Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1884 del 22 giugno 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1884/XIII - Interpellanza: "Iniziative per migliorare l'assistenza e la cura dei neonati ricoverati presso l'unità di Patologia neonatale dell'Ospedale Beauregard".

Interpellanza

Appreso da diverse fonti della denuncia fatta da Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato riguardo allo svolgimento di mansioni ed esami sanitari da parte di personale non sufficientemente qualificato presso l'unità di pediatria e neonatologia dell'Ospedale Beauregard ed all'insufficienza dell'organico della Patologia neonatale, che accoglie i neonati prematuri o con difficoltà;

Ritenuta necessaria una verifica della fondatezza della notizia circa eventuali pratiche inadeguate o non conformi che potrebbero mettere a repentaglio la salute dei piccoli pazienti;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) se conferma quanto denunciato da Cittadinanzattiva;

2) quali verifiche sono state operate onde appurare la fondatezza di tali segnalazioni e quali eventuali provvedimenti si intende adottare;

3) come si intende procedere al fine di migliorare l'assistenza e la cura dei piccoli pazienti ricoverati presso la Patologia neonatale.

F.to: Patrizia Morelli - Giuseppe Cerise

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

L'argomento che affrontiamo con questa interpellanza è un argomento particolarmente delicato, perché riguarda una fascia di popolazione particolarmente fragile: quella dei neonati.

Faccio una breve premessa, perché riguarda una segnalazione fatta da Cittadinanzattiva, che è stata resa nota dai media locali. Cittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civile che opera in Italia dal 1978 per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini ed in ambito sanitario si avvale del Tribunale per i diritti dei malati.

Cittadinanzattiva ha da poco attivato una segreteria regionale in Valle d'Aosta, ma in molte Regioni però già da anni collabora con le ASL e con le istituzioni per la progettazione di servizi di welfare sempre più vicini ai cittadini. Nella Provincia autonoma di Trento, ad esempio, si è appena tenuta una conferenza dal titolo "Insieme per una sanità a misura d'uomo" organizzata dal Cittadinanzattiva, dall'ASL e dalla Provincia autonoma. Questo in Valle d'Aosta non succede ancora; infatti Cittadinanzattiva ha inviato, in data 6 giugno, una lettera al Presidente della Regione e, per conoscenza, ai Consiglieri regionali - non so se qualche collega ha avuto modo di prenderne visione, io in quanto codestinataria l'ho richiesta direttamente a Cittadinanzattiva che me ne ha inviata una copia -, dove segnala due problemi essenzialmente: primo, la sicurezza della salute dei pazienti del Dipartimento materno infantile (DMI), i quali dicono che spesso sono assistiti da personale che non dispone della necessaria competenza prevista dalla vigente normativa; secondo, il disagio degli operatori sanitari, i quali, rischiando quotidianamente, si trovano a prestare la loro opera professionale in condizioni di insicurezza. Questo perché nel dettaglio segnalano che la patologia neonatale di Aosta, considerata terapia intensiva neonatale di secondo livello avanzato, si avvale per molti turni della presenza effettiva di un solo infermiere, quando secondo Cittadinanzattiva dovrebbero essercene almeno due contemporaneamente, e il reparto di patologia neonatale si trova a pianterreno, vicino alle sale operatorie, distante dal nido e dall'ostetricia. A noi risulta anche che nel reparto di patologia neonatale la presenza dei medici sia alquanto limitata e qualche volta l'infermiere che si trova ad operare ha anche poca esperienza nel trattamento dei neonati.

Altro problema che viene segnalato è che il personale di supporto, le OSS del nido, è coinvolto attivamente nell'educazione e gestione delle mamme in allattamento materno, competenza - dicono - propria dell'ostetrica e, in subordine, dell'infermiere debitamente formato. Inoltre è altresì noto a codesta amministrazione che dal 2009 il personale di supporto OSS è stato coinvolto anche nello screening audiologico, cosa che è scorretta - dal loro punto di vista viene sottolineata in quanto essere un abuso - poiché il controllo audiometrico, lo screening audiologico, dovrebbe essere effettuato da personale debitamente formato.

Sono argomenti molto delicati, sui quali chiediamo conto all'Assessore, perché riteniamo che la salute dei pazienti non debba assolutamente essere messa a rischio da comportamenti scorretti, e poiché siamo venuti a conoscenza anche di reali criticità del dipartimento materno infantile, in particolare della patologia neonatale, chiediamo se l'Assessore conferma quanto è stato segnalato da Cittadinanzattiva e se sono state messe in atto delle verifiche onde appurare la fondatezza di tali segnalazioni e, naturalmente, quali provvedimenti si intenda adottare.

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Merci M. le Président.

Pour ce qui concerne la première question, la programmation régionale a défini que la pathologie néonatale doit être considérée une thérapie intensive néonatale de deuxième niveau, comme l'a rappelé la Conseillère Morelli. L'Agence USL connaît parfaitement la criticité structurelle liée à la distance entre la crèche et la pathologie néonatale. La criticité est liée donc exclusivement à un problème d'organisation du travail et non aux aspects d'hygiène et sanitaires ou d'assistance qui puissent entrainer des risques pour les petits patients. D'ailleurs en pathologie néonatale sont hospitalisés environ 80 enfants chaque année, donc en moyenne le nombre d'enfants présents, chaque jour, est de 2. Dans 1 seul cas cette année, il y a eu la présence de 8 enfants, mais le niveau d'assistance a été assuré de façon correcte. La réglementation en vigueur prévoit que le personnel qui s'occupe de l'assistance des malades se réfère aux infirmiers pour le déroulement des compétences; les infirmiers sont donc responsables de l'assistance aux malades. Le service maternel et infantile, depuis des années, travaille de façon correcte en appliquant les indications de programmation nationales et régionales, ainsi que les protocoles cliniques internationaux. A ce propos je rappelle, encore une fois, un des domaines contrôlés et vérifiés par l'UNICEF a été la correcte application des indications de l'allaitement au sein, pour lequel tout le personnel a été formé de façon appropriée pour donner des indications correctes aux nouvelles mamans.

Pour la deuxième question, le screening audiologico, suite à la signalisation de la part de l'Association Audiometristi, l'Agence USL a reçu, pendant l'année 2009, un contrôle de la part du NAS (Nucleo antisofisticazione sanità) et aucune irrégularité n'a été relevée. De plus, tout le personnel a été convenablement formé à la fonction spécifique, conformément aux dispositions internationales. Le directeur de la structure complexe de pédiatrie n'a jamais donné des indications aux Opérateurs Socio-Sanitaires de mettre en place des thérapies sur des malades et le personnel de la structure a été formé pour faire face à toutes les situations d'urgence qui pouvaient se présenter et dans ce cas aussi les OSS ont été obligées à se référer au personnel infirmier.

Troisième point, les aspects d'amélioration de l'assistance: l'Agence USL a inséré, parmi ses priorités, les travaux de rénovation des locaux, afin de lier la crèche à la pathologie néonatale. En tout cas elle a apaisé la carence structurelle avec une correcte et conforme formation du personnel. Merci.

Président - La parole à la Conseillère Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Je prends acte de votre réponse, Assesseur. Toutefois, franchement je doute qu'une association comme Cittadinanzattiva, qui a une expérience de plus de 30 ans d'activité en Italie, puisse avancer des critiques qui soient sans fondement dans un domaine aussi délicat! Puisque nous sommes effectivement à connaissance des réelles criticités dans la division de pathologie néonatale, je regrette que votre réponse ne soit pas caractérisée par une plus forte assomption de responsabilité. Evidemment vous vous êtes limité à répéter ce que déjà Mme Riccardi a répondu à la journaliste qui a fait l'interview parue dans les journaux.

Je vous invite vraiment à une plus grande assomption de responsabilité; d'autre part j'apprécie le fait que la pathologie néonatale sera rapprochée de la crèche de façon à rendre effectivement meilleure, optimale la coordination entre les différents secteurs.