Oggetto del Consiglio n. 2056 del 9 novembre 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 2056/XIII - Interpellanza: "Interventi di riqualificazione dell'area antistante il Palazzo regionale, in comune di Aosta".
Interpellanza
Ricordato che il 2004 è stato l'anno in cui fu introdotto il divieto di sosta agli autoveicoli nella piazza Albert Deffeyes con l'obiettivo di riqualificazione, sistemazione e valorizzazione della piazza stessa;
Ricordato ancora che il 7 marzo 2005 veniva approvata l'indizione di un concorso di idee e la premiazione dello stesso è avvenuta il 9 maggio 2006;
Sottolineato che il 1º ottobre 2008, rispondendo ad una interpellanza, l'Assessore regionale competente Marco Viérin ipotizzava "di conferire con procedura di gara entro quest'anno (2008) l'incarico di progettazione e in conseguenza il 2009 per chiarezza sarà assorbito dallo svolgimento di tre fasi progettuali, quelle classiche, ossia preliminare, definitiva ed esecutiva, così da poter giungere all'affidamento ed esecuzione dei lavori";
Evidenziato che, con provvedimento dirigenziale n. 4919 in data 17 novembre 2009, sono stati aggiudicati i servizi di progettazione dei lavori di riqualificazione della piazza;
Sottolineato che, a seguito della nota, prot. n. 4689 in data 14 maggio 2010, della Direzione restauro e valorizzazione dell'Assessorato regionale istruzione e cultura, è stata decisa la non utilizzazione del sottosuolo per la realizzazione di locali da destinare a servizi degli uffici del Palazzo regionale;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 168 in data 28 gennaio 2011 con la quale è stato approvato, al fine dell'avvio delle successive fasi di progettazione, il progetto preliminare relativo ai lavori di riqualificazione della piazza;
Considerato che il programma di previsione dei lavori pubblici 2010/2012 comprende alla voce OE19 "lavori di riqualificazione della piazza Albert Deffeyes in Comune di Aosta";
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore regionale competente per sapere se è ancora intenzione della Giunta procedere alla riqualificazione dell'area antistante il Palazzo regionale e, in caso affermativo, conoscere:
- la tempistica per l'approvazione delle successive fasi di progettazione;
- la previsione per l'avvio dei lavori veri e propri;
- per quando è prevista la fruizione della piazza Albert Deffeyes riqualificata con la corrispondente valorizzazione del Palazzo regionale e della zona circostante.
F.to: Rigo
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Rigo.
Rigo (PD) - Un vivace carteggio fra il Comune di Aosta e l'Amministrazione regionale determinò, nel 2004, la liberazione dalle macchine della piazza Deffeyes.
La deliberazione di Giunta n. 634/2005 - possiamo chiamarla capostipite di un percorso ancora incompiuto - indicò la strada del concorso di idee come strumento utile per acquisire proposte per la riqualificazione, sistemazione e valorizzazione della piazza stessa. La natura del concorso veniva allora così sintetizzata dall'atto amministrativo: "Piazza intesa come spazio di incontro fra istituzioni e cittadini, luogo di rappresentanza del Governo, di accoglienza di delegazioni o singole persone; piazza come punto di convergenza, baricentro del Governo regionale; elemento importante nell'urbanistica della città, che regola, riformando, in qualche misura, lo spazio circostante il palazzo, canalizzando il flusso pedonale". Per la verità, alla piazza si affaccia anche l'Assemblea regionale ma questo, per il bando, non rappresentava un fatto importante e quindi non se ne faceva cenno nelle linee guida del concorso. La partecipazione al concorso fu aperta a tutti i cittadini residenti nell'Unione europea, il lavoro della commissione giudicatrice non fu facile: gli elaborati furono più di 80 ed i lavori selezionati furono 32. La premiazione dei concorrenti si svolse il 9 maggio 2006.
Da allora silenzio, fino al 1° ottobre 2008 e, grazie ad un'interrogazione dei Consiglieri Morelli e Chatrian, si venne a sapere che era confermato "l'interesse dell'Amministrazione regionale a riprendere il percorso volto alla riqualificazione di piazza Deffeyes". "Si ipotizza - così disse l'Assessore Marco Viérin - di conferire con procedura di gara entro quest'anno - era il 2008 - l'incarico di progettazione e il 2009 per chiarezza sarà assorbito dallo svolgimento di tre fasi progettuali, quelle classiche, ossia preliminare, definitiva ed esecutiva in modo da giungere all'affidamento ed esecuzione dei lavori". Dopo un po' di ritardo rispetto a quanto ipotizzato ad ottobre, a novembre 2009 vengono aggiudicati i servizi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. A marzo 2010, sempre attraverso un'iniziativa consiliare, veniamo a sapere che dai confronti con i tecnici sono stati evidenziati due temi: l'utilizzazione del sottosuolo per la realizzazione di locali da destinare a servizi degli uffici del Palazzo regionale e la riqualificazione delle vie circostanti. Rispetto alla tempistica dei lavori, però, nessuna nuova!
Con deliberazione della Giunta del 28 gennaio 2011 veniamo a sapere che, con nota protocollo n. 4689 in data 14 maggio 2010, veniva evidenziato "il rischio relativo alla prevedibile elevata densità archeologica presente nel sito interessato dallo scavo per realizzare un piano interrato. Nota in base alla quale è stata evidenziata come soluzione progettuale ottimale quella che interessa esclusivamente la superficie della piazza già esistente". Con lo stesso atto la Giunta delibera di approvare, al fine dell'avvio delle successive fasi di progettazione, il progetto preliminare relativo ai lavori di riqualificazione della piazza. Progetto preliminare che, oltre a riqualificare l'area antistante il Palazzo della Regione, ridisegna la viabilità e la circolazione veicolare, con una conseguente razionalizzazione delle aree di sosta pubbliche e private nella salvaguardia del patrimonio arboreo già in essere.
Questa è la cronistoria, che mi porta a fare una semplice considerazione: marzo 2005, la volontà scritta in una deliberazione di realizzare la riqualificazione della piazza; siamo alla fine del 2011 e stiamo ancora perfezionando gli atti necessari alla concreta realizzazione! Due diverse Giunte regionali, ma identica, difficile, lenta procedura di una macchina che forse ha bisogno di alcuni aggiustamenti. Al momento della presentazione dell'interpellanza, 9 mesi dopo il progetto preliminare, un tempo certamente sufficiente per l'approvazione delle successive fasi progettuali, la domanda "se è ancora intenzione della Giunta procedere alla riqualificazione dell'area antistante il Palazzo regionale", mi sembrava opportuna. Venerdì scorso, leggendo l'elenco delle deliberazioni della Giunta approvate, ho avuto indirettamente la risposta.
Leggendo poi la deliberazione n. 276/2011 ho forse capito il motivo della ritardata approvazione del progetto definitivo: la Giunta - così è scritto - in successive sedute ha richiesto ai progettisti di modificare il progetto definitivo, questo ha voluto dire passare da un costo totale dell'intervento da euro 1.400.000 ad euro 784.253,15, quasi una riduzione del 50 percento, importo ridotto "principalmente per l'eliminazione di alcuni punti luce, per lo scorporo delle essenze da piantumare eseguito a cura del competente Assessorato regionale e per la scelta di un diverso tipo di pavimentazione lapidea a seguito di un'indagine svolta sul mercato locale".
La mia prima riflessione a caldo: non mi sembra uno stravolgimento del progetto preliminare, ma un'attenzione ai costi sulla base di indicazioni tecniche formulate dallo stesso Esecutivo cosa, questa, che mi stupisce un po', visto che le indicazioni tecniche dovrebbero competere ai tecnici! Allora, forse si tratta di volontà politica ed è quindi possibile ragionevolmente ridurre i costi dei progetti, che forse sono un po' pretenziosi? È il momento di accantonare definitivamente il gigantismo di progetti troppo ambiziosi. Splendor, aeroporto, speriamo domani non sia il caso dell'università - ma ci torneremo il prossimo Consiglio -, tempi infiniti e realizzazioni che o non rispondono ai "Desiderata" o non rispondono ad una mutata realtà. Progetti normali per un paese normale che ha bisogno di risposte in tempi ragionevoli e con le risorse disponibili.
Tornando alla piazza antistante quest'aula, oggi possiamo quindi - chiedo all'Assessore - essere certi che la riqualificazione vedrà la luce al più presto? Ostacoli ed imprevisti dovrebbero ormai essere storia del passato, e quindi ci piacerebbe essere informati in merito alle tempistiche successive ed alle previsioni per l'avvio finalmente dei lavori veri e propri.
Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente. Intanto ringrazio il collega Rigo perché ha fatto una disamina molto corretta.
Anche qui credo che si sia dimostrato da parte nostra, ma anche da parte della dirigenza, una forte attenzione alle opportunità che potevano sorgere, mettendo mano alla piazza antistante il Palazzo regionale. In prima istanza si è guardato qual era la differenza dei costi e se potevamo utilizzare l'interrato sotto la piazza oppure no; i costi ci potevano dare ragione, aumentavano non di tanto e alla fine si ottenevano degli spazi importanti per il palazzo, però, da sondaggi e da interpretazioni della Sovrintendenza, sono nati dei problemi insormontabili, quelli che lei ha enunciati prima.
Abbiamo detto: è inutile che andiamo ad impegolarci in un percorso dove saremo bloccati per 7-8 anni con impalcature intorno alla piazza, perché non sarebbe stato un bello spettacolo; abbiamo cercato di coinvolgere anche il Comune valutando un'altra ipotesi: con le stesse risorse, sempre con 1.400.000, potremmo fare un ragionamento di aprirci un po' di più intorno al palazzo per dare più importanza all'intervento, per riqualificare una porta verso quello che è il centro storico. Si sono avuti alcuni incontri con il Comune, ci sono state alcune divergenze sul discorso dei parcheggi a riguardo del momento così difficile per la situazione economica e per la vita del commercio. Quindi si è deciso di seguire il percorso c), quello del risparmio in senso proprio, anziché cercare di utilizzare queste somme su altre tipologie di intervento che potevano essere intraprese attorno alla piazza. Ed è per quello che si è arrivati a quello che anche Rigo ha detto, cioè all'indicazione chiara ai progettisti, dopo aver verificato queste soluzioni che avevamo a volte analizzato, sia con la collega Morelli che con lei, parlandoci all'esterno della sala. Indicazione chiara proprio per chiudere, poiché la volontà della Giunta era stata chiara: avevamo messo a bilancio di quest'anno 800.000 euro e quindi con l'intervento fatto in questa maniera, non andremo ad impegnare alcuna risorsa per il bilancio a venire, ed utilizzeremo in maniera corretta e parsimoniosa le somme, eseguito un intervento con il giusto rapporto fra costi e benefici.
Abbiamo anche dato altre indicazioni che questa pietra sia una pietra valdostana, perché qui nasce un altro equivoco, ovvero se non andiamo a definire bene nel progetto esecutivo, poi quando si sono affidati i lavori qualcuno può dire: nessuno mi ha detto che pietra mettere e quindi ho scelto io. Quindi abbiamo dovuto essere chiari anche in questo, per dire con quanta attenzione abbiamo seguito la cosa, cercando di risparmiare, ma in modo giusto, senza compromettere la qualità dell'opera. Come abbiamo fatto per le piantumazioni, dove abbiamo deciso di fare chez nous, cioè vediamo che l'impresa faccia i lavori, ma che tutte le essenze arboree siano proposte e piantumate dai nostri servizi di forestazione. Se vogliamo, questo è un esempio di come a volte si può risparmiare, cercando di dare un prodotto che ha la sua dignità, soprattutto in un momento dove tutti dobbiamo dare il nostro contributo per cercare di essere più attenti alla spesa e non esagerare in interventi che magari - come lei ha detto - accantonino il gigantismo per essere più attenti alla necessità.
Abbiamo approvato il progetto definitivo, ma sicuramente approviamo entro novembre l'esecutivo che ci permette di utilizzare le risorse degli 800.000 euro messi a bilancio 2011; i 400.000 previsti nel 2012 e gli altri 200.000 - perché per arrivare a 1.400 ce ne sono altri 200 - che erano previsti nelle successive annualità, si terranno liberi per definire altri interventi nei prossimi anni, non più per piazza Deffeyes.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Rigo.
Rigo (PD) - L'Assessore ci ha informato oggi che è intenzione del suo Assessorato definire il progetto esecutivo entro la fine di novembre e la gara di appalto dovrebbe essere formulata entro quest'anno, quindi nei primi mesi del prossimo anno dovrebbero iniziare i veri e propri lavori. Bene, prendiamo atto di queste date, saremo attenti a che queste date vengano rispettate.
Credo sia stata corretta, da parte dell'Amministrazione, la decisione di non procedere allo scavo per ricavare dei locali ad uso degli uffici del Palazzo, mi sembra che stiamo cercando di razionalizzare le strutture regionali esistenti, anzi, di insediare nell'area Cogne un nuovo Palazzo regionale; scavare il sottosuolo mi sembrava un lavoro oggi non necessario.
Ribadisco che mi fa piacere l'attenzione ai costi dei lavori che si renderanno necessari in questi anni per le nuove opere; poi anche - e non è questo il caso - i costi successivi di gestione delle stesse strutture. Spero che altrettanta cura venga riposta via via, quando la Giunta discuterà i vari progetti preliminari.