Oggetto del Consiglio n. 1833 del 8 giugno 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1833/XIII - Interrogazione: "Predisposizione di corsi di formazione per l'utilizzo del computer da parte delle persone ultrasessantacinquenni".
Interrogazione
Richiamata l'interpellanza oggetto del Consiglio n. 1596 del 26 gennaio 2011 con la quale veniva chiesto alla Giunta regionale se intendesse consentire l'effettivo accesso alle tecnologie dell'informazione anche agli ultra sessantacinquenni, prevedendo per questi ultimi appositi corsi ovvero un contributo per l'acquisto di un computer;
Preso atto della risposta data in quella sede dal Presidente della Regione, che ha concluso precisando che "Siamo a buon punto nell'organizzazione e a breve partiremo con la predisposizione dei corsi che vanno nell'ottica da lei auspicata";
Richiamata inoltre la deliberazione della Giunta regionale n. 3252 in data 20 novembre 2009 con la quale si approvava il progetto di promozione e sviluppo della società dell'informazione denominato "Un computer in famiglia" rivolto alle famiglie con figli nati dal 1° gennaio 1998 al 31 dicembre 1998;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per conoscere:
1) a che punto sia l'organizzazione dei corsi di formazione sull'utilizzo del computer da parte dei residenti ultra sessantacinquenni e in quali tempistiche potranno essere avviati;
2) se è stata prevista la possibilità di estendere il progetto di promozione e sviluppo della società dell'informazione denominato "Un computer in famiglia" anche alle famiglie con figli nati negli anni 1999 e 2000.
F.to: Carmela Fontana - Rigo - Donzel
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci M. le Président. Ringrazio la collega per aver riproposto un tema che abbiamo già avuto modo di verificare in aula. Risponderò ai due punti che mi sono stati sottoposti.
Per quanto riguarda il primo punto: "a che punto sia l'organizzazione dei corsi di formazione sull'utilizzo del computer da parte dei residenti ultra sessantacinquenni e in quali tempistiche potranno essere avviati", devo dire che il tema generale del digital divide e della diffusione della cultura digitale presso gli over 65 è sicuramente all'attenzione da tempo di tutto il Consiglio. Voglio ricordare e segnalare che, con deliberazione della Giunta regionale n. 1149 del 13 maggio scorso, in accordo con l'Assessore alla sanità, abbiamo approvato la presentazione, nell'ambito del programma Interreg Italia-Svizzera, di un progetto che si intitola: "Sostegno alle persone anziane vulnerabili mediante l'adozione di soluzioni innovative". Il progetto, definito in partenariato con il Canton Ticino per un costo complessivo di 412.500 euro, ha come obiettivo principale quello di diffondere l'adozione delle nuove tecnologie digitali nella fascia di popolazione over 65. Il progetto si propone di coinvolgere come prima tappa 40 anziani attivi e di formarli all'utilizzo di un particolare dispositivo informatico touch screen quest, concepito sulle esigenze e sugli interessi degli over 65. Queste 40 persone opereranno poi sul territorio per introdurre altri 80 anziani non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti, presi a campione, all'uso del dispositivo informatico, al fine di promuovere la cosiddetta "inclusione digitale" e contrastare la situazione di isolamento sociale, psicologico e geografico. Questa è la prima parte, perché volevamo verificare in che termini su queste esperienze...siccome ci sono diverse modalità di approccio...come si poteva individuare una risposta positiva da parte dell'anziano che, come già detto, dovrebbe avere alcune attitudini per arrivare ad utilizzare il computer, altrimenti rischiamo di fare l'operazione computer per i nipoti...il che è anche utile, ma non è per l'anziano!
Il progetto si configura come una prima sperimentazione in vista di una generalizzazione del modello, sia a livello regionale che interregionale-transfrontaliero. Si tratta di una prima iniziativa, al fine di mettere in opera azioni positive per diffondere l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali nella fascia di popolazione over 65, che servirà da base di partenza per la definizione di altri interventi in tal senso. Al riguardo, parallelamente, stiamo valutando alcune ipotesi di interventi in questo campo, osservando con attenzione esperienze già conseguite in altre realtà e che hanno dato buoni risultati, al fine di verificare in che termini possono essere sperimentate e poi generalizzate sul nostro territorio. Ci sono esperienze in Emilia, in Liguria, che stiamo seguendo e che, se vanno, non stiamo a rifare, useremo l'esperienza già fatta in queste Regioni. L'ottica in cui ci muoviamo è quella di individuare delle iniziative che, a fronte delle risorse messe in campo, non si sostanzino solamente nell'erogazione di un contributo per l'acquisto di un computer, ma siano in grado di generare ricadute positive ed effettive sul territorio nella diffusione della cultura informatica.
Per quanto riguarda la seconda domanda: "se è stata prevista la possibilità di estendere il progetto di promozione e sviluppo della società dell'informazione denominato "Un computer in famiglia" anche alle famiglie con figli nati negli anni 1999 e 2000", abbiamo verificato innanzitutto quale tipologia può essere proposta adesso ai giovani rispetto al computer classico, proposto a suo tempo. Abbiamo verificato che per dare una risposta ai ragazzi del 1999, sennò i reduci credo siano...perché si presta ad interpretazioni non proprio aderenti...per quanto riguarda questo progetto, il costo si aggira sui 500.000 euro e crediamo di poterlo attivare nell'autunno di quest'anno.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie Presidente per le risposte che mi ha dato...mi sembrano delle buone iniziative. Quella per i giovani va bene, mi ha dato una risposta ben precisa. Quella invece degli ultrasessantacinquenni, al di là di questo progetto complesso che trovo molto apprezzabile...e comunque ci va anche una ricerca così...la mia domanda era - perché ci fanno fretta - per capire più o meno quando partono questi benedetti corsi...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
...a settembre, anche per gli over 65? Allora non avevo capito bene io, anche perché non immaginavo che ci fosse veramente una voglia di adesione così da parte degli anziani, e continuano a fare pressione...comunque mi ritengo soddisfatta. Grazie.