Oggetto del Consiglio n. 2102 del 5 dicembre 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 2102/XIII - Interpellanza: "Situazione gestione dell'Azienda USL".
Interpellanza
Considerato il difficile momento che sta attraversando il Paese e, con esso, anche la Valle d'Aosta;
Preso atto delle dichiarazioni rilasciate da alcuni amministratori regionali secondo i quali nelle proposte di "risparmi" a livello locale verrebbe escluso il comparto sanitario;
Concordando sulla scelta di non incidere, per quanto possibile, su di un settore di primaria importanza come quello socio-sanitario;
Si rileva, tuttavia, che la scelta di rifinanziare la sanità valdostana andrebbe a coprire ancora una volta, il probabile nuovo disavanzo dell'Azienda Sanitaria che, pare, viaggi nuovamente attorno ai due milioni di euro di deficit;
Ricordato come già nel precedente esercizio finanziario eravamo intervenuti su questo argomento segnalando l'atipicità di una gestione aziendale che, nonostante i risultati negativi di bilancio, veniva premiata e riconfermata;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per sapere:
1) se corrispondono al vero le indiscrezioni secondo le quali l'Azienda Sanitaria Locale della Valle d'Aosta si appresterebbe a presentare, per il secondo anno consecutivo, un bilancio in negativo;
2) a quanto ammonta, eventualmente, il deficit dell'Azienda Sanitaria Locale della Valle d'Aosta;
3) se si intende intervenire sulla Direzione Generale Aziendale, alla luce delle reiterate gestioni in negativo dell'Azienda Sanitaria Locale.
F.to: Carmela Fontana - Donzel
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie Presidente.
Considerato il difficile momento che sta attraversando il Paese e, con esso, anche la Valle d'Aosta; preso atto delle dichiarazioni rilasciate da alcuni Amministratori regionali secondo i quali nelle proposte di risparmi a livello locale verrebbe escluso il comparto sanitario; concordando sulla scelta di non incidere, per quanto possibile, su di un settore di primaria importanza come quello socio-sanitario, si rileva, tuttavia, che la scelta di rifinanziare la sanità valdostana andrebbe a coprire ancora una volta il probabile nuovo disavanzo dell'Azienda sanitaria che pare viaggi nuovamente attorno ai 2.000.000 di euro di deficit; ricordato come già nel precedente esercizio finanziario eravamo intervenuti su questo argomento, volevamo sapere dall'Assessore se corrispondono al vero le indiscrezioni secondo le quali l'Azienda sanitaria locale della Valle d'Aosta si appresterebbe a presentare, per il secondo anno consecutivo, un bilancio in negativo, ed a quanto ammonta eventualmente il deficit dell'Azienda sanitaria locale della Valle d'Aosta. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie Presidente. Su questo argomento vorrei subito dare un paio di risposte precise e poi sicuramente già una possibilità di discutere sul bilancio dell'azienda.
Si deve premettere, che per quanto riguarda il primo punto, "se corrispondono al vero le indiscrezioni secondo le quali l'Azienda Sanitaria Locale della Valle d'Aosta si appresterebbe a presentare, per il secondo anno consecutivo, un bilancio in negativo", nella parte in cui si dice che l'Azienda sanitaria si appresterebbe a presentare per il secondo anno il bilancio in negativo, che l'affermazione non è corretta, perché il bilancio di esercizio 2010 adottato con deliberazione del Direttore generale n. 848/2011, evidenzia, al contrario, un utile di esercizio pari a 127.024 euro. Conseguentemente non è fondata l'affermazione secondo la quale l'azienda si appresterebbe a presentare per il secondo anno consecutivo un bilancio di esercizio negativo.
Per quanto riguarda la corrispondenza al vero circa un possibile risultato di esercizio negativo sull'esercizio in corso, si rimanda al risultato definitivo che si troverà in primavera quando si farà il consuntivo, ma è vero che non siamo più nei periodi antecedenti al 2008 dove era possibile appianare e dare ogni anno delle risorse in più, quindi potrebbe essere che quest'anno si vada leggermente in negativo per quanto riguarda il bilancio. Naturalmente queste indicazioni sono state comunicate un paio di mesi fa, quindi abbiamo sollecitato l'azienda a cominciare a ridurre il più possibile questo trend. Adesso in realtà non lo sappiamo, anche perché con alcune manovre correttive cerchiamo di migliorare questo trend negativo, quindi in risposta alla seconda domanda, ovvero a quanto ammonterebbe il deficit, la risposta è che lo sapremo a marzo/aprile, quando ci sarà il consuntivo generale.
Per la terza domanda: "se si intende intervenire sulla Direzione Generale, alla luce delle reiterate gestioni in negativo", ricordo che l'unica gestione aziendale che ha registrato una perdita in negativo è stata nel 2009, dove la perdita ammontava a 1.996.801 euro ed è stata ripianata dall'azienda stessa, attraverso l'utilizzo di avanzi di amministrazione pregressi; pertanto da 10 anni a questa parte l'unico anno con un trend negativo è stato il 2009.
Stiamo pertanto monitorando attentamente le spese. Gli anni passati si poteva erogare quel 3,5-4% in più che veniva chiesto da tutte le aziende, ma quest'anno abbiamo garantito uno 0,4%. Qualche giorno fa mi sono recato a Bolzano per una riunione con gli Assessori di Trento e Bolzano, quest'ultimo con accento vagamente tedesco mi ha detto "zero in più rispetto all'anno precedente" sottolineando che bisogna cercare di mantenere una sanità di eccellenza, con una politica di rigore soprattutto sulla spesa. Grazie.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore che mi conforta di questa notizia, speriamo che sia così, ma questo non toglie che anche in Valle d'Aosta abbiamo un grido di allarme non indifferente. Il primo dicembre, a Roma, c'è stato il nono rapporto sull'attività ospedaliera, anche la nostra Regione non è immune per inefficienza - siamo al 35 percento -, sono dati che arrivano e poi, se sono sbagliati, non se la prenda, Assessore!
Al di là di quello, volevamo dare un contributo visto che la situazione che si sta creando non è più come una volta; adesso veramente bisogna riflettere maggiormente, perché tutte queste ricadute le pagano i cittadini e volevamo fare un minimo di proposta. Ad esempio, per poter veramente risparmiare...perché con l'USL bisogna mettersi attorno ad un tavolo e vedere cosa bisogna fare, poiché il futuro non è roseo come è stato fino ad oggi...pensiamo alla riduzione delle ricette, alla riduzione degli esodi sanitari, sono ancora troppe le persone che vanno fuori Valle per farsi operare al ginocchio - o agli arti in generale, o per altre patologie che ci sono anche da noi -, alla riduzione dei ricoveri impropri attraverso una maggiore sensibilizzazione dei medici sul territorio, alla riduzione della spesa farmaceutica.
Anche dal punto di vista organizzativo si può fare qualcosa: concentrare gli acquisti creando una centrale unica per tutta la sanità, e non come oggi dove ogni struttura ha i suoi dipendenti che si devono gestire le gare di appalto, adottando magari anche regole e procedure diverse, una struttura unica che si occupa di tutte le gare riuscirebbe a strappare anche risultati economici migliori e farebbe risparmiare l'azienda. Bisogna rendere più efficiente il sistema delle prenotazioni perché, anche qui, se le liste di attesa sono troppo lunghe, la gente si orienta sul privato o su altre strutture che poi dobbiamo rimborsare. Bisogna definire un piano degli interventi edilizi e strutturali e rispettarlo; in questo caso le azioni dell'ultima ora, i cambi di programmi, gli interventi non pianificati favoriscono la lievitazione dei costi e sfuggono al controllo della spesa.
Citiamo solo alcuni esempi di programmazione fasulla: nel 2010 era prevista l'ultimazione dei lavori di sistemazione della dialisi, e non sono ancora conclusi; nel 2010 erano previsti i lavori di sistemazione della terapia neonatale e non sono ancora iniziati; nel 2011 era previsto il trasferimento del dipartimento di prevenzione della nuova sede, ma ci risulta che tale intervento sia stato posticipato al 2012; nel 2011 dovevamo iniziare i lavori di parziale sistemazione del Poliambulatorio di Châtillon e, al momento, nulla è ancora definito; nel 2011 dovevano iniziare i lavori dell'Unità coronarica e, al momento, nulla è stato programmato, senza tornare sul già dibattuto caso del prefabbricato del Laboratorio analisi temporaneo, che costa più di 3.000.000 di euro ed è destinato ad essere rimosso - almeno così è stato detto dall'Assessore qualche tempo fa - al termine dei lavori di ristrutturazione del nuovo Laboratorio analisi, dentro l'area di ampliamento dell'ospedale. Una decisione, questa, davvero incomprensibile, perché a questo punto il laboratorio, visti i costi, resta lì per sempre e nei locali lasciati liberi nell'ampliamento si realizza qualcos'altro. Solo in questo modo si evitano altri sprechi, dai quali un giorno sarebbe bello capire chi li paga...magari sarebbe bello che la Corte dei Conti ci mettesse il naso!
Infine torniamo ai possibili risparmi odierni: parliamo dei troppi incarichi e consulenze anche affidate all'Azienda sanitaria, sia a professionisti esterni, riduzione e revisione dell'organizzazione dei dipartimenti, perché non costituiscono alcun risparmio, ma spesso rappresentano uno spreco legato alle inutili riunioni che si devono fare ed in cui sono coinvolti diversi soggetti; revisione delle gare di appalto per la manutenzione delle strutture ospedaliere ed extraospedaliere.
Concludo dicendo che ritengo che una riflessione su queste cose vada fatta per il miglioramento della struttura, ma anche per non far pagare sempre ai cittadini, perché sono sempre loro che ci rimettono! Grazie.