Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1846 del 8 giugno 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1846/XIII - Interpellanza: "Modalità di gestione del parco archeologico nell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans".

Interpellanza

Richiamate le nostre precedenti iniziative consiliari riguardanti la realizzazione del Parco archeologico nell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans;

Preso atto che con deliberazione della Giunta regionale n. 817 dell'8 aprile 2011 si è approvato lo studio di fattibilità finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans;

Constatata la mancata risposta, ai sensi dell'ex articolo 116 del Regolamento interno del Consiglio regionale, alla richiesta formulata in data 11 aprile 2011 con la quale si richiedeva il sopracitato studio;

Ricordato che, secondo quanto dichiarato dall'Assessore competente, la realizzazione dell'opera dovrebbe concludersi entro il primo semestre del 2013;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) quali iniziative intende attuare l'Amministrazione per la futura gestione della struttura citata in premessa;

2) se, in vista dell'apertura del Parco archeologico, prevista tra soli due anni, sono state stimate le spese complessive per la gestione della struttura;

3) quanti visitatori si presume possa accogliere il sopracitato Parco.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente e grazie per anticipare questa interpellanza.

Avevamo già presentato diverse interpellanze riguardanti il parco archeologico di Saint-Martin de Corléans, anche perché lo riteniamo un parco importante che potrà rappresentare una svolta per il quartiere ed un'opportunità per la città e per tutta la Valle d'Aosta; è un sito unico che rappresenta una ricchezza ed una possibilità da sfruttare per la nostra Regione. In questi 40 anni di lavori in corso, i tempi si sono dilatati moltissimo ed i ritardi pesano su questa realizzazione e sulle ricadute positive che potrebbero rappresentare per la città e per il quartiere; un investimento imponente da tutti i punti di vista che dovrebbe concludersi con il 2013, almeno così dalle ultime dichiarazioni dell'Assessore.

A due anni dall'apertura, ci chiediamo se vi sono delle stime, dal punto di vista economico, sui costi di gestione di questa struttura - imponente, come dicevamo - che richiederà un'attività intensa. Pertanto ci chiediamo come intende muoversi per la futura gestione l'Amministrazione regionale e se, in vista dell'apertura prevista fra soli due anni, sono state fatte delle stime sulla gestione del parco, quanti visitatori si presume possa attirare annualmente questo parco, anche perché - come spesso avviene per gli enti pubblici quando si tratta della gestione - le stime sono fatte solo a posteriori, rimanendo poi con dei costi di gestione alti e con dei deficit strutturali per moltissimo tempo. Avevamo chiesto - con una richiesta ex articolo 116 - della documentazione, anche perché è stato recentemente approvato uno studio di fattibilità nel quale credevamo di trovare in parte le risposte - almeno immagino - a questa istanza, ma - come è successo con questo Assessorato - non ci è stata data risposta nei 30 giorni di consuetudine. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci M. le Président.

Per quanto riguarda la prima domanda, quali iniziative si intendono attuare per la futura gestione, sicuramente in merito alla prossima apertura - e qui inviterei a non confondere l'ultimazione dei lavori con l'apertura del sito, che sono due cose diverse, nel senso che una cosa sono i lavori strutturali, altro sono i lavori di allestimento, e poi ci sarà l'apertura - è importante non considerare Saint-Martin de Corléans come singolo elemento nella politica di valorizzazione dei beni culturali e del turismo culturale, ma come un tassello da inserire nell'insieme della politica di gestione del patrimonio culturale. Quindi quali sono le iniziative che abbiamo ipotizzato: stiamo lavorando - ed è in fase di definizione - su un sistema gestionale dei beni culturali in Valle d'Aosta che, ovviamente, comprende l'inserimento del parco archeologico dell'area megalitica di Saint-Martin, e le prossime aperture, in ordine cronologico sono quelle del castello Baron Gamba, del castello di Aymavilles, del castello di Quart e, in un futuro meno prossimo, del castello di Arnad, in un'ottica di una visione di insieme dei beni culturali della Valle d'Aosta, per evitare ciò che lei diceva, di pensare ad un sito e poi avere, sia da un punto di vista della gestione che nell'inserimento nel circuito dei beni a posteriori, una visione delle ricadute o dei costi di questo sito. Quindi stiamo ragionando su una visione d'insieme e a come, per quanto riguarda la parte storica legata all'archeologia, alla romanità e al medioevo, questi beni culturali possono "fare sistema". Poi dirò delle stime che sono state fatte, ma questo più in un'ottica di insieme.

"Se, in vista dell'apertura"... qui, ripeto, lei dice: l'apertura fra soli due anni...ma l'apertura dipende da diversi fattori, e non solo della parte strutturale e di lavori, che fra l'altro dipendono dalle risorse in bilancio e dalla programmazione che stiamo vedendo, sapendo che esistono delle priorità, esiste un momento di razionalizzazione in cui le risorse impegnate negli anni saranno destinate a questa parte importante, quindi..."se sono state stimate le spese complessive"...allora, intanto alcune precisazioni. Sull'iter del progetto, l'atto di cui parla che le è stato fornito - mi scuso se non siamo stati nei 30 giorni, ma mi risulta che è stato trasmesso - è una cosa, mentre siamo in questa fase, alla fase degli allestimenti, una fase molto importante, perché la fase strutturale dell'opera si sta terminando e fra un mese approveremo in Giunta il progetto preliminare degli allestimenti museali, che è una parte molto importante. Esiste una bozza di simulazione - le potrò far avere una bozza di simulazione perché ho richiesto di averla prima dell'approvazione, in modo che possa vederla, come anche per i colleghi che fossero interessati - che prevede...qui abbiamo rimodulato, d'intesa con la Presidenza e con il Presidente dopo un sopralluogo nei mesi scorsi, uno dei punti critici del progetto che è l'ultimo piano, quello che è un punto strategico di raccordo fra la struttura in sé, non solo parte museale interna, ma esterna...l'ultimo piano, e il quartiere di Saint-Martin, perché deve essere uno snodo importante che, da un lato con il viale Conte Crotti e, dall'altro Pont-Saint-Martin, questa piazza e questo ultimo piano sono uno snodo molto importante. L'idea è stata quella di prevedere, oltre agli allestimenti interni, una rimodulazione di questa parte esterna che dovrà legare il parco al quartiere, con la previsione di una parte inerente al benessere e alla cura di sé, connessa anche in questo caso all'antichità, con una filologia che abbia un senso in quel luogo, che si chiamerà Les Thermes d'Aoste, e l'utilizzo della piazza per diverse opzioni: luogo di spettacolo, mercatini, altri utilizzi che sono simulati su questo render che le farò vedere e, attraverso queste ultime modifiche, crediamo si vada a riqualificare notevolmente il progetto e il quartiere nell'insieme.

Altro punto molto importante che si lega ai costi di cui le parlerò, anche qui sempre su indicazione del Presidente: è stato valutato il fatto degli aspetti legati al risparmio energetico e alle fonti alternative, cioè al fotovoltaico, quindi nella parte di allestimenti sono state inserite delle modifiche legate al risparmio energetico e all'utilizzo del fotovoltaico che andranno ad abbattere i costi, perché ci stiamo ponendo la questione dei costi di gestione e comunque i costi della struttura. Come dicevo, questo progetto di allestimenti sarà approvato in un mese; il preliminare, il definitivo e l'esecutivo saranno approvati entro l'anno, quindi per questa parte si sta proseguendo. Per i costi di gestione esistono delle stime, a fronte di una superficie espositiva che è equivalente a quella del Forte di Bard, che ha un costo di gestione di circa 5.000.000 di euro, la spesa complessiva per la gestione è stimabile in 3.500.000, ma queste stime rientreranno nell'inserimento del sito nell'insieme del sistema, perché il personale piuttosto che altre voci vanno considerate non solo legate a Saint-Martin, ma nell'insieme dei beni culturali e sulle novità legate al risparmio energetico che potranno andare nella direzione auspicata.

Per quanto riguarda i flussi, altro punto importante che lei ha sottolineato, anche qui sono delle stime; le stime di gestione come le stime dei visitatori vanno nell'ottica di ottimizzare, ma per il primo anno di apertura...si è sempre in una stima diversa rispetto al regime. Per il primo anno di apertura crediamo - e anche a dire del comitato che lavora a questo sito - che si possa arrivare a 50-60.000 visitatori con adeguati investimenti, tra l'altro nel settore delle tecnologie multimediali innovative e, per quanto riguarda questa parte, stiamo reperendo, sempre d'intesa con la Presidenza, dei fondi che siano strutturali e che non vadano a gravare sui fondi del bilancio regionale. Crediamo che nella parte di sviluppo ed innovazione questo rientri e in questo senso la Presidenza si è già attivata.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie per la risposta.

Sì, ottimisticamente pensavamo che finiti i lavori, in pochissimo tempo si potesse passare ad un'apertura del parco, anche ritornando ai ritardi storici che ci sono; sono anni ed anni che si aspetta l'apertura di questo parco che ha determinato anche l'aumento dei costi, che oggi - come si ricorderà qualche tempo fa ce lo ha ricordato - verrà a costare circa 30.000.000 di euro, un investimento importante. Se adesso andiamo ad aggiungere i 3.500.000 all'anno, la cosa comincia a diventare pesante! Per questo cercavamo di capire quali iniziative intendeva mettere in campo l'Amministrazione regionale per far fronte a questi costi, perché questa struttura ha un potenziale enorme, ma deve essere sfruttata al più presto, lanciando iniziative a sostegno; anche perché, se non arriveranno dei visitatori, rischia di diventare - con 3.500.000 l'anno che l'Amministrazione dovrà tirare fuori comunque - una "cattedrale nel deserto" con dei costi altissimi che si fanno sempre più importanti, 6.000.000-5.000.000 al Forte di Bard, 3.500.000 qui...alla fine, o si giustifica con una ricaduta turistica importante per la città, oppure diventerà alla lunga difficile sostenere tali spese!

Per questo ci preoccupavamo dei costi: 3.500.000 sono dei costi decisamente alti, che devono essere compensati con la capacità di sfruttare questo sito che ha un potenziale grande e può tranquillamente sostenere anche questa spesa, ma bisogna agire in fretta. Se fra due anni si aprirà - speriamo - o due anni mezzo, già a partire da adesso il rischio è di creare un'altra "cattedrale nel deserto" che ci è costata 30.000.000 in investimenti e 3.500.000 ogni anno di perdite strutturali, il che diventa pesante! Bisogna agire in fretta per far sì che questo parco non diventi un peso per la comunità, ma, al contrario, un'opportunità di sviluppo per i prossimi decenni per la città e per la Valle. Grazie.