Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2097 del 5 dicembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2097/XIII - Interrogazione: "Modalità di gestione della struttura dell'ex Cinema Splendor di Aosta".

Interrogazione

Ricordato che quasi diciannove anni fa ha preso avvio l'iniziativa di trasformare l'ex Cinema Splendor in uno stabile destinato ad uso di spettacoli e di altre manifestazioni culturali;

Richiamata la nostra precedente interpellanza del 3 novembre 2010 "Utilizzo della struttura dell'ex Cinema Splendor per la prossima edizione della Saison Culturelle" e quanto affermava in quell'occasione l'Assessore Viérin Marco "la struttura potrà verosimilmente essere utilizzata per la fine del 2011";

Richiamati i periodici annunci di una quasi imminente inaugurazione dell'ex Cinema Splendor;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) se sono stati rispettati i tempi annunciati in premessa e, quando verosimilmente la struttura sarà aperta al pubblico;

2) se siano state assunte decisioni in ordine alle modalità di futura gestione della struttura;

3) a quanto si prevede ammonti la spesa da sostenere nel 2012 per la gestione dell'immobile e per le attività ad esso collegate.

F.to: Bertin - Louvin - Patrizia Morelli - Chatrian - Giuseppe Cerise

Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente.

Risponderò al punto uno per maggiore chiarezza e poi il collega Laurent risponderà sugli altri due punti. Sul punto uno, vorrei partire da quanto lei ha citato nelle premesse dell'interrogazione, cioè la struttura potrà - io dico: salvo inadempienze delle ditte che si sono aggiudicate l'appalto - essere utilizzata per fine 2011. Queste parole effettivamente le dissi a novembre 2010, in quest'aula, e oggi posso confermare che, fino a luglio dell'anno corrente, il cronoprogramma prefissato era pienamente rispettato per arrivare a quel termine; anzi, aggiungo che in questi tre anni di legislatura - lei ne renderà merito alle nostre strutture - siamo riusciti ad incrementare un'accelerata all'intervento, il cui concepimento risale a più di 17 anni fa. Purtroppo nel mese di agosto il raggruppamento che si è aggiudicato i lavori non ha più rispettato i tempi del cronoprogramma, che prevedeva la scadenza dei lavori per dicembre 2011. I nostri uffici competenti hanno emesso, nei mesi di settembre, ottobre e novembre, ben quattro ordini di servizio, intimando alla ditta capogruppo di procedere celermente nel rispetto del programma pattuito, facendo tutto quello che era possibile in base alle leggi vigenti. Ma il problema all'interno dell'associazione di imprese sembra non essere risolvibile a breve; abbiamo appreso che il 29 novembre, a seguito dei nostri solleciti, la ditta capogruppo Decima ha intrapreso un'azione legale nei confronti della mandante Idroerre, che ha grossi problemi finanziari, diretta a ridimensionare il ruolo di quest'ultima all'interno del raggruppamento; quindi la ditta Decima, capogruppo, sta cercando di estromettere in base alla legge la mandante Idroerre per potersi accollare l'intervento in senso completo.

La nostra struttura competente, in base al decreto legislativo n. 163/2006, ha fissato come ultima scadenza per presentare giustificazione e soprattutto proposte concrete la data del 16 dicembre; tecnicamente dal quel giorno si dovrà valutare come procedere, quindi o mediante la risoluzione del contratto in danno, che vuol dire procrastinare il termine dei lavori di almeno un anno e mezzo per rispettare le procedure di legge, oppure cercare un accordo con la ditta capogruppo Decima, per una maggiore assunzione in capo a sé stessa delle opere, già di competenza della mandante, così da pervenire all'ultimazione degli interventi non oltre la prossima primavera.

Si è creata una situazione che purtroppo non ci permette di agire come vorremmo, ma che è determinata dalle norme legislative dell'appalto pubblico, che sempre più stanno creando grossi disagi alle pubbliche amministrazioni. Per quanto esposto, non è possibile al momento definire una data certa di conclusione di questo contenzioso in merito ai lavori e quindi dell'acquisizione dell'agibilità da parte del Comune di Aosta.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci M. le Président. A complément d'information, simplement sur les deux points.

Sur les modalités de gestion, nous avons eu occasion d'en parler lors de la présentation de votre projet de loi sur le foyer des arts en commission, et notre orientation est vers une gestion substantiellement directe de ces nouveaux espaces, comme j'ai eu la possibilité d'expliquer, pour différentes raisons. Une question qui découle de la création d'un centre de coordination de la programmation, non seulement directe de l'Administration, mais de toutes les réalités qui existent, donc les différentes fondations; mais il y a aussi...et en cela je me rattache au point n° 3 sur la question des coûts, car nous ne devons pas oublier qu'une gestion privée de cet espace ne serait pas à prévoir, dans le sens qu'un nombre limité de spectateurs ne permet pas une gestion privée qui doit tenir compte des dynamiques du marché, de l'affluence du public, de proposer à la collectivité des spectacles d'une certaine valeur artistique. Donc l'idée est celle de pourvoir directement à la programmation, de réserver l'utilisation aussi pour d'autres sujets de cet espace, et de s'adresser quand même au secteur privé pour se procurer les services nécessaires au fonctionnement. Donc sur cela il y a une analyse des coûts qui est en train de s'effectuer et qui va tenir compte quand même de toutes les formules de gestion, donc privée, externalisation et directe. Je disais, l'analyse qui est en train d'être faite des coûts, avec les différentes hypothèses quand même: gestion privée et c'est pour cela que je vous disais que d'un point de vue économique - mais ça, ça va sans dire - cet espace ne peut pas être géré sinon avec une intervention quand même de l'Administration, la gestion partiellement directe avec des services externalisés et l'autre hypothèse dont on avait parlé. Donc cette analyse servira à évaluer quand même, en partant de la volonté, aussi d'un point de vue économique les retombées.

Pour ce qui est des coûts il y a déjà des hypothèses, les coûts vifs, par exemple le fonctionnement de l'électricité, se positionnent à 50-60.000 euros par année, un peu comme le Musée archéologique est géré de façon directe, mais les espaces sont d'un point de vue des coûts soutenus par l'Administration en général, de cette façon nous sommes en train de faire les calculs sur cela. Donc je répète, pour ce qui est du choix nous avions déjà eu l'occasion d'exprimer d'une façon plus articulée quelle serait la formule de gestion lors de cette audition en commission; pour le reste, dès qu'il y a une simulation des différentes hypothèses avec les différents coûts, ce sera l'occasion d'en parler ou directement ou même en commission.

Presidente - La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Questo argomento ha fatto oggetto da parte nostra di diverse interpellanze ed interrogazioni, è un argomento che abbiamo seguito con una certa attenzione fin da inizio legislatura, anche perché questa può essere una struttura che fa fare un salto di qualità alla fruizione culturale in Valle d'Aosta. In generale, da parte della cittadinanza c'è molta attesa su questo argomento, anche perché sono vent'anni che aspettiamo come cittadini che questa struttura finalmente sia aperta. Sapere oggi che siamo ancora in alto mare e che non sapremo neanche bene quando finiranno questi lavori, è francamente sconfortante!

Le affermazioni dell'Assessore dell'anno scorso, quando abbiamo fatto un sopralluogo nella struttura, parevano a tutti piuttosto ottimistiche e purtroppo, al di là dell'ottimismo, in questo periodo è caduto anche Berlusconi...forse è meglio lasciare stare l'ottimismo...abbiamo visto qual è il risultato finale! Siamo in una situazione veramente assurda nella quale non possiamo neanche dire quando ci verrà consegnato lo stabile...è francamente sconfortante!

Per quel che riguarda l'aspetto della gestione, avevo capito di una gestione diretta - con pochissimi affidamenti esterni - già in occasione della discussione relativa alla proposta di legge che avevamo fatto sulla gestione della struttura; mi rendo conto che siete ancora in una fase molto preliminare rispetto a questa scelta. Infatti le domande volevano capire concretamente se avevate preso decisioni in questo senso; a quanto abbiamo capito, siamo ancora in una fase di ipotesi e di studio rispetto all'assunzione diretta di questo stabile.

È superfluo che mi dichiari insoddisfatto delle risposte. Grazie.