Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2454 del 6 giugno 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2454/XIII - Interpellanza: "Interventi per garantire la ricezione di tutti i canali televisivi del digitale terrestre sull'intero territorio valdostano".

Interpellanza

Considerate le numerose e reiterate segnalazioni circa le difficoltà per i residenti della Valdigne a ricevere tutti i canali televisivi, con un'offerta effettivamente fruibile spesso limitata ai soli canali RAI;

Preso atto che tale "oscuramento" di numerosi canali tv per un'ampia fetta di residenti in Valle è proseguito anche dopo l'introduzione del digitale terrestre, e che quindi tali cittadini sono esclusi dall'aumento dell'offerta televisiva connessa all'introduzione della nuova tecnologia di ricezione;

Sottolineato come, in una fase storica in cui la connessione mediatica è globale e senza barriere, non sia francamente più accettabile che una porzione di territorio valdostano sia esclusa dalla ricezione completa dei canali televisivi, e che non si riescano a mettere in campo soluzioni tecnologiche adeguate per risolvere definitivamente tale problema;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

la Giunta regionale per conoscere:

1) la "mappatura" del segnale televisivo digitale terrestre in Valle d'Aosta, con particolare riferimento alle zone della regione in cui i residenti siano ancora oggi esclusi dalla piena ricezione di tutti i canali televisivi in chiaro;

2) se e come il Governo regionale intenda intervenire con un progetto di reti e infrastrutture che consenta, finalmente, a tutti i cittadini valdostani di ricevere l'intero pacchetto di canali televisivi presenti sulla piattaforma del digitale terrestre.

F.to: Carmela Fontana

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Considerate le numerose e reiterate segnalazioni circa le difficoltà per i residenti della Valdigne di ricevere tutti i canali televisivi, con un'offerta effettivamente fruibile spesso limitata ai soli canali RAI; preso atto che tale oscuramento di numerosi canali TV per un'ampia fetta di residenti in Valle è proseguito anche dopo l'introduzione del digitale terrestre, e che quindi tali cittadini sono esclusi dall'aumento dell'offerta televisiva connessa all'introduzione della nuova tecnologia di ricezione; sottolineato come, in una fase storica in cui la connessione mediatica è globale e senza barriere, non sia francamente più accettabile che una porzione di territorio valdostano sia esclusa dalla ricezione completa dei canali televisivi e che non si riescano a mettere in campo soluzioni tecnologiche adeguate per risolvere definitivamente tale problema, volevamo sapere: "la "mappatura" del segnale televisivo digitale terrestre in Valle d'Aosta, con particolare riferimento alle zone della regione in cui i residenti siano ancora oggi esclusi dalla piena ricezione di tutti i canali televisivi in chiaro; se e come il Governo regionale intenda intervenire con un progetto di reti e infrastrutture che consenta, finalmente, a tutti i cittadini valdostani di ricevere l'intero pacchetto di canali televisivi presenti sulla piattaforma del digitale terrestre". Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Il tema della ricezione dei canali televisivi è importante soprattutto per quanto riguarda il discorso pubblico, perché il discorso sul privato è più difficile, ma per l'informazione, perché, di fatto, dovrebbero essere i mezzi che a maggior diffusione possono dare una corretta informazione per consentire ai cittadini di giudicare e di essere informati, quindi condivido lo spirito con cui questa iniziativa è stata fatta. Risponderò puntualmente alle due domande.

Per quanto riguarda la prima domanda: "conoscere la "mappatura" del segnale televisivo digitale terrestre in Valle d'Aosta, con particolare riferimento alle zone della regione in cui i residenti siano ancora oggi esclusi dalla piena ricezione di tutti i canali televisivi in chiaro", la copertura del segnale digitale terrestre sul territorio regionale non è ancora completa, come lo era già con l'analogico e ciò per due motivi: da un lato, legato alla conformazione orografica che conosciamo, per cui voglio ricordare che all'inizio c'era un misto fra RAI, Comunità montane, che avevano fatto in modo che si sostituissero i ripetitori nelle zone più disagiate, mentre tutto questo adesso è stato convogliato sotto il discorso del digitale...però, malgrado questo, da un lato, legato alla conformazione del territorio e, dall'altro, ai programmi commerciali degli editori radiotelevisivi. È anche difficile dare un dato assoluto relativamente al territorio regionale, in quanto se un comune risulta coperto dal segnale digitale, non significa che tutte le zone del territorio comunale lo ricevano nella stessa maniera. Questo è un altro problema su cui non c'è ancora l'attenzione, l'abbiamo sollecitata, ma non sono ancora intervenuti. Per quanto riguarda ad esempio i comuni della Valdigne, Pré-Saint-Didier, Courmayeur e La Thuile ricevono i principali canali televisivi nazionali, oltre ai canali generalisti della RAI, mentre La Salle e Morgex ricevono i canali generalisti RAI, ma non i canali Mediaset.

Secondo punto: "conoscere se e come il Governo regionale intenda intervenire con un progetto di reti e infrastrutture che consenta, finalmente, a tutti i cittadini valdostani di ricevere l'intero pacchetto di canali televisivi presenti sulla piattaforma del digitale terrestre", ribadendo che abbiamo già spiegato in passato rispondendo ad altre iniziative come e qual è l'aspetto dei rapporti con le tivù private, l'ampliamento dell'offerta di canali televisivi riguarda esclusivamente le scelte commerciali dei singoli editori, che, sulla base dei loro piani commerciali di sviluppo, possono chiedere al Ministero dello sviluppo economico l'estensione della propria rete, che viene autorizzata sulla base delle richieste e delle valutazioni tecniche relative ad eventuali problemi di interferenza. Questo per spiegare perché, mentre le generaliste ci sono, le commerciali non ci sono e succede non solo nella Valdigne, perché gli interessi commerciali sono minimi e quindi non vengono fatte neanche le richieste da parte degli interessati. Non esiste invece alcuna norma che imponga alle emittenti di trasmettere su tutto il territorio nazionale, l'unico soggetto che deve rispondere a precisi obblighi di servizio è la RAI in quanto concessionaria pubblica. Anche la RAI peraltro è obbligata dal contratto di servizio a garantire ad una data percentuale della popolazione - pari all'85 percento per il 2009 - la ricezione dei tre canali generalisti e non di tutta la nuova offerta digitale. I dati disponibili attestano che la RAI ha adempiuto agli obblighi previsti dal contratto di servizio, garantendo al 100 percento della popolazione la ricezione dei tre canali generalisti (RAI 1, RAI 2 e RAI 3). Come Amministrazione regionale, abbiamo invece operato su due versanti: da un lato, sulle reti e sulle infrastrutture, come richiesto dalla collega, per le attività di adeguamento, smantellamento e sostituzione delle infrastrutture di proprietà dell'amministrazione pubblica (Regione ed Enti locali, Comunità montane) a supporto della trasmissione del segnale digitale, ma anche di tutti i segnali radio, come internet, telefonia mobile e i dati. A tal fine la Giunta ha approvato due piani straordinari: uno nel 2008 in fase di attuazione, uno nel 2009, in fase di progettazione, per il rifacimento, il potenziamento e la delocalizzazione dei siti radio elettrici a parità di copertura di segnale radiotelevisivo. In questo caso però l'iter è stato molto lungo, perché nelle zone che erano meglio posizionate c'erano i discorsi di paesaggio che hanno il loro senso, i discorsi archeologici e problematiche per cui si è dovuto adeguare il piano alle giuste esigenze di mantenimento della ricchezza del nostro paesaggio. Dicevo, la delocalizzazione dei siti a parità di copertura di segnale radiotelevisivo, quest'ultimo in particolare comprenderà interventi sui siti presenti nei comuni di Morgex, La Salle e Courmayeur. Dall'altro lato fin dall'ottobre 2009 abbiamo sollecitato gli editori radiotelevisivi ad estendere la diffusione del loro segnale alle zone del territorio non coperte e le strutture tecniche dei principali operatori radiotelevisivi a livello nazionale sono state invitate a partecipare alla conferenza dei servizi per il piano straordinario, al fine di renderli partecipi e aggiornati delle opere di realizzazione.

In sintesi l'Amministrazione regionale sta cercando le condizioni strutturali per ospitare gli apparati trasmissivi, abbiamo anche pagato nel passaggio dall'analogico al digitale i mux, in modo che ci fossero gli apparati già pronti. Le singole emittenti devono aderire ed essere in grado di collegarsi con le disponibilità e non tutte lo fanno, stiamo cercando di sopperire a questo per incentivare gli operatori a portare il loro segnale anche nelle zone dove oggi è mancante. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda il collegamento in rete per internet e per la telefonia, perché in alcuni punti siamo ancora scoperti. Rimane però sempre una scelta esclusiva degli operatori la decisione di effettuare gli investimenti necessari. Dalle informazioni tecniche acquisite nei contatti con gli operatori, peraltro sappiamo che c'è la volontà della RAI di potenziare il numero di canali televisivi anche in zone ove oggi è disponibile la sola offerta base dei tre canali (RAI 1, RAI 2 e RAI 3), sia di Mediaset di potenziare la copertura nella zona della Valdigne, anche se non abbiamo informazioni sui tempi, ma questo ci è stato ribadito ancora ultimamente. Seguiremo quindi con attenzione, quando ci saranno novità, non mancherò di dare informazioni non solo alla collega, ma anche in Consiglio, perché questo è un problema importante.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio il Presidente per la risposta abbastanza dettagliata. Mi rendo conto che la situazione è molto complessa, che non è un obbligo della Regione, ma dobbiamo fare il possibile, perché qui ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Siamo nel 2012 e mi sembra giusto che facciamo il possibile per raggiungere questo obiettivo non solo per i cittadini valdostani, ma anche per il turismo valdostano. Le chiedo questo impegno, Presidente: che faccia il possibile affinché i tempi siano i più brevi possibili. Grazie.