Oggetto del Consiglio n. 2047 del 9 novembre 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 2047/XIII - Interpellanza: "Chiarimenti in merito alle nuove procedure adottate per il reclutamento degli operatori di sostegno".
Interpellanza
Preso atto delle dichiarazioni rese dalla FP-CGIL nella conferenza stampa di giovedì 27 ottobre 2011, che contestava la risposta dell'Assessore Viérin all'interrogazione a risposta immediata n. 410/XIII - Problematiche relative all'assunzione di operatori di sostegno da parte della Società di servizi Valle d'Aosta -, in quanto non risulta rispondere al vero che nel sistema di reclutamento attuale degli operatori di sostegno: "i criteri sono gli stessi rispetto al passato";
Appreso che, durante la Conferenza stampa, alcuni operatori di sostegno lamentavano, oltre al non corretto inquadramento (già oggetto di una precedente interpellanza), l'assenza delle detrazioni per i figli e il mancato calcolo degli straordinari nelle voci riportate in busta paga;
Appreso altresì che alcuni operatori di sostegno non avevano in dotazione neppure il cartellino per la timbratura;
Rilevato che non è chiaro se le attuali modifiche contrattuali, promesse dal Presidente della Regione in risposta ad una nostra interpellanza n. 778/XIII - Problematiche relative al nuovo inquadramento contrattuale degli operatori di sostegno -, abbiano o meno valore retroattivo, ossia a decorrere dalla data di assunzione del personale (fermo restando la gravità di non avere predisposto - e concertato per tempo con le OO.SS. - al momento dell'assunzione un contratto definito nei dettagli da far siglare agli operatori di sostegno);
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
il Governo regionale per sapere se intenda:
1) chiarire la questione delle "nuove" procedure di reclutamento;
2) farsi carico di correggere tempestivamente le disfunzioni nell'erogazione degli stipendi agli operatori di sostegno;
3) esplicitare quali modifiche contrattuali sono state attuate o verranno attuate con valore retroattivo o con decorrenza dalla stipula del contratto.
F.to: Donzel
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, apparentemente sembra che ci sia un accanimento, magari nelle file del Partito Democratico, su alcuni argomenti, ma la novità non è tanto resa dal titolo, dal soggetto: operatori di sostegno, bensì dal fatto che si svolgono riunioni, come in questo caso una conferenza stampa della funzione pubblica CGIL, in cui sono anche intervenuti degli operatori di sostegno che sollevano continuamente problematiche nuove, legate alla Società dei servizi.
Ringrazio anche in parte la collega Morelli che ha sollevato, tramite un'interrogazione, questa questione oggi in aula, che mi permette di chiarire ancora una volta il senso della domanda rispetto alle procedure di reclutamento, perché c'è un imbarazzo da parte della Giunta regionale che continua, e io personalmente - sarà contenta la collega Morelli - sono assolutamente insoddisfatto di questa risposta, che è di nuovo una mezza verità. È una mezza verità perché rispetto alle procedure di reclutamento, se è vero che solo nel 2010 si rifacevano le prove, negli anni precedenti però il reclutamento avveniva tramite chiamata pubblica. Per i non addetti ai lavori queste sembrano delle piccole quisquiglie, ma qual è la differenza della chiamata pubblica?
La chiamata pubblica risponde ad un bando che viene mandato al collocamento, in cui vengono previsti dei requisiti ben specifici per l'ammissione, quindi rispetto alle procedure - ed è oggetto di questa interpellanza: "chiarire la questione delle nuove procedure di reclutamento" -, la contestazione fatta dalla CGIL che le procedure non sono corrette, questa cosa non è - lo ribadisco - assolutamente chiarita. Vengono assunte persone senza le procedure usate in passato ed è gravissimo che ci siano persone non idonee a svolgere questa attività! Dopodiché, oltre a questa questione, durante questa riunione sono emerse delle questioni legate più ad un'incapacità dell'Amministrazione che ha delle gravi responsabilità politiche, e vorrei chiarire alcuni passaggi che riguardano la questione, anche qui, del reclutamento. Vengono invitati tutti a Palazzo regionale e viene detto loro: guardate che il vostro contratto sarà questo, un contratto molto inferiore a quello del passato, dopodiché molti dicono: "no a queste condizioni io non lavoro"...poi si scopre che in realtà il contratto verrà modificato ed implementato! Ma scusate, se lo sapevo prima che mi avrebbero dato 300 euro in più per fare quel lavoro, magari non dicevo "no" il giorno del reclutamento! Allora questo non lo imputo ad una volontà politica di discriminare alcune persone, ma è sicuramente un'incapacità amministrativa; non può passare come un'efficiente macchina amministrativa quella che invita i migliori, i primi della graduatoria, quelli che hanno vinto il concorso, si chiede loro di firmare un contratto a certe condizioni e dopo che questi rifiutano perché sono bravi e possono trovare altri lavori, si decide di aumentare lo stipendio...e questo a chi? A quelli non idonei che non hanno superato la prova e che attraverso una sanatoria di basso profilo, 8 ore di formazione...chiunque sappia cosa vuol dire lavorare sul sostegno si immagina come faccia una persona non idonea, con 8 ore di formazione, a diventare idonea? Allora tutte le prove, il fatto che mandiamo dei giovani a studiare, a fare anni di università, è tutto tempo sprecato! È di nuovo un bruttissimo messaggio che arriva da questa Amministrazione rispetto al fatto che chi si impegna, chi studia, chi fa sacrifici, chi vince le gare, poi viene beffato, perché qui, quello che è bocciato, riesce a passare, gli fanno un corso di 8 ore... Spero che queste persone non vengano inserite in graduatoria con un corso di 8 ore, non ricevano da un corso di formazione di 8 ore...chi ha esperienza nel mondo della formazione...mi permetto, in questo campo, visto che sono stato anche formatore, di poter dire due cose: con 8 ore non si forma nessuno! Lo dico con tutto il rispetto per queste persone che in un momento difficile della loro vita devono svolgere un lavoro.
E poi un'infinità di problemi sulle buste paga...ma io dico: un lavoratore che lavora presso un'Amministrazione regionale e riceve buste paga che non contengono neanche il compenso dovuto...già sono precari e sono messi in difficoltà dalle condizioni di lavoro, poi ricevono buste paga che non hanno il calcolo del lavoro straordinario che hanno svolto, che non hanno le detrazioni per i figli? Ma che Amministrazione abbiamo, dove andiamo a finire? Un lavoratore che già sta aspettando da due mesi la busta paga per tirare avanti e riuscire a ripianare quel conto in banca, che magari è andato in rosso, la vede pure decurtata perché si sono dimenticati di inserire gli straordinari!
E poi un'altra questione importante e mai chiarita riguarda tutte le modifiche contrattuali che sono state annunciate, per fortuna dal Presidente...vorrei capire: queste hanno un valore retroattivo? Perché se ad un certo punto ad una persona viene riconosciuto che il contratto non è adeguato e quindi glielo adeguo, ma io ho iniziato a lavorare un mese fa...quindi mi pagate anche gli arretrati? Tutto questo non è chiaro e questo però riapre un problema giuridico nel fatto che quelli che hanno rinunciato sulla base di un certo tipo di offerta contrattuale, adesso scoprono che magari se accettavano obtorto collo, si prendevano degli stipendi ben più alti! Ma è normale procedere in questo modo?
Allora io dico: si scrive dappertutto bilancio regionale, difficoltà, eccetera, ma viene assicurato che saranno salvaguardati i servizi e la qualità del servizio...guardate che questa non è la procedura per salvaguardare la qualità! Questo è per dire: continuiamo ad erogare un servizio, ma questa non è la strada della qualità e dell'efficienza del servizio!
Attendo lumi su queste sollecitazioni.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - La prima questione si riferisce alle "nuove procedure di reclutamento". Come è stato detto, le procedure di reclutamento sono state quelle previste dalla concertazione sindacale, fatto salvo l'intervento di assunzione a copertura dei posti risultati non coperti attraverso la graduatoria in esaurimento. In tale situazione, sulla base delle richieste dell'Amministrazione di procedere alla copertura urgente di ulteriori posti per garantire il servizio ai disabili, che nella settimana successiva avrebbero iniziato le lezioni scolastiche, si è ritenuto opportuno, al fine di garantire il servizio, utilizzare i candidati collocati in graduatoria al di sotto del livello dei 12/20, non potendo la Società dei servizi ricorrere alla chiamata su presenza, riservata per gli enti pubblici ed enti equiparati ad essi. Tali soggetti risultavano comunque in possesso dei requisiti richiesti per l'accesso alla selezione e degli 11 operatori di sostegno - circa il 10 percento del totale - che non avevano raggiunto il punteggio minimo per ottenere l'idoneità solo 6 - meno del 6 percento del totale - non avevano prestato servizio. È quello che ha risposto prima l'Assessore. Per assicurare la completezza del servizio, la società ha ritenuto di organizzare, per recuperare i punti mancanti all'idoneità, apposito corso formativo obbligatorio, iniziato il 24 ottobre, con interventi di esperti sanitari e scolastici.
Per quanto riguarda l'esigenza di "correggere tempestivamente le disfunzioni nell'erogazione degli stipendi", quello che risulta si riferisce all'assenza delle detrazioni per i figli ed il pagamento degli eventuali straordinari; come è comprensibile, in sede di prima elaborazione dei cedolini, tali elementi non sono sempre conteggiati in relazione ai tempi necessari per la procedura di acquisizione e caricamento dati: questo è stato un disguido tecnico e così è stato giustificato. Non vi sono stati ritardi, se non nel caso di un lavoratore che aveva l'Iban coincidente con quello di un collega ed ha avuto pertanto un ritardo nell'accredito e risulta attualmente un solo ritardo su tutti i lavoratori e su tutti i mesi finora retribuiti.
Per quanto riguarda le "modifiche contrattuali", sono state attuate o verranno attuate con valore retroattivo o con decorrenza dalla stipula del contratto; le procedure negoziali di contrattazione sono in corso di definizione proprio in questi giorni; proprio domani, giovedì 10, è fissato il tavolo della contrattazione decentrata della Società di servizi. Alla delegazione trattante è stato dato mandato di rispettare gli impegni già assunti, relativamente all'adeguamento retributivo sugli importi definiti dal contratto nazionale di categoria applicato, all'attribuzione del buono mensa - che era uno dei problemi - ed all'applicazione retroattiva delle modifiche contrattuali. Quindi questo è quanto è stato dato come mandato e ci sarà la retroattività.
Sulle considerazioni legate alla rinuncia di alcuni relativamente allo stipendio, l'adeguamento contrattuale era già previsto all'inizio, ed è quello che sta avvenendo. Oggettivamente questa rinuncia è anomala, probabilmente avevano altre possibilità, altrimenti avrebbero potuto tranquillamente essere inseriti ed ottenere i risultati che hanno ottenuto tutti gli altri. Di questo siamo rimasti sorpresi, ci dispiace per questi inconvenienti, ma - ripeto - tecnicamente li hanno spiegati in questi termini. Per quanto riguarda il discorso degli stipendi c'è stato un solo ritardo; questo ci dispiace, ma è successo e credo che sia comprensibile che qualche disfunzione ci sia.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Ringrazio il Presidente per la risposta e perché mi consente di dire che il problema sollevato dalla funzione pubblica CGIL era corretto, cioè il sistema di chiamata non è più lo stesso; poi che ci siano altre modalità, ma non facciamo più la verifica sui requisiti come una volta...quindi questo è un primo grosso problema. Si conferma che il corso di formazione ha la funzione di una sanatoria, lascio a tutti voi la riflessione sul corso di 8 ore che sana, come dire che una persona che non è idonea a svolgere un'attività molto delicata, fa 8 ore di un corso e poi svolge quell'attività. È una cosa che mi lascia assolutamente perplesso, spero che in futuro venga corretto. Sui disguidi tecnici delle buste paga, questa è una denuncia che viene fatta, si capisce, si metterà a posto.
Invece, a mio avviso, sebbene mi faccia piacere questo adeguamento contrattuale, mi rimane l'amarezza del fatto che io stesso ho saputo, solo oggi, che queste modifiche hanno un valore retroattivo. Invito la parte politica rispetto a questa cosa...ma guardate che non sono queste le informazioni che i vostri funzionari danno! O tutti questi operatori di sostegno quando vanno alle riunioni non capiscono una "mazza"...ma allora sono preoccupato della qualità del servizio, perché mi chiedo che razza di gente abbiamo che fa il lavoro! Invece penso che siano persone capaci, preparate...avranno pur sentito cosa dicevano loro a questa riunione sul lavoro, se dicevano: fra pochi mesi adeguiamo e vi diamo con valore retroattivo le spettanze...non penso che siano persone che non sentono!
Il fatto che invece è stato detto che c'era un implemento delle ore, passare da 36 ore a 32, non c'era più il contratto del comparto unico del pubblico impiego che presuppone certi vantaggi dal punto di vista delle ferie, dei permessi...ci sono tante questioni. Dopodiché si dice che il guadagno netto è 300 euro in meno...qualcuno si fa anche due conti, e non perché non vuole fare quel lavoro, ma perché lavorando 38 ore alla settimana, forse guadagna più di 1.050 euro! Quello che è stato sottoposto ai lavoratori è un contratto a 1.050 euro facendo 38 ore alla settimana di assistenza, e io continuo a dire "e di educazione" anche se non è riconosciuto a dei disabili, e io vi chiedo: è lo stipendio di una badante? Non lo so, non credo sia decoroso! Quindi capisco che vengano risolti questi problemi, ma dico anche: la Società dei servizi è stata creata in primavera e...durante tutta l'estate non riusciamo a fare questo contratto?
È chiaro che lei mi dica che tutto è derivato da procedure urgenti, lo capisco che poi l'Amministrazione ha voluto rispondere a queste cose, ma ci sono mesi, Presidente, non si può lavorare così! Mi permetto di rilevare che bisogna attrezzarsi in modo diverso, quindi su questa cosa mantengo forti le perplessità, soprattutto perché non mi è chiaro come verranno recuperati questi inidonei. Com'è possibile che chi ha studiato per mesi stia in una graduatoria e abbia lo stesso titolo di chi ha fatto un corso di formazione di 6 ore? Ma allora tutti non studiano più e decidono di aspettare il corso! È successo in altri settori che quando sono partiti con i corsi riservati o particolari, nessuno faceva più i concorsi ordinari nella scuola pubblica, perché dicevano: perché devo studiare sei mesi se posso avere una procedura particolare? Grazie.