Oggetto del Consiglio n. 1782 del 4 maggio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1782/XIII - Interrogazione: "Progetto di realizzazione del nuovo maneggio presso l'area denominata "Cascina Favre" nel comune di Aosta".
Interrogazione
Preso atto che con provvedimento dirigenziale n. 5384 del 9 novembre 2010 il Direttore delle opere edili ha approvato "l'affido dell'incarico della progettazione relativamente ai lavori di realizzazione del nuovo maneggio presso l'area denominata "Cascina Favre" nel Comune di Aosta";
Evidenziato che i terreni limitrofi necessitano di una sistemazione ambientale;
Ricordato che l'immobile e l'area interessata sono state, nel passato, oggetto di diversi incarichi di progettazione per la loro ristrutturazione/riqualificazione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per conoscere i risultati dell'incarico dato, le valutazioni in merito allo stato di fatto dei luoghi circostanti e se è stata considerata la definizione di un intervento paesaggistico ambientale complessivo.
F.to: Rigo - Donzel - Carmela Fontana
Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente.
Come ben esplicitato dall'interrogante, l'incarico del progetto preliminare è stato affidato con provvedimento dirigenziale n. 5384/2010. A seguito di vari incontri con l'Amministrazione comunale, in tali incontri è emersa anche la necessità di delocalizzare l'attuale maneggio dettata dal fatto che la convivenza con il futuro edificio scolastico, scuola polmone, non sarebbe ottimale per la presenza permanente di animali. Sullo stato attuale quindi il professionista incaricato ha predisposto il rilievo dell'area e ha ipotizzato una prima soluzione morfologico-distributiva del maneggio, da sottoporre agli enti interessati per una prima valutazione. L'incarico di cui trattasi interessa una limitata area di forma trapezoidale ricompresa fra il muro di confine dell'industria siderurgica Cogne Acciai Speciali S.p.A. a sud ovest, la Dora Baltea a sud est e a nord ovest si estende invece per una minima parte sull'area della Cascina Favre, circa 1.000 metri, lasciando totalmente liberi ai futuri utilizzi e per altri scopi l'area stessa della cascina per un'estensione di circa 17.100 metri. Parallelamente, considerato che i terreni su cui si è ipotizzato di realizzare il nuovo maneggio rientrano nella perimetrazione delle aree da sottoporre a caratterizzazione ambientale, la Direzione ambiente dell'Assessorato del territorio e ambiente, d'intesa con l'Assessorato delle opere pubbliche, ha coinvolto la società Vallée d'Aoste Structure S.a.v.p. proprietaria dei terreni, affinché anticipasse al massimo le attività di caratterizzazione dei suoli, già previste dal progetto preliminare stesso. Ecco quindi che qui probabilmente c'è qualche ritardo sulla tempistica, perché vogliamo essere certi che ci siano tutte le condizioni per spostare il maneggio in quell'area. La società pertanto ha commissionato i lavori per l'esecuzione di un piezometro con relativo carotaggio del materiale, nonché di sondaggi superficiali proprio per verificare l'aspetto ambientale di quella superficie di terreno. Qualora i risultati dell'analisi risultassero compatibili con la progettanda struttura, il professionista procederà al perfezionamento del progetto preliminare, che certamente terrà conto dell'aspetto ambientale, come abbiamo già iniziato a fare, mentre il Comune di Aosta potrà valutare se approntare uno studio per un eventuale intervento paesaggistico ambientale globale. Chiaramente questi aspetti spettano agli enti locali e in questo caso al Comune di Aosta. Se il collega poi lo desidera, posso fargli vedere una planimetria, perché così potrebbe capire meglio.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Rigo.
Rigo (PD) - Grazie Presidente.
In questi ultimi anni, come sapranno bene i consiglieri regionali, la Cascina Favre è stata oggetto di diversi progetti di ristrutturazione: da centro occupazionale per portatori di handicap, a centro polivalente di servizi. Nel 2007 la Regione, nell'ipotizzare un piano per la riconversione di alcune pompe di benzina per la realizzazione di nuovi distributori di metano e di GPL, individuò, proprio in quella struttura, una delle ipotesi per il loro posizionamento. Con il citato provvedimento dirigenziale abbiamo appreso che oggi - e lo capiamo anche - l'intendimento della Giunta regionale è quello di realizzare in quell'area il nuovo maneggio e liberare così la zona attualmente occupata a Tzamberlet per poter insediare la nuova struttura scolastica. Con questa iniziativa volevamo conoscere i risultati dello studio relativo alla progettazione preliminare e, di conseguenza, le valutazioni scaturite dall'analisi degli elaborati. Ci interessava in particolare sapere se dall'incarico risultano supportate le ragioni della soluzione prescelta, da un punto di vista sia della localizzazione che della funzionalità, in relazione anche alla peculiarità dell'intervento. La Cascina Favre o, meglio, tutta quella zona necessita di una sistemazione ambientale complessiva e le caratteristiche legate alle finalità e all'attività del maneggio e quindi le esigenze da soddisfare devono essere in coerenza, a nostro avviso, con una valorizzazione paesaggistica dell'intera zona; fra l'altro, questa considerazione è evidenziata anche nel disciplinare di incarico.
Oggi, dalle parole dell'Assessore, abbiamo appreso che lo studio non è ancora terminato per le considerazioni da egli fatte, anche se i tempi indicati nel provvedimento erano più stretti e l'attenzione posta in questo momento dalla Regione è quella di dare risposta alla necessità del trasferimento del maneggio localizzato nell'area vicino alla Cascina Favre, tant'è vero che il progetto sembra interessare solo una minima parte di tale cascina. Si tratterà di vedere successivamente - mi sembra di avere capito - di coinvolgere il Comune di Aosta per la valorizzazione complessiva dell'area.
Credo che quest'ultima sia la strada da portare avanti, perché è importante trasferire il maneggio in una zona che non è consona a quella attività. Ritengo sia necessario coinvolgere subito il Comune di Aosta per sapere il suo orientamento rispetto alla definizione della sistemazione ambientale di tutta quella zona, necessaria non solo per l'attività del maneggio, ma per una valorizzazione stessa dei terreni, dei beni che circondano la città. Invito quindi l'Assessore a farsi interprete nei confronti del Comune di Aosta di questa nostra sollecitazione. Grazie.