupazione;

c) favorire l’utilizzo di strumenti e metodologie per la rilevazione e certificazione delle competenze e per la registrazione delle esperienze formative e lavorative delle persone;

d) integrare le politiche dell’istruzione, della formazione professionale, del lavoro e dello sviluppo economico, anche attraverso l’utilizzo sinergico delle diverse fonti di finanziamento disponibili;

e) sostenere la ripresa delle imprese appartenenti ai settori maggiormente colpiti dalla crisi economico-finanziaria, la loro permanenza sul territorio regionale e favorire l’insediamento e lo sviluppo di nuove attività produttive;

f) favorire l’attuazione d’interventi mirati alla protezione e alla crescita dell’occupazione in particolare attraverso imprese sostenibili e servizi pubblici di qualità;

g) incrementare le azioni a sostegno delle persone più vulnerabili, soprattutto quelle rese ancora più deboli dalla crisi economica in atto;

h) favorire l'occupabilità, l’accesso degli inoccupati e dei disoccupati al mercato del lavoro, con particolare attenzione alle fasce più giovani della popolazione;

i) favorire la mobilità interregionale e internazionale;

j) favorire la ricollocazione professionale di occupati a rischio di perdita del posto di lavoro;

k) promuovere le pari opportunità di genere attraverso interventi che favoriscano, in un’ottica di conciliazione, una partecipazione di qualità al mercato del lavoro da parte delle donne;

l) sostenere la valenza educativa della formazione iniziale (ivi compresa quella realizzata in alternanza) quale leva strategica in grado di porsi in funzione complementare all’istruzione per l’innalzamento complessivo dei livelli di apprendimento;

m) migliorare l’efficacia delle iniziative di contrasto alla dispersione e accentuare il carattere strategico della formazione superiore nel quadro di un ridisegno delle politiche formative imperniato sulla centralità della persona e sul paradigma del lifelong learning;

n) favorire l’occupazione di persone ad alta professionalità attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della ricerca;

o) rafforzare la connotazione strategica della formazione continua degli occupati, rendendo maggiormente evidente la connessione tra piani formativi e programmi aziendali di investimento;

p) sostenere lo spirito imprenditoriale e ampliare le occasioni di interscambio tra enti di ricerca e sistema economico-produttivo;

q) valorizzare le attività complementari alla programmazione (monitoraggio, controllo, valutazione), nella prospettiva di innalzare il livello qualitativo di interventi e politiche formative e del lavoro;

Considerato inoltre che l’articolo 49 della legge regionale 13 dicembre 2011, n. 30 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge finanziaria per gli anni 2012/2014). Modificazioni di leggi regionali" ridetermina la dotazione finanziaria per l’attuazione del piano per il triennio 2012/2014 in complessivi euro 18.281.600, annualmente così suddivisa:

anno 2012 euro 6.203.400

anno 2013 euro 6.119.900

anno 2014 euro 5.958.300;

Precisato che la proposta di piano triennale di politica del lavoro, scaturita dopo un’attenta analisi del contesto socio economico della Regione, è rappresentata dal documento che viene allegato alla presente proposta di deliberazione di cui costituisce parte integrante;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 635 in data 30 marzo 2012 concernente l’approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2012/2014 con attribuzione alle nuove strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l’anno 2012, con decorrenza 1° aprile 2012 e di disposizioni applicative;

Visto il parere favorevole di legittimità sulla presente deliberazione rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;

Visto il parere della IV Commissione consiliare permanente;

Con la correzione formale proposta dal Presidente della Regione, ROLLANDIN, apportata ai sensi dell'articolo 69 del Regolamento interno;

Con voti favorevoli: ventiquattro e voti contrari: otto (presenti e votanti: trentadue);

DELIBERA

di approvare, ai sensi della legge regionale 31 marzo 2003, n. 7, il Piano triennale di Politica del lavoro 2012/2014, allegato al presente atto, di cui costituisce parte integrante.

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