Oggetto del Consiglio n. 1792 del 4 maggio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1792/XIII - Interpellanza: "Esecuzione di lavori nell'area del Teatro romano di Aosta".
Interpellanza
Richiamata la nostra precedente interpellanza "Utilizzo della nuova struttura per spettacoli realizzata all'interno dell'area del Teatro romano di Aosta", discussa nella seduta del Consiglio Valle del 28 luglio 2010;
Visti i lavori attualmente in esecuzione nell'area sopracitata;
Ricordato che complessivamente per la realizzazione, la progettazione e l'allestimento della nuova struttura per spettacoli nel 2010 sono stati impegnati ben € 578.845,04;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per sapere:
1) a quanto ammontano i lavori attualmente in esecuzione nell'area del Teatro romano, e quali finalità si intendono realizzare con gli stessi;
2) a quanto ammonta per il 2011 la spesa per l'allestimento del nuovo teatro realizzato nell'area del Teatro romano.
F.to: Bertin - Patrizia Morelli
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Questa interpellanza si ricollega ad un'altra nostra interpellanza presentata l'anno scorso, concentrata quella sulla nuova struttura metallica realizzata nella primavera 2010 nell'area del Teatro romano. Già in quell'occasione avevamo espresso alcune perplessità generali, ma al di là di questo avevamo evidenziato il fatto che questa nuova struttura limitava la fruibilità dell'area impedendo l'entrata da via Xavier de Maistre per una volontà precisa di voler far defluire i visitatori del teatro dalla parte dell'entrata di via Porta Pretoria. Avevamo in quell'occasione evidenziato le problematiche legate a questa scelta, anche perché aumentano di molto i tempi di percorrenza, soprattutto per i gruppi organizzati e le guide turistiche che hanno difficoltà nel rispetto dei tempi, e soprattutto per quel che riguarda l'accessibilità per le persone disabili che l'altra estate avevano difficoltà ad entrare, di fatto non potevano entrare se non attraverso un percorso complicato all'interno della ghiaia della via Porta Pretoria al Teatro romano.
Abbiamo in questi giorni visto che nuovamente si stanno facendo dei lavori in quest'area e volevamo capire in che modo si inserivano questi nuovi lavori, che riguardano una parte dove è situata la nuova struttura metallica dell'ex "area birreria", credo che si chiami così, nella quale viene rifatta la pavimentazione. Più in generale vi sono molte opere nel Teatro romano, per cui volevamo conoscere l'ammontare e soprattutto in che direzione si voleva andare, cercando anche di capire quali lavori erano legati alla struttura costruita per gli spettacoli e quali invece per un recupero della zona, che è legata ad un vasto progetto di cui si è già discusso in passato. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin.
Viérin L. (UV) - Per quanto riguarda lo specifico, poi tornerò sulle questioni più generali, ma sulle domande, l'ammontare dei lavori attualmente in corso nell'area per motivi di tutela, restauro, valorizzazione e gestione dell'area archeologica, è di circa 335.000 euro. In particolare la spesa è finalizzata alla messa in opera di un sistema di contapersone e relativo all'allacciamento elettrico, per migliorare il controllo e la gestione dei flussi di visitatori nell'area archeologica, l'affido di un servizio di rilievo topografico - laser scanner - architettonico per predisporre la documentazione propedeutica all'elaborazione del progetto esecutivo di restauro conservativo permanente delle strutture murarie dell'edificio teatrale (cavea, scena, post scaenam, porticus e tutte quelle parti inerenti la parte bassa), messa in opera dell'impianto di illuminazione fissa del Teatro di Aosta per permettere una fruizione del monumento anche nelle ore serali e, per quanto riguarda il percorso dei disabili di cui avevamo parlato l'anno scorso, l'abbiamo aumentato predisponendo un accesso dalla parte ex ingresso con un portoncino che fa accedere direttamente alla passerella. Questo era un po' il problema dell'anno scorso, perché per quanto riguarda la parte Porta Pretoria, c'è la rampa, ma c'era il problema della ghiaia e lì è impossibile (come avevamo detto); diciamo che il portoncino con l'accesso diretto dà la possibilità diretta, ecco.
Visto che fra le domande si chiedeva giustamente la spesa, visto che c'era stata l'anno scorso perché c'è di nuovo una spesa...questa era inerente all'area, invece per l'area spettacoli diciamo...allora, per il 2011 per l'area allestimento sono 316.000 euro, ma non sono inerenti completamente alla struttura e adesso darò il dettaglio, bensì c'è la realizzazione nuovamente dell'allestimento, cioè montaggio, allestimento, messa in sicurezza struttura di copertura fissa, pavimento, palco di cui siamo proprietari; però c'è il montaggio, e questa cosa della messa in sicurezza necessaria per l'organizzazione degli eventi estivi, l'allestimento e messa in sicurezza della sottostante falda d'acqua, che è il lavoro più importante, perché lì sotto c'è la falda acquifera e non erano mai stati fatti i lavori, quindi quel basamento fatto in cemento è stato fatto su segnalazione e concordato anche con l'USL, per mettere in sicurezza tutta questa parte importante per la comunità, perché è la falda acquifera della città. E ancora: migliorare il controllo e la gestione di sicurezza dei flussi degli spettatori con un sistema di sicurezza diverso, e questi interventi sono propedeutici alla migliore fruizione dell'area assieme a quelli inerenti all'area non solo di spettacolo, bensì del Teatro romano in generale, teatro che è stato non solo restituito alla comunità, ma restituito alla sua funzione originaria; quindi ogni anno, a partire dall'anno scorso, cerchiamo di migliorare momenti strutturali come momenti inerenti alla programmazione e all'abbinamento di questa logica funzionale. Da segnalare che l'area cresce non solo nei servizi: per Aosta Classica, per esempio, per quanto riguarda i disabili abbiamo un sistema di prenotazione che cercheremo di mettere anche sugli altri eventi, in modo da avere, indipendentemente dall'accessibilità normale, la segnalazione eventuale di qualcuno che avesse particolari esigenze anche per l'altra parte di area.
Cresce anche la struttura dal punto di vista dell'utilizzo: una volta fatto l'investimento sulla struttura, più serate, non solo organizzate dall'Amministrazione regionale, ma anche dall'Amministrazione comunale o in collaborazione; le serate sono 35 su tutta l'estate e arrivano a 43 con le serate di Théâtre et lumières. La logica che mettiamo in campo è quella dell'abbinamento dei luoghi suggestivi alla qualità degli eventi proposti, in modo che ogni spettacolo proposto nell'area sia unico e porti con sé il nome della Valle d'Aosta e del teatro: questo è avvenuto per il Premio Mogol o per il Coro dell'Armata Rossa, per citare solo due esempi, ma anche per gli altri eventi proposti per il fatto di essere stati fatti al Teatro di Aosta e questo crea l'unicità dell'evento che, quando esce, esce anche con il Teatro romano e a differenza di ciò che avviene quando si propongono spettacoli in luoghi chiusi, per i quali chiaramente il fatto di averli ad Aosta o a Bologna non comporta alcuna differenza.
Altra considerazione (approfitto dell'occasione per condividerla con lei e con il Consiglio): il teatro lo abbiamo fatto diventare il simbolo della politica culturale della Valle d'Aosta, in modo da promuovere, da un lato, i beni culturali e la Valle d'Aosta come meta di turismo culturale che crea ricadute interessanti - anche economiche - sul territorio, e che l'anno scorso ha fatto registrare le presenze che ci siamo detti nelle scorse sedute del Consiglio su siti, mostre ed eventi, circa 450.000 presenze e, dall'altro, il teatro come simbolo, in quanto credo che ogni comunità abbia bisogno da un punto di vista culturale di avere una riconoscibilità. Un po' come Barcellona ha la Sagrada Familia, o Roma il Colosseo, il fatto di avere Aosta simboleggiata con il Teatro romano significa che, da un punto di vista della riconoscibilità, più si rende fruibile quest'area, più questo luogo viene visitato con dei sistemi di accessibilità che devono dare a tutti la possibilità di accedervi, ma è anche fulcro e meta della programmazione culturale e di questo tipo di turismo culturale che, accanto a tutto il resto del nostro patrimonio culturale, sta a significare che si promuovono i tesori e le bellezze della nostra regione.
Credo che il fatto di aver segnalato l'anno scorso le criticità - come cerchiamo sempre di fare con i fruitori - ci dà la possibilità di migliorare sia il servizio che le accessibilità, o momenti strutturali che vanno nella direzione di essere sempre con una programmazione crescente, che va nell'ottica di migliorare il servizio che diamo agli utenti.
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Rispetto all'anno scorso si è fatto un passo avanti e le segnalazioni che avevamo fatto l'anno scorso, alle quali ci era stato risposto in modo un po' stizzito dicendo che non corrispondevano al vero, in realtà corrispondevano al vero! Per un anno, purtroppo, quell'area non ha potuto essere usufruita nel modo corretto come lo era stata in precedenza. Comunque prendiamo atto del cambiamento che non può essere che una cosa positiva e "ci congratuliamo", fra virgolette, per questa decisione che va nella direzione di dare maggiore fruibilità a questo sito, che è giustamente uno dei siti più importanti, va valorizzato il più possibile e deve essere reso accessibile a tutti in modo più semplice possibile. È un'attrattiva importante, perché non sono molti i siti di questo genere, in Europa - comunque per quei pochi che ho potuto visitare - così facilmente accessibili a tutti.
Come sottolineavo anche prima, questa nuova struttura aveva il problema di non permettere l'apertura da via Xavier de Maistre e anche per le guide turistiche creava notevoli problemi; il suggerimento dell'anno scorso era semplicemente di aprire un cancello in modo fisso, come è stato fatto, e ora bisogna dire che da questo punto di vista l'accessibilità e la fruibilità sono ottimali. Non si può che sottolineare il fatto che l'intervento, da questo punto di vista, con un anno di ritardo, è stato fatto e con risultati ottimi.
Per quanto riguarda la struttura metallica, le mie perplessità sulla localizzazione e sul tipo di intervento rimangono anche legate ai costi che anche oggi ci sono stati evidenziati. Certamente l'utilizzo di quello spazio per spettacoli non ci vede contrari, anzi, è anche un modo per valorizzare quell'area, come sottolineava l'Assessore, ma a mio avviso dovrebbe essere fatto per eventi particolarmente importanti, e una struttura di queste dimensioni, con questi costi, non si può poi utilizzarla una volta ogni tanto; evidentemente diventa quasi un teatro stabile da un certo punto di vista e, a mio avviso, quell'area non è così adatta per un utilizzo sistematico e continuo per spettacoli, ma dovrebbe essere riservata a spettacoli importanti di grande valore che possono fare sinergia con il teatro; questo, però, lo avevamo già evidenziato l'anno scorso e confermo per questa parte le mie perplessità. Grazie per la risposta.