Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2018 del 19 ottobre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2018/XIII - Interpellanza: "Interventi per migliorare la situazione di disagio ed emergenza abitativa in Valle d'Aosta".

Interpellanza

Preoccupati perché, tra gli effetti dell'attuale grave crisi economica, si assiste anche in Valle d'Aosta ad un aumento dei casi di emergenza abitativa e, più in generale, del disagio abitativo dovuto al caro affitti e alla contrazione della capacità di spesa dei redditi delle famiglie, specie delle fasce sociali più deboli;

Sottolineato che, in particolare nella città di Aosta, sono numerosi gli alloggi sfitti o vuoti i quali invece, se utilizzati, potrebbero dare un'immediata risposta all'emergenza abitativa in atto;

Tenuto conto che la pubblica amministrazione ha un ruolo centrale per migliorare la situazione di disagio abitativo, con politiche più incisive che, da un lato, portino al recupero abitativo dei centri storici dei paesi e degli edifici attualmente vuoti perché fatiscenti e, dall'altro lato, stimolino - anche con la leva fiscale - i proprietari di seconde o terze case sfitte a dare in locazione gli alloggi vuoti a canone concordato;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

- l'Assessore competente per conoscere la sua disponibilità a partecipare ad una specifica riunione della Commissione consiliare competente nella quale fornire il quadro aggiornato della situazione di disagio ed emergenza abitativa in Valle d'Aosta, il numero di case o alloggi sfitti, in particolare nella città di Aosta, e per avere informazioni sugli interventi fatti e su quelli programmati per il recupero abitativo dei centri storici dei paesi;

- la Giunta regionale per sapere se intenda mettere in campo ulteriori interventi per il recupero di case o alloggi sfitti e, in particolare, la possibilità di acquistare direttamente gli immobili da destinare, una volta recuperati, ad edilizia residenziale pubblica.

F.to: Carmela Fontana - Rigo

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente. Fra gli effetti dell'attuale grave crisi economica, si assiste anche in Valle d'Aosta ad un aumento dei casi di emergenza abitativa e, più in generale, del disagio abitativo dovuto al caro affitti e alla contrazione della capacità di spesa dei redditi delle famiglie, specie delle fasce sociali più deboli. In particolare nella città di Aosta, il Comune - come ha dichiarato recentemente l'Assessore Baccega - ha bisogno di 70 alloggi per dare risposta ai casi più urgenti. Spesso si tratta di situazioni di disagio improvviso dovute a perdita del posto di lavoro, cassa integrazione, della separazione del coniuge o dell'interruzione di una convivenza, con conseguente diminuzione di reddito. La situazione è preoccupante, anche perché, sempre nel caso di Aosta, sono numerosi gli alloggi sfitti o vuoti, i quali invece, se utilizzati, potrebbero dare un'immediata risposta all'emergenza abitativa in atto; sempre l'Assessore Baccega li ha quantificati in 250, ai quali aggiungere gli ulteriori 600 in costruzione e i 400 pronti nei prossimi anni. La pubblica amministrazione ha un ruolo centrale per quanto riguarda il miglioramento della situazione di disagio abitativo, con politiche più incisive che, da un lato, portino al recupero abitativo dei centri storici dei Paesi e degli edifici attualmente vuoti perché fatiscenti e, dall'altro, stimolino, anche con la leva fiscale, i proprietari di seconde, o terze case sfitte a dare in locazione gli alloggi vuoti a canone concordato. Per questi motivi il gruppo regionale Partito Democratico chiede all'Assessore la disponibilità a partecipare ad una specifica riunione della commissione consiliare competente, nella quale fornire il quadro aggiornato della situazione di disagio ed emergenza abitativa in Valle d'Aosta, il numero di case o alloggi sfitti, in particolare nella città di Aosta, e per avere informazioni sugli interventi fatti e su quelli programmati per il recupero abitativo dei centri storici dei Paesi. Chiediamo inoltre che siano messi in campo ulteriori interventi per il recupero di case o alloggi sfitti e, in particolare, la possibilità di acquistare direttamente gli immobili da destinare, una volta recuperati, ad edilizia residenziale pubblica. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci M. le Président.

Dico subito che, come sempre è stato fatto, senza alcun problema, sono disponibile a partecipare ad una riunione propedeutica, se è propedeutica, ossia finalizzata, come spero, a risolvere meglio i problemi e ad affrontare meglio le questioni con la commissione consiliare competente. L'unica cosa che volevo suggerire al riguardo proprio per fare una riunione che porti dei benefici e non sia una riunione strumentale...voglio subito dire queste cose in maniera molto chiara, suggerirei però, per una completa disamina dell'emergenza casa, di fare tale riunione quando abbiamo tutti i dati. Questo perché - non so se lei lo sa...-, quando abbiamo approvato qui il piano triennale, io presi l'impegno, tramite le strutture e gli altri organismi (CELVA e Consulta della casa), di raccogliere tutti i dati, perché con tutti i dati alla mano - una parte di essi li avevamo già dati 6-7 mesi fa e sono serviti, ci mancano gli altri che devono arrivare al 31 dicembre -, quindi, quando li avremo tutti, non discuteremo su dei dati veri o falsi, ma avremo dei dati certificati sui quali potremo fare una discussione propedeutica al tema. Potremo disporre, come scrivono gli uffici, dei primi dati generali del bando per il sostegno alla locazione del 2011 (perché scade il 7 dicembre); inoltre gli uffici avranno tutti quei dati richiesti e aggiornati al 31 dicembre 2011 e potranno presentarci una bozza di piano operativo annuale per il 2012 - quindi avremo anche quei dati -, nella quale saranno esplicitati tutti gli interventi ai quali lei si riferiva, nel rispetto di quanto approvato da questo Consiglio con il piano triennale per l'edilizia residenziale 2011-2013. Al 31 dicembre quindi avremo tutti questi dati e, secondo me, si potrebbe fare la riunione a gennaio con i conti alla mano.

Sul secondo quesito, relativamente invece alla possibilità di acquistare direttamente gli alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica, ricordo che il piano triennale 2011-2013 approvato da questo Consiglio privilegia gli interventi di recupero degli immobili che sono già di proprietà pubblica. Avevamo tutti concordato questo, perché non possiamo acquistare dei fabbricati da ristrutturare sul mercato libero quando fra le proprietà degli enti pubblici ce ne sono a disposizione; questo significa lavorare in maniera logica e corretta da un punto di vista economico-finanziario. Essendo pertanto già numerosi gli interventi proposti al vaglio per il 2012, i dati li potremo dare a fine anno, ovvero i dati che i Comuni ci hanno trasmesso sulla disponibilità di fabbricati, possiamo quindi evitare di spendere soldi in più andando ad acquisire alloggi già ristrutturati, o case da ristrutturare, poiché, se sono già di nostra proprietà, perché comprarne altri? Essendo quindi già numerosi gli interventi proposti anche dai Comuni al vaglio per il 2012, non vi sono risorse per l'acquisto di nuovi beni immobili nel settore privato, su questo abbiamo concordato tutti. Questo quindi per fare chiarezza da subito, tutto lì. Grazie, collega Fontana.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Assessore per la disponibilità di questo incontro. Un chiarimento che volevo fare è che l'interpellanza non è strumentale, mi sono basata su quel grido di allarme che ha fatto l'Assessore del Comune di Aosta, per il quale c'erano due pagine su...adesso non ricordo quale giornale. Non può che farmi piacere questo lavoro che si sta facendo, anche perché riconosco l'impegno su tale tema, però, se è semplice come dice lei, questo non fa altro che piacermi, perché a questo punto diamo risposte a tali persone, che in questo momento non hanno risposte e i problemi comunque ci sono. Mi fido di quello che mi dice lei, aspetto che ci siano questi dati e che facciamo tale incontro. L'unica cosa che le volevo dire è che per noi due, tre mesi non sono niente come tempi, ma per quelle persone che non hanno un tetto...è veramente una difficoltà enorme. Cerchiamo di fare il possibile, magari se possiamo anticipare i tempi per dare risposte...e penso che un confronto sempre su questo argomento non si debba mai prendere come una presa di posizione strumentale, ma è proprio con l'aiuto di tutti che si possono dare risposte a tutti i cittadini. Grazie.