Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1898 del 13 luglio 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1898/XIII - Interpellanza: "Destinazione d'uso del Castello Baron Gamba di Châtillon".

Interpellanza

Premesso che da molti anni sono in corso le opere di restauro e di risistemazione del Castello Baron Gamba di Châtillon;

Ricordato che per il sopracitato Castello era stata prevista la destinazione a pinacoteca di arte moderna e contemporanea;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) se le iniziali intenzioni dell'Amministrazione regionale, in merito alla destinazione del castello sono confermate e se si sono valutate ipotesi alternative;

2) a quanto ammonta l'onere complessivo del restauro dell'edificio e l'adeguamento a sede espositiva;

3) se vi sono previsioni sui costi di gestione della struttura ed il numero potenziale dei visitatori;

4) la data di apertura al pubblico della struttura.

F.to: Bertin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente. Il Castello Baron Gamba è stato acquisito dall'Amministrazione regionale ed è entrato a far parte del patrimonio della Regione nei primi anni '80, nel 1982 se non mi sbaglio. Verso la fine degli anni '80 è stata prevista una destinazione di massima per accogliere una pinacoteca di arte moderna e contemporanea. Nella metà degli anni '90 sono sorte alcune perplessità rispetto a questa destinazione in relazione al numero limitato di opere d'arte di proprietà dell'Amministrazione regionale e l'inevitabile obbligatorietà di acquisire nuove opere d'arte avrebbe avuto un impatto finanziario notevole. In quegli anni si è anche deciso di investire sul Forte di Bard, trasformandolo in una sede espositiva di prima importanza. Negli anni 2000 vi è stata una riconferma della precedente destinazione a pinacoteca, nel 2005 poi si è passati al progetto e successivamente sono iniziate le opere di restauro di questo immobile.

Ci chiedevamo pertanto: "se le iniziali intenzioni dell'Amministrazione regionale in merito alla destinazione del castello sono confermate e soprattutto se si sono valutate ipotesi alternative"; "a quanto ammonta l'onere complessivo del restauro e l'adeguamento a sede espositiva"; "se vi sono previsioni sui costi di gestione della struttura ed il numero potenziale dei visitatori" nell'eventuale pinacoteca accolta nel locale ed eventualmente "la data di apertura al pubblico della struttura". Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci M. le Président. En effet, dans ces années de débat au Conseil il était un peu drôle de ne jamais avoir parlé du Baron Gamba et de ne jamais avoir eu des interpellations sur ce sujet, mais nous sommes quand même heureux que cela soit arrivé, donc j'en profite pour énoncer les indications et les volontés de l'Administration. Avant tout elle persiste aujourd'hui dans son intention première quant à la destination du Château, qui accueillera, comme prévu, l'exposition permanente des collections régionales d'art moderne et contemporaine: soit plus de 200 œuvres réalisées entre le XIXe et le XXIe siècle. Vous savez que c'est une collection qui dans le temps s'est agrandie grâce aux efforts de l'Administration dans son ensemble d'acquérir aussi et de voir la mise à jour continuelle de cette collection. Nous pouvons vous indiquer que c'était déjà là l'intention de l'Administration régionale lorsqu'elle est devenue propriétaire de ce lieu au début des années '80, en effet la délibération du Gouvernement régional de 1986, relative aux premiers travaux de restauration du Château, proposait déjà de créer les salles destinées à l'exposition permanente d'œuvres d'art moderne, c'est un choix que nous considérons encore aujourd'hui à l'avant-garde pour l'époque. J'aimerais également préciser que la délibération du Gouvernement régional n° 2627/2010, portant: "Proposition au Conseil régional d'un programme en vue de la réutilisation de l'exploitation et de la valorisation des châteaux appartenant à l'Administration régionale", destinait le Château à accueillir la pinacothèque régionale, structure qui aurait permis d'exposer les œuvres d'art moderne appartenant déjà à la Région et d'accueillir des expositions temporaires d'envergure internationale. Enfin je rappelle que toutes les activités liées à la conception et aux travaux d'aménagement (délibération du Gouvernement régional de 2005: attribution du mandat de conception, de 2006: approbation de l'avant-projet, de 2007: approbation du projet définitif, de 2007: approbation du projet d'exécution, 2007: acte du dirigeant de marché public, acte du dirigeant de 2009: attribution des travaux) ont été cohérentes avec toutes les premières destinations d'usage retenues. Cela pour dire qu'aucune hypothèse alternative n'a jamais été envisagée pour ce qui est de la nouvelle destination de cet édifice historique et monumental.

Le montant global des frais de restauration de l'édifice et de son aménagement muséal s'élève à 6.800.000 euros dans le temps; pour ce qui concerne les coûts de gestion, nous sommes actuellement en train d'évaluer les différentes formes de gestion possibles pour cette structure, compte tenu de l'offre culturelle et du système de mise en valeur des châteaux appartenant à l'Administration, pas seulement le Baron Gamba, mais la nouvelle ouverture d'Aymavilles et en perspective de Quart et de Saint-Martin.

Pour ce qui est de l'estimation des frais de gestion et du nombre des visiteurs potentiels, nous comparons actuellement les données relatives aux sites régionaux aujourd'hui ouverts au public.

La date d'ouverture au public devra se situer dans le deuxième semestre de 2012 et en marge nous avons eu des problèmes à l'intérieur des structures d'un point de vue du dirigeant compétent, qui a eu dans ces dernières années des problèmes et a donc dû prendre de nombreux permis et aujourd'hui nous avons essayé de continuer ce travail et nous sommes à l'aboutissement d'un projet que nous considérons faire partie du système des biens culturels de la Vallée d'Aoste.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente. Non ho capito la premessa...ma, a parte questo aspetto, non sono solito concordare con la Giunta le mie interpellanze, per cui faccio un po' come mi pare... A parte questo, il fatto che finalmente, dopo quasi 30 anni, si sia arrivati alla conclusione di tali lavori, che l'apertura sia prevista per il secondo semestre dell'anno prossimo è positivo, perché si mette in valore un bene pubblico e, trattandosi di un sito particolarmente interessante per la sua collocazione, che può rappresentare qualcosa di significativo per la zona, è importante valorizzare questo patrimonio dell'Amministrazione regionale.

Evidenzio qualche preoccupazione per la destinazione confermata e mi sono anche rammaricato che non si siano sviluppate ipotesi alternative, preoccupazione derivante dal fatto che, come sottolineava anche l'Assessore Pastoret in una risposta ad un'interpellanza, il patrimonio dell'Amministrazione regionale è piuttosto limitato. A dire il vero, all'epoca si pensava - almeno così rispondeva l'Assessore Pastoret - di non prevedere per il castello un uso esclusivo a pinacoteca, ma una destinazione multifunzione. Il che conferma la preoccupazione di una nuova sede espositiva, che nel tempo vede un quadro anche cambiato essendo entrato in funzione il Forte di Bard...si rischia, con questa diffusione di strutture simili, che i costi aumentino e non vi siano poi le ricadute positive per il territorio che una struttura di quel genere potrebbe avere. Abbiamo visto anche oggi che le ricadute, per quel che riguarda le mostre della città di Aosta, sono prossime allo zero. Per questo, pur rallegrandomi del fatto che la data sia stabilita e che il Castello Baron Gamba sarà aperto al pubblico, manifesto qualche preoccupazione rispetto al futuro di tale struttura. Speriamo che le cose vadano come previsto, anche se qualche perplessità rimane. Grazie.