Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1852 del 8 giugno 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1852/XIII - Interpellanza: "Iniziative per l'avvio del processo di adeguamento della legge elettorale per la designazione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo".

Interpellanza

Preso atto che la legge elettorale per la designazione dei rappresentanti della Repubblica italiana presso il Parlamento europeo è ancora basata su una suddivisione del territorio nazionale in macroregioni;

Tenuto conto che tale meccanismo, oltre a non rispettare la divisione regionale, va contro il principio del federalismo e contro tutte le recenti riforme sia della seconda parte della Costituzione che della fiscalità;

Considerato che la Valle d'Aosta, come numerose altre regioni, raramente è riuscita ad essere rappresentata a Strasburgo e Bruxelles;

Evidenziata la totale assenza di iniziativa da parte del Parlamento italiano;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

la Giunta regionale per conoscere se intenda:

1) attivarsi per sollecitare i nostri parlamentari a riprendere una forte iniziativa politica volta a far ripartire il processo di adeguamento della legge elettorale per i rappresentanti italiani al Parlamento europeo;

2) aprire un confronto con la Liguria, le province autonome di Trento e Bolzano-Bozen, il Friuli, l'Umbria, le Marche, l'Abruzzo, il Molise, la Basilicata, la Calabria e la Sardegna, per concordare il percorso politico più efficace per raggiungere l'obiettivo di una circoscrizione per ciascuna regione e provincia autonoma e una suddivisione dei restanti seggi sulla base del numero di cittadini aventi diritto al voto.

F.to: Carmela Fontana

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

La legge elettorale per la designazione dei rappresentanti della Repubblica italiana presso il Parlamento europeo è ancora basata su una suddivisione del territorio nazionale in macroregioni. Tenuto conto che tale meccanismo, oltre a non rispettare la divisione regionale, va contro il principio del federalismo e contro tutte le recenti riforme, sia della seconda parte della Costituzione che della fiscalità; considerato che la Valle d'Aosta, come numerose altre regioni, raramente è riuscita ad essere rappresentata a Strasburgo e Bruxelles; evidenziata la totale assenza di iniziativa da parte del Parlamento italiano, volevamo sapere dalla Giunta regionale se intende attivarsi per sollecitare i nostri Parlamentari a riprendere una forte iniziativa politica volta a far ripartire il processo di adeguamento della legge elettorale per i rappresentanti italiani al Parlamento europeo, aprire un confronto con la Liguria, le Province autonome di Trento e Bolzano, il Friuli, l'Umbria, le Marche, l'Abruzzo, il Molise, la Basilicata, la Calabria e la Sardegna, per concordare il percorso politico più efficace per raggiungere l'obiettivo di una circoscrizione per ciascuna regione e provincia autonoma ed una suddivisione dei restanti seggi sulla base del numero di cittadini aventi diritto al voto. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Il tema della rappresentatività regionale a livello europeo è di grande interesse: è stato oggetto di un intervento a questo proposito, quando abbiamo discusso della commissione per l'Europa, dove è stato ricordato che logicamente una presenza regionale - che oggi è solo nei comitati consultivi - sarebbe molto importante, perché garantirebbe una presenza autorevole nel momento decisionale, dal momento che la fase ascendente tanto auspicata non è ancora realtà, malgrado le dichiarazioni a cui sovente aderiamo.

Per quanto ci riguarda, notiamo che a livello nazionale questo tipo di problema è stato affrontato sempre in termini di macroaggregazioni, i tentativi fatti anche dalla Sardegna in tal senso, perché le iniziative...da chi normalmente vengono prese? Da quelli che vengono esclusi nel momento delle elezioni per le macroaggregazioni e non hanno rappresentanti nel contesto europeo. Quindi le iniziative prese in tal senso, anche a livello del Parlamento italiano, non hanno mai avuto esito positivo. Ciò malgrado, credo sia giusto insistere in tal senso; noi lo abbiamo fatto in diverse occasioni, quando c'è stata la possibilità di inserirlo nel dialogo Stato-Regioni, quindi condividiamo il fatto che da parte dei Parlamentari ci sia una tale iniziativa, che ci siano prese di posizione anche nei confronti delle Regioni, che possono essere più sensibili perché hanno lo stesso nostro problema.

Evidentemente il momento che stiamo vivendo e il tipo di discussione che leggiamo essere oggetto di intervento a livello europeo non ci dà molte speranze in tal senso; purtroppo anche l'allargamento dell'Europa a 27 e il numero blindato che, come sappiamo, nell'ultima elezione europea si è addirittura ridotto rispetto alle precedenti elezioni europee ad uno, a livello di Italia, della nostra nazione...quindi difficilmente situazioni del genere saranno prese in considerazione in questo momento, dove le tematiche purtroppo sono di tutt'altra natura. Ciò nonostante, ogni tanto ci sono iniziative; abbiamo letto anche di iniziative di Parlamentari europei che hanno presentato emendamenti in tal senso, quindi noi condividiamo il fatto che, da parte nostra, ci sia un'iniziativa che risolleciti questo tema e che si indirizzi a questo tipo di prospettiva.

Non nascondo di avere un certo scetticismo per averle un po' provate tutte, al di là dell'iniziativa del nostro Consiglio regionale, che ha approvato un testo su questa materia e che ha sollecitato un intervento; ad oggi queste proposte sono sempre cadute nel nulla, perché la sensibilità rispetto a questo sistema - che lei ricordava correttamente, e sarebbe il giusto "sistema federale" - si abbatte contro un muro di indifferenza, da una parte, e di interessi di tutt'altra natura, dall'altra. Per quanto ci riguarda faremo quanto indicato; provvederemo anche a sollecitare i Parlamentari per primi, e con tutte le istanze, per trovare il modo di vedere di riportare questo tema all'attenzione dei colleghi.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente. Volevo ringraziare il Presidente per l'impegno, anche se mi rendo conto che non è una cosa facile, ma ritengo che mai come in questo momento di crisi economica...e sappiamo quanto è importante quello che si decide a livello europeo... secondo me vale la pena tentare, insistere un po' di più, pur sapendo che non abbiamo molta speranza; però, secondo me, il tentativo bisogna farlo. Grazie Presidente.