Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1847 del 8 giugno 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1847/XIII - Interpellanza: "Valutazioni in merito all'andamento degli introiti della Casa da gioco di Saint-Vincent".

Interpellanza

Preso atto delle notizie apparse recentemente sugli organi d'informazione in riferimento alla frenata degli introiti della Casa da gioco di Saint-Vincent avvenuta pare soprattutto nel mese di aprile, nonostante le festività pasquali e del 1° maggio e le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia;

Preso atto che il calo maggiore degli introiti si è verificato nei cosiddetti "giochi lavorati", dove si registra un minore incasso di oltre 1 milione di Euro nel primo quadrimestre 2011 rispetto all'anno precedente;

Considerato che presso la Casa da gioco opera un ufficio, denominato Cassa Assegni, che ha il compito di concedere fidi ai clienti dei "giochi lavorati" considerati solvibili, i quali possono così giocare somme superiori alle garanzie offerte che in parte non vengono più recuperate;

Considerato che le risorse finanziarie "messe in gioco" dal Casinò di Saint-Vincent sono soldi pubblici di proprietà di tutti i valdostani e che il trend registrato in questo primo quadrimestre sembra far ripiombare la Casa da gioco nelle medesime condizioni del 2009, anno horribilis per quanto riguarda gli introiti lordi, smentendo clamorosamente gli annunci trionfalistici e forse un po' azzardati lanciati solamente un mese e mezzo fa;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione per sapere:

1) quali sono le sue valutazioni in merito all'andamento degli introiti della Casa da gioco di Saint-Vincent nel primo quadrimestre 2011;

2) quali misure si intendono predisporre per evitare il ripetersi di flop dei conti quali quelli registrati nel 2009 e in parte nel 2010 oltre al già annunciato "progetto" per incentivare incassi e presenze che non pare abbia sortito grandi effetti;

3) a quanto ammontano, ad oggi, in termini assoluti ed in percentuale sul cambiato della Cassa Assegni, i crediti della Casa da gioco, maturati nell'anno in corso 2011 e nell'anno precedente, nei confronti dei clienti ammessi al servizio e non ancora riscossi pur essendo scaduti i termini di rientro.

F.to: Chatrian - Giuseppe Cerise

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Una battuta prima di illustrare la nostra iniziativa. Quando la macchina pubblica è efficiente ci trova sempre d'accordo, a priori, non magari nei contenuti, come in questo caso, ma che questa efficienza sia su tutti i dossier e soprattutto per tutti i cittadini. Questo, da sempre...in questi tre anni abbiamo cercato di stimolare e sollecitare in quella direzione, poi la battuta ci sta, ma riteniamo che un'amministrazione debba in questo momento essere più efficiente, per tutti. Non è demagogia, ma come più volte in questa sede abbiamo esplicitato, ogni tanto su certi dossier l'efficienza è altissima, mentre su tanti altri aiuti è bassissima, lei lo sa meglio di me, perché è da diversi decenni che conosce l'amministrazione pubblica!

Due considerazioni sull'iniziativa che abbiamo presentato. Non farò grandi premesse, non volevamo creare alcun caos, mi spiace che la casa da gioco si sia un po'...come posso dire? I ragionamenti, piuttosto che il loro modus operandi, si fanno solo ogni tre mesi...però, Presidente, capisce la nostra posizione, non abbiamo tutte le informazioni che ha lei, non le conosciamo tutte, ne conosciamo qualcuna; ci sembrava corretto e doveroso fare il punto della situazione, perché oggi non parleremo solo di casinò, prima abbiamo parlato del Grand Hôtel Billia, delle terme, quindi ci sembrava doverosa questa iniziativa. I problemi lei li conosce bene, conosce i conti, li conosciamo anche noi, non facciamo più delle cronistorie sui grandi introiti e proventi lordi del 2000, 2002, 2004, 2006...ci fermiamo a questa legislatura, perché i ragionamenti a bocce ferme bisogna farli su questa legislatura e, a mio avviso, i primi 5 mesi segnano già un passo importante del bilancio annuale, 5 mesi su 12 penso che un po' di posizionamento, un ordine di grandezza dicano già qualcosa!

Il nostro gruppo è un po' preoccupato perché poi, a babbo morto, siamo tutti bravi o meno bravi a dire: si doveva fare di più o di meno. A nostro avviso i numeri hanno la loro importanza e sono anche il risultato delle performance che una casa da gioco mette nero su bianco. In questi tre anni abbiamo discusso più volte della casa da gioco, lei in prima persona ha voluto la modifica del disciplinare in poche settimane, ha detto: qui le cose non stanno più in piedi e bisogna modificare il rapporto fra casa da gioco e Amministrazione regionale perché ce n'est plus comme autres fois, e fino a pochi anni fa l'iniezione del denaro pubblico proveniente dal casinò era importante per il bilancio regionale, solo fino a 4 anni fa erano quasi 40.000.000 di euro, mentre ad oggi parliamo di somme non a due cifre, ma a una sola cifra, 8-10.000.000 di euro, anche se faremo i conti alla fine dell'anno. Mi passi l'ordine di grandezza, ma i ragionamenti li dobbiamo fare e non possiamo parlare di aria fritta.

Detto questo, qualche azione la conosciamo anche noi, cos'ha fatto in questo anno e mezzo la casa da gioco: ha cercato di consolidare il servizio offerto alla clientela VIP, così scrive nero su bianco, ha organizzato ulteriori spettacoli mirati a mantenere la clientela di prestigio, incrementa la presenza della clientela VIP, anche se poi registriamo in questi giorni uno sciopero ai tavoli di roulette francese a seguito della preoccupazione per la mancanza di clienti, specialmente i VIP! Leggo le notizie dalla casa da gioco, quindi c'è qualcosa che cloche: da una parte l'azienda dice che i VIP ci sono, sono aumentati - numeri alla mano - non solo gli ingressi, ma i giocatori di peso; dall'altra, chi fa sciopero dice che i giocatori di peso li abbiamo persi e qualcun altro li ha recuperati, quindi qualcosa non suona in sintonia! Allo stesso tempo le presenze di clientela occasionale sono aumentate, il rilascio nel 2010 di circa 509 tessere VIP è stato messo in campo e l'attenzione continua ad esserci per i clienti cosiddetti "VIP". Sempre nelle premesse, mi incuriosisce quando si parla di andamento sugli emolumenti aleatori roulette francese e Fairoulette, quando si dice che, in virtù della contenuta pressione degli introiti e dei netti miglioramenti produttivi, vi è una sostanziale tenuta dei valori procapite a partire dal 2005 fino al 2011. Lei, Presidente, sa meglio di me che in matematica se si cambia qualche indicatore, i conti possono sempre tornare...il numero dei dipendenti è inferiore, quindi, pur avendo meno introiti, il valore procapite rimane tel quel o sulla stessa linea di orizzonte.

Detto questo, vorremmo sapere anzitutto quali sono le sue valutazioni in merito all'andamento degli introiti della casa da gioco in questi primi 5 mesi, dico 5 mesi perché riceviamo come gruppo, ogni dieci giorni, la decade della casa da gioco e possiamo fare dei paragoni con gli ultimi 4 anni, paragoni che ci vedono preoccupati nella sostanza, nei proventi lordi. I proventi lordi, al 31 maggio 2011, sono stati 39.800.000 euro; nel 2010, anno in cui non siamo arrivati a quell'asticella minimale che doveva arrivare ai 100.000.000 di euro di introiti, siamo stati sotto, era di 40.400.000 e, nel 2009, di 38.400.000, chiudendo il 2008 con 44.000.000...questo è il paragone dal 1° gennaio al 31 maggio degli ultimi 4 anni. La seconda domanda verte su cosa si intende predisporre, quali azioni si intendono mettere in campo oltre a quelle già messe. Lei non mi parlerà del passato, ma mi parlerà di qual è l'intenzione della casa da gioco, quali azioni s'intendono mettere sul tavolo per il futuro. E poi, con la terza, vorremmo invece conoscere meglio e nel dettaglio a quanto ammontano i crediti della casa da gioco nei primi 5 mesi del 2011, paragonandoli a tutto il 2010, e a quanto ammontano le non riscossioni, pur essendo scaduti i termini di rientro.

L'obiettivo era di conoscere la situazione della casa da gioco e preoccupati, proprio per non arrivare al termine dell'anno e poi fare il rendiconto terminale...certe azioni sono state messe in campo, ma non hanno portato frutti, le difficoltà ci sono state, la crisi, la difficoltà del gioco, la situazione italiana e quella europea...penso che dopo i primi 5 mesi un piccolo stato dell'arte si possa fare e penso che questa sia la sede più opportuna. Merci.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Credo che sia legittimo e corretto che i colleghi si informino sull'andamento del casinò e, per quanto ci riguarda, sicuramente è importante anche poter dare alcune informazioni. Senza andare troppo lontano, credo che sia da sottolineare che abbiamo iniziato a fine 2008 con le discussioni in quest'aula, dove la segnalazione era: Casinò di Saint-Vincent, ultimo fra i 4 casinò italiani...Casinò di Saint-Vincent, oggi, è il primo fra i 4 casinò italiani...questo credo sia un dato oggettivo.

Venendo alle risposte sui quesiti, vorrei dire che gli introiti della casa da gioco nel primo quadrimestre 2001 sono stati superiori del 3,37 percento rispetto a quelli del 2010, e del 6 percento rispetto a quelli del 2009; voglio specificare che il 2010 è stato, sempre facendo riferimento all'insieme del sistema gioco, che non brilla certo...poi dirò quali sono le problematiche generali...per aumenti, anzi, purtroppo si registrano in tutti i casinò delle difficoltà. Il fatto che il 2010 sia stato un anno sicuramente eccezionale e che nel primo quadrimestre ci sia un aumento del 3,3 percento credo sia comunque significativo. Gli interessi sono in aumento rispetto al 2010 del 9,29 percento e del 15 percento rispetto al 2009 e sono in crescita anche al netto dei residenti in Valle d'Aosta. Questo, malgrado - come ha ricordato il collega - la crisi, che purtroppo continua, e della sempre più crescente concorrenza esercitata dai giochi di Stato, che pongono il settore delle case da gioco in una crisi consolidata, sia a livello italiano che internazionale.

Nel corso del 2010 il Casinò di Saint-Vincent è stata l'unica casa da gioco a vedere una crescita del proprio fatturato e anche nel corso del 2011 è quella che registra le migliori performance fra fatturato ed ingressi, considerato che la maggior parte delle case da gioco concorrenti presentano nei primi 4 mesi dell'anno diminuzioni degli introiti superiori al 10 percento. Negli ultimi 2 anni il fatturato dei casinò europei è diminuito di 9.228.000 e di 8.165.000 di euro, quindi di oltre l'11 percento. Nell'ultimo biennio la Casa da gioco di Saint-Vincent ha visto aumentare la propria quota di mercato del 20,8 percento e del 23 percento a discapito della concorrenza.

Per quanto riguarda le valutazioni che si possono fare, credo che si sia moderatamente soddisfatti e credo che la valutazione sia positiva, i dati sono inequivocabili, e sono da considerarsi in grado di ottenere, oltre ad andare in controtendenza, dei buoni risultati in prospettiva. Certo, in questo caso le festività pasquali - parlo del 2011 - avrebbero potuto dare un risultato migliore, ma la loro collocazione non ha dato questo esito, mentre le festività del 150° dell'Unità d'Italia, a marzo, e quella del primo maggio, caduta di domenica, non hanno avuto la rilevanza che potevano avere sotto il profilo delle entrate. Bisogna però evidenziare come gli aumenti del gioco lavorato non vadano analizzati fermandosi solo a un mese; qui parliamo di 4 mesi, non abbiamo messo l'ultimo dove ci sono questi fatti, ma credo che se presi in un periodo un po' più lungo, certi dati, come la vincita di un grosso cliente, sono dati che possono influenzare nel mese, ma che raccordati hanno un effetto mediato. Quindi ci sono delle fluttuazioni normali. Da parte della casa da gioco non ci sono state comunicazioni trionfalistiche, sono state comunicazioni legate ai dati reali, che sono i numeri che ho ricordato.

Oggi il Casinò de la Vallée è l'unica realtà attiva sul fronte degli investimenti e dello sviluppo delle strutture, oltre che sull'ospitalità, e questo garantirà, una volta completate le opere, un recupero in termini di quote di mercato. Per maggiore precisione va detto che i dati aggiornati attestano il ritorno a pareggio del progressivo annuale: a domenica 5 giugno gli introiti si attestano a 41.531.000 euro e 41.726.000 euro nello stesso periodo del 2010 con una differenza negativa di 195.000 euro, pari allo 0,47 percento. Sempre al 5 giugno, dati positivi invece per gli ingressi, che sono stati 270.513 contro 249.000, quindi un aumento considerevole rispetto allo stesso periodo del 2010, con un incremento dell'8,46 percento. Di questi, 25.325 sono nuovi clienti, pari al 7,7 percento in più rispetto allo stesso periodo del 2010 che aveva registrato 23.500 nuovi clienti.

Sulla seconda domanda: "quali misure si intendono predisporre per evitare il ripetersi di flop dei conti quali quelli registrati nel 2009", le misure che sono state adottate riguardano il potenziamento delle aree che curano le relazioni con la clientela nel più ampio senso del termine, ed è stato implementato un sistema moderno ed efficiente che ha permesso di fidelizzare, nel 2010, oltre 12.000 clienti con i quali vengono tenuti regolari contatti per aumentare le presenze. Per quanto attiene alla clientela VIP, è stato potenziato il presidio, sia in termini di risorse umane che dal punto di vista degli investimenti destinati all'accoglienza di specifici tipi di clientela per ospitalità, viaggi, omaggi, eccetera. L'attività di ricerca dei clienti VIP potenziali viene condotta con la necessaria aggressività, nel senso di andare direttamente sul mercato, con cadenza settimanale, programmando visite nei luoghi di residenza dei clienti inattivi. Tornerò poi sulla decisione di uno sciopero, che è solo di un'ora e che non era di tutti i sindacati, ma lì c'è stato soprattutto un malinteso. Gli investimenti per la realizzazione della sala Evolution hanno permesso alla casa da gioco di migliorare la propria penetrazione sul mercato dei giochi elettronici, così come i lavori di ristrutturazione potranno dare una risposta positiva.

Ultima domanda: "a quanto ammontano, ad oggi, in termini assoluti ed in percentuale sul cambiato della Cassa Assegni, i crediti della Casa da gioco". L'ufficio Cambio Assegni ha il compito di concedere autorizzazione cambio e mai fidi, non trattandosi di prestiti, ma di semplici autorizzazioni senza garanzia alla provvista di mezzi di gioco, mediante il rilascio di assegni in conto corrente e circolari, ed è rivolta a tutta la clientela, non assolutamente solo ai giochi lavorati. L'attività stessa è disciplinata da un'apposita procedura che ne prevede l'autorizzazione. La gestione dell'ufficio Cassa Assegni negli ultimi anni, a seguito di precise direttive, è stata impostata ad una rigorosa attenzione della gestione della clientela e non ha fatto registrare particolari situazioni di sofferenza. Per il 2010, il valore assoluto degli assegni cambiati è stato, al 31 dicembre, di 85.434.000 euro; l'attività di Cambio Assegni ha generato una situazione media di crediti di 1.289.000 e nel 2011 sono stati effettuati pagamenti per 295.000. Al 30 maggio 2011 i crediti residuali ammontano a 994.000, pari a 0,53 della massa degli assegni cambiati. Per quanto riguarda il 2011 la massa degli assegni cambiati ammonta a 34.000.000 che ha generato credito per 977.000. Chiaramente non ci sono pagamenti effettuati dopo il periodo della programmazione, che rientra nel complesso in quelle previste.

Per gli altri casinò vorrei dire: per il Casinò di Venezia sono raddoppiati i crediti inesigibili per 20.000.000 di prestiti ai giocatori; il Casinò di Campione è sull'orlo del crack (una gara per la gestione); i casinò svizzeri, stessa storia; Casinò di Sanremo: allarme rosso per i conti, e così via. Quindi credo che rispetto a questi dati l'evoluzione che ho aggiornato sia più che positiva. Grazie.

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

In sintesi lei ci dice: siamo moderatamente soddisfatti; questa, riassumento, la sua risposta. In seconda battuta ci dice che nel 2008 eravamo l'ultimo casinò italiano e adesso siamo il primo. Solo una battuta: peggio del 2008-2009 non potevamo andare, abbiamo toccato il fondo, abbiamo perso quote di mercato spaventose, poi lei conosce meglio di me gli ultimi 30 anni della casa da gioco! Siamo passati da 150.000.000 di euro a 94, però abbiamo toccato il fondo a livello di quota di mercato, da lì potevamo solo crescere. Abbiamo raschiato il barile e oggi lei dice che nel 2011, per i primi cinque mesi, siamo intorno al 23 percento di quote di mercato. Registriamo questo suo dato. Volevo solo dire per chiarezza che abbiamo toccato il fondo e adesso stiamo risalendo un po' la quota di mercato, quando la nostra quota di mercato era più importante in passato.

Seconda battuta...perché la nostra iniziativa? Lei oggi ci ha fermato la pallina al 5 giugno...noi siamo preoccupati, perché siamo, dopo 5 mesi abbondanti, a livello di proventi lordi sui dati del 2010, un anno in cui sappiamo come ha chiuso il bilancio del casinò con i proventi lordi, sotto i 100.000.000 e leggermente superiori all'annata disastrosa del 2009. Sempre per non parlare di storia, ma per parlare dell'oggi, nel momento in cui abbiamo discusso il nuovo disciplinare ed il nuovo piano finanziario della casa da gioco, la curva gaussiana dava un trend netto di risalita dopo aver raschiato il barile: ecco perché volevamo fare qualche considerazione ulteriore rispetto a quanto è stato detto, in questi due anni, in questa sede.

Noi non possiamo essere moderatamente soddisfatti. Lei poi ha detto che avrebbe aggiunto qualcosa sullo sciopero, ma probabilmente non ne ha avuto il tempo; non mi convince questa sua posizione che sostiene che la casa da gioco è stata brava a riportarsi i giocatori di peso, perché da quello che si vede non è così chiaro! Faremo altre iniziative cercando di capirne di più e di avere risposte più puntuali dalla casa da gioco, ma lì c'è qualcosa che non collima, quindi approfondiremo il perché, quali azioni, cosa è stato fatto e cosa si deve ancora fare per poter di nuovo aumentare i clienti VIP.

Per quanto riguarda la terza domanda, cosa volevamo sapere?...poi lei è molto abile, ci porta fuori dai confini del dibattito e ci dice che gli altri casinò hanno delle difficoltà per quanto riguarda i crediti inesigibili. Sicuramente, in percentuale, ne hanno di molto più impattanti rispetto alle nostre, ma la nostra domanda era più diretta, voleva mettere in paragone il 2010 con il 2011...mi sembra che la percentuale sia nettamente più alta in base agli introiti lordi 2011 rispetto al 2010...mi spiego meglio. Mi sembra che i crediti di tutto il 2010 sono simili ai crediti inesigibili dei primi 5 mesi del 2011: è questo che vorremmo conoscere meglio, e faremo delle ulteriori iniziative per avere tutti i dati che oggi lei ci ha elencato, per non andare in quella direzione che, a nostro avviso, è pericolosa; lì penso sia importante la selezione del giocatore di peso e non eventualmente il prestare delle fiches a giocatori che non hanno quella possibilità. Grazie.