Oggetto del Consiglio n. 1948 del 27 luglio 2011 - Verbale

Oggetto n. 1948/XIII

del 27/07/2011

REIEZIONE DI RISOLUZIONE: "AIUTI ALLA POPOLAZIONE SOMALA PER IL GRAVE STATO DI CARESTIA PROVOCATO DALLA SICCITÀ".

Il Vicepresidente André LANIÈCE propone di procedere all'esame della risoluzione presentata dai Consiglieri DONZEL, Carmela FONTANA e RIGO ed iscritta in via d'urgenza al punto 23.2 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 1941/XIII).

Illustra il Consigliere DONZEL.

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Si dà atto che dalle ore 20,51 riassume la presidenza il Presidente Alberto CERISE.

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Interviene la Consigliera Patrizia MORELLI.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, MARGUERETTAZ (astensione), i Consiglieri DONZEL (voto favorevole) e Giuseppe CERISE (voto favorevole).

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: sette (presenti: ventisette; votanti: sette; astenuti: venti, i Consiglieri AGOSTINO, BIELER, Alberto CERISE, COMÉ, CRÉTAZ, EMPEREUR, ISABELLON, André LANIÈCE, LATTANZI, LAVOYER, MAQUIGNAZ, MARGUERETTAZ, PASTORET, PROLA, Emily RINI, ROSSET, SALZONE, Laurent VIÉRIN, Marco VIÉRIN e Manuela ZUBLENA);

NON APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

APPRESO che quattro paesi in Africa Orientale sono oggi colpiti dalla peggiore siccità registrata negli ultimi 60 anni. L'Etiopia, la Somalia, il Kenya si trovano infatti a fronteggiare una crisi che riguarda 11 milioni di persone in un'area delle dimensioni della Francia e che l'Onu ha decretato lo "stato di carestia" in due regioni nel Sud della Somalia;

EVIDENZIATO che le cause di questa situazione sono da ricercarsi nelle scarse precipitazioni verificatesi nel corso delle ultime due stagioni delle piogge: una conseguenza dei cambiamenti climatici in atto sul pianeta;

CONSTATATO che per ora la Comunità Internazionale, e soprattutto il sistema mediatico, non hanno dato una voce appropriata alla crisi umanitaria in corso. L'appello delle Nazioni Unite - fissato a 691 milioni di dollari - è stato finanziato solo per il 30%. La conseguenza di questa disattenzione è che le organizzazioni internazionali possano non avere fondi a sufficienza per fare fronte alle necessità delle popolazioni colpite e che enormi bisogni sul terreno restino privi di adeguata assistenza;

AL FINE DIaumentare significativamente l'assistenza alla popolazione somala nella regione e a rimuovere gli ostacoli che attualmente impediscono l'espansione del soccorso indipendente dentro la Somalia;

INVITA

i parlamentari valdostani a sollecitare in Parlamento un dibattito sulla questione Somala e sui ''timidi" aiuti dell'Italia alle popolazioni sofferenti;

IMPEGNA

la Giunta regionale a concorrere con una significativa quota regionale agli aiuti italiani alla Somalia.

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