Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1845 del 8 giugno 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1845/XIII - Interpellanza: "Modalità di finanziamento del progetto il Centro per le famiglie denominato 'Il Cortile'".

Interpellanza

Evidenziato che nell'anno 2001 è stato attivato in Aosta il Centro per le famiglie denominato "Il Cortile", sulla base del progetto presentato dal Comune di Aosta (capofila), dall'Azienda USL della Valle d'Aosta e dall'Assessorato regionale alla sanità, salute e politiche sociali ai sensi del piano regionale di attuazione della legge 28 agosto 1997, n. 285 (disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza) approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 2386 in data 2 luglio 2001;

Ricordato che il Centro per le famiglie "Il Cortile" è un luogo di accoglienza e di aggregazione per le famiglie, uno spazio dove costruire legami, relazioni, socializzazione all'ascolto, al confronto e al sostegno nel difficile ruolo di genitore;

Considerato che, dalla attività costante di monitoraggio è emersa una valutazione positiva, in questi anni il Centro è stato finanziato dal Comune di Aosta con il concorso economico della Regione, prima con fondi regionali per le politiche sociali e, successivamente, per gli anni 2008/2010, con fondi nazionali per le politiche per la famiglia;

Fatto presente che il Comune di Aosta non ha ancora, al momento, ricevuto il finanziamento previsto per l'anno 2010 e che, con deliberazione della Giunta regionale n. 634 in data 18 marzo 2011, è stata approvata la collaborazione con il Comune capoluogo, con la costituzione di un apposito gruppo di lavoro con il compito, tra gli altri, di elaborare sistemi innovativi e sperimentali di organizzazione e qualità dei servizi in materia di famiglia, con particolare attenzione al Centro per le famiglie e che la scadenza prevista per la presentazione di una specifica proposta è stata fissata per il 31 marzo 2012;

Considerato che la legge regionale 44/1998 (Iniziative a favore della famiglia) prevede la realizzazione di azioni di supporto alle funzioni genitoriali;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore regionale competente per conoscere:

1) quando verrà approvata la concessione del finanziamento al Comune di Aosta per la gestione del servizio denominato "Il Cortile" per l'anno 2010;

2) in attesa della documentazione che verrà prodotta dal gruppo di lavoro all'uopo nominato con deliberazione della Giunta regionale n. 634/2011, come si pensa di finanziare il Centro per le famiglie per la attività dell'anno in corso;

3) se, alla luce dell'esperienza sinora realizzata e tenendo conto dei processi di trasformazione che hanno investito la famiglia, guardando gli interventi in una ottica di programmazione, può essere individuata la legge regionale 44/1998 quale contenitore per interventi di sostegno alle competenze genitoriali e promozione di rapporti interfamiliari e intergenerazionali e finanziare così l'attività del Centro per le famiglie denominato "Il Cortile" ed altri eventuali Centri o sportelli che potrebbero, in futuro, essere aperti in altre zone della Valle d'Aosta.

F.to: Rigo

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Rigo.

Rigo (PD) - Grazie Presidente. Prima di presentare brevemente questa iniziativa, che peraltro è sufficientemente chiara nella formulazione e anche nella proposta di prospettiva, permettetemi una considerazione.

Oggi il Partito Democratico al Comune di Aosta non è forza di maggioranza, ma non ci rallegriamo se un servizio offerto ai cittadini della città - piccolo o grande per mille ragioni - è costretto a non programmare il suo futuro o, ancor peggio, a dover chiudere i battenti. Anche se siamo all'opposizione non amiamo demagogicamente lavorare contro, perché significherebbe lavorare contro i cittadini; preferiamo discutere ed impegnarci su come migliorare i servizi esistenti e, anzi, aprirne di nuovi.

Ecco il senso della nostra interpellanza: siamo preoccupati per il futuro del centro per la famiglia "Il Cortile", della sua possibilità di lavorare programmando le azioni e le iniziative perché il futuro è incerto, incerto nella programmazione e perché incerti sono i finanziamenti. La famiglia, nello scorso ottobre, per una settimana, è stata al centro di una riflessione fra diversi attori istituzionali e non; se la famiglia - è stato ribadito in quell'occasione - è un soggetto sociale e di cittadinanza attiva, il servizio "Il Cortile", in quella logica, è una proposta convincente? La promozione dell'associazionismo familiare che la Regione si pone come obiettivo, anche nell'ottica del sostegno che una sana politica di sussidiarietà orizzontale può dare in termini di efficacia ed economicità agli interventi ed ai servizi alla persona e alla famiglia, trova o potrebbe trovare ne "Il Cortile" un valido e attivo alleato? La necessità di politiche familiari miranti allo sviluppo di una relazione buona fra generi e generazioni all'interno della famiglia mi porta a chiedere se "Il Cortile" non possa essere strumento o, meglio, occasione per ridefinire e rivalutare quella dimensione relazionale fondamentale che costituisce l'ossatura del benessere familiare? Se la sussidiarietà orizzontale deve essere una modalità operativa da attuare, il coinvolgimento dell'associazionismo familiare - e, in questa logica, "Il Cortile" - non dovrebbe diventare una costante operativa ed essere sostenuto e valorizzato da attente politiche promozionali?

Alcune domande che hanno bisogno di una risposta chiara, concreta e convincente anche attraverso una proposta di revisione della sua mission operativa, anche in seguito al lavoro del gruppo a cui fanno riferimento le premesse di questa interpellanza e, di conseguenza, della sua organizzazione. Risposte non a noi e non per noi, ma per quanti hanno creduto, lavorato e lavorano nel centro per la famiglia e per tutte le cose che sono state scritte in questi anni sulla famiglia, al centro dell'attenzione della politica. Se la risposta è affermativa, come credo, il domani deve essere però certo; da qui nasce la proposta di individuare una cornice legislativa entro la quale definire le azioni ed i relativi finanziamenti regionali. Nessun settore, nessun servizio grande o piccolo può vivere alla giornata. I risultati positivi, le ricadute sul benessere delle persone dipendono dagli obiettivi e dalle risorse umane e finanziarie, altrimenti è difficile lavorare e produrre risultati concreti.

Le domande poste sono chiare e precise, quindi con attenzione ascoltiamo le risposte dell'Assessore Lanièce.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente.

Per quanto riguarda la prima domanda: "quando verrà approvata la concessione del finanziamento...", l'ufficio competente in materia sta predisponendo gli atti necessari a rafforzare, a livello regionale, la copertura normativa rappresentata dalla legge n. 285/1997, al fine di procedere in tempi brevi all'erogazione del finanziamento al Comune di Aosta per la gestione del servizio denominato "Il Cortile" per l'anno 2010, che avverrà comunque non prima della presentazione del rendiconto delle spese relative alla gestione del centro per le famiglie per l'anno in questione.

Seconda domanda: "in attesa della documentazione che verrà prodotta dal gruppo di lavoro all'uopo..."; la norma regionale indicata permetterà all'Amministrazione regionale di procedere all'erogazione del finanziamento non solo per il 2010, ma anche per gli anni a venire.

Per quanto riguarda la terza domanda, il discorso della norma che permette di radicare questo servizio e questo finanziamento, l'attuale legge regionale n. 44/1998, recante "Iniziative a favore della famiglia", fornisce indicazioni in merito ad interventi di sostegno alle competenze genitoriali quali: interventi a sostegno della famiglia (articolo 3), della procreazione e dell'espressione della sessualità (articolo 4), del percorso nascita (articolo 5), della prima infanzia (articolo 6), della preadolescenza e adolescenza (articolo 7) e dell'educazione e della cura dei bambini e, infine, interventi a sostegno dell'autorganizzazione familiare.

In base a quanto sopra, la legge regionale è già "contenitore per interventi di sostegno e le competenze genitoriali della promozione di rapporti interfamiliari e intergenerazionali". In merito alla possibilità di individuarla, anche quale "contenitore per finanziare l'attività del centro per la famiglia denominato "Il Cortile" ed altri eventuali centri o sportelli che potrebbero, in futuro, essere aperti in altre zone della Valle d'Aosta, si sta valutando attentamente se inserire tali concessioni di finanziamento all'interno della legge summenzionata oppure in altri contesti normativi. L'obiettivo è individuare l'iter più rapido e rilanciare, anche sotto il profilo formale, la valenza regionale del servizio in capo al Comune di Aosta, che è già impegnato ad allargare lo spettro dei suoi interventi e delle iniziative pubbliche fuori dall'area urbana.

Il centro "Il Cortile" non chiuderà quindi sicuramente i battenti, anzi; già un paio di anni fa, quando c'era ancora l'amministrazione precedente, abbiamo avuto occasione di fare un paio di sopralluoghi per vedere come funzionava la struttura...ed è anche questo l'oggetto della delibera che è stata richiamata, dove c'è questa volontà con il Comune di Aosta di portare avanti un'azione sinergica su tutta una serie di servizi compreso "Il Cortile", che è quella di cercare e di far avere una valenza regionale a questa attività, di mettere possibilmente a disposizione l'esperienza maturata in questi anni, che considero positiva, come anche è positivo il servizio, cercando quindi di metterlo a disposizione non solo nel Comune di Aosta, ma di tutte le famiglie valdostane e degli ambiti che si riterranno. Sicuramente è una struttura che abbiamo intenzione di radicare, sottolineando certamente anche tutta l'attività positiva che è stata fatta nel passato. Ultimamente si sta cercando di sollecitare di più l'attuale modalità di gestione per cercare di cominciare questo rilancio, che deve avvenire tenendo conto della realtà regionale. Grazie.

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Rigo.

Rigo (PD) - Grazie Presidente.

Prendiamo atto delle informazioni date dall'Assessore. Ci rallegriamo che è stata ribadita, anche in questa occasione, la positività dell'attività del servizio del centro per la famiglia, con l'ipotesi di farlo diventare un servizio a valenza regionale e la possibilità, come già avviene per altri servizi, di pensare a sportelli decentrati. Ci rassicura la risposta al primo e secondo punto per quanto riguarda il finanziamento dell'anno scorso e dell'anno in corso, ma ci soddisfa ancora di più la risposta positiva al punto tre dell'interpellanza. Abbiamo individuato la legge regionale alla famiglia - la n. 44 - come cornice legislativa, ma possono essere anche altre le norme per regolare i finanziamenti regionali.

L'Assessore sa bene che per programmare l'attività di un servizio, che ha una valenza regionale e la cui mission va al di là dell'anno solare, diventa importante avere la certezza dei relativi finanziamenti e questa può venire solo da una norma; credo che anche gli uffici possano testimoniare sulla necessità di avere un riferimento legislativo per programmare le iniziative future di questo come di altri servizi. Grazie.