Oggetto del Consiglio n. 2098 del 5 dicembre 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 2098/XIII - Interpellanza: "Andamento della stagione turistica estiva in Valle d'Aosta".
Interpellanza
Appreso dagli organi di informazione locali del buon andamento della stagione turistica estiva in Valle d'Aosta;
Preso atto delle dichiarazioni dell'assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz che, sull'organo di informazione del proprio movimento (Le Peuple Valdôtain nr. 38 del 13 ottobre scorso), sottolinea il "buon appeal" dell'offerta turistica valdostana e celebra come "positivi" i risultati estivi culminati con una perdita secca del 7,5% delle presenze a luglio e del 5,4% ad agosto;
Rilevato come, nello stesso periodo preso in esame dall'assessore Marguerettaz, in Italia l'andamento turistico, nonostante la crisi, sia stato ben diverso, come sottolinea il Ministro del Turismo, Vittoria Brambilla, in un comunicato ufficiale del 21 settembre scorso dal quale emerge che le presenze, in Italia, sono aumentate del 2,9% a giugno, del 3,7% a luglio e del 5,4% ad agosto;
Verificato altresì tuttavia come, sempre dai dati del Ministero e dell'Osservatorio Nazionale sul Turismo, l'andamento turistico estivo abbia visto registrate le migliori performance nel Nord-Est dell'Italia, sia per merito del prodotto "balneare" (cresciuto del 4,2% a giugno, 3,3% a luglio e 5% ad agosto) che per il segmento "montagna" dove, nonostante la partenza difficile di giugno (-2,9%) poi c'è stata la ripresa di luglio (+3,8%) ed agosto (+5,5%);
Convinta che non si possa, tutte le volte, attribuire la responsabilità dell'andamento negativo del turismo valdostano al solo "maltempo", perché le condizioni meteorologiche avverse, nel periodo citato, hanno interessato anche altre aree del paese dove, invece, il movimento turistico non ha subito le stesse difficoltà valdostane;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) a quale logica rispondono le dichiarazioni soprariportate dell'assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti non corrispondenti alla realtà del movimento turistico valdostano;
2) come mai sul sito dell'Amministrazione regionale, nella parte dedicata alle statistiche turistiche, i risultati vengono pubblicati sempre con eccessivo ritardo tanto che, al momento, non sono ancora note le cifre dei mesi di luglio ed agosto;
3) se intende ammettere che le strategie turistiche adottate di recente dall'assessorato siano state inefficaci e quindi ripartire da questi fallimenti per promuovere nuovi progetti di coinvolgimento e sviluppo turistico che partano dalle reali esigenze degli operatori.
F.to: Carmela Fontana
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie Presidente.
Nonostante le vistose dichiarazioni rilasciate dall'Assessore Marguerettaz, riprese dai giornali - articolo sul suo organo di partito, Le Peuple Valdôtain -, i numeri a noi noti sull'andamento turistico in Valle dicono cose molto diverse. Dobbiamo sottolineare le voci a noi note, perché purtroppo sul sito dell'Amministrazione regionale, a tutt'oggi, non sono ancora riportati i dati di luglio ed agosto, dopo tre mesi per luglio, dopo due mesi per agosto, non sono ancora indicati i movimenti turistici sul sito, che dovrebbe essere il punto di riferimento per tutti gli operatori. Questa è la prima pecca, perché se andate a vedere sul sito del turismo del Trentino Alto Adige o in Emilia Romagna, dove il turismo si vive e non se ne parla soltanto, le cose sono un po' diverse e forse molto più professionali.
Detto questo, veniamo ai dati, perché nel comunicato dell'Assessorato si dice che la Valle d'Aosta dimostra un appeal, ma a cosa si riferiva l'Assessore, a quale appeal fa riferimento, se emerge che a luglio c'è stato un calo del 5,3 percento degli arrivi e addirittura del 7,4 delle presenze, solo parzialmente recuperati dal più 6,1 di arrivi di agosto, dove però le presenze sono state ancora una volta in negativo con un meno 5,4 percento? È questo il dato che conta, non gli arrivi, contano le presenze, perché sono quelle che incidono sul fatturato delle nostre strutture ricettive; rappresentando i pernottamenti effettivi, 75.000 presenze in meno in estate significa circa 4.500.000 di euro in meno in circolazione. Facendo un conto al ribasso di 60 euro per persona al giorno di pernottamento, come si fa a parlare di risultati ottimistici? Siamo proprio fuori dal mondo! Quindi se abbiamo presenze in calo sia a luglio che ad agosto, come facciamo a dire che la Valle d'Aosta dimostra il suo appeal?
Poi lo stesso Assessore, a parziale giustificazione dei risultati che nonostante tutto lui stesso si rende conto non siano di eccellenza, aggiunge: in un momento di crisi come quello attuale, il nostro savoir faire può essere un valore aggiunto, per far fronte ad una concorrenza severa. Peccato che queste sue dichiarazioni siano immediatamente smentite dal ministro per il turismo, che in un lungo ed articolato documento prodotto dal suo ministero e pubblicato nelle sezioni dell'Osservatorio nazionale sul turismo il 21 settembre scorso, dice che nell'attuale difficile congiuntura il turismo ha confermato il suo ruolo strategico per l'economia italiana, le camere vendute nel trimestre estivo del 2011 sono cresciute del 2,9 percento a giugno, del 3,7 percento a luglio e del 5,4 percento ad agosto. Allora, come la mettiamo con le dichiarazioni dell'Assessore Marguerettaz, tendenti ad accreditare una crisi generalizzata del turismo in Italia, quando i numeri ufficiali dicono il contrario? Probabilmente la crisi è reale in questo settore solo in Valle d'Aosta e allora, invece di gettare ombre sull'intero sistema, sarebbe meglio che facesse un esame di coscienza per capire dove lui stesso ed il programma di questo Governo regionale hanno fallito!
Per queste motivazioni volevamo sapere dall'Assessore a quale logica rispondono le dichiarazioni soprariportate dell'Assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti non corrispondenti alla realtà del movimento turistico valdostano; come mai sul sito dell'Amministrazione regionale, nella parte dedicata alle statistiche turistiche, i risultati vengono pubblicati sempre con eccessivo ritardo tanto che, al momento, non sono ancora note le cifre dei mesi di luglio ed agosto; se intende ammettere che le strategie turistiche adottate di recente dall'Assessorato siano state inefficaci, e quindi ripartire da questi fallimenti per promuovere nuovi progetti di coinvolgimento e sviluppo turistico che partano dalle reali esigenze degli operatori. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Cercherò di dare le informazioni che consentano alla collega di licenziare coloro che l'hanno aiutata a fare questa interpellanza!
Risposta alla prima domanda: i dati dei flussi turistici dell'estate valdostana periodo giugno-settembre evidenziano quanto segue. Arrivi più 2,8 percento, il miglior risultato in assoluto degli ultimi 8 anni, è il numero maggiore di arrivi che abbiamo avuto. Le presenze sono diminuite, meno 4 percento per un totale di 1.393.000; non credo che questo dato la stupisca, perché la contrazione del periodo di permanenza è un dato universale. Il dato negativo delle presenze turistiche estive è dovuto ai soli flussi italiani, meno 75.443 delle presenze, poi glielo lascio, così va ad integrare il dato dei suoi osservatori, e per il 90 percento alle tre regioni di prossimità italiana: Lombardia (meno 41.000 presenze), Piemonte (meno 22.000), Liguria (meno 4.959). Quasi la metà del calo delle presenze degli italiani è da attribuire all'avvenuta chiusura per ragioni di tutela della pubblica incolumità del campeggio di Antey, che da solo ha contribuito per il 42 percento, per un totale di 31.660 presenze, al calo dei flussi italiani. Così le abbiamo già circoscritto quello che è successo.
Se rapportiamo i dati dell'estate 2011 a quelli dell'estate 2010, senza considerare il campeggio di Antey, gli andamenti complessivi risultano essere: giugno più 15,7 percento gli arrivi e più 12,1 percento le presenze, luglio - che è stato un mese terribile, lei dirà che non bisogna considerare il brutto tempo, ma io dico che in montagna il brutto tempo influisce in modo importante - meno 4,4 gli arrivi e meno 6 percento le presenze; agosto 7,5 percento gli arrivi e 2,5 percento le presenze in calo; settembre più 6 percento gli arrivi e più 4,9 percento le presenze. Complessivamente nell'estate il dato, depurato dal campeggio di Antey, è più 3,7 percento gli arrivi e meno 2 percento le presenze.
Sul fronte dei turisti stranieri, i dati delle presenze turistiche dell'estate 2011 sono stati molto positivi, più 8,8 percento gli arrivi complessivi e più 5,1 percento le presenze; la Francia è salita di 1,4 percento, la Svizzera del 18, la Germania del 16, la Svezia del 91, il Giappone del 27, gli Stati Uniti del 12, il Regno Unito dell'1,8 e i Paesi Bassi sono saliti di 0,5 percento, quindi anche a fronte delle regioni di nuova prossimità italiana la variazione delle presenze turistiche è stata positiva, Toscana più 4,8 percento, Lazio più 4,5. Quindi, riassumendo, quelle tre regioni della nostra prossimità dove probabilmente la crisi si sente in modo importante, hanno creato questa diminuzione, di cui il 42 percento campeggio di Antey.
Alla luce del quadro sopra illustrato, ben si spiegano allora le affermazioni del sottoscritto con riferimento al buon appeal dell'offerta turistica valdostana, che ha attratto nell'estate 2011 il maggior numero di turisti degli ultimi otto anni facendo registrare incrementi in alcuni casi anche sensibili dei flussi provenienti dai paesi stranieri e dalle regioni della nuova prossimità. Purtroppo all'aumento degli arrivi non corrisponde sempre necessariamente un aumento delle presenze; la riduzione della durata media dei soggiorni è un dato tendenzialmente globale e tanto più significativo per una destinazione dove oltre la metà dei flussi turistici proviene dalle regioni di prossimità. È fatto noto che il punto di forza, ma anche di debolezza, della destinazione turistica Valle d'Aosta è la forte dipendenza delle stagioni diverse dall'inverno dalle regioni di prossimità, che sono estremamente sensibili alla variazione meteo ed estremamente propense nei periodi di crisi ad accorciare sensibilmente i periodi di soggiorno, fino a ridurli ad una sola notte.
Per concludere, ritengo necessarie alcune precisazioni rispetto alle affermazioni della collega Fontana. Il confronto effettuato fra i numeri dell'estate valdostana, frutto di una rilevazione ai fini ISTAT effettuata a tappeto su tutte le strutture ricettive regionali, ed i numeri divulgati dall'ex Ministro Brambilla sull'estate italiana, frutto di un'indagine telefonica campionaria somministrata dall'Osservatorio nazionale del turismo, non è praticabile. Sono due cose diverse: una è il dato reale, l'altra sono indagini telefoniche e lei capirà che non può mettere insieme le cose! È assai probabile che al risultato positivo del prodotto montagna divulgato dall'ex Ministro Brambilla per i mesi di luglio-agosto abbiano contribuito anche alcune imprese valdostane che hanno fatto parte del campione di interviste dell'Osservatorio nazionale del turismo. L'andamento negativo di luglio-agosto non ha riguardato infatti tutte le località e tutte le tipologie di strutture ricettive valdostane: le località di Champoluc, Gressoney, Breuil-Cervinia e Brusson hanno registrato andamenti positivi, sia negli arrivi che nelle presenze.
Risposta alla seconda domanda: dove lei lamenta un aggiornamento che ha dei ritardi. Evidentemente ci sono dei problemi..., normalmente il caricamento dei dati del movimento turistico presso le strutture ricettive viene ultimato entro la fine del mese successivo a quello di riferimento. L'elaborazione dei dati viene effettuata nel secondo mese successivo, alla fine del quale i report statistici sono anche caricati sul sito regionale. Con riguardo ai mesi estivi si pone regolarmente il problema dei rifugi, la maggior parte dei quali non rispondono di collegamento Internet e consegnano i dati all'Ufficio del turismo di competenza solo a fine estate alla chiusura del rifugio. Tenuto conto che i dati pubblicati sul sito devono essere quelli definitivi, i competenti uffici dell'Assessorato del turismo hanno dovuto aspettare alla fine di settembre per avere i dati completi, per effettuare ad ottobre l'elaborazione finale. I dati di luglio, agosto e settembre (estate 2011), sono stati quindi caricati sul sito nel mese di novembre. Lei ha ragione, ma lei ha preso l'Emilia Romagna e là non ci sono i rifugi, quindi o troviamo delle metodologie diverse di calcolo e quindi mettiamo dei dati escludendo i rifugi - può essere una soluzione -, ma non sono i dati definitivi; ad oggi questo è stato il criterio. Così le ho spiegato perché abbiamo questo delta.
Risposta alla terza domanda: ritenendo sulla base dei dati e dei risultati sopra esposti che la strategia di promozione attuata dall'Assessorato del turismo non solo non si sia rivelata né inefficace, né fallimentare - fallimentare è quello che hanno detto a lei! -, ma sia stata anzi provvidenziale per compensare la pesante flessione della tradizionale clientela lombarda e piemontese, è intendimento proseguire nel 2012 con le azioni di comunicazione e di promo-commercializzazione intraprese sulle regioni di nuova prossimità e sui mercati di Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania, Regno Unito, Paesi scandinavi, Russia e Giappone, per continuare ad incrementare i flussi verso le destinazioni turistiche regionali.
Una maggiore specializzazione dell'offerta per rispondere alle esigenze sempre più sofisticate, evolute e differenziate della domanda e l'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione del web 2.0, saranno i punti di maggiore attenzione per l'attività del 2012. Si rammenta, in merito, come le reali esigenze da considerare prima di tutto siano quelle della domanda e della clientela che si desidera attrarre.
Le lascio il documento.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie Presidente.
Diciamo che abbiamo un Assessore che ha sempre una giustificazione...a Roma, i ministri piangono e il nostro Assessore dice sempre che tutto va bene!
Mi scuso se i dati non sono precisi, ma io mi sono dovuta arrampicare sui vetri per cercarli, perché non sono aggiornati; naturalmente non ho gli uffici che mi possono in breve tempo dare tutti questi dati, ma a me non sembra che la situazione sia così rosea come pensa lei! In questo periodo che si sta aspettando, che non nevica, il turismo è in ginocchio! Allora, noi, cosa vogliamo fare? Aspettare che venga il bel tempo, aspettare che nevichi per avere un turismo efficiente? Non mi sembra che questa sia la situazione, Assessore! O lei è sfortunato negli assessorati che amministra...perché la ferrovia non va bene, l'aeroporto non parte, per il turismo siamo in queste condizioni...io le chiedo una cosa: siamo sotto Natale, faccia un fioretto, e pensi...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
Presidente - ...non dica certe cose...
Fontana (PD) - ...non sono malata di testa, non si permetta di dire quelle cose perché i dati sono questi, lei non si permetta di farmi quelle mosse! Lei mi dimostri che le cose vanno bene, che gli uffici dicono che il turismo in Valle dà lavoro ed è in attivo, ed io le chiedo anche scusa, ma le cose non sono così! Come io ho rispetto di lei, lei abbia rispetto di me!
(intervento del Consigliere Donzel, fuori microfono)
Presidente - ...lei, ogni volta, interviene un po' fuori luogo da professorino. Io ho appena detto all'Assessore di non interrompere la collega, l'ho ripreso ed è stato zitto. Mi sembra di avere a che fare con un professorino che vuole dare lezioni a tutti: innanzitutto impari l'educazione, prima di tutto deve prenotarsi per parlare!
La parola al Consigliere Donzel, per mozione d'ordine.
Donzel (PD) - Credo che l'Assessore Marguerettaz sia una persona maleducata, interviene puntualmente quando qualcuno interviene dall'opposizione, cosa che non facciamo quando parla lui! Noi abbiamo il diritto di essere tutelati...lei ha questo compito, lo esegua!
Presidente - Ripeto quello che ho già detto prima: quando l'Assessore è intervenuto interrompendo la collega ho preso la parola e gli ho chiesto di fare silenzio, e l'Assessore ha smesso. Quindi mi sembra di essere intervenuto in tempo, mentre la collega Fontana parlava: non ho aspettato che finisse l'intervento. È giusto, collega Fontana? Non so cosa devo fare di più, il mio ruolo è quello di impedire interventi fuori luogo che disturbano chi sta parlando e questo è il compito che svolgo ogni volta, quando uno interviene fuori luogo, lo riprendo. Mi sembra di essere stato chiaro, non so cosa si debba fare di altro! Invito comunque veramente i colleghi a tenere un atteggiamento corretto, quando parla un collega lo si deve lasciare parlare, senza interromperlo, in modo da permettere a tutti di svolgere il proprio ruolo correttamente.
La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz, per mozione d'ordine.
Marguerettaz (UV) - Chiedo scusa alla collega Fontana, perché mentre parlava gli chiedevo se mi insegnava la danza della neve...solo in questo senso, ma in modo ridicolo.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Volevo dirle che è lei l'Assessore, non sono io l'Assessore, lei deve trovare le soluzioni per risolvere le problematiche che ci sono, perché quando noi non diamo i servizi efficienti...come possono arrivare i turisti se non diamo i servizi? È lei che deve trovare questa soluzione, allora lei cerchi di fare il suo lavoro!