Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1832 del 8 giugno 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1832/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Individuazione di una soluzione tecnica per la messa in sicurezza di un tratto della strada regionale n. 28 di Bionaz nel comune di Valpelline".

Interrogazione a risposta immediata

La strada regionale n. 28 di Bionaz ha subito pesantissime riduzioni del transito nel Comune di Valpelline per effetto di una frana verificatasi il 17 marzo scorso.

Le opere di bonifica proseguono da quasi tre mesi senza essere ancora giunte a risultati definitivi nella messa in sicurezza del versante e del transito stradale sottostante.

L'Assessorato alle Opere pubbliche ha ipotizzato nei giorni scorsi lo spostamento sul versante opposto di un tratto della strada regionale, in aggiunta ad altri possibili interventi (un vallo paramassi e una galleria o naturale o in artificiale).

La vicenda sembra far presagire un ulteriore allungamento dei tempi, vista la programmazione da parte dell'Assessore competente di una serie di incontri con la popolazione dei comuni interessati.

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per sapere:

Quale soluzione tecnica sia stata definitivamente individuata per la soluzione di questo gravissimo problema di comunicazione stradale e quale tempistica avranno i conseguenti interventi di ripristino.

F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (ALPE) - Tema non nuovo, ma che ritorna con forza e con urgenza in quest'aula, la questione della strada regionale di Bionaz, che ha subito pesantissime riduzioni al traffico nel corso degli ultimi tre mesi, da quando - nel marzo scorso - una frana ha ostruito il passaggio. Devo dire che in questi ultimi giorni si sono susseguite notizie circa le soluzioni tecniche che sarebbero state immaginate per porre rimedio al problema.

Qui ci sono, a nostro modo di vedere, due questioni: una è quella di individuare la via definitiva, la soluzione radicale al problema che fino ad oggi non si è potuto risolvere, malgrado un forte impegno di tecnici e di maestranze sulla località e, al tempo stesso, di scadenzare correttamente gli interventi, anche attraverso soluzioni provvisorie, ma concertate, comunicate, dialogate con la popolazione. Proprio su questo, visto che l'Assessore ha annunciato anche a breve una serie di incontri, chiediamo che sia fatta chiarezza e che si possa dare risposte ad un'esasperazione crescente, che sta montando nella popolazione locale comprensibilmente, perché lo stato di isolamento tende ad acuirsi, l'incertezza di questa condizione sta effettivamente esasperando non poco gli animi. È importante, Assessore, che lei ci dia in quest'aula delle risposte chiare, che si possa intravedere un percorso lineare e, per quanto possibile, rapido per uscire da questa situazione. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Ringrazio il collega Louvin dell'opportunità che mi dà per poter specificare bene - anziché solo a flash - quella che è una situazione che, come ha ben detto il collega, si ripercuote ormai da anni, perché il territorio è questo: viviamo in una valle in cui per l'82 percento il territorio è sensibile e sottoposto a vincoli. Come è stato comunicato dagli organi di stampa, ho incontrato il 3 giugno, per la terza volta dopo i precedenti incontri del 22 marzo e dell'8 aprile - ci tengo a sottolinearlo -, i Sindaci dei Comuni di Roisan, Valpelline, Doues, Bionaz, Ollomont ed Oyace ed il rappresentante della Comunità montana Grand Combin per fare il punto sulla situazione della strada regionale di Bionaz e programmare i percorsi possibili. Sindaci che peraltro riconoscono, malgrado la situazione di disagio si protragga da almeno due mesi, l'impegno e la collaborazione messe in campo da parte di tutti, soprattutto da parte dei tecnici, operando per il bene comune.

Nel corso dell'ultimo incontro, i tecnici dell'Assessorato hanno illustrato le attività conoscitive svolte per definire i nuovi interventi di protezione della caduta di materiale; gli stessi tecnici sono concordi però nel ritenere che i fenomeni di caduta massi, come d'altronde ribadito in tutti i convegni che sono stati fatti su questi argomenti, sono i più complicati da gestire, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto il profilo economico. Uno specifico studio commissionato immediatamente dopo il crollo del 18 marzo alla società Imageo di Torino e finalizzato alla caratterizzazione geomeccanica della parete rocciosa da cui si è generato il crollo di roccia, ha permesso di identificare la presenza in parete di numerose instabilità, anche di volume purtroppo considerevole, la cui staticità è estremamente precaria. Sulla base di tali informazioni i tecnici hanno individuato, mediante simulazione, l'area interessata dall'eventuale collasso, accertando che il tracciato stradale della strada regionale 28 potrebbe essere in quella zona coinvolto da energie di impatto molto elevate.

L'Amministrazione regionale potrà quindi procedere a realizzare delle opere solo dopo che i tecnici avranno valutato le situazioni e definito gli interventi più efficaci per migliorare la sicurezza, poiché l'obiettivo di un pubblico amministratore è anche quello di evitare di realizzare opere inutili per un efficiente utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. Ai Sindaci sono stati quindi illustrati gli interventi oggetto di valutazione da parte degli stessi tecnici. In particolare sono stati esaminati: un vallo paramassi in terra armata a protezione dell'attuale sedime stradale, di altezza non inferiore a 13 metri, una galleria naturale, o una galleria artificiale, uno spostamento sul tracciato stradale sul versante opposto.

L'ipotesi dello spostamento della viabilità sulla nuova sede posta sul versante opposto ci è stata presentata come la migliore soluzione, sia dal punto di vista tecnico che economico; questa soluzione è stata accolta positivamente dai Sindaci, anche se rimangono ancora da sviluppare nel dettaglio il tracciato della strada, le modalità e le tempistiche di realizzazione, e come reperire i finanziamenti, nella consapevolezza che bisogna fare il più in fretta possibile compatibilmente con l'esigenza di acquisire tutti i dati tecnici necessari per fare le scelte più efficaci e razionali. Quindi concludo, come già deciso con i Sindaci nel mese di aprile, dicendo che abbiamo pianificato incontri con la popolazione interessata non appena essere entrati in possesso delle informazioni tecniche riguardanti gli interventi possibili, verosimilmente il 13 di questo mese.

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (ALPE) - L'Assessore si è dilungato nella retrospettiva, che conosciamo...gli articoli di giornale li leggiamo anche noi...l'importante è andare al succo!

Sulla scelta - mi pare di capire che sia definitiva, lei lo esclude adesso -, di nuovo, siamo ancora in una situazione di incertezza e di questo ci rammarichiamo, perché, trascorsi tre mesi, che non si sia ancora individuata una soluzione definitiva...è un problema molto serio!

Le abbiamo chiesto la tempistica; il "solo dopo che", "subito dopo che" è una tempistica alquanto vaga! Mi rendo conto delle difficoltà, non siamo certamente a chiederle l'impossibile, ma qui è difettata la comunicazione con la popolazione locale; lo stato di ansia nel quale vive la comunità deve trovare almeno quel dialogo, che non è fatto solo di incontri con gli amministratori - che vanno benissimo, e sono più che necessari -, ma di una comunicazione puntuale di questi disagi...sono state fatte delle richieste esplicite.

Non va bene una cosa, Assessore: che si dica smettetela con le polemiche, sennò vi chiudiamo definitivamente la strada! Questo non lo accettiamo, non crediamo che lei abbia fatto bene a dare questo genere di risposte; ci trova al suo fianco per gli interventi necessari, il sostegno finanziario e operativo c'è, ma non tenga questo atteggiamento! Grazie Presidente.