Oggetto del Consiglio n. 2052 del 9 novembre 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 2052/XIII - Interpellanza: "Interventi per il miglioramento del sistema di trasporto ferroviario sulla tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino".
Interpellanza
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 967 del 4 aprile 2008 recante "Approvazione della stipula dell'Accordo di Programma Quadro Interregionale - tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta, la Regione Piemonte, lo Stato e Rete Ferroviaria Italiana - per l'adeguamento e il miglioramento del sistema di trasporto ferroviario Aosta-Torino";
Viste le recenti dichiarazioni dell'Assessore della Regione Piemonte Barbara Bonino riguardo alla Lunetta di Chivasso, ritenuta non essere soluzione migliorativa del servizio ed il comunicato della Città di Chivasso delle scorse settimane che riporta la notizia dell'accantonamento del progetto "Lunetta";
Ricordata la discussione sulla ferrovia svoltasi in Consiglio regionale nella seduta del 19 ottobre scorso;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per conoscere:
1) quali priorità di intervento abbia individuato per migliorare il funzionamento del trasporto ferroviario nella tratta Pré-Saint-Didier - Aosta - Torino e in quali tempi;
2) se intende attivarsi per una nuova formulazione dell'Accordo di Programma Quadro tra le parti coinvolte, alla luce dei significativi cambiamenti recentemente annunciati (adozione treni bimodali, accantonamento progetto Lunetta di Chivasso).
F.to: Patrizia Morelli - Chatrian - Louvin
Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.
Questa interpellanza riguarda un argomento già ampiamente discusso, ma che rimane di grande attualità: ne è prova il fatto che, ogni settimana, sui giornali locali vi siano lettere di cittadini più o meno sdegnati per la qualità del servizio. Su questo argomento è stato detto e scritto molto. Vorrei partire da un atto stipulato dalla Regione nel 2008, l'APQ stipulato fra la Regione Valle d'Aosta, la Regione Piemonte, lo Stato e RFI; fra l'altro, mi permetta una piccola battuta, gli allegati riportano la data del 1° aprile 2008, cosa che avrebbe potuto farci presagire che sarebbe stato di difficile realizzazione! È un documento molto interessante questo APQ, che persegue l'obiettivo di adeguare e migliorare il trasporto ferroviario in Valle d'Aosta attraverso alcuni interventi che vengono ben dettagliati: realizzazione della Lunetta di Chivasso, della variante di Verrès-Châtillon, riqualificazione del ponte sul torrente Chiusella, progettazione di lavori di ottimizzazione della geometria del binario e rettifica curve nel tratto Hône-Bard a Verrès e da Châtillon ad Aosta; infine, l'elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta.
Ora abbiamo appreso - sempre da comunicato e dagli organi di stampa - che il primo punto, la realizzazione della Lunetta di Chivasso, non sembra più essere opportuno, argomentazioni che trovano conferma nella delibera di Giunta di venerdì scorso; la nostra iniziativa è datata di una settimana prima e quindi sono argomenti di cui non eravamo a conoscenza. Dicevo: la delibera di Giunta conferma questo accantonamento della Lunetta di Chivasso, poiché parla di trasferire l'intervento relativo alla progettazione esecutiva ed alla realizzazione della Lunetta di Chivasso dalla sezione attuativa alla sezione programmatica dell'accordo e di rinunciare all'elaborazione della progettazione definitiva della variante Verrès-Châtillon; infine, di introdurre nell'APQ un nuovo intervento relativo all'acquisizione di treni bimodali da parte della Regione Valle d'Aosta da utilizzare sulla linea Aosta-Torino.
È quindi necessario che venga fatta un po' di chiarezza su questo argomento; pertanto chiediamo all'Assessore di dirci quali sono le priorità di intervento che sono state individuate per migliorare il funzionamento della tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino ed in quali tempi e se intende attivarsi per una nuova formulazione dell'accordo di programma, cosa che mi sembra sia già contenuta nella delibera di Giunta. La ascoltiamo con molta attenzione.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Collega Morelli, sicuramente quando avete depositato l'interpellanza non eravate a conoscenza della delibera, quindi credo che parte - se non tutto - del contenuto dell'interpellanza trova una risposta puntuale nella delibera che ha avuto modo di leggere.
Ora ne approfitto per sviluppare meglio alcune cose che lei ha annunciato; giustamente l'accordo di programma del 2008 conteneva una serie di interventi, che lei ha correttamente inserito. Questo elenco di interventi che non risolvevano tutti i problemi, nel senso che non erano finalizzati a fare una nuova linea ferroviaria, ma a mettere qualche pezza all'attuale linea ferroviaria, davano un conto finale di circa un miliardo di euro, cosa che nessuno dice mai. Il costo di tutti questi interventi che sono stati delineati nell'accordo di programma porta ad una somma di quasi un miliardo di euro e...nessuno lo dice mai!
Rispetto agli interventi che lei ha indicato, proprio in termini molto sintetici, quando parliamo di progettazione e realizzazione della Lunetta di Chivasso parliamo di un progetto che, ad oggi, ha un ritardo rispetto alla previsione di circa tre anni rispetto al cronoprogramma indicato nell'APQ. Nessuno dice mai che il costo della Lunetta di Chivasso era inizialmente di 26.000.000 e oggi il costo della Lunetta di Chivasso è circa 40.000.000...questo nessuno lo dice mai! Nessuno dice mai che la progettazione preliminare della variante Verrès-Chatillon ha avuto una progettazione che ammonta nel preliminare a 400.000.000, perché uno poi dice delle cose, ma son 400.000.000. La progettazione preliminare della variante Verrès-Châtillon, che è stata caratterizzata, anche questa, da ritardi quantificabili in un anno e sei mesi circa, ha visto un incremento dei costi previsti al netto da 250.000.000 a 400.000.000 (lo troverà nella delibera). Quindi, come vede, tutti gli interventi necessari in allora, che erano già quantificabili in 1.000.000.000 di euro, stanno aumentando in modo esponenziale e la progettazione è in enorme ritardo.
Quel cronoprogramma non teneva conto di una variante, cioè il passante di Porta Susa, ma non perché non fosse previsto, collega Morelli, bensì perché le indicazioni che ci davano Trenitalia, RFI, quindi il gruppo Ferrovie dello Stato, erano indicazioni in cui si diceva che il passante non avrebbe compromesso il passaggio dei treni diesel. Quindi quel documento che noi abbiamo preso - ma non siamo noi gli esperti in materia di trasporto ferroviario, ci si avvale delle società specifiche - è un documento del tutto inattendibile, con un risultato però: che tutti gli interventi che dovevano portare ad un miglioramento non li abbiamo, nel senso che sono in ritardo e costano molto di più della previsione, ma in più con la rottura di carico la situazione si è aggravata con almeno 10 minuti di ritardo, in virtù della rottura di carico che facciamo a Chivasso e ad Ivrea. Ecco perché nella documentazione troverà che, rispetto a questi temi, non diciamo "non li vogliamo", diciamo che li mettiamo nella sezione programmatica, ma noi vogliamo risolvere subito la rottura di carico, perché questa rottura di carico di 10 minuti non la vogliamo, perché ci complica la vita, perché è un problema per i turisti e per i pendolari e dobbiamo dare nel più breve tempo possibile una risposta.
Voglio anche dire, a coloro che dicono che spendere i soldi per i bimodali è uno spreco di risorse, che i treni bimodali funzionano, perché il termine rischia di confondere le persone, sia con una trazione elettrica, sia con una trazione diesel. Quindi ci sarebbe il vantaggio immediato di avere questa continuità.
Ora, il rinnovo del materiale rotabile, anch'esso è indispensabile; noi abbiamo un materiale rotabile che va cambiato, non è questo un lusso! Allora i Minuetto che abbiamo comprato ormai diversi anni or sono, costavano circa 3.000.000 l'uno; è verosimile che la tecnologia del treno bimodale perché ha un inserimento in più costerà di più, costerà 5-6, ci sarà un modello dove questi treni costeranno di più, ma questi treni vanno comunque cambiati!
Il suo collega Rigo, nel Consiglio precedente, mi ha sottoposto un problema dicendomi: guardate...
(interruzione del Consigliere Segretario Rigo, fuori microfono)
...è un tema che ho avuto modo di approfondire e ti sei fatto ovviamente, collega Rigo, portavoce, ma di lamentele che mi erano già arrivate, cioè nella tratta con questi Minuetto c'è, in certe fasce orarie, una situazione inaccettabile, ci sono persone che non riescono a salire sul treno e quelle che salgono sul treno, sono stipate come animali.
A fronte delle proteste che ho fatto a Trenitalia, mi è stato detto che i treni sono vecchi, sono guasti e non ne abbiamo, vediamo se possiamo reperirne; ma siccome la situazione, anche a livello italiano, è tutta così, non abbiamo dei treni. Allora, il fatto di avere un rinnovo del materiale rotabile è indispensabile, siano essi diesel, siano essi elettrici, siano essi diesel ed elettrici. Quindi questo è un obbligo e allora stiamo chiedendo a Trenitalia di fare uno sforzo e che nel rinnovo del materiale rotabile introduca una tecnologia che - torno a dire - non è assolutamente un buttare via niente, perché nel momento in cui dovesse esserci l'elettrificazione, si toglie il modulo diesel ed il treno continuerà a funzionare! Abbiamo le proposte dei costruttori che dicono che questa è una tecnologia fattibile.
È chiaro che Trenitalia deve fare uno sforzo perché ad oggi - e torno anche al tema caro al collega Donzel - di treni omologati non ne esistono, ma fra le varie soluzioni che ci sono sul tavolo, visto e considerato che le altre sono inapplicabili, stiamo cercando di andare su quella scelta fattibile e sostenibile con le risorse che abbiamo, perché se avessimo un miliardo di euro io non avrei dubbi, perché c'è forse un interesse da parte nostra nel non avere una ferrovia efficiente? Perché dovreste essere voi, i paladini della ferrovia, e noi non esserlo? Ma da questo punto di vista dobbiamo dare delle soluzioni sostenibili, praticabili, cercare di dare una risposta immediata, e allora stiamo cercando di fare pressing sulle Ferrovie dello Stato per arrivare ad una soluzione immediata.
Per la Lunetta di Chivasso abbiamo fatto un'attività di monitoraggio e di pressing anche su questo argomento, ma nel momento in cui una comunità si rifiuta e fa di tutto per impedire questo investimento, non lo faremo! Così come sull'elettrificazione: il Comune di Saint-Christophe ha già fatto una delibera del Consiglio che non vuole la stazione, è una delibera.
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
Presidente - Invito i colleghi a non dire le parolacce, a non dire epiteti.
La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.
Morelli (ALPE) - Grazie Presidente.
Al di là di quello che è contenuto nella delibera, Assessore, non mi pare che lei abbia risposto alla mia domanda. La mia domanda poneva una questione molto precisa: quali sono le priorità. Lei non mi ha detto quanti bimodali, perché parla di bimodali, se questi bimodali arriveranno anche a Pré-Saint-Didier, perché io parlo anche della Pré-Saint-Didier. La cifra che lei ci dice 5-6.000.000 per ogni treno, supposto che ce ne vogliano 10-12, significa reperire 70-80.000.000...dove verranno presi questi soldi? Semplicemente dallo storno dei fondi destinati alla Lunetta di Chivasso?
La sua risposta, collega Marguerettaz, è stata un grande minestrone, ma in realtà risposte chiare non ne ha date e mi dispiace, perché i cittadini aspettano delle risposte chiare. Lei dice che i bimodali non sono una toppa, possiamo convenirne, ma il passaggio successivo quale sarà? L'elettrificazione mi sembra che lei la metta in dubbio, appellandosi al Comune di Saint-Christophe che ha dato parere contrario; i tracciati, la posizione delle stazioni si concordano con i Comuni, non si può passare sulla loro testa, è giusto che reagiscano. Ma se ci fosse realmente un disegno di lunga durata, che va oltre la soluzione del problema attuale a cui è giusto dare risposta, perché so benissimo - io viaggio in treno ogni tanto - qual è la condizione dei nostri treni, e poi le ricordo che c'è anche una norma di attuazione, di cui lei dovrà farsi carico, perché è un argomento che aspetta...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...io le ho fatto una domanda generica. Probabilmente dovevo chiederle dettagliatamente tutte queste cose; la prossima volta lo farò e spero che lei mi risponda in modo più dettagliato e chiaro.