Oggetto del Consiglio n. 1910 del 13 luglio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1910/XIII - Interpellanza: "Riduzione del pedaggio autostradale a favore dei pendolari residenti nella regione".
Interpellanza
La Giunta regionale ha approvato il 24 giugno 2011 uno schema di protocollo d'intesa tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta, la Società Autostrade Valdostane - S.A.V. S.p.A. e la Raccordo Autostradale Valle d'Aosta - R.A.V. S.p.A. per la definizione di una "procedura a titolo sperimentale di tariffe agevolate di riduzione del pedaggio autostradale, a favore di persone fisiche, pendolari, residenti in Valle d'Aosta".
L'intesa prevederebbe l'applicazione di uno sconto nell'utilizzo delle procedure automatiche di entrata-uscita in autostrada (telepass), a favore dei pendolari residenti interessati al raggiungimento del posto di lavoro, per alleggerire del 50% il costo del pedaggio autostradale sull'insieme delle arterie autostradali valdostane in concessione alle società S.A.V. S.p.A. e R.A.V. S.p.A.
Avendo appreso da fonti di stampa di possibili ulteriori aumenti tariffari sulle stesse tratte autostradali a partire dal 1° gennaio 2012.
Viste le dichiarazioni del Presidente della Regione del 25 giugno scorso in base alle quali "stiamo ancora aspettando risposte riguardo la possibilità di riduzione generale dei pedaggi".
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
la Giunta regionale per sapere:
1) quali requisiti devono possedere i cittadini residenti per essere considerati "pendolari" al fine di conseguire la riduzione tariffaria in questione;
2) a quanto si stima l'aumento tariffario previsto a partire dal 1° gennaio 2012 sulle tratte gestite dalle società concessionarie S.A.V. e R.A.V.;
3) a quanto sono ammontati gli utili delle due società autostradali nel corso dell'esercizio 2010;
4) chi ed entro quali tempi il Presidente della Regione ritiene che potrà dargli le risposte che sta ancora aspettando.
F.to: Louvin
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente. Il nostro gruppo chiede alla Giunta alcune delucidazioni, alcuni chiarimenti su una vicenda che brucia sulla pelle dei valdostani, ossia quella delle tariffe spropositate che stiamo pagando sulle due tratte autostradali che coinvolgono la nostra regione: quella di competenza della Società Autostrade Valdostane e quella della RAV, per le quali abbiamo registrato all'inizio di quest'anno uno spettacolare salto in avanti. Qualche settimana fa a lenire un po' questa sofferenza è pervenuta la comunicazione di un accordo fra le due società concessionarie e il Governo regionale, con la benedizione dell'ANAS, per avere una riduzione dei corrispettivi dovuti dei pedaggi da corrispondere da parte dei pendolari. Oggi è giornata di pendolari, utenti ferroviari e autostradali, ma, poiché qui siamo in una situazione diversa da quella del traffico ferroviario, che vede come pendolari indistintamente tutti i soggetti: qui abbiamo un pendolarismo qualificato che, stando alla ricostruzione effettuata anche sulla base della convenzione precedente del 2006, poi aggiornata nel 2009, riguarda solo il pendolarismo da lavoro dipendente e non gli altri spostamenti che effettua il resto della cittadinanza oltre ad altre categorie di persone... Noi, prendendo atto delle modifiche che ci sono state e che hanno coinvolto anche la tratta autostradale della RAV, oltre che quella della SAV, e delle modifiche anche quantitative, della maggiore incidenza di tale sconto, chiediamo in particolare dei chiarimenti, perché questa condizione di pendolarismo ci pare essere collegata ad una dichiarazione di esistenza di lavoro di tipo dipendente nei confronti di un datore di lavoro che deve certificarla. Questo mi pare già sia preclusivo anche per una fascia robusta di persone non aventi rapporti di lavoro dipendente, ma aventi semplicemente rapporti di collaborazione continuativa, che lavorano a fattura, che lavorano a maggior ragione in posizione di lavoro autonomo, di lavoro professionale, ma pur sempre necessitanti di spostamenti reiterati lungo questa tratta autostradale, che, di fatto, sta diventando assolutamente necessaria visti i tempi di percorrenza della strada statale. Chiediamo quindi precisazioni alla Giunta regionale: chi sono questi pendolari, se c'è una chiara identificabilità che possiamo dare, in modo che si sappia con precisione chi ne può fruire e chi no; presumiamo che questa tipologia di situazioni possa ridurre considerevolmente il numero di persone, di posizioni che possono fruire di tale agevolazione tariffaria.
Vi è poi un altro versante molto pesante della vicenda autostradale: è che anche questi generosi sconti, riguardanti solo una parte molto limitata dell'utenza, si stanno riassorbendo per effetto continuo degli aumenti delle stesse tariffe. Ora abbiamo preso conoscenza già con dolore degli aumenti della scorsa tornata, ma se ne annunciano degli altri almeno altrettanto robusti già per il 1° gennaio del prossimo anno. Nello spazio di pochi anni, quindi, anche questa agevolazione che viene riconosciuta ai pendolari, a quelli che curiosamente Le Peuple valdôtain chiama i banlieusards, gli abitanti della banlieue...in realtà, non sono solo i banlieusards, sono i lavoratori dipendenti, les travailleurs dépendants, non solo i banlieusards in genere; fra l'altro, la definizione di banlieusards è una definizione che non avevamo ancora conosciuto rispetto alla popolazione valdostana, o ad una parte di essa...ecco che tali pendolari insomma si vedono già ridurre considerevolmente questo aumento, mentre noi, che non siamo pendolari da località esterne al capoluogo, assorbiremo per intero un aumento che nello spazio di pochi anni porterà quasi ad un 50 percento in più delle tariffe autostradali.
Accanto all'aumento tariffario - chiediamo scusa al Presidente di aver raccolto varie problematiche, ma, a nostro avviso, sono tutte collegate - c'è anche una problematica di particolare floridità in questo momento delle casse delle società autostradali, che, mentre i valdostani piangono, se non ridono, se la passano piuttosto bene. I dati sono di stampa e ne chiediamo conferma, ma sono stati indicati ricavi molto elevati e utili netti complessivi nei bilanci di SAV e di RAV per circa 20.000.000 di euro, abbastanza equamente suddivisi, da quanto si è appreso da fonti di stampa...ma - ripeto - sono fonti di stampa ed è bene che il Governo regionale, essendo noi anche soci di minoranza di queste società, ne abbia poi conoscenza più diretta. La RAV avrebbe incamerato un utile netto di oltre 10.700.000 di euro contro i 4 dell'anno precedente - ha più che raddoppiato i propri utili - e la SAV avrebbe messo in cassa 9.600.000 di euro contro i solo 7 dell'anno precedente. Sono tutti dei trend di crescita fortissimi, che vediamo in parte riversati in un'attività cantieristica sulle tratte autostradali, in particolare su quella della SAV, ma - e su questo una parola la vorremmo spendere - si traducono anche in drammatici ritardi per l'utenza. Lei è utente quanto noi, conosce questa tratta, la frequenta...vediamo come viaggiare in corsia unica per mesi con cantieri deserti in pieno giorno siano un non senso. Nelle località di maggior afflusso turistico e viario si usa lavorare anche in orari notturni e feriali. I cantieri della SAV sono cantieri deserti, io ci passo costantemente, ogni tanto vedo qualche sparuto operaio che sposta qualche cartello, ma non vedo lavorare. Sono cantieri finanziati con i soldi degli aumenti, che vengono pagati...quindi siamo preoccupati, siamo infastiditi come cittadini e ci facciamo portavoce di questa situazione, perché la riteniamo altamente dannosa per la cittadinanza, ma anche per l'economia della Valle, perché chi viene qui a passare il fine settimana e si vede taglieggiato con dei pedaggi di questo genere per andare a Courmayeur e si fa, come si è fatto 15 giorni fa, la domenica sera 2 ore di coda fra Châtillon e Verrès...devo dire che questa è una via crucis inaccettabile, immorale. Siamo la Salerno-Reggio Calabria del nord con tale sistema autostradale! Presidente, siamo consapevoli che l'impegno assunto di andare incontro ai pendolari e lavoratori dipendenti ha un suo significato, ma la situazione ci pare gravissima e le chiediamo di dare risposte significative sull'argomento. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - En principe on est face à une interpellation qui devrait annoncer quelques points sur lesquels répondre. Evidemment je comprends le collègue qui a bien voulu profiter de ce thème pour annoncer une série d'autres problèmes sur lesquels faire une série de considérations, pour la plupart partageables, mais il a oublié de dire que SAV est une société à elle, où nous avions une participation plus active que nous avons accepté de réduire...de vendre nos quotes-parts à la Province de Turin, et cetera.
Tout de même, si on vient sur le problème de l'autoroute, je comprends très bien les difficultés des travaux; on a déjà fait part la société de ces problématiques en demandant qu'il y ait une intervention extraordinaire justement dans cette période fériale en particulier et surtout en prévoyant un système pour pouvoir annoncer les difficultés de transport déjà à Quincinetto, Pont-Saint-Martin et vice-versa à Nus, ou bien autre part, pour ne pas se trouver tous dans la même condition de faire la queue pour des heures. J'ai eu le "privilège" d'être parmi ceux qui ont fait la queue, donc je comprends le thème et je ne peux que partager ces difficultés.
"Il faut aussi avouer qu'il n'y ait pas de travailleurs pendant la journée": je crois que cela soit un peu forcé, qu'ils ne travaillent pas toute la journée, c'est-à-dire jour et nuit, c'est vrai, ils ne travaillent que pendant le jour, mais pendant le jour...lorsque je suis passé, il y avait le chantier ouvert et il y avait des travailleurs qui faisaient leur boulot; cela c'est un peu exagéré tout de même, je ne veux pas défendre la société.
En venant aux réponses plus spécifiques, avant tout je tiens à souligner que le protocole avec la société SAV et RAV approuvé par le Gouvernement régional le 24 juin dernier sera signé dans quelques jours et tout de même sera appliqué à compter du 1er septembre prochain. Ce protocole comportera d'importantes nouveautés par rapport aux initiatives analogues déjà adoptées dans le temps, la première sur le montant de la réduction: on avait essayé de faire une réduction de 20 pour cent qui n'avait pas fonctionné, au contraire maintenant la réduction c'est de 50 pour cent. La deuxième question importante est l'ampleur de cette mesure, qui ne concerne plus seulement le tronçon Aoste/Pont-Saint-Martin, mais tout l'axe routier valdôtain jusqu'à Courmayeur. Si nous rappelons également l'autre initiative mise en œuvre, à savoir la gratuité de l'autoroute par les usagers qui empruntent le tronçon Aoste est et Aoste ouest, j'estime que les résultats dans son ensemble sont déjà de quelque envergure et je crois que là on pourrait utiliser le terme banlieusards, là c'est la banlieue. Je suis quand même content que vous allez lire Le Peuple, ainsi la culture avance...
Pour les questions les plus importantes, quant à la première question: "quali requisiti devono possedere i cittadini residenti per essere considerati pendolari...", aux sens de l'article premier du protocole, la réduction du péage peut être accordée aux personnes physiques résidentes en Vallée d'Aoste, qui sont salariées et font la navette entre leur habitation et le lieu de travail...
(interruption du Conseiller Louvin, hors micro)
...les co.co.co non...c'est davantage obligatoirement associé au fait que l'intéressé possède un telepass family et la qualité de navetteur est attestée par un document adéquat et limité aux véhicules de la catégorie voitures et motos. Les personnes intéressées doivent présenter aux sociétés autoroutières la documentation nécessaire attestant le lieu de résidence et de travail.
"A quanto si stima l'aumento tariffario previsto a partire dal 1° gennaio...": on en avait déjà parlé dans cette salle, tout de même je répète que, pour ce qui est des concessionnaires autoroutiers, les tarifs appliqués à partir du 1er janvier de chaque année sont fixés par l'ANAS sur la base des paramètres prévus par les différentes conventions et définis formellement en fin d'année pour l'année suivante. Pour l'année prochaine, par ailleurs, on l'avait déjà dit au moment où on avait discuté de ce thème, la précédente interpellation était du 12 janvier 2011, l'augmentation prévue pour 2012 devrait être de l'ordre de 10 pour cent pour SAV et de 13 pour cent pour RAV.
"A quanto sono ammontati gli utili delle due società autostradali nel corso dell'esercizio 2010": à l'issue de l'exercice 2010 SAV a dégagé un bénéfice de 2.621.829 euros, pour RAV le bénéfice net dégagé par l'exercice 2010 c'est de 10.715.000 et il n'y a pas eu de distribution de dividendes.
"Chi ed entro quali tempi il Presidente della Regione ritiene che potrà dargli le risposte che sta ancora aspettando": la réponse qu'on attend est de l'ANAS, qui est l'unique qui nous peut donner la possibilité d'avoir cette réduction qu'on a demandée pour tous les résidents en Vallée d'Aoste pour ce qui est des augmentations dont on vient de parler. La lettre a déjà été faite il y a deux mois, on a sollicité cela et on est malheureusement encore dans l'attente d'une réponse. J'espère d'avoir répondu aux questions principales, pour le restant sur le débat je crois qu'on reviendra sur la participation et sur le fait qu'il y ait des revenus qui pourraient même paraître excessifs, mais je veux rappeler que le moment où la société présente son plan va être raccordé avec les investissements et au-delà des résultats d'un investissement qui est prévu aussi pour les privés, ne devrait pas dépasser certaines limites. Dans ce sens donc on est dans les lignes, tout en soulignant qu'il y a eu un résultat positif, dont je viens de vous donner le montant.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Merci M. le Président. Je suis loin d'être satisfait, mais je pense que nous sommes plusieurs à ne pas être satisfaits de la situation, bien au-delà de la réponse qui est techniquement incontestable, mais je répète: quand on met tout ce blé dans la grange, quand on peut accumuler des bénéfices: 10 pour cent pour l'année prochaine de surplus sur SAV pour l'augmentation du péage, 13 pour cent d'augmentation du péage sur RAV...cela veut dire que nous aurons une augmentation encore très forte l'année prochaine de ces péages. Nous sommes déjà en tête par rapport au système autoroutier italien, nous sommes dans une situation où vous avez dit: "il y a parfois quelqu'un qui travaille, qui bricole un peu par là", M. le Président, il y a très peu de gens qui travaillent là, on ne voit pas avancer ces chantiers, j'ai été moi-même, il n'y a pas très longtemps, sur la Côte d'Azur où il y avait des chantiers qui ouvraient le soir et qui refermaient le matin. Ici vous vous êtes soumis, vous-même comme tous les autres, à la queue...il y a deux semaines, il y avait bien l'indication qu'il y avait des entraves de circulation entre Châtillon et Verrès, on demandait de sortir, il m'a fallu une heure et demie pour arriver en basse Vallée sur la route de l'Etat! Ce n'est pas exactement la solution que celle de prévenir, c'est bien, mais nous aurons pendant des mois, si ce n'est pas des années, une publicité au niveau national qui annoncera constamment: "lavori in corso sull'autostrada Quincinetto-Aosta", ce sera une très mauvaise publicité pour notre région et je pense à tous ceux qui ont une maison de vacance et qui chaque fois devront perdre des heures et en plus auront une augmentation...mais qu'est-ce qu'ils penseront du système valdôtain?
Vous avez envoyé une lettre, c'est bien; cherchez aussi un peu de soutien de la part de la population, de la part des forces politiques de ce Conseil, faisons quelque chose parce qu'ANAS ne peut pas faire la sourde d'oreilles! Ces sociétés d'autoroute sont en train de se remplir les caisses, ils ne peuvent pas à ce moment-là ne pas accepter qu'il y ait un minimum de contrepartie surtout dans un moment où il y a de tels dommages pour les usagers.
Je reviens un instant sur la question, parce que l'interpellation contenait bien des questions pointues sur la question pendolari. Je pense qu'il y aurait lieu de reformuler cet article et il y a des positions - et désormais elles sont peut-être 25-30 pour cent des positions de travail - qui ne sont pas des positions de travail dépendantes et nous le savons tous! C'est des collaborations, c'est des consulenze, ou d'autres formules de contrat et ils n'auront pas la possibilité de certifier leur position et de dire: "je suis moi aussi pendolare". Altro che pendolari stanchi, qui sono pendolari mazziati e cornuti, perché non possiamo andare avanti in questo modo! Je veux bien qu'il ait été fait quelque chose de la part du Gouvernement, je pense que ceux qui auront la possibilité d'en bénéficier en seront contents, mais l'ensemble des usagers est très fortement insatisfait de toute cette situation. Merci.