Oggetto del Consiglio n. 2283 del 7 marzo 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2283/XIII - Interpellanza: "Programma dei lavori relativi alla prospettata realizzazione della nuova sede dell'Amministrazione regionale".
Interpellanza
Richiamato quanto previsto dal programma di legislatura per quanto attiene l'asserita necessità di procedere "ad una vera e propria razionalizzazione del sistema pubblico e dei suoi rapporti con il sistema privato, in un'ottica di riduzione di spesa a fronte di un miglioramento del livello di democrazia del servizio offerto in favore dei cittadini";
Richiamata la nostra precedente interpellanza in merito alle intenzioni o alle iniziative intraprese per ridurre le oltre duecento sedi dell'Amministrazione regionale;
Ricordate le dichiarazioni del Presidente della Regione del mese di settembre 2011 in base alle quali abbiamo appreso che "tout près de la Cogne, est confirmée l'intention de réaliser là un nouvel immeuble des bureaux";
Vista la forte riduzione di risorse apportata al bilancio pluriennale della Regione;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
il Presidente della Regione per sapere:
1) quali sono le intenzioni in merito alla prospettata realizzazione della nuova sede dell'Amministrazione regionale;
2) nel caso permanga il progetto previsto nell'area Cogne, qual è l'ordine di grandezza degli spazi progettati, i relativi costi e la tempistica programmata per l'inizio lavori.
F.to: Chatrian
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
L'obiettivo di questa nostra iniziativa è quello di conoscere le reali intenzioni del Governo regionale. Più volte abbiamo discusso in quest'aula le criticità legate alle numerosissime sedi dislocate sul territorio valdostano e nella città di Aosta, legate ai diversi uffici e dicasteri, ed anche una certa difficoltà nell'accedere ai vari servizi da parte del cittadino. Questa è la premessa, come dicevo, già discussa più volte anche in questa legislatura.
Qualche considerazione. Nella passata legislatura un dossier dettagliato era stato affrontato, che metteva in risalto i punti di forza e di debolezza, soprattutto le criticità, cercando di razionalizzare la dispersione di tali sedi e di tali uffici. L'obiettivo di oggi, con questa iniziativa, è invece quello di conoscere quali sono le intenzioni in merito alla prospettata realizzazione della nuova sede dell'Amministrazione regionale. In questi quattro anni più volte si è prospettato da parte del Governo regionale di realizzare un nuovo palazzo regionale nella zona F8, vicino alla Cogne; in seconda battuta, nel caso permanga il progetto previsto nell'area Cogne, non solo lo stato dell'arte, ma la reale intenzione. Quindi qual è l'ordine di grandezza degli spazi progettati, i relativi costi, ma soprattutto la tempistica programmata dell'inizio lavori, se c'è questa volontà; pertanto non un ennesimo annuncio o un'ennesima dichiarazione "stiamo studiando" o "stiamo affrontando", ma...si fa, non si fa, con quali risorse e con quali spazi. Questa è la nostra intenzione: conoscere gli obiettivi del Governo regionale.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Saremmo sicuramente tutti molto felici di poter lavorare con la formula: "si fa, non si fa, i tempi ed i soldi". Purtroppo non è sempre così, il collega lo sa, perché ha seguito anche certe procedure legate ad autorizzazioni, a possibilità di interventi che hanno tempi piuttosto lunghi, indipendentemente dalla volontà espressa. Ma vengo alle questioni sollevate con una breve premessa, giusto per far capire qual è l'inquadramento dei due quesiti.
Coerentemente con quanto previsto nel programma che abbiamo presentato ad inizio legislatura, il Governo ha avviato una serie di azioni finalizzate alla riorganizzazione delle sedi di lavoro dell'Amministrazione regionale, nell'ottica del miglioramento dell'erogazione dei servizi e della riduzione della spesa, anche mediante la riduzione delle locazioni passive. Queste azioni sono volte in primo luogo all'adeguamento ed al recupero di importanti immobili di proprietà regionale per accorpare funzionalmente, per quanto possibile, dipartimenti ed assessorati dell'Amministrazione regionale.
Rientrano in queste azioni il recupero degli immobili di proprietà regionale, ad esempio, il Palais Roncas, per cui sono già state esperite le procedure di aggiudicazione e di progettazione, Casa Lostan, per cui sono state previste le procedure di aggiudicazione dei lavori da destinare all'Assessorato dell'istruzione e cultura nell'ottica dell'accorpamento funzionale, delle strutture dell'Assessorato, del BREL e di Maison Barillier. Inoltre a breve si procederà al trasferimento presso l'ex caserma della Guardia di Finanza del Comune di Pollein degli uffici del Dipartimento turismo, sport e commercio, e del Dipartimento trasporti, liberando i locali presso Palazzo Narbonne ed il condominio Carrefour a Saint-Christophe. Ciò consentirà, da un lato, di collocare presso il condominio Carrefour il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, con la conseguente risoluzione del contratto di locazione per l'attuale sede di via Garin e, dall'altro, di procedere ai lavori di adeguamento del Palazzo Narbonne. Infine è in corso di trasferimento presso la Torre delle Comunicazioni il Dipartimento innovazione e tecnologie dell'Amministrazione regionale e la società INVA, sono già state consegnate ufficialmente agli uni e agli altri le chiavi. Operazione, questa, che consentirà il trasferimento presso la sede attuale di INVA del Dipartimento affari europei della Presidenza della Regione e della Chambre valdôtaine, liberando per altre utilizzazioni dell'Amministrazione regionale i locali da questi occupati a piazza della Repubblica. Quanto sopra ha permesso da subito la risoluzione di due contratti di locazione passiva in località Borgnalle. È stato inoltre accorpato il Servizio d'affari di Prefettura presso il Palazzo Cogne in Corso Battaglione, sia con l'attivazione dello sportello per l'immigrazione al piano terra, sia con il trasloco della contabilità erariale, al piano secondo. Questi spostamenti hanno permesso la dismissione di due contratti di locazione passiva in via De Tillier.
Venendo all'oggetto dell'interpellanza, nell'ambito della riflessione generale sugli interventi da effettuare nella zona F8bis, la Giunta ha ipotizzato di realizzare in questa zona un nuovo immobile da destinare a sede degli uffici regionali, al fine di accorpare in un'unica sede le strutture della sanità, salute e politiche sociali. Questa intenzione è confermata, quindi la definizione nel dettaglio di questo intervento (cubatura, costi e tempistica) sarà avviata alla conclusione dell'impostazione complessiva degli interventi da attuare in questa zona e quindi saranno definite le aree complessivamente disponibili, fermo restando che nei prossimi mesi saranno avviate le procedure d'appalto per la realizzazione del primo intervento nell'area F8bis, con il nuovo parcheggio pluripiano di 720 posti. Era necessario individuare come obiettivo quello del trasferimento di una nuova struttura regionale per bloccare, nell'area, una superficie che potesse contenere una cubatura che è ancora in via di definizione...è inutile che ce lo diciamo, perché questi trasferimenti e le ricollocazioni ci hanno già permesso di sfruttare al meglio le disponibilità esistenti.
Il collega ricordava quel piano fatto sulle disponibilità, che abbiamo assolutamente tenuto presente; lo abbiamo aggiornato, perché c'erano altre situazioni che nel contempo si sono liberate, cioè altre disponibilità di terreni. Ma la sostanza di quello che sta emergendo nell'utilizzo degli immobili come il collega sa bene, è che ci sono a volte immobili singoli, spazi; noi stessi abbiamo, come Amministrazione, dei locali distribuiti, per esempio...in faccia al Palazzo regionale abbiamo locali utilizzati dall'Amministrazione regionale per uffici diversi, e così via. Ora noi cercheremo di ricompattare le strutture per poter lavorare in un modo adeguato, e soprattutto che sia efficiente per l'utenza, perché questo è l'altro problema vero, perché se deve fare il giro di Aosta per cercare un ufficio - come sovente succede - non è cosa gradevole per nessuno, oltre che per tutto un altro sistema di attivazione e di raccordo, che sicuramente è importante.
Quindi confermiamo la volontà di...però, venendo al "quando" e "con che mezzi" credo che per questa legislatura non si definiranno né i mezzi, né i tempi, perché non ci sono i mezzi necessari, e perché i tempi saranno collegati con le definitive collocazioni dei siti di cui ho parlato.
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Grazie della premessa che ci ha fatto sulla riorganizzazione, un po' simile a quella del mese di ottobre, che ci aveva già esplicitato bene nel mese di settembre 2011.
Da una parte la riorganizzazione dell'esistente; in seconda battuta, il fatto di ridurre le locazioni passive...tutto questo va nella direzione da noi auspicata. Questo è il primo tassello. Il secondo tassello, l'iniziativa mirava al cuore, la boutade che ho fatto prima nell'illustrare l'iniziativa, si fa o non si fa, era per semplificare. Lei utilizza sovente il motto: qualcuno se la canta e se la suona...a me quel motto non piace, mi piace invece andare direttamente al concreto nel momento in cui si è analizzata una criticità.
La Giunta ha ipotizzato questo nuovo palazzo nella zona F8, ci dispiace non avere qualche dato preciso, lei prima ha parlato di "cubatura", ma l'impatto? - perché il nuovo palazzo può avere un impatto dieci o cento, e l'impatto non solo urbanistico, ma più generale della città di Aosta che penso potrebbe risentirne. Ecco perché nella seconda domanda chiedevo anche gli eventuali spazi. Sulla tempistica e sui lavori ci ha risposto che ad oggi la disponibilità non c'è, la tempistica neanche, non se ne farà nulla in questa legislatura; per quello nella premessa ho detto che ne abbiamo parlato più volte in quest'aula, abbiamo "annunciato" - utilizzo questo termine -, ma ad oggi il tassello non è né chiuso, né certo, c'è solo un discorso d'intenti, di eventuale soluzione di andare ad edificare un nuovo palazzo.
Torneremo su questo dossier, proprio per avere dei ragguagli e soprattutto per sapere cosa farete in questi 13 mesi, per poter non solo prendere una nostra posizione, ma per cercare di portare il nostro contributo, soprattutto se dietro c'è una regia per - come diceva prima - ridurre. Io mi fermerei sul secondo punto, a mio avviso quello più importante, che non è solo quello economico, ma legato al servizio che diamo ai cittadini, non solo di Aosta o della sua conurbazione, bensì di tutta la Regione, perché il 99 percento dei servizi vengono erogati nella città di Aosta ed in questo momento queste quasi 200 sedi non danno un servizio dignitoso al cittadino, che deve spostarsi dalle vallate per usufruire dei servizi che l'Amministrazione eroga.
La priorità ce l'ha ben esposta: in questo momento non è una vostra priorità, e questo lo chiedevamo in questa iniziativa, quindi questo progetto lo mettete nel congelatore. Però se lavorerete, noi cercheremo di sostenere e condividere il progetto, individuando le risorse e l'impatto, impatto che in questo momento è molto delicato e la cui ripercussione può avere dei punti di forza come dei punti di debolezza. Grazie.